C'è spazio per i giovani italiani in S10?
Moderatore: Emy77
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CapitanFracassa
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Re: C'è spazio per i giovani italiani in S10?
Favaro, De Marchi e Bacchetti: under 20 titolari fissi del Rovigo.
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Giangian
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Re: C'è spazio per i giovani italiani in S10?
Dal Gazzettino di oggi:
Il suo allenatore nelle giovanili del Benetton, Gianni ...
Il suo allenatore nelle giovanili del Benetton, Gianni Salamon, ha sempre detto di lui: «È di Zerobranco, ma sembra nato a Rovigo: ha l'aggressività innata dei rugbisti di quella terra». Il medico sociale della FemiCz Bruno Piva racconta: «Sabato prima del match contro Calvisano si sentiva fiacco, mi ha detto se gli davo qualcosa. Gli dato dei fermenti lattici. A fine partita, dopo 20 placcaggi e una meta, gli ho chiesto: per fortuna eri debole, se stavi bene cosa avresti combinato?». La presidentessa rossoblu Susanna Vecchi alla cena della squadra, sotto le gradinate del "Battaglini", l'ha preso in giro: «Veramente di placcaggi ne hai fatti 19, il ventesimo l'hai sbagliato, come mai?».
Il centro di tutte queste attenzioni è Simone Favaro, 20 anni a novembre, flanker e grande promessa del rugby italiano. Ha debuttato nel Groupama Super 10 a Padova e sabato è stato protagonista del 46-16 (vittoria più larga di sempre) con cui la FemiCz ha spazzato via i campioni d'Italia del Cammi Calvisano nel 2. turno di campionato. Favaro e coetanei della classe '88 (Andrea De Marchi, Andrea Bacchetti) nei due match sempre schierati nel XV sono il simbolo di questo Rovigo che cerca di rialzare la testa battendo la strada dei giovani italiani. Contro il Calvisano Simone è stato di una consistenza impressionante per l'età nel mettere pressione ai rivali e ha segnato la meta che ha suggellato il punteggio. «Niente di speciale - spiega con umiltà - Era una touche fuori dai loro 22 metri. Il seconda linea del Cammi ha sbagliato lo schiaffetto per il mediano, mi sono infilato, ho recuperato palla e sono corso dentro». Semplice, ma solo per chi ha l'istinto del cacciatore di palloni e di uomini come lui, sempre secondo quanto racconta Salamon che l'ha allenato per anni.
Un altro tecnico più famoso, Nick Mallett, in tal senso è rimasto folgorato la prima volta che l'ha visto. «Amichevole Italia under 20-Capitolina - racconta il ct azzurro - Ho visto uno dei ragazzi spiritato fare 25 placcaggi e non fermarsi mai. Chi è, ho chiesto al mio staff?». La risposta è stata Favaro, of course. Che lì ha iniziato a costruirsi la fama di uomo nato per placcare. «Placcare è il mio modo di parlare con l'avversario. È il mio punto di contatto con lui. Come succede ai piloni nell'ingaggio in mischia, è la mai maniera di dirgli: ora ti faccio vedere io...» abbozza Favaro una prima spiegazione esistenziale. Poi passa all'analisi più tecnica: «Sono favorito dal mio ruolo di flanker nel lato aperto. Gli avversari attaccano gli spazi nel punto dove c'è la divisione fra i due blocchi, mischia e trequarti, e io sono lì. Fermarli è il mio lavoro. Se ci riesco non è solo merito mio, ma della giusta comunicazione con i due mediani e della copertura garantita dal numero 8. Il placcaggio è un meccanismo di squadra, non solo un'attitudine individuale. Io comunque l'ho sempre curato. È il mio punto di forza, ma ho ancora molto da migliorare».
Intanto lui stesso è già, pur così giovane e solo alla 2. presenza in Super 10, un punto di forza di Rovigo. Una squadra e una città che sembrano essergli cuciti addosso. «Per la prima volta giocavo al Battaglini e non mi sono mai sentito così gasato - esclama - Il pubblico è caldo dentro e fuori del campo, durante e dopo la partita. Credo sia la piazza ideale per il mio carattere, per divertirmi giocando e per crescere». Una piazza a cui la sua aggressività e mobilità ricordano il Flaviano Brizzante prima maniera, attuale allenatore della mischia. E dove Favaro ha già messo radici entrando in sintonia con il gruppo, altra parola d'ordine in casa Femi Cz. «Nella mia famiglia - conclude - è tradizione farsi un regalo il primo stipendio che prendi. Io mi sono comprato un pappagallo, per l'appartamento dove vivo. L'ho chiamato Pablo, perchè è vivace e rompiballe come Calanchini...e gli somiglia pure un po'. Con Di Maura e i compagni gli stiamo insegnando a parlare». Vuoi vedere che la prima parola che dirà sarà rugby ? La forza di una squadra si vede anche da qui.
