Rugby vero o prodotto mediatico?
Moderatore: Emy77
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lido-rugby
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RE: Re: RE: Re: RE: Re: Rugby vero o prodotto mediatico?
Ieri nello speciale di Si,hanno detto che in Italia il publico raggiunge il 50% di donne e 50% di uomini...
poi spesso i nostri nazionali stanno mezzi nudi sulle riviste di modo o per donna,quindi,reazioni da sgallettate sono normali!dovremmo accusare senza colpevolizzare i nostri bellocci,che quando la portano hanno la maglia azzurra....il rugbysta comune sotto la maglia del club,ha quasi sempre na bella panzetta con tanto bel pelo,meno glamour ma piu' maschio!
poi spesso i nostri nazionali stanno mezzi nudi sulle riviste di modo o per donna,quindi,reazioni da sgallettate sono normali!dovremmo accusare senza colpevolizzare i nostri bellocci,che quando la portano hanno la maglia azzurra....il rugbysta comune sotto la maglia del club,ha quasi sempre na bella panzetta con tanto bel pelo,meno glamour ma piu' maschio!
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amadigi
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Rugby vero o prodotto mediatico? Bella domanda. Premesso che vendere il prodotto rugby oggi è, ahimè, l' obiettivo principe della nostra federazione (come delle altre), ma bisogna considerare il come ciò viene fatto..Mi spiego: "ben" venga una vendita del rugby, ma nei modi giusti (trasmissione di eventi rugbistici in televisione; frequenti articoli giornalistici scritti da persone preparate; incentivando l' attività dei settori giovanili e quant' altro) e non affidando la propaganda rugbistica a calendari veliniani, notiziole gossippare oppure a fugaci apparizioni in programmi radio e tv (che col rugby nulla hanno a che fare) dei nostri azzurri più famosi.
Il consiglio che do loro (nessuno me ne voglia) è di non svendersi oltremodo, considerando che sono ambasciatori di uno stile di vita ben preciso e che va assolutamente salvaguardato.
Scusatemi ma un poco di nostalgia del rugby pre-professionistico io ce l'ho ancora..
Il consiglio che do loro (nessuno me ne voglia) è di non svendersi oltremodo, considerando che sono ambasciatori di uno stile di vita ben preciso e che va assolutamente salvaguardato.
Scusatemi ma un poco di nostalgia del rugby pre-professionistico io ce l'ho ancora..
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Re: RE: Re: RE: Re: Rugby vero o prodotto mediatico?
Tanu ha scritto:Scusate, ma l'abbonamento a SKY mondo+sport costa 36 Euro al mese (che non sono 50), e fino a dicembre lo sport è gratis, quindi costerebbe 24 Euro al mese. Considerando che la parabola è gratis, basterebbe rinunciare ad andare al cinema 1 volta al mese, fumare 5 sigarette in meno al giorno, bere 6 pinte in meno al pub al mese.jo.locic ha scritto:anche 50€ al mese sono una bella spesa,
Insomma, non mi sembra sto gran sacrificio, ma questione di programmazione finanziaria.
come ho scritto altrove, non è solo questione di spesa (è vero che sky sport non è poi sto salasso): noi ad esempio la parabola non la possiamo mettere x motivi condominiali.
e cmq rimango sempre dell'idea che un evento come un mondiale dovrebbe servire a far conoscere una disciplina anche a chi fino a quel momento non la conosce e per far questo non posso fare il rappresentante di sky e cercare di piazzare abbonamenti ai miei amici e a mia madre: dovrebbero poter vedere il mondiale dell'Italia in chiaro su un qualsivoglia canale e chissenefrega di chi fa il commento!
Anche perchè non c'è niente di + insopportabile di dover sentir parlare di rugby gente che non ha mai visto una partita in vita sua ma che siccome legge 4 righe sulla gazza o altrove pensa di saperne a mille, quando invece sa solo che i Berga posano nudi, che Parisse ha la ragazza missgnocca e che Tronky ha 3000 punti in faccia.
se non permetti al pubblico di vedere le partite, prende forma un'idea del rugby che sta lontana anni luce da quello che è davvero.
"La penna dolcissima intinta nell'arsenico" (Cit.)
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Shye
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RE: Re: RE: Re: RE: Re: Rugby vero o prodotto mediatico?
Hai ragione Emy, niente da dire..purtroppo però la responsabilità è solo della RAI.
