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Re: Il Mistero Italiano

Inviato: 26 nov 2018, 23:53
da Soidog
Aironifan ha scritto:
enrico land ha scritto: 1. La conquista della Britannia da parte dei Romani è un fatto storico. La Scozia l'hanno lasciata perdere, ma Galles e Inghilterra sono rimaste nelle loro mani (vallo Antonino, vallo di Adriano...). Nel 1066 l'isola è stata conquistata e occupata dagli ultimi che sono riusciti nell'impresa, i vichinghi norreni, Normanni, che si sono col tempo mescolati agli anglosassoni.
Non hanno mai perso una guerra? Penso ne abbiano perse varie, le due che mi vengono in mente senza nemmeno pensare sono la guerra d'Indipendenza americana e quella dei Cent'anni (se l'avessero vinta, avrebbero ancora territori continentali).
Sottigliezze...
L'isola non l'hanno conquistata, i romani. Perché non sono mai riusciti a sottomettere le tribù barbare oltre il vallo. E questo è un fatto.
Gli inglesi di oggi, sono la risultante di Normanni e Sassoni, ergo...

La guerra d'Indipendenza americana l'hanno persa... contro se stessi. Visto che i coloni erano inglesi come loro. :lol:
La guerra dei cent'anni invece è un conflitto frastagliato in un arco di tempo talmente lungo che viene chiamato impropriamente guerra, ma che non lo è. Alla fine ha lasciato tutto come prima, la Francia alla Francia e l'Inghilterra all'Inghilterra. Come ogni moto di conquista in un lungo arco di tempo... (tutte le colonie, infatti, più o meno, col tempo, se ne sono ite per conto loro o sono tornate ai legittimi proprietari. Vedi India. Ma questo non significa perdere una guerra).

Fidati. Gli inglesacci sono un popolo che ha spezzargli le reni, si fa parecchia fatica.
Ribadisco che ai Romani, dopo esserci stati per un po' e visto da quelle terre non era possibile portar via niente di interessante si disinteressarono della Scozia. Eressero prima il vallo di Antonino e poi quello di Adriano per evitare di doversi impegnare in campagne militari per prendere possesso del nulla.
Di sprecare tempo e risorse per loro non valeva la pena, altrimenti l'avrebbero colonizzata.
I Romani ricorsero in modo massiccio ai "contractors" per infoltire i ranghi dell'esercito solo dopo aver portato l'impero alla massima espansione.

Re: Il Mistero Italiano

Inviato: 27 nov 2018, 3:24
da Italos
@Aironi:
Ai tempi di Cesare c'erano i Celti, adesso sono sono un misto Sassone e Normanno.

@Luqa:
Sono in Kent. I genitori che si lamentano sono in alcune scuole dove obbligano i bambini a giocare (e non è vero che in tutte le scuole giocano, quello è il calcio). Per questo motivo nelle scuole statali non selettive le regole del contatto sono annacquate.

Nelle scuole private e nelle selettive (dove alcuni bambini riescono ad evitarlo, se vogliono) si gioca metà anno a rugby e metà a calcio.

Nei club, dove è volontario, a settembre dell'U9 c'è il placcaggio ed all'U10 mio figlio fa counter ruck.

Re: Il Mistero Italiano

Inviato: 27 nov 2018, 6:15
da giuseppone64
Ecco la spiegazione. Iniziano prima, contatto fisico, sono numerosi fin da piccoli e forse, probabilmente, chi li prepara ha maggiore competenza .
Arrivano a 17 anni che hanno tutte le competenze, i nostri iniziano quando i loro sono arrivati...

Re: Il Mistero Italiano

Inviato: 27 nov 2018, 7:36
da ruttobandito
giuseppone64 ha scritto:Ecco la spiegazione. Iniziano prima, contatto fisico, sono numerosi fin da piccoli e forse, probabilmente, chi li prepara ha maggiore competenza .
Arrivano a 17 anni che hanno tutte le competenze, i nostri iniziano quando i loro sono arrivati...
...e quando son grandi (i nostri) diventano avvocati e si buttano in politica. Belli di mamma.
Questo sì è un fatto culturale, riconducibile volendo all'impero del diritto.
Il mistero è perché nella Serenissima accada un po' meno.

Re: Il Mistero Italiano

Inviato: 27 nov 2018, 8:50
da Cantal
gran bella discussione...
una spasso storico culturale meritevole.... e da seguire in silenzio...

comunque sul rugby si torna a bomba!!!.... io non me ne intendo di scuole inglesi o di altri paesi anglosassoni... ma a me pare che sui campi italiani, nelle giovanili, si faccia davvero finta di giocare a rugby... la palla in mano sembra un oggetto sconosciuto e il contatto fisico è bandito se possibile e invece abbonda parecchia ginnastica... e molti abbracci amichevoli :D :D :D
poi mi sbaglierò e allora, giustamente, mi direte che sono un tipo strano ed esigente...

a voi la palla....

