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metabolik ha scritto: 27 mar 2020, 14:11
La considerazione più importante riguardo alla giornata di ieri : è stata una bastonata proprio nel momento che pensavamo dovesse confermare il rallentamento e ,diciamolo, è spuntato fuori un dubbio , magari solo per una attimo, ma è spuntato.
Ma allora ..... non funziona ?
Poi abbiamo guardato i dati USA, Germania ecc..., ma non solo, pure la Svizzera, l'Islanda , tutti gli stati che non hanno adottato in tempo le limitazioni.
Non c'è nessun altra possibilità, il dubbio è scomparso.
Il problema adesso è : riusciremo a sostenere l'isolamento per più di 40 giorni ?
Perchè a questo punto il 5 Aprile non basterà.
Credo si andrà avanti per tutto aprile, non penso basterà neanche arrivare a dopo Pasqua.
Non è facile, comincia a diventare emotivamente un pochino pesante. E' pur vero che nella vita ci sono guai peggiori e che si fa per il bene comune eccetera, però vi confesso che quando stamattina ho visto passare per le vie del nostro paesello i furgoncini che spruzzavano disinfettanti sulle strade mi ha fatto una strana impressione.
Nasciamo nudi, sporchi e affamati. Poi le cose peggiorano.
Nell'andamento complessivo del contagio il contro-trend di ieri è stato comunque solo un piccolo saltello in su, anche senza considerare l'aumento di tamponi esaminati. Complessivamente l'andamento discendente (lentamente discendente) rimane ancora evidente
lupo59 ha scritto: 27 mar 2020, 10:22
Seguo da giorni il vostro discutere di curve in salita ed in discesa. Di picchi e dati veri o presunti.Nel mio piccolo, essendo a contatto con una sezione di volontari del soccorso, mi sono fatto la mia idea.Siamo in alto mare e si naviga a vista.La tanto decantata sanità lombarda è un bluff.Poggia su delle gambe d'argilla. A Lecco, dove vivo, hanno ristrutturato il vecchio ospedale, per poi costruirne uno nuovo mastodontico.E di questo, poi, utilizzarne solo la metà. Tutto per privilegiare le cliniche private, tanto care al "Celeste" ed alla classe politica di tutti i colori che vedono nella Sanità il business del futuro. Si e' voluto creare una sanità d'eccellenza come? Tagliando il personale e mettendo sulle spalle dei quadri rimasti e dei volontari la gestione del sistema. Basta pochissimo per mandare tutto in tilt e lo si sta vedendo. A quel che so io, le mascherine e le tute, ai nostri volontari, le stanno donando ditte private.Questo a due settimane dall'inizio della presunta chiusura totale. Unica cosa bella, aver riletto di Time Vortex e Jpr.Mi stavo preoccupando...Tenere duro ....
Verissimissimo quello che dici.
Aggiungo un'altro dettaglio che chiarisce meglio il quadro della situazione, qualcosa che non sapevo e che ho appreso vendendo un servizio ieri sera in un tiggi (o il tg3 dei cumunisti o quello di sky)
Guarire dal covid è un mestiere lento e faticoso, ci vogliono settimane... avete sentito tutti del "Paziente 1" tornato a casa solo da pochissimo?
Al momento gli ospedali non si possono permettere di tenere una persona che magari è stata 20 giorni in terapia intensiva per altre 3-4 settimane in un reparto normale fino al pieno recupero. Hanno un disperato bisogno di posti letto, perciò non appena i pazienti sono più o meno in grado di respirare senza sputarsi fuori i polmoni a ogni passo vengono dimessi e rimandati a casa. Sono guariti dalla polmonite, ma non necessariamente sono negativi al covid. Al contrario, la gran parte di loro è ancora positiva e contagiosa. Anziani o giovani che siano, le persone che scampano al covid necessitano di assistenza h24 a stretto contatto fisico, devono essere lavate, cambiate, assistite durante i pasti, e il rischio per i caregiver (figli o badanti) di infettarsi è altissimo.
Solo da pochissimi giorni e in pochi luoghi si stanno approntando strutture e personale per le cure post-dimissione. Doveva essere fatto subito, perchè finchè queste persone "guarite" continueranno a essere rimandate a casa, il circolo vizioso delle infezioni non si fermerà mai.
Riporto qui perché sono due interventi interessanti ed erano finiti nella pagina precedente
Ilgorgo ha scritto: 27 mar 2020, 14:31
Nell'andamento complessivo del contagio il contro-trend di ieri è stato comunque solo un piccolo saltello in su, anche senza considerare l'aumento di tamponi esaminati. Complessivamente l'andamento discendente (lentamente discendente) rimane ancora evidente
E' un grafico fatto per infondere ottimismo, ma la realtà è che ci sono stati 6.000 casi in più. L' 8,3% di 80.000 è ben di superiore a un 20,2% di 20-25.000 casi, non bisogna farsi troppe illusioni.
Il problema più temuto sono i ricoveri ospedalieri, anzi, il primo problema sono i pazienti in ICU che ieri sono ancora aumentati di 100 unità.