Quanto alla parabola condominiale in realtà credo che non si possano opporre, sai?
Quanto alla parabola condominiale in realtà credo che non si possano opporre, sai?
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ItalianRugbyFriends
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RE: Re: RE: Re: RE: Re: Rugby vero o prodotto mediatico?
Bah... a me certe posizioni lasciano perplesso per due motivi:
1° Lo sport, qualsiasi sport, non è un diritto divino. Quindi PRETENDERE che la Rai faccia vedere un evento sportivo è un po'... esagerato...
2° Noi amiamo il rugby e pensiamo al mondiale, e va bene. Ma, a questo punto, mi chiedo: la Rai, seguendo i ragionamenti del forum dovrebbe... acquistare i diritti e far vedere i Mondiali di rugby? Bene, ok. Allora, per i golfisti, la Rai dovrebbe acquistare e trasmettere i Master, equivalenti ai mondiali o al 6 Nazioni. Oppure, trasmettere i tornei del Grande Slam di Tennis. O, ancora, TUTTE le partite dei campionati di calcio e basket italiani... con milioni di spettatori. Eppure, per costi e palinsesto non lo fa.
E gli amanti del Teatro? La tv pubblica non fa vedere una recita o un'opera lirica da anni. E il cinema? I film in prima visione arrivano con molto anticipo su Sky piuttosto che sulla Rai...
Siate felici che esiste Sky, siate felici che Sky dia MOLTO spazio al rugby e che molti locali hanno l'abbonamento a Sky...
Chi VUOLE avvicinarsi al rugby ha la possibilità di vedere i match e di imparare le regole e apprezzare il gioco... chi invece si limita a conoscere il numero di cicatrici di Troncon, i tatuaggi di Lo Cicero, la fidanzata di Parisse o i pettorali di Bergamirco... beh... direi che non capirebbe nulla di rugby neppure se la Rai glielo propinasse 24 ore su 24!!!! L'unica cosa che saprebbero dire ogni volta che per sbaglio finissero sul canale rugby sarebbe: "Ma non hanno le protezioni e il casco?????"
1° Lo sport, qualsiasi sport, non è un diritto divino. Quindi PRETENDERE che la Rai faccia vedere un evento sportivo è un po'... esagerato...
2° Noi amiamo il rugby e pensiamo al mondiale, e va bene. Ma, a questo punto, mi chiedo: la Rai, seguendo i ragionamenti del forum dovrebbe... acquistare i diritti e far vedere i Mondiali di rugby? Bene, ok. Allora, per i golfisti, la Rai dovrebbe acquistare e trasmettere i Master, equivalenti ai mondiali o al 6 Nazioni. Oppure, trasmettere i tornei del Grande Slam di Tennis. O, ancora, TUTTE le partite dei campionati di calcio e basket italiani... con milioni di spettatori. Eppure, per costi e palinsesto non lo fa.
E gli amanti del Teatro? La tv pubblica non fa vedere una recita o un'opera lirica da anni. E il cinema? I film in prima visione arrivano con molto anticipo su Sky piuttosto che sulla Rai...
Siate felici che esiste Sky, siate felici che Sky dia MOLTO spazio al rugby e che molti locali hanno l'abbonamento a Sky...
Chi VUOLE avvicinarsi al rugby ha la possibilità di vedere i match e di imparare le regole e apprezzare il gioco... chi invece si limita a conoscere il numero di cicatrici di Troncon, i tatuaggi di Lo Cicero, la fidanzata di Parisse o i pettorali di Bergamirco... beh... direi che non capirebbe nulla di rugby neppure se la Rai glielo propinasse 24 ore su 24!!!! L'unica cosa che saprebbero dire ogni volta che per sbaglio finissero sul canale rugby sarebbe: "Ma non hanno le protezioni e il casco?????"
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centone64
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Re: RE: Rugby vero o prodotto mediatico?
Sorrycentone64 ha scritto:delay ha scritto:...un po di attenzione se non sbaglio le ragazzine impazzite frequentano anche questi lidi..:)
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Re: RE: Re: RE: Re: RE: Re: Rugby vero o prodotto mediatico?
ItalianRugbyFriends ha scritto:Bah... a me certe posizioni lasciano perplesso per due motivi:
1° Lo sport, qualsiasi sport, non è un diritto divino. Quindi PRETENDERE che la Rai faccia vedere un evento sportivo è un po'... esagerato...
