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Panoramixxx ha scritto:Preferisco decisamente il profondo silenzio durante un calcio di punizione!

bravo!!!

Bacioci ha scritto:I buuh erano per l'arbitro non per gli Abs...

Non è l'impressione che ho avuto io, ma mi consola aver male interpretato.
Non ne avrebbero avuto motivo visto come ha arbitrato gli ultimi 20 minuti, tra entrate laterali, fuorigiochi e tuffi a Munster era un po' tutto concesso. Ma magari avrò avuto gli occhi neri che deviavano il giudizio.

quellodalavoro ha scritto:

spettatore ha scritto:Quelli che pensano sia giusto fischiare si guardino Munster - New Zealand e il silenzio da brividi durante i calci degli All Blacks e poi si guardino allo specchio.

sono d'accordo con te sul fischiare/non fischiare, ma non è un buon esempio visti i "buu" alla meta della nuova zelanda, sono rimasto molto deluso, non me l'aspettavo in irlanda

Gli irlandesi solitamente rispettano (quindi silenzio sui calci) l'avversario ma non si fanno scrupoli se vogliono segnalare la loro disapprovazione: ricordo una partita del 6nazioni a Landsowne, direi quella del 2004 persa 19 a 3, in cui O'Gara fece un terrificante placcaggio a braccio teso contro il petto di un nostro giocatore e il pubblico irlandese iniziò immediatamente a fischiare contro il suo giocatore, e subito dopo aumentò di intensità quando l'arbitro diede solo punizione senza estrarre il cartellino giallo...

Allora ricapitolando....

In Italia si fischia (anche se a Torino io c'ero e ne ho sentiti davvero pochini....).

In Francia sembra di essere al calcio (orrore....., avrebbe detto Enzo Tortora....).

In Inghilterra si fa buu in maniera così evidente che deve intervenire la Federazione.

Gli Australiani però "assolvono" gli inglesi dicendo che in Nuova Zelanda succede ben di peggio....

Persino nella mitica Irlanda comincia a vacillare il concetto del rispetto assoluto.

Beh, fratelli (nel senso di fratelli muccati) Orso e Wolf,
collega forumista Bacioci,

continuando così mi sa che dovrete andare su Marte per vedere un pubblico ideale come lo volete voi....

Pare che tra una ventina d'anni riusciranno a partire le navicelle....dite che ci saranno anche partite di Rugby ?????????'

Sto a casa GUINNESS nella sinistra e panino ai crauti nella destra e tolgo l'audio!

ellis ha scritto:Allora ricapitolando....

In Italia si fischia (anche se a Torino io c'ero e ne ho sentiti davvero pochini....).

In Francia sembra di essere al calcio (orrore....., avrebbe detto Enzo Tortora....).

In Inghilterra si fa buu in maniera così evidente che deve intervenire la Federazione.

Gli Australiani però "assolvono" gli inglesi dicendo che in Nuova Zelanda succede ben di peggio....

Persino nella mitica Irlanda comincia a vacillare il concetto del rispetto assoluto.

Beh, fratelli (nel senso di fratelli muccati) Orso e Wolf,
collega forumista Bacioci,

continuando così mi sa che dovrete andare su Marte per vedere un pubblico ideale come lo volete voi....

Pare che tra una ventina d'anni riusciranno a partire le navicelle....dite che ci saranno anche partite di Rugby ?????????'

senza scomodare troppo le situazioni politiche o sociali di tutta l'Italia ma soprattutto di alcune regioni del Sud per cui "eh vabbè, funziona così,che devi fare" questo è il peggior atteggiamento che si possa avere rispetto a una cosa simile... è intervenuta la federazione inglese (e mi aspetto che un popolo civile rispetti le direttive imposte dall'alto, non dico che non ci sarà neanche un inglese a fischiare al prossimo match, ma secondo me saranno di meno, sempre di meno, fino a non sentirli neanche più) perchè è considerato un fatto grave e sgradevole, per fortuna (loro, non nostra) all'estero non hanno il lassismo di noi italiani...degli esempi, prendiamo sempre il peggio, mai il meglio....

Ho qualche dubbio che la "sportività" irlandese stia vacilando, se lo sta facendo è un processo che è iniziato dopo Settembre 2007.

Ho dei dubbi perchè credo che l'irlandese "medio" vada allo stadio per divertirsi e non per sfogare le proprie frustrazioni.

