Il Mistero Italiano

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

Moderatore: Emy77

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Consulente
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Il Mistero Italiano

Messaggio da Consulente »

Essendo comunque in preda allo sconforto per quanto e' successo oggi e a Chicago, con ancora un refolo di contrarieta' per il match con l'Australia e senza nessuna particolare soddisfazione per la partita con la Georgia, mentre guidavo tornando da una visita a mia madre, ho fatto una considerazione che vorrei condividere con il bar.

L'Italia e' un grande paese, fatto di gente molto piu' in gamba di quanto noi stessi crediamo di essere. Abbiamo una capacita' di pensiero che ha pochi rivali al mondo, collegata alla bellissima struttura della nostra lingua. Eccelliamo in moltissimi campi dello scibile umano.

Nel mondo dello sport, l'Italia ha dominato, a tratti, in moltissime discipline nella sua storia sportiva. Sia sport di squadra, che individuali che motoristici sono stati dominati a tratti dai nostri atleti, anche quando non c'era nessun contributo dell'immigrazione mentre gli altri avevano l'input delle colonie o delle etnie di colore.

A questo punto la domanda l'avrete gia' capita...

PERCHE' C***O NON RIUSCIAMO AD ECCELLERE ANCHE NEL RUGBY!?!?!?!

Non mancano le risorse, non mancano i praticanti, non dico di scalzare gli ABs ma che diamine, giocarsela alla pari con le 5 europee non dovrebbe essere cosi' impossibile!

Io, a parte osservare come al solito che c'e' un evidente problema di tenuta mentale che pero' non risolverebbe del tutto la situazione, non riesco proprio a capire.
Assumo la posizione del pensatore in attesa dei vostri commenti.
metabolik
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Re: Il Mistero Italiano

Messaggio da metabolik »

Consulente ha scritto:Essendo comunque in preda allo sconforto per quanto e' successo oggi e a Chicago..................
.........
Nel mondo dello sport, l'Italia ha dominato, a tratti, in moltissime discipline nella sua storia sportiva. Sia sport di squadra, che individuali ......................
PERCHE' C***O NON RIUSCIAMO AD ECCELLERE ANCHE NEL RUGBY!?!?!?!
Non mancano le risorse, non mancano i praticanti, non dico di scalzare gli ABs ma che diamine, giocarsela alla pari con le 5 europee non dovrebbe essere cosi' impossibile!
.........................
Ti sbagli, o ti illudi, le risorse umane ci mancano, eccome; vai sul sito federugby e conta tutte le squadre iscritte ai campionati C2, C1 , B , A , TOP e le 2 del PRO14 ; poi fa una stima ragionevole dei tesserati praticanti per società e trova il totale. Non arrivi a 9000.
Lascia perdere i dati 'ufficiali' della FIR, conta i seniores praticanti, a partire dalla società che mandano realmente sul campo 20 seniores.
Siamo 4 gatti e facciamo già fatica a mantenere questi numeri. Tutte le società sono in crisi col reclutamento giovanile, il decremento demografico non perdona. A livello internazionale otteniamo i risultati congruenti a questa base. Per avere i 50 atleti necessari per ben figurare negli 11 TM annuali ci vorrebbe una base tripla di quella che abbiamo REALMENTE.
stilicone
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Re: Il Mistero Italiano

Messaggio da stilicone »

Sì, penso anch'io come Metabolik.
A livello di giovanili si fanno campionati interregionali (che vuol dire fare la partita magari a 150 Km. da casa, andata e ritorno in giornata...), e magari partecipano sei squadre.
Dieci partite in tutto. Allungando il brodo con barrages playoffs e altro, puoi arrivare a giocarne 14. Quattro mesi di campionato.
Per fare il campionato bisognerebbe avere (diciamo) 25 ragazzi. Nella realtà spesso parti con 17-18, poi qualcuno si infortuna, qualcuno si ammala, qualcuno preferisce correre dietro alla morosa...
Non è colpa di nessuno, ma questa è la realtà.
E del resto, a voler ben vedere, anche gli altri sport di squadra vanno male in Italia, calcio compreso ed esclusa al limite la pallavolo femminile.
MEMENTO MAROCCO.
Mr Ian
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Re: Il Mistero Italiano