2° Noi amiamo il rugby e pensiamo al mondiale, e va bene. Ma, a questo punto, mi chiedo: la Rai, seguendo i ragionamenti del forum dovrebbe... acquistare i diritti e far vedere i Mondiali di rugby? Bene, ok. Allora, per i golfisti, la Rai dovrebbe acquistare e trasmettere i Master, equivalenti ai mondiali o al 6 Nazioni. Oppure, trasmettere i tornei del Grande Slam di Tennis. O, ancora, TUTTE le partite dei campionati di calcio e basket italiani... con milioni di spettatori. Eppure, per costi e palinsesto non lo fa.
E gli amanti del Teatro? La tv pubblica non fa vedere una recita o un'opera lirica da anni. E il cinema? I film in prima visione arrivano con molto anticipo su Sky piuttosto che sulla Rai...
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Chi VUOLE avvicinarsi al rugby ha la possibilità di vedere i match e di imparare le regole e apprezzare il gioco... chi invece si limita a conoscere il numero di cicatrici di Troncon, i tatuaggi di Lo Cicero, la fidanzata di Parisse o i pettorali di Bergamirco... beh... direi che non capirebbe nulla di rugby neppure se la Rai glielo propinasse 24 ore su 24!!!! L'unica cosa che saprebbero dire ogni volta che per sbaglio finissero sul canale rugby sarebbe: "Ma non hanno le protezioni e il casco?????"
La RAI prende miliardi di canone e nonostante ciò è pure infestata di pubblicità e teoricamente sarebbe un servizio pubblico: i soldoni invece che in tasca alla Ventura e ai decerebrati dell'Isola dovrebbero andare all'acquisto di diritti di ogni grande evento sportivo in cui gareggia l'Italia. è assolutamente scandalosa la totale mancanza di attenzione e rispetto della TV generalista (e dei media in generale) verso lo sport e chi lo segue o lo vorrebbe seguire e i mondiali di rugby ne sono una palese ed ulteriore dimostrazione.
Tutte le lacune che tu citi (teatro, opera, film) sono reali e non per questo io mi incazzo di meno: non è che mal comune mezzo gaudio e quindi mi dispiace meno non vedere lo sport se penso che contemporaneamente qualcuno sta come me perchè non può vedere un'opera!
E quindi sì, la RAI se fosse davvero un servizio pubblico quale si vanta di essere dovrebbe investire su tutto quello che ora ignora. Partite di rugby comprese.
"La penna dolcissima intinta nell'arsenico" (Cit.)
- Emy77
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Re: RE: Re: RE: Re: RE: Re: Rugby vero o prodotto mediatico?
Emy77 ha scritto: e quindi mi dispiace meno non vedere lo sport se penso .
ovviamente è e quindi NON mi dispiace meno ...
"La penna dolcissima intinta nell'arsenico" (Cit.)
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Argos_73
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RE: Re: RE: Re: RE: Re: RE: Re: Rugby vero o prodotto mediat
... e se è vero che sono così tanto innamorate del rugby com'è che alle partite del 6 nazioni femminile eravamo in 4 gatti sugli spalti? Ragazze ce ne erano, ma quelle sono di un'altra pasta, giocatrici di rugby vere ed hanno tutto il mio rispetto....un po di attenzione se non sbaglio le ragazzine impazzite frequentano anche questi lidi..

Giocherò finchè avrò voglia di superare me stesso su un terreno di gioco, finchè la vittoria conterà molto per me...
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CokeinCUS
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Re: RE: Re: RE: Re: RE: Re: Rugby vero o prodotto mediatico?
e' la nazionale. nn e' un diritto divino, ma nella storia penso sia la prima volta ke nn s puo' vedere la nazionale in tv pubblica.ItalianRugbyFriends ha scritto: 1° Lo sport, qualsiasi sport, non è un diritto divino. Quindi PRETENDERE che la Rai faccia vedere un evento sportivo è un po'... esagerato...
Siate felici che esiste Sky, siate felici che Sky dia MOLTO spazio al rugby e che molti locali hanno l'abbonamento a Sky...
Io nn sono felice ke esiste sky, xke' crea classamenti, ranghi, separa la societa' piu' di quanto lo sia ora, rovinando lo stesso sport, xke' sentire gente ke gli kiedi: "oi vieni a vederti la partita allo stadio oggi?" "no me la guardo in divano su sky"...cioe', questo e' skifo, lasciatelo dire.
