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A proposito del curriculum di Nick Mallet......
E' uno dei pochi, se non l'unico, che a un record positivo contro gli All Blacks come allenatore.

Accipicchia, avevo proprio un buco mentale per non ricordare il coachign period di Mallet al SA... dedicherò il pomeriggio allo scandaglio delle mie sinapsi...

(premetto che non conosco ne' mallett ne' gli altri candidati francesi). mi chiedevo se la teoria da molti supportata che a noi andrebbero bene solo allenatori francesi non stia diventando un po' troppo dogmatica... capisco che i riscontri storici siano abbastanza chiari, ma forse estrapolarne una verita' assoluta e' un po' esagerato, no? alla fine credo che il successo di un allenatore dipenda piu' dalla loro bravura, intelligenza ed esperienza che dal loro passaporto. inoltre, ammesso che veramente ci siano tali differenze tra una scuola di allenatori ed un'altra, non e' ipotizzabile che in una fase di crescita della nostra nazionale non possa addirittura essere positivo il fatto di avere un periodo in cui magari si cambi un po' stile e aree su cui concentrare il lavoro?

allblue ha scritto:(premetto che non conosco ne' mallett ne' gli altri candidati francesi). mi chiedevo se la teoria da molti supportata che a noi andrebbero bene solo allenatori francesi non stia diventando un po' troppo dogmatica... capisco che i riscontri storici siano abbastanza chiari, ma forse estrapolarne una verita' assoluta e' un po' esagerato, no? alla fine credo che il successo di un allenatore dipenda piu' dalla loro bravura, intelligenza ed esperienza che dal loro passaporto. inoltre, ammesso che veramente ci siano tali differenze tra una scuola di allenatori ed un'altra, non e' ipotizzabile che in una fase di crescita della nostra nazionale non possa addirittura essere positivo il fatto di avere un periodo in cui magari si cambi un po' stile e aree su cui concentrare il lavoro?

Straquoto, inoltre Mallet oltre ad essere un ottimo allenatore conosce bene anche il rugby italiano (e la testa dei giocatori ... in tutti i sensi !!! )

Non sarebbe comuqnue neanche lui di prima scelta... ma d'altronde... a arte Graham Henry....non cene sono molti di prima scelta

Non credete che ci siano anche similitudini tra il rugby sudafricano e quello italiano? Tipo l'importanza del gioco fisico e della mischia..
Sicuramente molto + simili a noi rispetto alle concezioni neozelandesi di Kirwan e Johnstone..

chi porterebbe come allenatore dei 3/4?

chi pensa che mallet non è buono forse è un pò "mattet"

a parte la discussione su chi sarà l'allenatore, io farei un altro discorso a priori: la durata del contratto.

Kirwan è rimasto due anni poi è stato cacciato, Berbizier due anni poi se ne va lui...
lo stesso Kirwan si è sempre lamentato del fatto che non gli hanno lasciato finire il contratto per l'ansia di risultati.

al di là di cosa pensiate di Kirwan, ma il suo ragionamento non fa una grinza: ho 5 anni di contratto, ho impostato il lavoro su quella lunghezza.
non vorrei che i potenziali allenatori vengano qui con l'idea "faccio un paio d'anni poi magari qualcosa di meglio la trovo".
su due anni non imposti assolutamente nulla: ti guardi in giro, vedi quelli che ti garantiscono un minimo di risultato e poi via...

Yattaran ha scritto:a parte la discussione su chi sarà l'allenatore, io farei un altro discorso a priori: la durata del contratto.

quoto yattaran... eviterei l'errore di un nuovo cotratto x soli 2 anni!!!!

di seguito le sue dichiarazioni mallett dalla gazzetta

JOHANNESBURG (Sudafrica), 20 agosto 2007 - E se non fosse un francese? Passano le settimane ma ancora non si conosce il nome del futuro tecnico della Nazionale italiana di rugby, la persona scelta per sostituire Pierre Berbizier al termine della coppa del Mondo. Alla fine di maggio, il presidente federale Giancarlo Dondi fu chiaro: "A tutti gli interpellati abbiamo chiesto una risposta entro fine mese. La prossima settimana avremo il nuovo c.t.". Evidentemente hanno risposto tutti "no, grazie".
IDEA MALLETT - Esaurito il filone transalpino (Saint-André, Noves) aveva preso corpo l'ipotesi Eddie Jones, 47 anni, tecnico dell'Australia vicecampione del Mondo, reduce da una stagione disgraziata con i Queensland Reds. Era giugno, da allora più niente. Ma se l'Italia aveva scelto di buttarsi sulla professionalità e la fisicità curata dai tecnici dell'emisfero Sud, ecco spiegate le parole di Nick Mallett, direttore tecnico della Western Provence ma soprattutto ex tecnico della nazionale Sudafricana dal 1997 al 2000 (38 test , 71 per cento di vittorie, 16 successi consecutivi tra il 1997 e il 1998).
CONFERMA - "Sto seriamente prendendo in considerazione l'idea di diventare allenatore dell'Italia" avrebbe dichiarato Mallett al portale rugby365.com. "Trovo l'idea dell'Italia molto attraente. Per certi versi si ripeterebbe una situazione che ho già vissuto in passato, quando ho allenato club che non avevano i favori del pronostico riuscendo però a ottenere buoni risultati: un lavoro del genere mi piace molto". Mallett, il cui nome per esteso è Nicholas Vivian Howard, ha poi concluso: "L'Italia ha giocato il suo miglior Sei Nazioni quest'anno e conosco bene il loro rugby, avendo giocato a Rovigo (stagione 1982-83, ndr). Ho avuto anche offerte da parte di club inglesi, ma presentano diversi svantaggi. Devo ancora decidere".