Messaggio da Mr Ian »

Non c'è nessun mistero, l Italia con le risorse umane che ha a disposizione, la tanto amata amatorialitá, la passione e l organizzazione, riesce ad essere la migliore delle tier 2. Ovviamente avendo goduto di risorse economiche negli anni che forse neanche tutte le altre tier 2 messe assieme.
Per competere con il livello superiore manca un progetto serio di sistema, che parte da scelte politiche che incrementino lo sport nelle scuole. Una federazione che sia pronta a questo tipo di progetto, ovvero che sia lei stessa a mandare in giro i migliori formatori e non a delegare alle società. Per fare questo ci servono professionisti nei ruoli apicali dirigenziali, non ex giocatori o amici degli amici. Oggi abbiamo purtroppo dirigenti che sono campioni del terzo tempo, oppure che girano lo stivale facendo promesse di costruire campi in sintetico.
Certo che se in G. we trust, annamo bene...
Aironifan
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Re: Il Mistero Italiano

Messaggio da Aironifan »

Non abbiamo la mentalità. E' una questione genetica, proprio. Il rugby è uno sport anglosassone (adatto fisicamente ai Pacifici, per struttura fisica e spirito guerriero). L'Argentina è un caso.

Noi italiani non siamo mai stati un popolo violento e guerresco come quello anglosassone. Meno male, direi. Ma per il rugby è un male.
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Adryfrentzen
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Re: Il Mistero Italiano

Messaggio da Adryfrentzen »

Secondo me si può ricondurre essenzialmente a due cause, ovvero:
- Mancanza di programmazione (seria) e soprattutto
- Mancanza di staff tecnico adeguato e di livello

Soprattutto, in questo campo come in tanti tanti altri, anche non ricondotti allo sport, ci affidiamo sempre a gente di un'amatorialità disarmante (che poi a ben vedere si riconduce al punto due). Magari con una passione incredibile eh, per l'amor di dio... però sempre di quello stiamo parlando. Un po' come il discorso dei banner fatti col Paint di Windows di cui parlavamo 2-3 settimane fa. Bene bene bravi bello lo slancio bello tutto però su dai, il professionismo è tutt'altra roba.

Ci avete mai avuto a che fare voi con sta gente? Son sicuro di sì. Ti presenti lì, bello come il sole magari con ottime esperienze e ti trovi il fenomeno della situazione che lascia perdere che sa lui. Perché oh, lui ha la passione te chi sei?

+ l'impossibilità GENETICA dell'italiano di fare un minimo di collaborazione, vedasi la scarsa collaborazione dei club tra di loro (lega? ciao) o con le scuole blablabbla. Cioè, CoS è arrivato ed è già passato per fenomeno per robe a vedere BASILARI tipo collaborare tra le uniche due franchige.

Serve programmazione, se no anche a livello mentale non sai dove andare e non sai soprattutto che obiettivi prefissarti. Avete letto il documento della IRFU che ha messo in giro un paio di anni fa? Non è che ci fosse scritto chissà quale verità divina eh? Però... loro sono lì dove sono, noi.......

Serve gente competente, che a loro volta insegnino al prossimo in modo PROFESSIONALE e non solo con "tanta passione". Altrimenti pane e salame e bon a posto. Mi sta bene. Però per favore non andiamo in giro a raccontarcela e raccontarla.
Man of the moment
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Re: Il Mistero Italiano

Messaggio da Man of the moment »

Ma secondo voi è così importante l'allenatore? Mi spiego meglio, il ruolo dell'allenatore è in primis quello di scegliere la formazione e dare le indicazioni nelle varie fasi di gioco.
Ma un allenatore della nazionale non Può farci niente se un giocatore si fa sfuggire un avversario non placcandolo. Può dire di impostare un certo ritmo, ma se i giocatori vanno più lenti, cosa può farci?
La mancanza maggiore secondo me sta nella qualità dei giocatori. Sbagliamo troppr cose, non ci fidiamo dei nostri mezzi. Se il tallonatore sbaglia il lancio in touche è colpa di O'Shea? Se Lovotti placca prima è colpa sua? Se non c'è un box kick decente? Se non prendiamo una palla alta a morire (eppure Cos l'anno scorso aveva fatto sedute specifiche con allenatori e giocatori del league australiano su questo aspetto)?
Forse non motiva abbastanza? Può darsi, ma non mi pare.