Poi vai te in un bar a caso con sky a kiedergli "scusate, al posto di Lucchese-Salernitana possiamo guardare Overmach-Petrarca?" ...vai te a vedere cosa ti rispondono

..come' ora uno deve pagare x conoscere uno sport: ti pare sensato o_o"?
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NataSesto
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RE: Re: RE: Re: RE: Re: RE: Re: Rugby vero o prodotto mediat
Dopo i recenti successi della nazionale e il boom mediatico che il rugby stà vivendo abbiamo visto l'avvicinarsi di un gran numero di neofiti (passatemi il termine) al nostro sport.
Il problema secondo me è uno solo, il rugby deve essere spiegato in primis e in secondo CAPITO, anche perchè altrimenti si rischia di fraintendere azioni, gesti o altro che capitano normalmente sul campo, da sempre.
Per spiegarmi: al mare un mio amico mi ha presentato un suo compagno di classe , il quale saputo che gioco mi fà: Bello il rugby... vi picchiate un monte, ma anche noi ultrà ci si danno sugli spalti, anzi perchè non passi in curva un giorno di questi?
In piazza del popolo per la partita dell'Italia contro l'Irlanda c'ero anche io, quando alla sera arrivarono gli azzurri c'erano un sacco di ragazzine urlanti appoggiate alle ringhiera mentre gli "appassionati" assistevano alla scena con una sorta di incredulità.
Avevo una ragazzina davanti che urlava e piangeva chimando Mirko Bergamasco, avevo un amico accanto, e scherzando mi sono rivolto a lui dicendo: "guarda bello.. gioco a rugby anche io, però nessuna ha mai pianto per me.."
Mi giro verso la ragazza e gli faccio: "Guarda che se non ti piglia Mirko puoi prendere me, costo anche meno, e occupo meno spazio.." il ttto era inteso in maniera scherzosa, ma la ragazza con gli occhi gonfi di lacrime e rabbia si volta e mi fà.. ma te, vai a bafangule..
Diciamo mi ha un pò freddato, gli ho risposto in malo modo poco dopo, e ho scoperto che la ragazzina aveva accanto a se poco di meno che la madre, che la aveva accompagnata fino lì..
Chissà dove andremo a finire..
Ho paura che il rugby finiscano a seguirlo in troppi, gente che con noi e il nostro sport non c'entra proprio niente.
Il problema secondo me è uno solo, il rugby deve essere spiegato in primis e in secondo CAPITO, anche perchè altrimenti si rischia di fraintendere azioni, gesti o altro che capitano normalmente sul campo, da sempre.
Per spiegarmi: al mare un mio amico mi ha presentato un suo compagno di classe , il quale saputo che gioco mi fà: Bello il rugby... vi picchiate un monte, ma anche noi ultrà ci si danno sugli spalti, anzi perchè non passi in curva un giorno di questi?
In piazza del popolo per la partita dell'Italia contro l'Irlanda c'ero anche io, quando alla sera arrivarono gli azzurri c'erano un sacco di ragazzine urlanti appoggiate alle ringhiera mentre gli "appassionati" assistevano alla scena con una sorta di incredulità.
Avevo una ragazzina davanti che urlava e piangeva chimando Mirko Bergamasco, avevo un amico accanto, e scherzando mi sono rivolto a lui dicendo: "guarda bello.. gioco a rugby anche io, però nessuna ha mai pianto per me.."
Mi giro verso la ragazza e gli faccio: "Guarda che se non ti piglia Mirko puoi prendere me, costo anche meno, e occupo meno spazio.." il ttto era inteso in maniera scherzosa, ma la ragazza con gli occhi gonfi di lacrime e rabbia si volta e mi fà.. ma te, vai a bafangule..
Diciamo mi ha un pò freddato, gli ho risposto in malo modo poco dopo, e ho scoperto che la ragazzina aveva accanto a se poco di meno che la madre, che la aveva accompagnata fino lì..
Chissà dove andremo a finire..
Ho paura che il rugby finiscano a seguirlo in troppi, gente che con noi e il nostro sport non c'entra proprio niente.
FORZA...CORAGGIO...LEALTA' e ORGOGLIO:
questa è l'essenza del Rugby, è inutile che ti alleni se non hai il carattere
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MariaTeresa
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Re: Rugby vero o prodotto mediatico?