Ivan Malfatto
Il suo allenatore nelle giovanili del Benetton, Gianni ...
Il suo allenatore nelle giovanili del Benetton, Gianni Salamon, ha sempre detto di lui: «È di Zerobranco, ma sembra nato a Rovigo: ha l'aggressività innata dei rugbisti di quella terra». Il medico sociale della FemiCz Bruno Piva racconta: «Sabato prima del match contro Calvisano si sentiva fiacco, mi ha detto se gli davo qualcosa. Gli dato dei fermenti lattici. A fine partita, dopo 20 placcaggi e una meta, gli ho chiesto: per fortuna eri debole, se stavi bene cosa avresti combinato?». La presidentessa rossoblu Susanna Vecchi alla cena della squadra, sotto le gradinate del "Battaglini", l'ha preso in giro: «Veramente di placcaggi ne hai fatti 19, il ventesimo l'hai sbagliato, come mai?».
Il centro di tutte queste attenzioni è Simone Favaro, 20 anni a novembre, flanker e grande promessa del rugby italiano. Ha debuttato nel Groupama Super 10 a Padova e sabato è stato protagonista del 46-16 (vittoria più larga di sempre) con cui la FemiCz ha spazzato via i campioni d'Italia del Cammi Calvisano nel 2. turno di campionato. Favaro e coetanei della classe '88 (Andrea De Marchi, Andrea Bacchetti) nei due match sempre schierati nel XV sono il simbolo di questo Rovigo che cerca di rialzare la testa battendo la strada dei giovani italiani. Contro il Calvisano Simone è stato di una consistenza impressionante per l'età nel mettere pressione ai rivali e ha segnato la meta che ha suggellato il punteggio. «Niente di speciale - spiega con umiltà - Era una touche fuori dai loro 22 metri. Il seconda linea del Cammi ha sbagliato lo schiaffetto per il mediano, mi sono infilato, ho recuperato palla e sono corso dentro». Semplice, ma solo per chi ha l'istinto del cacciatore di palloni e di uomini come lui, sempre secondo quanto racconta Salamon che l'ha allenato per anni.
Un altro tecnico più famoso, Nick Mallett, in tal senso è rimasto folgorato la prima volta che l'ha visto. «Amichevole Italia under 20-Capitolina - racconta il ct azzurro - Ho visto uno dei ragazzi spiritato fare 25 placcaggi e non fermarsi mai. Chi è, ho chiesto al mio staff?». La risposta è stata Favaro, of course. Che lì ha iniziato a costruirsi la fama di uomo nato per placcare. «Placcare è il mio modo di parlare con l'avversario. È il mio punto di contatto con lui. Come succede ai piloni nell'ingaggio in mischia, è la mai maniera di dirgli: ora ti faccio vedere io...» abbozza Favaro una prima spiegazione esistenziale. Poi passa all'analisi più tecnica: «Sono favorito dal mio ruolo di flanker nel lato aperto. Gli avversari attaccano gli spazi nel punto dove c'è la divisione fra i due blocchi, mischia e trequarti, e io sono lì. Fermarli è il mio lavoro. Se ci riesco non è solo merito mio, ma della giusta comunicazione con i due mediani e della copertura garantita dal numero 8. Il placcaggio è un meccanismo di squadra, non solo un'attitudine individuale. Io comunque l'ho sempre curato. È il mio punto di forza, ma ho ancora molto da migliorare».
Intanto lui stesso è già, pur così giovane e solo alla 2. presenza in Super 10, un punto di forza di Rovigo. Una squadra e una città che sembrano essergli cuciti addosso. «Per la prima volta giocavo al Battaglini e non mi sono mai sentito così gasato - esclama - Il pubblico è caldo dentro e fuori del campo, durante e dopo la partita. Credo sia la piazza ideale per il mio carattere, per divertirmi giocando e per crescere». Una piazza a cui la sua aggressività e mobilità ricordano il Flaviano Brizzante prima maniera, attuale allenatore della mischia. E dove Favaro ha già messo radici entrando in sintonia con il gruppo, altra parola d'ordine in casa Femi Cz. «Nella mia famiglia - conclude - è tradizione farsi un regalo il primo stipendio che prendi. Io mi sono comprato un pappagallo, per l'appartamento dove vivo. L'ho chiamato Pablo, perchè è vivace e rompiballe come Calanchini...e gli somiglia pure un po'. Con Di Maura e i compagni gli stiamo insegnando a parlare». Vuoi vedere che la prima parola che dirà sarà rugby ? La forza di una squadra si vede anche da qui.