La giocata di ieri dove si cambia il fronte d'attacco è stata copiata bene dall'irlanda, ma poi Sperandio non è Stockdale e non è riuscito a concludere. Avrà detto Cos a Benvenuti di non spostarsi per difendere ma di allargare un piedino e restare piantato lì fermo?

Io non mi nascondo ho sempre criticato, anche nella vittoria con la Georgia.

Tra l'altro a me è sembrato che ieri gli all blacks non giocassero neanche al massimo. Perenara, Barrett e co. trotterellano in meta a una velocità che sarà la metà di quella che hanno nel super rugby o nel championship (qui non sono sicuro, forse è la diversa visuale del campo che influisce)
Consulente
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Re: Il Mistero Italiano

Messaggio da Consulente »

E fin qui le spiegazioni standard ...
Aggiungo io un po' di spunti di riflessione.

Lasciamo perdere le incompatibilita' genetiche e culturali perche' altrimenti ha ragione Juan Lucarelli e ci conviene lasciar perdere. Non esiste niente del genere, per me.

Ok per il numero dei praticanti, ma 9000 non sono comunque pochi; come sono messi Scozia e Galles?

Soldi ne girano, non tantissimi ma una cosa che noi Italiani siamo bravissimi a fare e' ottenere risultati con poche risorse.

Problema collaborazione: non si collabora se gli interessi non sono allineati. Non credo che in Gran Bretagna o in Irlanda lo facciano sull'onda di un afflato patriottico. Perche' non lo sono, in Italia?

Programmazione, professionalita' e formazione. Ma sto Rugby e' cosi' difficile che non si riesce a sviluppare una scuola italiana? Capisco cercare di imparare da chi fa meglio ma sembra che si stia parlando di fisica nucleare. In ogni altro campo dello scibile umano bastano pochi anni per acquisire il know how, perche' non nel Rugby? Cosa c'e' di cosi' difficile che non risciamo ad acquisire?
RigolettoMSC
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Re: Il Mistero Italiano

Messaggio da RigolettoMSC »

Caro Consulente... Per cominciare, non è che in Italia i praticanti del Rugby sono pochini? Avevamo una squadra locale nata dall'entusiasmo di alcuni appassionati iscritta alla C2 che pure a portare un po' di pubblico alla partita, per lo più stranito da quello che vedeva ma partecipe e partecipante, ma le trasferte erano lunghe (per un'attività sostanzialmente amatoriale) e le risorse poche, aggiungi la mancanza TOTALE di una qualsiasi tradizione: i giocatori erano nella quasi totalità ex qualche altro sport (calcio in primis), il primo allenatore è stato un signore scozzese che viveva a Barga e che manco parlava italiano, era solo questione di (poco) tempo, infatti nell'arco di tre anni la parabola si è chiusa con la cessazione dell'attività e ora in zona non c'è alcuna Società di Rugby. Abbondano quelle di calcio... :!:

In Italia, a livello giovanile, lo sport praticato in un certo modo (allenamenti seguiti da tecnici competenti, campionati organici, possibilità nel vicinato di provare più esperienze) è appannaggio di chi può permetterselo. La scuola e lo sport sono due entità talmente estranee da risultare incompatibili tra di loro. Quando frequentavo le scuole medie (parliamo della fine degli anni '60) c'erano almeno i Giochi della Gioventù (veri, competitivi, non quella baggianata reintrodotta una decina d'anni fa).

