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Re: Sarà davvero Celtic League?

Inviato: 24 lug 2009, 10:13
da luca63
Nel frattempo, ed era ora !!, finalmente i pretoriani si sono fatti sentire:

"I Praetoriani Roma Rugby esprimono vivo compiacimento e soddisfazione per la decisione votata dal Consiglio Federale tenutosi lo scorso sabato 18 luglio a Bologna che ha indicato negli stessi Praetoriani una delle due realtà che rappresenteranno l’Italia nella Magners Celtic League dalla stagione 2010-2011.

Tale scelta riconosce la vitale rilevanza per l’intero movimento del rugby italiano dell’area centro-sud, capace di esprimere :

* - numerosi atleti di interesse nazionale, come dimostra la provenienza di molti tra quelli inseriti dalla FIR nelle tre fasce di merito;
* - una crescita esponenziale di tesserati e club affiliati che ha fatto del Lazio una delle regioni leader dell’intero movimento;
* - una tradizione storica dalle profonde radici testimoniata dalla storia della Lazio (fondata nel 1927) e della Rugby Roma Olimpic (fondata nel 1930);
* - una costante presenza delle squadre laziali nelle finali dei campionati giovanili.

I principi di rappresentatività territoriale, di professionalizzazione del rugby italiano, di profonda collaborazione tecnico-organizzativa con la FIR rimangono al centro dell’opera che i Pretoriani hanno già cominciato a porre in essere, così come espresso nei precedenti documenti prodotti.

Preso atto di alcune reazioni alla decisione del Consiglio Federale pubblicate a mezzo stampa i Praetoriani Roma Rugby esprimono stupore e indignazione per le gravissime dichiarazioni del Vicepresidente Sig. Zeno Zanandrea, veneto e componente della Commissione designata a procedere ad ulteriore verifica delle garanzie delle candidate prescelte, e si riservano di tutelare i propri interessi e la propria immagine presso le sedi competenti, giudicando tali dichiarazioni lesive e evidente manifestazione della non perfetta obiettività del Vicepresidente Federale sig. Zanandrea.

In merito al Comunicato Stampa diffuso nella serata di martedì scorso dalla FIR, i Praetoriani Roma Rugby esprimono,invece, massima serenità rispetto alla verifiche in corso del processo di valutazione culminato con il voto del Consiglio Federale, considerato l’alto profilo professionale dei promotori della candidatura romana."

Re: Sarà davvero Celtic League?

Inviato: 24 lug 2009, 10:25
da luca63
luca63 ha scritto:Nel frattempo, ed era ora !!, finalmente i pretoriani si sono fatti sentire:

"I Praetoriani Roma Rugby esprimono vivo compiacimento e soddisfazione per la decisione votata dal Consiglio Federale tenutosi lo scorso sabato 18 luglio a Bologna che ha indicato negli stessi Praetoriani una delle due realtà che rappresenteranno l’Italia nella Magners Celtic League dalla stagione 2010-2011.

Tale scelta riconosce la vitale rilevanza per l’intero movimento del rugby italiano dell’area centro-sud, capace di esprimere :

* - numerosi atleti di interesse nazionale, come dimostra la provenienza di molti tra quelli inseriti dalla FIR nelle tre fasce di merito;
* - una crescita esponenziale di tesserati e club affiliati che ha fatto del Lazio una delle regioni leader dell’intero movimento;
* - una tradizione storica dalle profonde radici testimoniata dalla storia della Lazio (fondata nel 1927) e della Rugby Roma Olimpic (fondata nel 1930);
* - una costante presenza delle squadre laziali nelle finali dei campionati giovanili.

I principi di rappresentatività territoriale, di professionalizzazione del rugby italiano, di profonda collaborazione tecnico-organizzativa con la FIR rimangono al centro dell’opera che i Pretoriani hanno già cominciato a porre in essere, così come espresso nei precedenti documenti prodotti.

Preso atto di alcune reazioni alla decisione del Consiglio Federale pubblicate a mezzo stampa i Praetoriani Roma Rugby esprimono stupore e indignazione per le gravissime dichiarazioni del Vicepresidente Sig. Zeno Zanandrea, veneto e componente della Commissione designata a procedere ad ulteriore verifica delle garanzie delle candidate prescelte, e si riservano di tutelare i propri interessi e la propria immagine presso le sedi competenti, giudicando tali dichiarazioni lesive e evidente manifestazione della non perfetta obiettività del Vicepresidente Federale sig. Zanandrea.