È vero che come ha detto qualcuno in precedenza la scelta a tutti i costi di un francese può apparire un po' dogmatica, ma è altrettanto vero che noi i risultati e le soddisfazioni li abbbiamo avuti con Coste e BBZ. Come le delusioni e le batoste sono figlie di una concezione di gioco e di organizzazione che era lontana miglia dalla nostra mentalità.
I due transalpini hanno soprattutto dato la consapevolezza dei propri mezzi agli azzurri, puntando sui rispettivi collettivi. Quindi se qualcuno mi convince che un titolatissimo sudafricano può dimostrare, oltre alle similitudini (che a me sembrano poche) con il gioco fisico sudafricano, di saper interpretare l'ambiente e le caratteristiche dei giocatori ben venga Mallett. Perlomeno è l'unico che finora si è detto entusiasta dell'idea.

Mallet ha avuto successo con squadre e giocatori, di mentalità completamente diverse (vedi Springboks, Stade Francaise) per questo ritengo che è in grado di sfruttare al meglio i giocatori a sua disposizione.
Se sarà il nuovo allenatore della nazionale, spero che i ns. dirigenti gli daranno carta bianca.

trovo un po' immaturo giudicare un'allenatore che non si conosce e non si e' ancora visto al lavoro....se davvero allenera' lui i nostri azzurri aspettiamolo!
cmq mi sbaglio o ha anche allenato il catania?

lulu84 ha scritto:trovo un po' immaturo giudicare un'allenatore che non si conosce e non si e' ancora visto al lavoro....se davvero allenera' lui i nostri azzurri aspettiamolo!
cmq mi sbaglio o ha anche allenato il catania?

Il Catania? Mallett dopo aver iniziato con un paio di club sudafricani, ha allenato Springboks (terzo al Mondiale '99) e Stade Français (due titoli nazionali). E' decisamente fuori portata per il campionato italiano

Detto questo, non ho mai visto le sue squadre all'opera ma il suo pedigree parla per lui. Sarebbe una scelta prestigiosa, forse anche più di Berbizier.

Mero ha scritto:

lulu84 ha scritto:trovo un po' immaturo giudicare un'allenatore che non si conosce e non si e' ancora visto al lavoro....se davvero allenera' lui i nostri azzurri aspettiamolo!
cmq mi sbaglio o ha anche allenato il catania?

Il Catania? Mallett dopo aver iniziato con un paio di club sudafricani, ha allenato Springboks (terzo al Mondiale '99) e Stade Français (due titoli nazionali). E' decisamente fuori portata per il campionato italiano

Detto questo, non ho mai visto le sue squadre all'opera ma il suo pedigree parla per lui. Sarebbe una scelta prestigiosa, forse anche più di Berbizier.

mi sembrava di averlo letto da qualche parte
cmq speriamo non ti sbagli...e che sia un'ottima scelta

"Sto seriamente prendendo in considerazione l'idea di diventare allenatore dell'Italia" avrebbe dichiarato Mallett al portale rugby365.com. "Trovo l'idea dell'Italia molto attraente. Per certi versi si ripeterebbe una situazione che ho già vissuto in passato, quando ho allenato club che non avevano i favori del pronostico riuscendo però a ottenere buoni risultati: un lavoro del genere mi piace molto". Mallett, il cui nome per esteso è Nicholas Vivian Howard, ha poi concluso: "L'Italia ha giocato il suo miglior Sei Nazioni quest'anno e conosco bene il loro rugby, avendo giocato a Rovigo (stagione 1982-83, ndr). Ho avuto anche offerte da parte di club inglesi, ma presentano diversi svantaggi. Devo ancora decidere".
Beh, se questa non è una conferma poco ci manca; sinceramente non la trovo una seconda scelta ma una delle migliori possibili (escludendo nomi decisamente fuori portata).