Il “fenomeno ragazzine” è, come già detto da altri, inevitabile con il crescere della popolarità.
Ci sono, fa nulla!
Che problemi danno?
Non stiamo a prendercela con queste “ragazzine”, anche voi da piccoli sarete stati innamorati di qualche divo/a o campione/campionessa sportiva o no?
Io ad esempio da piccola “innamorata” di Eros Ramazzoti (e non fate commenti!)…
Tra l’altro, da quel che ho potuto vedere, i giocatori restano ancora con i piedi per terra e non si montano la testa.
Il problema invece, secondo me, è un altro: è dar troppa importanza a queste ragazzine!
E’ inconcepibile che la Gazzetta, ma anche altri giornali, parlino di queste ragazzine e poi stiano per mesi senza parlare di rugby.
Badate bene: io non me la prendo con le ragazzine (anche io sono stata piccola) me la prendo con i giornali che le esaltano.
Parlar di loro come se fossero chissà chi…dedicare loro articoli su quotidiani nazionali e riviste specializzante… è inconcepibile.
E soprattutto non fa una bella pubblicità a quelle donne e ragazze che seguono il rugby per amore del rugby e non dei rugbisti.
Spesso si dimentica che il rugby, al di là di quello che molti credono, non è uno sport per soli uomini: ci sono rugbyste; arbitri donna; dirigenti donna di squadre di rugby; tutta una serie di ragazze e signore che , oltre che accompagnare pazientemente figli/morosi ad allenamenti/partite, danno una mano, molto spesso a titolo gratuito, alle squadre (TT, organizzazione tornei e feste varie, stand…)
Secondo me è a queste donne che certi giornali fanno un enorme torto.
Quindi non fate anche voi lo stesso sbaglio dei giornali.
Ci sono, fa nulla!
Che problemi danno?
Non stiamo a prendercela con queste “ragazzine”, anche voi da piccoli sarete stati innamorati di qualche divo/a o campione/campionessa sportiva o no?
Io ad esempio da piccola “innamorata” di Eros Ramazzoti (e non fate commenti!)…
Tra l’altro, da quel che ho potuto vedere, i giocatori restano ancora con i piedi per terra e non si montano la testa.
Il problema invece, secondo me, è un altro: è dar troppa importanza a queste ragazzine!
E’ inconcepibile che la Gazzetta, ma anche altri giornali, parlino di queste ragazzine e poi stiano per mesi senza parlare di rugby.
Badate bene: io non me la prendo con le ragazzine (anche io sono stata piccola) me la prendo con i giornali che le esaltano.
Parlar di loro come se fossero chissà chi…dedicare loro articoli su quotidiani nazionali e riviste specializzante… è inconcepibile.
E soprattutto non fa una bella pubblicità a quelle donne e ragazze che seguono il rugby per amore del rugby e non dei rugbisti.
Spesso si dimentica che il rugby, al di là di quello che molti credono, non è uno sport per soli uomini: ci sono rugbyste; arbitri donna; dirigenti donna di squadre di rugby; tutta una serie di ragazze e signore che , oltre che accompagnare pazientemente figli/morosi ad allenamenti/partite, danno una mano, molto spesso a titolo gratuito, alle squadre (TT, organizzazione tornei e feste varie, stand…)
Secondo me è a queste donne che certi giornali fanno un enorme torto.
Quindi non fate anche voi lo stesso sbaglio dei giornali.
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RE: Re: RE: Re: RE: Re: RE: Re: Rugby vero o prodotto mediat
Si, mi pare sensatissimo! Come è logico e ovvio che paghi il biglietto per lo stadio, per il teatro, il cinema, ecc.ecc... mi sembra giusto pagare per vedere la tv... ogni anno paghiamo circa 100 euro per vedere le tv in chiaro... e riceviamo uno spettacolo degno di quella cifra!
Tutti vogliono tutto e lo vogliono gratis... scarichiamo la musica da internet, i film, gli articoli dei giornali... poi vogliamo poter vedere lo sport senza pagare! Stupendo, utopico... ma chi lavora nell'ambiente musicale, nella cinematografia, i giornalisti e i grafici e sportivi e addetti ai lavori chi li paga? Coke, tu lavori? Se io venissi nel tuo studio professionale, nel tuo negozio o dove sei e ti dicessi: "Buongiorno, vorrei i suoi servigi o i suoi prodotti, ma mi sembra insensato dover pagare per averli. Quindi lo faccia gratis!" Tu cosa diresti????