Re: Il Mistero Italiano

Inviato: 27 nov 2018, 9:07
da Mad Max
Luqa-bis ha scritto:@ ruttobandito


@ Mad Max
Chiedi a Zappatalpa, non parlare di calcio storico in termini sprezzanti se non vuoi che apra una digressione storica che parte dall'Impero Carolingio...

figurati, ho il massimo rispetto per il calcio storico, come del calcio gaelico e per me si potrebbe tranquillamente reintrodurre l'harpastum :-]

Re: Il Mistero Italiano

Inviato: 27 nov 2018, 9:13
da Mad Max
Aironifan ha scritto:
Fidati. Gli inglesacci sono un popolo che ha spezzargli le reni, si fa parecchia fatica.

che io sappia ci sono riusciti solo i montanai Afgani ed i vichinghi, tutti gli altri ci hanno rimesso le corna, da Filippo II, a Napoleone, ai Borboni, a Hitler :-]

Re: Il Mistero Italiano

Inviato: 27 nov 2018, 9:15
da Italos
giuseppone64 ha scritto:Ecco la spiegazione. Iniziano prima, contatto fisico, sono numerosi fin da piccoli e forse, probabilmente, chi li prepara ha maggiore competenza .
Arrivano a 17 anni che hanno tutte le competenze, i nostri iniziano quando i loro sono arrivati...
Mio figlio sta crescendo flanker (per Natale vuole il poster di Jake Polledri). Ieri aveva rugby a scuola e gli ho chiesto se si era buttato in molti breakdown.
Lui mi ha risposto che c'è anche un altro ragazzino a cui piace farlo e si può andare solo uno alla volta altrimenti ti fischiano l'ingresso laterale. Quella regola lì l'ha acquisita e quando arriva a 17-18 anni sarà automatica.

Se mi dici che in Italia si comincia a placcare sul serio da adolescenti, adesso mi spiego le lisciate in difesa.

Al nostro club già a 6-7 anni, prima e dopo l'allenamento i coach tenevano in piedi le sagome imbottite ed i bambini correvano e li placcavano, così si abituavano a colpire di spalla chiudendo il braccio invece che di faccia o con le braccia davanti al petto, tipo T-rex. Tra l'altro si divertivano.

Spero che Aboud cambierà i tempi degli step..

Re: Il Mistero Italiano

Inviato: 27 nov 2018, 9:34
da Luqa-bis
Visto che in 10 pagine invece di analizzare il problema come penso che avrebbe fatto uno dei paesi dove il rugby "vale"... mi libero di qualche old spicy fart

Calcio storico (o in livrea)- è nato ben prima del 1530, e nel 1530 sulle colline di Bellosguardo c'erano i lanzi e i tercios di Carlo V degli Asbrugo di Spagna non Carlo VIII dei Valois di Francia

Contrariamente alla convinzione di molti rugbisti trattasi di gioco molto tattico.
Certo nello storico molto libero da regole, ma del resto mi pare che un certo O.Wilde avesse una nota opinione sul rugby.

Viste le teorie sulla aggressività anglosassone (provate a dare di anglosassone ad un irlandese poi ne riparliamo) , e della aggressività veneta come base per la dominanza culturale del rugby, dovrei pensare che il rugby dovrebbe avere una preponderanza innata nel bacino tra Arezzo e Pisa, viste le aggressività mostrate nelle varie tenzoni localistiche... invece non è proprio così.

In quanto al fare il q... a strisce... diciamo che i Romani approfittarono delle divisioni da faida localistica (ricordano qualcuno?) degli etruschi, i quali peraltro a Roma c'hanno governato per decenni.
Ha ragione Enrico Land quando accenna al fatto che non siamo eredi diretti dei Romani di allora.

Non lo sono state soprattutto le elite, dopo che le guerre gotiche e la conquista longobarda portarono alla quasi scomparsa della aristocrazia romana, peraltro nemmeno del tutto capitolina come ai tempi di Annibale.

Adesso attendo pazientemente che qualcuno citi:
- il condizionamento culturale della cultura cattolica
- il potere politico papalino
- i carri armati italiani con quattro marce indietro e una avanti
- la battaglia della Cernaia
-l'impresa di Alessandria
- la beffa di Buccari

e poi si ricominci dalle premurose mamme italiane.

Scusate che intanto vado a spiegare a mia moglie che deve lasciare i due pargoli giocare fuori a piedi scalzi nella neve per avere il rispetto dei forumisti di Rugby.it e poi convincere i vicini a non indire una riunione di condominio per tumulti arpastici e ludi ciclistici ...