In merito al Comunicato Stampa diffuso nella serata di martedì scorso dalla FIR, i Praetoriani Roma Rugby esprimono,invece, massima serenità rispetto alla verifiche in corso del processo di valutazione culminato con il voto del Consiglio Federale, considerato l’alto profilo professionale dei promotori della candidatura romana."
Commento ... da veneto ... non si può non condividre le perplessità sulla uscita di Zeno Zanandrea ... Come si fa ad avere fiducia nell'azione di controllo di una persona che, prima di avviare quella suddetta attività di controllo, esprime già a priori perplessità su una delle due candidature !!

Vengono poi sottolineati i punti di forza della candidatura ... che sono oggettivi:
- numerosi atleti di interesse nazionale
- crescita esponenziale di tesserati e club affiliati
- tradizione storica dalle profonde radici
- costante presenza delle squadre laziali nelle finali dei campionati giovanili.
anche se certo non di proprietà esclusiva della franchigia romana (le medesime referenze le può vantare Treviso e il veneto ...), oltre a:
- rappresentatività territoriale
- profonda collaborazione tecnico-organizzativa con la FIR
Sulla rappresentatività territoriale se ne può dscutere, visto che, al moemnto, la candidatura è esclusivamente romana, così come quella di Treviso è esclusivamente trevigiana ...
Gli accordi con le altre società sono ancora da formalizzzare, per il momento esistono solo come "deasiderata" ...

Niente da dire, invece, sullo spirito di profonda collaborazione con la FIR che, data anche la collocazione geografica della franchigia, diventa giocoforza "naturale" ...

Quello che manca, purtroppo, in questo comunicato è qualunque tipo di rassicurazione sulla copertura finanziaria dell'operaizone ...

Ci si limita a "esprimere massima serenità rispetto alla verifiche in corso del processo di valutazione culminato con il voto del Consiglio Federale, considerato l’alto profilo professionale dei promotori della candidatura romana."

Ora, detto così, francamente, non dice nulla ... l'alto profilo professionale è un titolo onorifico che si può dare a chiunque ... da Munari a Tonni, da Zatta a Melegari, da Tinari ad Abbondanza ... anche se, suq uest'ultimo, c'è la questione delo lodo arbitale aperto relativamente alla chiusura del rapporto con Setfano Bordon, su cui, naturalmente, non si può esprimere alcuna opinione, nè positiva nè negativa, fino alla chiusura completa della questione ...

Rimane, ripeto, il fatto, che la copertura finanziaria del progetto Praetorians non viene esplicitata ... Dobbiamo aspettare fino al 30 settembre per vederla "svelata" ... ?

Re: Sarà davvero Celtic League?

Inviato: 24 lug 2009, 11:16
da JosephK.
luca63 ha scritto:
ciccio74 ha scritto:Personalmente, caro grubber, Treviso e Viadana io le vedo più forti dell'anno scorso e per due semplici considerazioni:
Treviso sta finalmente assimilando il gioco di Smith e soprattutto con l'acquisto di Ghiraldini, Rouyet, Rizzo e Cittadini e la conferma di Allori e Sbaraglini avrebbe finalmente risolto la sua cronica debolezza in prima linea, costruendone una di livello assoluto.
Viadana potrebbe aver trovato l'apertura che cerca da anni (dal McDonald dello scudetto, credo) in Hola, inoltre pur avendo perso Rouyet ha preso Winter e ha un Ferraro scalpitante.
Per loro dunque meno quantità ma senz'altro più qualità.
In Challenge a parte Rovigo credo che a meno di botti clamorosi da qui a Settembre, le altre torneranno a casa con le ossa rotte. Ma quella che desta più perplessità è Roma, cosi vicina sulla carta bollata alla Celtic e cosi lontana nei valori tecnici.
Non dimentichiamo Garcia, Zanni e Ghiraldini che, salvo clamorose sorprese, dovrebbero comunque accasarsi a Treviso ...
Esatto. Sostanzialmente Treviso sta operando ora secondo obiettivi di mercato che dovevano essere quelli delle franchigie del progetto Celtic: cioè creare due squadre con una fortissima presenza di "nazionabili" che si potessero confrontare ad alto livello in un campionato di grande valore.
Se Treviso costruisce, come sta facendo, una sorta di Italia A la si potrà veramente lasciare fuori, non solo dalla Celtic, ma anche dalla Heineken?
Del listone federale quanti giocatori non finiranno a Pretoriani e Aironi? Una cifra assolutamente non trascurabile, visto lo stato attuale dei movimenti di mercato.