Ivan Malfatto
- megan
- Messaggi: 1882
- Iscritto il: 13 mar 2006, 0:00
Re: C'è spazio per i giovani italiani in S10?
quest'anno stanno uscendo fuori delle belle nuove leve, speriamo solo di non perderle per strada!!!
Vedi mai che ti esce un'altra generazione di Giovannelli,Checchinato e Troncon vari.....
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megan kaput mundi
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Squilibrio
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- Iscritto il: 28 lug 2006, 20:35
Re: C'è spazio per i giovani italiani in S10?
Scusate cvorrei sapere informaZIONI da chi ha visto favaro giocare.
Da come se ne parla e si scrive sembra che sia il nuovo giovanelli.
Peccato nno sia venuto a parma ma quello che non capisco è l'atteggiamento della benetton che lo ha lasciato andare
Da come se ne parla e si scrive sembra che sia il nuovo giovanelli.
Peccato nno sia venuto a parma ma quello che non capisco è l'atteggiamento della benetton che lo ha lasciato andare
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tonione
- Messaggi: 5979
- Iscritto il: 2 mar 2005, 0:00
- Località: treviso
Re: C'è spazio per i giovani italiani in S10?
chili e centimetri. questo secondo me è stato considerato. poi credo che abbia fatto una scelta nell'andare a Rovigo, non credo che gli avrebbero precluso lo spazio per entrare nella rosa della squadra. certo forse non sarebbe partito da titolare. quindi a scelto una società che gli dava questa possibilità.
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GiorgioXT
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- Iscritto il: 19 mag 2004, 0:00
Re: C'è spazio per i giovani italiani in S10?
Non credo : il rugby nel veneto è un ambiente piccolo dove la gente chiacchera ... ma non sempre sbaglia .... a Favaro da parte Benetton pare sia stato garantito il posto ... "in terza squadra" e che per potersene andare abbia dovuto pagarsi lui (meglio, la sua famiglia) il parametro del trasferimento o una parte consistente...tonione ha scritto:chili e centimetri. questo secondo me è stato considerato. poi credo che abbia fatto una scelta nell'andare a Rovigo, non credo che gli avrebbero precluso lo spazio per entrare nella rosa della squadra. certo forse non sarebbe partito da titolare. quindi a scelto una società che gli dava questa possibilità.
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rivel1
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- Iscritto il: 8 mag 2008, 18:31
- Località: Rovigo/Ferrara
Re: C'è spazio per i giovani italiani in S10?
quella del parametro mi sa un po' di boiata... che lui avesse forteme voluto il rovigo è vero
io cmq ho visto due amichevole più le prime due di campionato, ed è sempre stato tra i tre migliori in campo..per me, che cmq me lo aspettavo bravetto, una autentica sorpresa
io cmq ho visto due amichevole più le prime due di campionato, ed è sempre stato tra i tre migliori in campo..per me, che cmq me lo aspettavo bravetto, una autentica sorpresa
Se hai tempo per fare due cose male, fanne bene una e incrocia le dita
Visto che non voglio scrivere "secondo me" o "in mio parere" in ogni messaggio, ritenete pure ogni opinione espressa puramente personale senza alcuna pretesa di verità assoluta
Visto che non voglio scrivere "secondo me" o "in mio parere" in ogni messaggio, ritenete pure ogni opinione espressa puramente personale senza alcuna pretesa di verità assoluta
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tonione
- Messaggi: 5979
- Iscritto il: 2 mar 2005, 0:00
- Località: treviso
Re: C'è spazio per i giovani italiani in S10?
scusa GiorgioXT ma non facciamoci ingannare dalle liti tra le società. se un giocatore vuole andarsene è chiaro che ha già trovato la squadra che per lui pagherà le spese...lo ripeto: per lui è stata una scelta. e ben precisa.
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L3gs
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- Iscritto il: 12 feb 2003, 0:00
- Località: Rovigo (RO)
Re: C'è spazio per i giovani italiani in S10?
Non direi "peccato"... con davanti gente come Vosawai, Soffredini, Pascu, Sciarretta ed Ainley avrebbe trovato poco spazio.Squilibrio ha scritto: Peccato nno sia venuto a parma ma quello che non capisco è l'atteggiamento della benetton che lo ha lasciato andare
NO ALLO SPOSTAMENTO DEL MONUMENTO DEDICATO A MACI BATTAGLINI!:
http://www.petitiononline.com/maci/petition.html
http://www.petitiononline.com/maci/petition.html
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L3gs
- Messaggi: 2414
- Iscritto il: 12 feb 2003, 0:00
- Località: Rovigo (RO)
Re: C'è spazio per i giovani italiani in S10?