Premesso che sono una damina e me ne vanto. C'è da distinguere, per quanto riguarda la “partecipazione” sonora del pubblico tra i fischi di cui stiamo parlando, quelli che hanno come scopo di far sbagliare un giocatore della squadra avversaria da ritenersi antisportivi, e i “buh” di disapprovazione che spesso si sentono negli stadi britannici (di rugby, of course) che tendono a sottolineare un comportamento, stavolta sì antisportivo, di un giocatore reo di un colpo di reazione o uno sgambetto, o stamping. O di tutti gli altri falli che, spesso, vengono sanzionati in sede di giudizio postpartita. Tanto che questi buh si sentono dopo i replay visti sui maxischermi.
Forse il buh del Croke Park fa parte di questa seconda categoria. A torto, perché a un'analisi precisa l'arbitro ha fatto quello che doveva fare (meta e espulsione). E comunque il giudizio dell'arbitro è insindacabile.
Però quello che è da tenere a mente è sempre CHE QUESTO NON È CALCIO e quindi bisogna fare di tutto per comportarsi in maniera differente, anche se sembra un atteggiamento affettato o anacronistico.

Cane_di_Pavlov ha scritto:Ho qualche dubbio che la "sportività" irlandese stia vacilando, se lo sta facendo è un processo che è iniziato dopo Settembre 2007.

Ho dei dubbi perchè credo che l'irlandese "medio" vada allo stadio per divertirsi e non per sfogare le proprie frustrazioni.

SPOSAMI!!!

robbberta ha scritto:

ellis ha scritto:Allora ricapitolando....

In Italia si fischia (anche se a Torino io c'ero e ne ho sentiti davvero pochini....).

In Francia sembra di essere al calcio (orrore....., avrebbe detto Enzo Tortora....).

In Inghilterra si fa buu in maniera così evidente che deve intervenire la Federazione.

Gli Australiani però "assolvono" gli inglesi dicendo che in Nuova Zelanda succede ben di peggio....

Persino nella mitica Irlanda comincia a vacillare il concetto del rispetto assoluto.

Beh, fratelli (nel senso di fratelli muccati) Orso e Wolf,
collega forumista Bacioci,

continuando così mi sa che dovrete andare su Marte per vedere un pubblico ideale come lo volete voi....

Pare che tra una ventina d'anni riusciranno a partire le navicelle....dite che ci saranno anche partite di Rugby ?????????'

senza scomodare troppo le situazioni politiche o sociali di tutta l'Italia ma soprattutto di alcune regioni del Sud per cui "eh vabbè, funziona così,che devi fare" questo è il peggior atteggiamento che si possa avere rispetto a una cosa simile... è intervenuta la federazione inglese (e mi aspetto che un popolo civile rispetti le direttive imposte dall'alto, non dico che non ci sarà neanche un inglese a fischiare al prossimo match, ma secondo me saranno di meno, sempre di meno, fino a non sentirli neanche più) perchè è considerato un fatto grave e sgradevole, per fortuna (loro, non nostra) all'estero non hanno il lassismo di noi italiani...degli esempi, prendiamo sempre il peggio, mai il meglio....

Ecco appunto senza scomodare le situazioni politche o sociali.....

Che non ci incastrano niente con questo argomento.

Il mio post, pensavo si capisse, era ironico; se non si era capita l'ironia beh, è chiaro che viene da darmi del lassista.....

L'ho già detto, adesso lo ripeto: anch'io vorrei zero fischi, anch'io sono a disagio quando viene fischiato un calciatore avversario; ma un conto è avversare, non farli, cercare di far capire anche agli altri la nostra posizione: un altro paio di maniche sono posizioni che io ritengo esagerate.

E tra l'altro essendo Wolf, Orso e McMap dei cari amici, ho pensato di scehrzare sulle loro posizioni un po' (passatemi il termine) snobistiche.

Idea mia, tutto qui.

Così come è una mia idea che uno dei mali del rugby (in generale, non italiano in particolare) è sempre stato quello di sentirsi troppo elitario, troppo diverso.

Del resto per sdoganarsi il rugby ha dovuto allinearsi ad altri sport, con tanto di professionismo, sponsor, calendari e veline.

Concordo in pieno con Ellis. I fischi sono brutti e sbagliati, ma non facciamo come sempre diventare il rugby il paradiso in terra. I tifosi hanno ben donde di criticare, sonoramente, una decisione che non reputano giusta. Ma un conto sono i buuuuu che si sentono negli stadi di rugby, un altro paio di maniche sono gli insulti, gli epiteti razzial-sessuali verso l'arbitro o, peggio, il lancio di oggetti in campo.