Secondo me Treviso sta operando a prescindere con l'acquisto di un nucleo consistente di azzurri, cosa che di fatto diventa un indiretto sabotaggio "dall'interno" alle due candidate Celitc che:
- non si potrebbero mai pigliare i vari "fuori budget" ora nel campionato inglese e francese, i vari Bergamasco, Bortolami, Aguero e co. che se ne staranno, anche per legittime questioni di stipendio, dove stanno.
- si troveranno private dei migliori italiani "rimanenti", in gran parte assorbiti da Treviso.
- dovranno costruire compagini con pochi "stranieri" e una rilevante quota di azzurri ormai persa.

E poi la cosa più rilevante. Di fatto, escludendo una Treviso che ha/avrà/avrebbe nella sua rosa gente come Zanni, Ghiraldini, Picone, Marcato, Mc Lean, Cittadini, Garcia e co. si perderebbe miseramente il senso di avere due franchgie in Celtic che nelle intenzioni iniziali dovevano proprio permettere a questo tipo di giocatori, oggi relegati in un modesto Super 10, di confrontarsi a livelli più alti e crescere come all'estero sono cresciuti i vari Bergamasco e company.

Re: Sarà davvero Celtic League?

Inviato: 24 lug 2009, 12:30
da milesgersenroma
quindi mi state dicendo che in italia esiste una entità cosi forte da potersene fregare di progetti federali, richieste internazionali, contratti, rispetto del budget, logiche aziendali etc etc
che bisogna per forza fare come dice e come vuole questa entità, prescindendo della volontà di tutti gli altri
e se questa "volontà di potenza" soddisfa solo i 4 gatti che ci abitano intorno..ebbene chi se ne frega di tutti gli altri??

prescindendo che trovo quanto scritto un pura illazione senza senso economico (non dimentichiamo che l'entità di cui sopra è riuscita a perdere sempre in hC e a portare 2500 tifosi alla finale nazionale)
vi sembra una cosa di cui essere orgogliosi?
una cosa di cui non ci si debba preoccupare? (in italia conta solo uno?)

fate un po voi
:shock:

Re: Sarà davvero Celtic League?

Inviato: 24 lug 2009, 13:10
da Umaga4ever
JosephK. ha scritto: E poi la cosa più rilevante. Di fatto, escludendo una Treviso che ha/avrà/avrebbe nella sua rosa gente come Zanni, Ghiraldini, Picone, Marcato, Mc Lean, Cittadini, Garcia e co. si perderebbe miseramente il senso di avere due franchgie in Celtic che nelle intenzioni iniziali dovevano proprio permettere a questo tipo di giocatori, oggi relegati in un modesto Super 10, di confrontarsi a livelli più alti e crescere come all'estero sono cresciuti i vari Bergamasco e company.
Le due squadre che andaranno in celtic serviranno per far crescere il movimento e giocatori italiani non necessariamente schierare giocatori che sono stati o sono nel giro della nazionale; magari Roma o gli aironi sfornano una pletora di giocatori itialiani giovani e forti.

Re: Sarà davvero Celtic League?

Inviato: 24 lug 2009, 13:18
da Laporte
Umaga4ever ha scritto:
JosephK. ha scritto: E poi la cosa più rilevante. Di fatto, escludendo una Treviso che ha/avrà/avrebbe nella sua rosa gente come Zanni, Ghiraldini, Picone, Marcato, Mc Lean, Cittadini, Garcia e co. si perderebbe miseramente il senso di avere due franchgie in Celtic che nelle intenzioni iniziali dovevano proprio permettere a questo tipo di giocatori, oggi relegati in un modesto Super 10, di confrontarsi a livelli più alti e crescere come all'estero sono cresciuti i vari Bergamasco e company.
Le due squadre che andaranno in celtic serviranno per far crescere il movimento e giocatori italiani non necessariamente schierare giocatori che sono stati o sono nel giro della nazionale; magari Roma o gli aironi sfornano una pletora di giocatori itialiani giovani e forti.
o anche n9o... i giovani devono vebnire dai vivai e lì la CLnon serve a un c4$$o

Re: Sarà davvero Celtic League?

Inviato: 24 lug 2009, 14:34
da luqa
Si e no.

Non ai vivai.

ma a quello che esce dai vivai sì...

Re: Sarà davvero Celtic League?