A proposito di programmazione e di come tutto possa contribuire alla diffusione dell'idea che il rugby sia un grande sport vi consiglio una visione. Si tratta di un Anime (un cartone animato giapponese, per i pochi che non lo sapessero) realizzato prendendo storia e personaggi da un precedente Manga (una storia a fumetti giapponese, sempre per i soliti... :D ) che parla del rugby giovanile in Giappone, la storia è ambientata in un liceo e di conseguenza si parla di come è organizzato lo sport nelle scuole superiori, di come è (era) percepito il rugby, della carriera di questa squadra che all'inizio è, come da prassi, un po' sfigata e di come, grazie a certi valori propri del rugby e all'impegno e al lavoro, riesca a migliorarsi, ecc. La serie (venticinque puntate per ora, ma pare che sia in cantiere il seguito) è in lingua originale sottotitolata e la trovate su VVVID e per fare prima ci potete arrivare da questo sito https://tinyurl.com/yc5qfotc.
La serie si chiama "ALL OUT!" e vi assicuro che dopo il primo impatto un po' così vi piacerà anche perché è curatissima nella parte tecnico-regolamentare, un po' meno nella traduzione (i tre quarti, dal giapponese all'inglese all'italiano diventano "arretrati", ma tant'è...) però niente di scandaloso.

Mi piacerebbe un feedback, ovvero sapere se vi è piaciuto. :P

P.S. Le cose che dicono sull'organizzazione del rugby in Giappone sono TUTTE vere. E c'è di che vergognarsi...
Riccardo
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Adryfrentzen
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Re: Il Mistero Italiano

Messaggio da Adryfrentzen »

RigolettoMSC ha scritto:A proposito di programmazione e di come tutto possa contribuire alla diffusione dell'idea che il rugby sia un grande sport vi consiglio una visione. Si tratta di un Anime (un cartone animato giapponese, per i pochi che non lo sapessero) realizzato prendendo storia e personaggi da un precedente Manga (una storia a fumetti giapponese, sempre per i soliti... :D ) che parla del rugby giovanile in Giappone, la storia è ambientata in un liceo e di conseguenza si parla di come è organizzato lo sport nelle scuole superiori, di come è (era) percepito il rugby, della carriera di questa squadra che all'inizio è, come da prassi, un po' sfigata e di come, grazie a certi valori propri del rugby e all'impegno e al lavoro, riesca a migliorarsi, ecc. La serie (venticinque puntate per ora, ma pare che sia in cantiere il seguito) è in lingua originale sottotitolata e la trovate su VVVID e per fare prima ci potete arrivare da questo sito https://tinyurl.com/yc5qfotc.
La serie si chiama "ALL OUT!" e vi assicuro che dopo il primo impatto un po' così vi piacerà anche perché è curatissima nella parte tecnico-regolamentare, un po' meno nella traduzione (i tre quarti, dal giapponese all'inglese all'italiano diventano "arretrati", ma tant'è...) però niente di scandaloso.

Mi piacerebbe un feedback, ovvero sapere se vi è piaciuto. :P

P.S. Le cose che dicono sull'organizzazione del rugby in Giappone sono TUTTE vere. E c'è di che vergognarsi...
Lo sto leggendo anch'io da un po'! :D Carino, ma a livello sportivo ho amato molti altri manga (primo su tutti Slam Dunk). Sempre sul filone "vado a scuola, c'è il club x, mi appassiono, spacco i cu*i". Ottima idea comunque.
RigolettoMSC
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Re: Il Mistero Italiano

Messaggio da RigolettoMSC »

Sono un appassionato di fumetti e cartoni da sempre, quindi con me sfondano una porta aperta, ma questo qui oltre ad essere ben fatto dal punto di vista proprio del rugbysta, mi ha svelato cose dell'organizzazione sportiva nelle scuole giapponesi che mi erano ignote, in particolare sul rugby scoprire che davvero esiste un posto così: http://www.rugbycampjapan.com/ mi ha quasi folgorato.
Riccardo
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Re: Il Mistero Italiano

Messaggio da giuseppone64 »

Aironifan ha scritto:Non abbiamo la mentalità. E' una questione genetica, proprio. Il rugby è uno sport anglosassone (adatto fisicamente ai Pacifici, per struttura fisica e spirito guerriero). L'Argentina è un caso.