Tutti vogliono tutto e lo vogliono gratis... scarichiamo la musica da internet, i film, gli articoli dei giornali... poi vogliamo poter vedere lo sport senza pagare! Stupendo, utopico... ma chi lavora nell'ambiente musicale, nella cinematografia, i giornalisti e i grafici e sportivi e addetti ai lavori chi li paga? Coke, tu lavori? Se io venissi nel tuo studio professionale, nel tuo negozio o dove sei e ti dicessi: "Buongiorno, vorrei i suoi servigi o i suoi prodotti, ma mi sembra insensato dover pagare per averli. Quindi lo faccia gratis!" Tu cosa diresti????
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Re: RE: Re: RE: Re: RE: Re: RE: Re: Rugby vero o prodotto me
ROTFLNataSesto ha scritto: ... [cut]Per spiegarmi: al mare un mio amico mi ha presentato un suo compagno di classe , il quale saputo che gioco mi fà: Bello il rugby... vi picchiate un monte, ma anche noi ultrà ci si danno sugli spalti, anzi perchè non passi in curva un giorno di questi?.... [/cut]
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riccio
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Io penso che bisogna smetterla con la sindrome da riserva indiana, per cui ogni vecchio appassionato si sente minacciato da qualsiasi intervento esterno e da qualsiasi sviluppo di questo sport.
Ora a qualcuno dà pure fastidio che ci siano le ragazzine con il poster in camera dei Berga desnudos e che la Gazzetta ne parli. E qualcun'altro auspica il numero chiuso dei tifosi.
È un po' eccessivo.
Il rugby è in assoluto un bellissimo sport e il mito che lo circonda entusiasmante.
Quindi sopravviverà e nessun attacco esterno potrà farlo vacillare. Certo si adeguerà ulteriormente più di quello che già ha fatto ma è inevitabile.
In Italia diventare uno sport importante è difficile, bisogna ottenere risultati e avere visibilità per trovare i fondi che servono poi a creare una base che, crescendo, possa ottenere altrettanti risultati. E io voglio vincere il 6 nazioni, non stare li a pensare a come erano belli i campi infangati e il pallone pesante.
Per quanto riguarda Sky è anche quella una battaglia persa. Prima di tutto perché negli altri paesi tipo GB il rugby si vede sulla stessa tv a pagamento.
E poi l'offerta di rugby di sky è veramente notevole, e in questo nessun altro potrebbe competere.
Io non mi sono mai abbonato destinando la stessa cifra a libri e giornali e all'assigurazione della moto. Ma la vera ragione è che io Il rugby a casa, da solo, non riesco a vederlo, vado a vedere tutto (6N, 3N, Heineken, Premiership, pure il varsity match toh!) al pub, in compagnia dei soliti habitué, Rigorosamente, me compreso, con pinta in mano.
Ora a qualcuno dà pure fastidio che ci siano le ragazzine con il poster in camera dei Berga desnudos e che la Gazzetta ne parli. E qualcun'altro auspica il numero chiuso dei tifosi.
È un po' eccessivo.
Il rugby è in assoluto un bellissimo sport e il mito che lo circonda entusiasmante.
Quindi sopravviverà e nessun attacco esterno potrà farlo vacillare. Certo si adeguerà ulteriormente più di quello che già ha fatto ma è inevitabile.
In Italia diventare uno sport importante è difficile, bisogna ottenere risultati e avere visibilità per trovare i fondi che servono poi a creare una base che, crescendo, possa ottenere altrettanti risultati. E io voglio vincere il 6 nazioni, non stare li a pensare a come erano belli i campi infangati e il pallone pesante.
Per quanto riguarda Sky è anche quella una battaglia persa. Prima di tutto perché negli altri paesi tipo GB il rugby si vede sulla stessa tv a pagamento.
E poi l'offerta di rugby di sky è veramente notevole, e in questo nessun altro potrebbe competere.
Io non mi sono mai abbonato destinando la stessa cifra a libri e giornali e all'assigurazione della moto. Ma la vera ragione è che io Il rugby a casa, da solo, non riesco a vederlo, vado a vedere tutto (6N, 3N, Heineken, Premiership, pure il varsity match toh!) al pub, in compagnia dei soliti habitué, Rigorosamente, me compreso, con pinta in mano.