C'è chi dice che non siamo ancora in vetta...
"Come vorremmo vivere domani? No, non dite di essere scoraggiati, di non volerne più sapere. Pensate che tutto è successo perché non ne avete più voluto sapere!"
(dalla Lettera agli amici di Giacomo Ulivi)
posto anche qui, per aggiungere qualcosa che credo non sia ancora stato preso in considerazione qui:
la tabella con i numeri del ISS che mostra la curva di diffusione del virus secondo l'andamento temporale dell'insorgere dei sintomi/positivi, i dati giornalieri della protezione civile non rispecchiano le quantità giornaliere, ma gli esiti dei laboratori in quel dato momento:
Ecco, quest'ultimo grafico mi porterà ad essere molto ottimista quando spariranno le zone grigie (dati provvisori) e i relativi dati saranno confermati
"Come vorremmo vivere domani? No, non dite di essere scoraggiati, di non volerne più sapere. Pensate che tutto è successo perché non ne avete più voluto sapere!"
(dalla Lettera agli amici di Giacomo Ulivi)
Però è possibile, anche se non probabile, che un tizio che si fa visitare oggi abbia avuto i primi sintomi, poniamo, il 15 marzo...
"Come vorremmo vivere domani? No, non dite di essere scoraggiati, di non volerne più sapere. Pensate che tutto è successo perché non ne avete più voluto sapere!"
(dalla Lettera agli amici di Giacomo Ulivi)
Garry ha scritto: 27 mar 2020, 10:22
Gli USA continuano nella loro crescita verticale dei contagi.
Ormai hanno superato tutti
Sono in pieno decollo, quasi 100.000 contagiati (e sono 9 giorni indietro rispetto a noi).
"Come vorremmo vivere domani? No, non dite di essere scoraggiati, di non volerne più sapere. Pensate che tutto è successo perché non ne avete più voluto sapere!"
(dalla Lettera agli amici di Giacomo Ulivi)
hardhu ha scritto: 27 mar 2020, 17:14
Comunque il dato dei "serious/critical" in Germania è ridicolo: è fermo a 23 da giorni, eppure i morti continuano ad aumentare.
Dato falsissimo
"Come vorremmo vivere domani? No, non dite di essere scoraggiati, di non volerne più sapere. Pensate che tutto è successo perché non ne avete più voluto sapere!"
(dalla Lettera agli amici di Giacomo Ulivi)
Concentriamoci sui dati italiani e su quanto paghi la scelta dei tamponi a manetta nelle regioni che li fanno.
La chiusura ha un effetto in parte ridotto dal fatto che molti lavorano comunque e lavorano forse non del tutto protetti, che qualcuno ancor afa il furbo e che ci sono nuclei deboli che se investiti crollano come case di carta : come in una evento tellurico certe costruzioni reggono meglio e altre peggio.
Oltre che i presidi ospedalieri non eravamo adeguatamente preparati nelle RSA e altrove. Niente di nuovo sotto il sole, è così dai tempi di Adua.
Adesso occorre tenere sulla chiusura come se fosse un nuovo Piave. E ripensare il dopo in modo forse un po' diverso.
Ormai sui numeri giornalieri inizio ad avere confusione, sono cmq tanti, troppi. Anche se sono convinto che questi numeri andrebbero sviscerati meglio ma sarebbe una cosa molto difficile da fare. La verità è che se forse il picco della lombardia si è raggiunto, su scala nazionale avremo ancora tanti picchi da dover amaramente registrare.
La svolta secondo me potrebbe arrivare se è vero che in Germania hanno brevettato un tampone per la ricerca degli anticorpi al virus. In questo caso potremmo avere una stima più frazionata e magari cercare di allentare un minimo le maglie a questa quarantena...io in Sicilia completo la terza settimana, ma sono convinto che ancora qui la vera quarantena debba iniziare...
Tampone ed anticorpi sono 2 cose diverse.
Il tampone si fa per cercare l' RNA del virus. E' un esame abbastanza complicato, richiede una strumentazione particolare e personale esperto. Consente di dire se il virus e' presente anche in portatori sani o prima che si manifestino i sintomi.
Gli anticorpi si misurano nel sangue e appaiono parecchio tempo dopo che l' infezione e' avvenuta. E' un esame piu' semplice e serve a definire se i sintomi che il paziente manifesta sono dovuti al coronavirus o se vi è stata un' infezione pregressa in un soggetto altrimenti sano.
Il test tedesco e' basato sulla misurazione degli anticorpi e non e' particolarmente innovativo.
+ 5.959 con 35.000 tamponi. Percentuale dei positivi sui tamponi effettuati, leggermente cresciuta.
Sì, in effetti sembra che abbiano ragione quelli che dicono che il picco deve ancora arrivare
"Come vorremmo vivere domani? No, non dite di essere scoraggiati, di non volerne più sapere. Pensate che tutto è successo perché non ne avete più voluto sapere!"
(dalla Lettera agli amici di Giacomo Ulivi)
