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Questa norma non è relativa solo al caso Visser. Di fatto "sana" coloro che hanno già giocato in nazionale, ma impedisce ulteriori convocazioni di equiparati. Guardate che è rivoluzionaria.

Se non sei di formazione italiana, puoi avere la cittadinanza, puoi risiedere da 20 anni in Italia, ma non puoi giocare in Nazionale.

E' proprio quello che speravo...

No rask, mi sa che non è proprio così...

Dopo 3 anni sei equipato e puoi essere convocato tale e quale a prima...

Appunto..cambia solo che SE vieni convocato diventi 'italiano' a livello di club..se sei scarso e non ti equiparano non sei italiano..non è una modifica che cambierà granchè, temo..se ho capito male insultatemi con vigore

Shye ha scritto:Appunto..cambia solo che SE vieni convocato diventi 'italiano' a livello di club..se sei scarso e non ti equiparano non sei italiano..non è una modifica che cambierà granchè, temo..se ho capito male insultatemi con vigore

posso insultarti con vigore ugualmente, anche se hai capito bene?

non per altro, giusto per divertirmi un po'

comunque, io ho capito come te

Personalmente penso che a livello di S10 cambierà poco...Gli stranieri "forti" che si fermano più di 2 stagioni sono pochissimi e quindi non acquisiscono il diritto...Gli stranieri "scarsi" non restano perchè solo un costo e le società gli taglia...

Però adesso che ci penso mi vengono in mente casi "eclatanti"...Brendan Williams che non si è ancora capito se è eleggibile o no per la nazionale maggiore...SE eleggibile dato che non è ancora stato convocato diventa straniero...

Justin Purll, ormai da anni a Calvisano, ha anche fatto il capitano in una delle ultime partite, temo diventi straniero ai fini del club...

Dopo bisogna vedere matrimoni, mica matrimoni...Mah, un casino come al solito...

Penso invece che in serie A i casi saranno più numerosi...I cosiddetti "giocatori di categoria", che vanno da una squadra all'altra ormai da anni ma che adesso saranno stranieri...

user234483 ha scritto:

Shye ha scritto:Appunto..cambia solo che SE vieni convocato diventi 'italiano' a livello di club..se sei scarso e non ti equiparano non sei italiano..non è una modifica che cambierà granchè, temo..se ho capito male insultatemi con vigore

posso insultarti con vigore ugualmente, anche se hai capito bene?

non per altro, giusto per divertirmi un po'

comunque, io ho capito come te

Cmq non penso che si possa cambiare molto, ogni soluzione ha pro&contro.
Si tratta di buon senso e di attendere il momento in cui saremo in grado di fornire un numero sufficiente di giocatori di livello a S10 e nazionale. Stop

Rask: è chiaro che non è una legge "ad personam" (per usare un'espressione cara ai nostri politici ...). Solo che il CF ha modificato la normativa proprio perchè non ci fosse un altro Caso Visser.
Sull'effetto-sanatoria, direi che ha fatto bene: sul fatto che le conseguenze siano positive o negative, come al solito, è una questione ideologica.

Gamester ha scritto: “Sono equiparati, ai soli fini regolamentari per meriti sportivi, oltre ai giocatori di formazione italiana, i giocatori di cittadinanza italiana o straniera che, pur non formati nei vivai giovanili italiani, maturano entrambe le seguenti condizioni:
a) abbiano vestito la maglia della Nazionale Italiana Maggiore in incontri ufficiali IRB
b) Siano stati tesserati da Società Italiane ed abbiano svolto l’attività sportiva in Italia per almeno tre Stagioni Sportive”

ho la sensazione che abbiano sbagliato a scrivere ... quell'oltre non ha senso. i giocatori di formazione italiana non sono equiparabili..

Quello effettivamente ce l'ho messo io, se lo togli però manca qualcosa...

Gamester ha scritto:Però adesso che ci penso mi vengono in mente casi "eclatanti"...Brendan Williams che non si è ancora capito se è eleggibile o no per la nazionale maggiore...SE eleggibile dato che non è ancora stato convocato diventa straniero...

Ai fini della eligibilità contano le presenze in Nazionale maggiore, nella "seconda nazionale maggiore" (in Italia, la nazionale A) e la nazionale Seven.
Williams ha giocato più volte per la nazionale Seven australiana, e non è quindi più eligibile per l'Italia.

Quindi è straniero, va in quota stranieri...

Giorgio e Gamester: nella nota federale la parola "equiparati" a cui vi riferite è solo un innocuo participio passato, voce del verbo equiparare ("rendere uguali a"). E non il termine tecnico "equiparati" di cui alle condizioni di eleggibilità per una rappresentativa nazionale.
Concordo con voi, in ogni caso, che - esistendo il termine tecnico "equiparati" nella stessa materia in cui andava ad incidere il testo - sarebbe stato opportuno non utilizzare il verbo "equiparare" per definire un concetto.

halfback ha scritto:Giorgio e Gamester: nella nota federale la parola "equiparati" a cui vi riferite è solo un innocuo participio passato, voce del verbo equiparare ("rendere uguali a"). E non il termine tecnico "equiparati" di cui alle condizioni di eleggibilità per una rappresentativa nazionale.
Concordo con voi, in ogni caso, che - esistendo il termine tecnico "equiparati" nella stessa materia in cui andava ad incidere il testo - sarebbe stato opportuno non utilizzare il verbo "equiparare" per definire un concetto.

Attenzione!

Con questa esegesi cambia tutto.

La domanda è: ci riferiamo ai giocatori considerati italiani nel S10 o ci riferiamo ai giocatori eleggibili per la nazionale?

La certezza è: qua c'è un gran casino.

Mi sembra abbastanza chiaro il testo del messaggio lasciato dalla federazione...

...Sono equiparati ai giocatori italiani i giocatori che rispettano queste condizioni...

E' ovvio che si riferisca ai club perchè non può essere condizione necessaria per la convocazione in nazionale essere già stato convocato in nazionale altrimenti oltre a quelli già "naturalizzati" non ci sarebbe più nessuno in nazionale che non sia italiano a tutti gli effetti...

Io penso che ci si debba anche riferire alla scopo della norma: e la circolare federale serve a chiarire come devono essere definite le "quote" richieste nella compilazione delle liste per le partite di campionato.
Ed è per questo che ritengo che la parola "equiparati" possa essere fuorviante: perchè richiama il concetto di colui che, non eleggibile in termini di cittadinanza per una rappresentativa nazionale, può tuttavia farne parte per concessione IRB.
In realtà, se andiamo a vedere, fino al momento in cui un giocatore che risponde ai requisiti IRB non viene inserito materialmente in una nazionale, non è "equiparato", bensì semplicemente "equiparabile".
Ora, nel testo federale, ci sono sia gli equiparati in senso stretto (coloro che hanno già fatto parte di una nazionale), sia gli equiparabili (coloro che si trovano nelle condizioni previste, ma non sono ancora stati inseriti in una nazionale).
Ed è tanto vero che la parola "equiparati" è qui usata come semplice participio passato e non come termine tecnico, che nel punto sub B) sono contemplati addirittura i giocatori "non equiparabili" (è il caso di Brendan Williams, richiamato in questa discussione).