Per far vedere come lo stesso gesto provochi reazioni contrastanti. Dublino, febbraio 2006. Irlanda-Italia. Griffen subisce uno stamping vergognoso da parte di O'Driscoll. Parliamo dell'eroe nazionale irlandese, non del primo pirla che passa. I maxischermi ripropongono la scena. Tutto lo stadio (e per il 95% era irish) si fa sentire con un buuuuuuuu contro il suo capitano. Urla che aumentano di fronte all'assoluto nulla che fuoriesce dall'arbitro, il quale non dà fallo, non ammonisce, non espelle... non fa un happy dick, come dicono da quelle parti. E tutti ad applaudire gli irlandesi che hanno fischiato il proprio giocatore e l'arbitro, rei di un fallo antisportivo e di non averlo sanzionato.
Fosse successo al Flaminio, i 25.000 italiani presenti non avevano diritto di fischiare contro O'Driscoll e l'arbitro? O in questo caso era becero atteggiamento antisportivo calciofilo? Non confondiamo il divieto di protestare in campo, l'atteggiamento signorile dei capitani con il silenzio e l'apatia da opera lirica (dove, per altro, un tenore che stecca viene fischiato eccome).

Cavolo, ecco perchè ieri mi sono beccato un bel ceffone.... Ho fischiato ad una ragazza in minigonna. Probabilmente era una rugbytifosa e non ha gradito.... La prossima volta provo con le tifose di Del Piero....

ItalianRugbyFriends ha scritto:Concordo in pieno con Ellis. I fischi sono brutti e sbagliati, ma non facciamo come sempre diventare il rugby il paradiso in terra. I tifosi hanno ben donde di criticare, sonoramente, una decisione che non reputano giusta. Ma un conto sono i buuuuu che si sentono negli stadi di rugby, un altro paio di maniche sono gli insulti, gli epiteti razzial-sessuali verso l'arbitro o, peggio, il lancio di oggetti in campo.

Per far vedere come lo stesso gesto provochi reazioni contrastanti. Dublino, febbraio 2006. Irlanda-Italia. Griffen subisce uno stamping vergognoso da parte di O'Driscoll. Parliamo dell'eroe nazionale irlandese, non del primo pirla che passa. I maxischermi ripropongono la scena. Tutto lo stadio (e per il 95% era irish) si fa sentire con un buuuuuuuu contro il suo capitano. Urla che aumentano di fronte all'assoluto nulla che fuoriesce dall'arbitro, il quale non dà fallo, non ammonisce, non espelle... non fa un happy dick, come dicono da quelle parti. E tutti ad applaudire gli irlandesi che hanno fischiato il proprio giocatore e l'arbitro, rei di un fallo antisportivo e di non averlo sanzionato.
Fosse successo al Flaminio, i 25.000 italiani presenti non avevano diritto di fischiare contro O'Driscoll e l'arbitro? O in questo caso era becero atteggiamento antisportivo calciofilo? Non confondiamo il divieto di protestare in campo, l'atteggiamento signorile dei capitani con il silenzio e l'apatia da opera lirica (dove, per altro, un tenore che stecca viene fischiato eccome).

IRF, il problema non è quello dei fischi di disapprovazione, si parlava di fischi DURANTE l'esecuzione del piazzato. Che al Flaminio e all'Euganeo ci sono, mentre a Croke Park, a Ravenhill e a Lansdowne Road mancano.

Pensavo che a pagina 9 del thread la cosa fosse chiara

quadrupede, la cosa è chiara per te, e anche per me. Il problema è che molte "damine", come le ha chiamate Massimo, si scandalizzano per i fischi in todo, non solo per quelli sui piazzati.

Il tifo è tifo.
Io non sono un gran tifoso, vado allo stadio per vedere la partita, mi piace cercare di carpire qualche nuova informazione, discernere i comportamenti delle squadre, dissezionare la partita: ormai mi conoscete.

Però mi sento, magari a torto, un gran sportivo. Tengo e soffro per la mia squadra, gioisco per le sue mete e per i suoi successi; onoro l'avversario, ne riconosco i meriti e applaudo le sue belle azioni. Quando un giocatore si rende colpevole di una grave scorrettezza o quando l'arbitro prende ingiustamente una decisione sfavorevole, disapprovo e manifesto la mia disapprovazione. Ma nel momento in cui l'avversario si sta concentrando per piazzare un calcio, me ne sto zitto. Perché è un professionista e ha diritto al silenzio. Perché disturbare nel rugby è un gesto da villani e antisportivi (nel basket o nel calcio no, fa parte del gioco e dell'interazione fra giocatori e pubblico). Perché, se voglio poter dire di essere un gran sportivo, devo pur fare qualcosa per dimostrarlo .
Nel mio silenzio, non mi interessa se gli altri fischino o meno, non posso essere responsabile della maleducazione degli altri, tuttalpiù do indicazioni al mio vicino immediato, se mi accorgo che lo fa perché lo ritiene normale, a costo di beccarmi qualche improperio se è davvero solo maleducato.

Non voglio impedire a nessuno di comportarsi da imbecille, anche gli imbecilli hanno il diritto di esistere. Magari un campo di rugby non è il posto adatto a loro. Ma non mi scandalizzo se possono accedervi. C'è democrazia, vivaddio!