Noi italiani non siamo mai stati un popolo violento e guerresco come quello anglosassone. Meno male, direi. Ma per il rugby è un male.
Insomma Roma ha governato sul mondo conosciuto per 7 secoli..
Scusa tesoro se sono stato un po' brusco stamani. Papà non sei stato un po' brusco, sei stato un barbaro...
mio figlio 17 anni
Amore sbrigati che facciamo tardi a scuola! Mi sbrigo solo se mi ripeti che sono la più bella del mondo.
mia figlia 6 anni
MA CHE ORA E'?
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Molti amici molto onore
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Re: Il Mistero Italiano

Messaggio da Garry »

RigolettoMSC ha scritto:Caro Consulente... Per cominciare, non è che in Italia i praticanti del Rugby sono pochini? Avevamo una squadra locale nata dall'entusiasmo di alcuni appassionati iscritta alla C2 che pure a portare un po' di pubblico alla partita, per lo più stranito da quello che vedeva ma partecipe e partecipante, ma le trasferte erano lunghe (per un'attività sostanzialmente amatoriale) e le risorse poche, aggiungi la mancanza TOTALE di una qualsiasi tradizione: i giocatori erano nella quasi totalità ex qualche altro sport (calcio in primis), il primo allenatore è stato un signore scozzese che viveva a Barga e che manco parlava italiano, era solo questione di (poco) tempo, infatti nell'arco di tre anni la parabola si è chiusa con la cessazione dell'attività e ora in zona non c'è alcuna Società di Rugby. Abbondano quelle di calcio... :!:
Bellissima storia (a parte il triste finale).
Credo che in giro per l'Italia ci siano molte storie del genere, purtroppo

"Come vorremmo vivere domani? No, non dite di essere scoraggiati, di non volerne più sapere. Pensate che tutto è successo perché non ne avete più voluto sapere!"
(dalla Lettera agli amici di Giacomo Ulivi)
Aironifan
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Re: Il Mistero Italiano

Messaggio da Aironifan »

giuseppone64 ha scritto:
Aironifan ha scritto:Non abbiamo la mentalità. E' una questione genetica, proprio. Il rugby è uno sport anglosassone (adatto fisicamente ai Pacifici, per struttura fisica e spirito guerriero). L'Argentina è un caso.

Noi italiani non siamo mai stati un popolo violento e guerresco come quello anglosassone. Meno male, direi. Ma per il rugby è un male.
Insomma Roma ha governato sul mondo conosciuto per 7 secoli..
Acqua passata.
E' come paragonare i Greci Moderni agli Elleni.
Oppure i Faraoni agli Egiziani moderni. Altra roba.
Chetto4
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Re: Il Mistero Italiano

Messaggio da Chetto4 »

Adryfrentzen ha scritto:
RigolettoMSC ha scritto:A proposito di programmazione e di come tutto possa contribuire alla diffusione dell'idea che il rugby sia un grande sport vi consiglio una visione. Si tratta di un Anime (un cartone animato giapponese, per i pochi che non lo sapessero) realizzato prendendo storia e personaggi da un precedente Manga (una storia a fumetti giapponese, sempre per i soliti... :D ) che parla del rugby giovanile in Giappone, la storia è ambientata in un liceo e di conseguenza si parla di come è organizzato lo sport nelle scuole superiori, di come è (era) percepito il rugby, della carriera di questa squadra che all'inizio è, come da prassi, un po' sfigata e di come, grazie a certi valori propri del rugby e all'impegno e al lavoro, riesca a migliorarsi, ecc. La serie (venticinque puntate per ora, ma pare che sia in cantiere il seguito) è in lingua originale sottotitolata e la trovate su VVVID e per fare prima ci potete arrivare da questo sito https://tinyurl.com/yc5qfotc.
La serie si chiama "ALL OUT!" e vi assicuro che dopo il primo impatto un po' così vi piacerà anche perché è curatissima nella parte tecnico-regolamentare, un po' meno nella traduzione (i tre quarti, dal giapponese all'inglese all'italiano diventano "arretrati", ma tant'è...) però niente di scandaloso.

Mi piacerebbe un feedback, ovvero sapere se vi è piaciuto. :P

P.S. Le cose che dicono sull'organizzazione del rugby in Giappone sono TUTTE vere. E c'è di che vergognarsi...
Lo sto leggendo anch'io da un po'! :D Carino, ma a livello sportivo ho amato molti altri manga (primo su tutti Slam Dunk). Sempre sul filone "vado a scuola, c'è il club x, mi appassiono, spacco i cu*i". Ottima idea comunque.
Slam Dunk :<3 , altro livello rispetto a tutto.
Però anche questo sembra interessante, se avrò tempo lo guarderò/leggerò.
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