Inviato: 24 lug 2009, 15:12
da luca63
Umaga4ever ha scritto:
JosephK. ha scritto: E poi la cosa più rilevante. Di fatto, escludendo una Treviso che ha/avrà/avrebbe nella sua rosa gente come Zanni, Ghiraldini, Picone, Marcato, Mc Lean, Cittadini, Garcia e co. si perderebbe miseramente il senso di avere due franchgie in Celtic che nelle intenzioni iniziali dovevano proprio permettere a questo tipo di giocatori, oggi relegati in un modesto Super 10, di confrontarsi a livelli più alti e crescere come all'estero sono cresciuti i vari Bergamasco e company.
Le due squadre che andaranno in celtic serviranno per far crescere il movimento e giocatori italiani non necessariamente schierare giocatori che sono stati o sono nel giro della nazionale; magari Roma o gli aironi sfornano una pletora di giocatori itialiani giovani e forti.
Io credo che sia difficile pensare che giovani italiani appena usciti dall'Accademia siano già pronti a giocare in Celtic senza un minimo di apprendistato nel Campionato di Eccellenza ...
In fondo Favaro, Rubini e Quartaroli ... che hanno esordito quest'anno in 6 Naizoni hanno giocato più o meno (anzi più) stabilmente in Super 10 quest'anno ...
Poi ci sta pure che qualcuno ... metti uno a caso, Favaro ... possa già giocare in CL ... ma quanti sono ... ? Ci puoi fare una squadra ? Senza tutti gli italiani di prima fascia ?
Io ne dubito ...

Re: Sarà davvero Celtic League?

Inviato: 24 lug 2009, 15:30
da JosephK.
milesgersenroma ha scritto:quindi mi state dicendo che in italia esiste una entità cosi forte da potersene fregare di progetti federali, richieste internazionali, contratti, rispetto del budget, logiche aziendali etc etc
che bisogna per forza fare come dice e come vuole questa entità, prescindendo della volontà di tutti gli altri
e se questa "volontà di potenza" soddisfa solo i 4 gatti che ci abitano intorno..ebbene chi se ne frega di tutti gli altri??

prescindendo che trovo quanto scritto un pura illazione senza senso economico (non dimentichiamo che l'entità di cui sopra è riuscita a perdere sempre in hC e a portare 2500 tifosi alla finale nazionale)
vi sembra una cosa di cui essere orgogliosi?
una cosa di cui non ci si debba preoccupare? (in italia conta solo uno?)

fate un po voi
:shock:
Beh miles, capisco bene quanto scrivi, ma di fatto è quello che sta accadendo: una delle pochissime realtà economicamente forti e ben strutturate del rugby italiano sta già facendo la politica di acquisti di mercato che in teoria dovrebbe fare una delle due franchigie Celtic. La Celtic dovrebbe nascere principalmente non per far giocare ad alto livello i Bergamasco, i Gower, i Castrogiovanni che già ci giocano e che sono nel listone solo per dovere di presenza ma per tentare di dare una svolta decisiva per un gruppo di già azzurri o azzurrabili, i vari Mc Lean, Picone, Ghiraldini, Zanni, Tebaldi, FAvaro e company che attualmente quel livello di competizione lo vedono solo nel 6 nazioni e in 4 partite all'anno di Heineken o Challenge.

Si è dibattuto per mesi di chi sarebbe stato scelto e come: intanto Treviso, di fatto, sta costruendo una squadra da Celtic o secondo il modello che in teoria doveva essere quello per cui andavano a giocare in Celtic (forte nucleo di giocatori azzurri da far competere ad alto livello).
Intanto, di fatto, si corre il rischio di avere frachigie "ufficiali" di Celtic con giovani appena sfornati dall'accademia o giocatori (attualmente) di terza fascia e una sorta di Italia A, come si prospetta essere l'attuale Treviso (Cittadini, Mc Lean, Rizzo, Garcia, Ghiraldini, Marcato, Picone ecc.), fuori sia da Celtic che da Heineken a spadroneggiare senza rivali in un campionato italiano dilettantistico.
Insomma c'è molto di assurdo in tutto questo...

Re: Sarà davvero Celtic League?