Re: Il Mistero Italiano

Inviato: 27 nov 2018, 9:45
da Garry
Battaglia persa, a meno che tua moglie non abbia sangue anglosassone

Re: Il Mistero Italiano

Inviato: 27 nov 2018, 9:52
da Brules
Italos ha scritto:
giuseppone64 ha scritto:Ecco la spiegazione. Iniziano prima, contatto fisico, sono numerosi fin da piccoli e forse, probabilmente, chi li prepara ha maggiore competenza .
Arrivano a 17 anni che hanno tutte le competenze, i nostri iniziano quando i loro sono arrivati...
Se mi dici che in Italia si comincia a placcare sul serio da adolescenti, adesso mi spiego le lisciate in difesa.
Ti correggo! 8-)
Da noi si placca gia' dalla U6. Anche se, di fatto, molti hanno paura e non lo fanno.

Quello che fanno molto piu' avanti sono ruck, scrum e lineout, che ufficilamente iniziano a fare dalla U14. In realta' gia' in U12 c'e' qualche abbozzo di ruck, ma non sarebbe previsto.

Mio figlio e' in U8 e, con la scusa che tanto devono divertirsi e non sono capaci, di fatto e' tutto buono: passaggi in avanti, placcaggi senza palla, spintoni, i placcaggi al collo spesso non vengono neanche fischiati ma ci si limita ad una ramanzina a fine azione.
Una volta ho visto un calcio volante! Domenica ho visto una cosa che meglio che non la scrivo che magari qualcuno si riconosce. :( Ma era da mani nei capelli (per chi li ha :D )
Ovviamente non tutti gli educatori la vedono cosi, molti sono precisi e attenti. Pero' molto spesso quello che si vede e' un casino totale.

E' inevitabile che un britannico/irlandese di 17 anni e' 4-5 anni avanti all'equivalente italiano.

A discolpa del nostro movimento, tieni presente che un conto e' che ci giochino tutti e ti tieni quelli piu' bravi a cui piace, un conto e' che ti arriva chi ti arriva (perche' magari sono i genitori a insistere). Ovvio che devi impostare tutto in modo diverso. :arrow:

Re: Il Mistero Italiano

Inviato: 27 nov 2018, 9:59
da Italos
@AironiFan
Nei pub malfamati ci sono stato. A parte che gli avventori giocano e seguono il calcio e non il rugby, se il punto è che gli inglesi possono esprimere quel tipo di aggressività, ti consiglierei una vacanza in Calabria. Prova a dire qualcosa di controverso e poi mi dici.

Per quanto riguarda il discorso fisico-genetico, secondo me il discorso andrebbe invertito. Il rugby è stato codificato in Gran Bretagna ed hanno lavorato con il materiale umano a disposizione.

Avevano i contadini sassoni tarchiati e con il collo taurino e li hanno messi in prima fila. I lungagnoni originari della zona fra Olanda e nord Germania li hanno messi a spingere dietro. Poi i normanni grossi e mobili.

Non è che gli inglesi sono adatti al rugby. È il rugby che è stato creato da loro a loro immagine e somiglianza.

Noi dobbiamo trovare la nostra via. I giapponesi andavano in mischia un pelo più bassi del solito ed hanno smontato i sudafricani. Noi dovremmo imparare a giocare con quello che abbiamo, invece di imitare gli altri.

Re: Il Mistero Italiano

Inviato: 27 nov 2018, 10:04
da Luqa-bis
Ecco magari discutiamo su cosa si può consentire nelle varie under e cosa impostare.

E teniamo presente che esistono una

dimensione selettiva - per costruire atleti da 6 nazioni
dimensione inclusiva - pratica ed educazione sportiva

la polemica Ministero -CONI su base ed alto livello dovremmo cominciare a porcela anche nelle giovanili

Re: Il Mistero Italiano

Inviato: 27 nov 2018, 10:29
da Consulente
Velocissimo:

- ma le nostre under sembrano essere di livello non troppo distante dagli altri e ho sempre letto che il divario si costruisce dai 17/18 anni in avanti
- ma in cosa potrebbe consistere la via Italiana?
- Cosa facevano Coste e Villepreux di diverso?

Re: Il Mistero Italiano

Inviato: 27 nov 2018, 10:36
da enrico land
Luqa-bis ha scritto:
Adesso attendo pazientemente che qualcuno citi:
- il condizionamento culturale della cultura cattolica
- il potere politico papalino
- i carri armati italiani con quattro marce indietro e una avanti
- la battaglia della Cernaia
-l'impresa di Alessandria
- la beffa di Buccari

e poi si ricominci dalle premurose mamme italiane.

Scusate che intanto vado a spiegare a mia moglie che deve lasciare i due pargoli giocare fuori a piedi scalzi nella neve per avere il rispetto dei forumisti di Rugby.it e poi convincere i vicini a non indire una riunione di condominio per tumulti arpastici e ludi ciclistici ...
Chapeau. Esattamente quello che intendevo quando sono intervenuto per dire che era la sagra del luogo comune.