Una scelta dovuta anche (se non soprattutto) alle scarse possibilità che Favaro avrebbe avuto di giocare in biancoverde in Super10, Coppa Italia ed HC...tonione ha scritto:scusa GiorgioXT ma non facciamoci ingannare dalle liti tra le società. se un giocatore vuole andarsene è chiaro che ha già trovato la squadra che per lui pagherà le spese...lo ripeto: per lui è stata una scelta. e ben precisa.
NO ALLO SPOSTAMENTO DEL MONUMENTO DEDICATO A MACI BATTAGLINI!:
http://www.petitiononline.com/maci/petition.html
http://www.petitiononline.com/maci/petition.html
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rugbyteacher
- Messaggi: 669
- Iscritto il: 28 lug 2006, 9:07
Re: C'è spazio per i giovani italiani in S10?
Io credo che Giorgio XT si sia avvicinato molto alla verità, peraltro modus operandi adottato anche nei casi Pavan, Fiorani, Pellizzari e De Marchi.
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CapitanFracassa
- Messaggi: 1083
- Iscritto il: 17 lug 2008, 9:13
Re: C'è spazio per i giovani italiani in S10?
Treviso lo avrebbe fatto giocare nella seconda squadra. Scandaloso!!!!GiorgioXT ha scritto:Non credo : il rugby nel veneto è un ambiente piccolo dove la gente chiacchera ... ma non sempre sbaglia .... a Favaro da parte Benetton pare sia stato garantito il posto ... "in terza squadra" e che per potersene andare abbia dovuto pagarsi lui (meglio, la sua famiglia) il parametro del trasferimento o una parte consistente...tonione ha scritto:chili e centimetri. questo secondo me è stato considerato. poi credo che abbia fatto una scelta nell'andare a Rovigo, non credo che gli avrebbero precluso lo spazio per entrare nella rosa della squadra. certo forse non sarebbe partito da titolare. quindi a scelto una società che gli dava questa possibilità.
Favaro è veramente ottimo, ma non scordiamoci del giovane pilone De Marchi, anche lui titolare del Rovigo nelle prime due partite del Super10 con due ottime prestazioni (e in meta a Padova).
Per non parlare del rodigino d.o.c. Bacchetti, che era già titolare lo scorso anno.
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Squilibrio
- Messaggi: 5150
- Iscritto il: 28 lug 2006, 20:35
Re: C'è spazio per i giovani italiani in S10?
L3gs ha scritto:Non direi "peccato"... con davanti gente come Vosawai, Soffredini, Pascu, Sciarretta ed Ainley avrebbe trovato poco spazio.Squilibrio ha scritto: Peccato nno sia venuto a parma ma quello che non capisco è l'atteggiamento della benetton che lo ha lasciato andare
Non ne sono convinto. Ainley e Pascu hanno giocato anche in seconda all’occorrenza e poi ricordiamoci che a parma abbiamo cavinato. Lasciando perdere i suoi modi non si può non ammettere che motiva i giocatori e da spazio ai giovani anche italiani. Favaro sarebbe stato un investimento sul futuro ma anche nel presente perché avrebbe garantito un turn-over di qualita che lo scorso anno è mancato e ha vanificato la stagione.
Il buon inizio di quest’anno mi fa sperare in un finale come lo scroso anno ma spero vivamente di sbagliarmi anche perché mantenere una forma e un gioco (anche se sabato ingigantito da una pessima prestazione di padova) così per tutto l’anno è un buon biglietto da visita
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stefanot
- Messaggi: 1532
- Iscritto il: 19 feb 2008, 13:59
Re: C'è spazio per i giovani italiani in S10?
Raga, vorrei sapere la vostra su Fiorani. Secondo voi e' un giocatore che in futuro potra' essere convocato come estremo in nazionale? E Sapuppo che fine ha fatto?
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rivel1
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- Iscritto il: 8 mag 2008, 18:31
- Località: Rovigo/Ferrara
Re: C'è spazio per i giovani italiani in S10?
ho visto il buco trovato da bocchino venerdì scorso sul sito di raisport...
che numero!
che numero!
Se hai tempo per fare due cose male, fanne bene una e incrocia le dita
Visto che non voglio scrivere "secondo me" o "in mio parere" in ogni messaggio, ritenete pure ogni opinione espressa puramente personale senza alcuna pretesa di verità assoluta
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