Inviato: 24 lug 2009, 16:34
da Laporte
JosephK. ha scritto:
milesgersenroma ha scritto:quindi mi state dicendo che in italia esiste una entità cosi forte da potersene fregare di progetti federali, richieste internazionali, contratti, rispetto del budget, logiche aziendali etc etc
che bisogna per forza fare come dice e come vuole questa entità, prescindendo della volontà di tutti gli altri
e se questa "volontà di potenza" soddisfa solo i 4 gatti che ci abitano intorno..ebbene chi se ne frega di tutti gli altri??

prescindendo che trovo quanto scritto un pura illazione senza senso economico (non dimentichiamo che l'entità di cui sopra è riuscita a perdere sempre in hC e a portare 2500 tifosi alla finale nazionale)
vi sembra una cosa di cui essere orgogliosi?
una cosa di cui non ci si debba preoccupare? (in italia conta solo uno?)

fate un po voi
:shock:
Beh miles, capisco bene quanto scrivi, ma di fatto è quello che sta accadendo: una delle pochissime realtà economicamente forti e ben strutturate del rugby italiano sta già facendo la politica di acquisti di mercato che in teoria dovrebbe fare una delle due franchigie Celtic. La Celtic dovrebbe nascere principalmente non per far giocare ad alto livello i Bergamasco, i Gower, i Castrogiovanni che già ci giocano e che sono nel listone solo per dovere di presenza ma per tentare di dare una svolta decisiva per un gruppo di già azzurri o azzurrabili, i vari Mc Lean, Picone, Ghiraldini, Zanni, Tebaldi, FAvaro e company che attualmente quel livello di competizione lo vedono solo nel 6 nazioni e in 4 partite all'anno di Heineken o Challenge.

Si è dibattuto per mesi di chi sarebbe stato scelto e come: intanto Treviso, di fatto, sta costruendo una squadra da Celtic o secondo il modello che in teoria doveva essere quello per cui andavano a giocare in Celtic (forte nucleo di giocatori azzurri da far competere ad alto livello).
Intanto, di fatto, si corre il rischio di avere frachigie "ufficiali" di Celtic con giovani appena sfornati dall'accademia o giocatori (attualmente) di terza fascia e una sorta di Italia A, come si prospetta essere l'attuale Treviso (Cittadini, Mc Lean, Rizzo, Garcia, Ghiraldini, Marcato, Picone ecc.), fuori sia da Celtic che da Heineken a spadroneggiare senza rivali in un campionato italiano dilettantistico.
Insomma c'è molto di assurdo in tutto questo...
E QUESTO DIMOSTRA L'ASSURDO DELLA MODALITA'DI FORMAZIOEN DELLE FRANCHIGIE: così s'è un rugby di privielgiati e uno di paria...

Re: Sarà davvero Celtic League?

Inviato: 24 lug 2009, 16:41
da luca63
JosephK. ha scritto:
milesgersenroma ha scritto:quindi mi state dicendo che in italia esiste una entità cosi forte da potersene fregare di progetti federali, richieste internazionali, contratti, rispetto del budget, logiche aziendali etc etc
che bisogna per forza fare come dice e come vuole questa entità, prescindendo della volontà di tutti gli altri
e se questa "volontà di potenza" soddisfa solo i 4 gatti che ci abitano intorno..ebbene chi se ne frega di tutti gli altri??

prescindendo che trovo quanto scritto un pura illazione senza senso economico (non dimentichiamo che l'entità di cui sopra è riuscita a perdere sempre in hC e a portare 2500 tifosi alla finale nazionale)
vi sembra una cosa di cui essere orgogliosi?
una cosa di cui non ci si debba preoccupare? (in italia conta solo uno?)

fate un po voi
:shock:
Beh miles, capisco bene quanto scrivi, ma di fatto è quello che sta accadendo: una delle pochissime realtà economicamente forti e ben strutturate del rugby italiano sta già facendo la politica di acquisti di mercato che in teoria dovrebbe fare una delle due franchigie Celtic. La Celtic dovrebbe nascere principalmente non per far giocare ad alto livello i Bergamasco, i Gower, i Castrogiovanni che già ci giocano e che sono nel listone solo per dovere di presenza ma per tentare di dare una svolta decisiva per un gruppo di già azzurri o azzurrabili, i vari Mc Lean, Picone, Ghiraldini, Zanni, Tebaldi, FAvaro e company che attualmente quel livello di competizione lo vedono solo nel 6 nazioni e in 4 partite all'anno di Heineken o Challenge.

Si è dibattuto per mesi di chi sarebbe stato scelto e come: intanto Treviso, di fatto, sta costruendo una squadra da Celtic o secondo il modello che in teoria doveva essere quello per cui andavano a giocare in Celtic (forte nucleo di giocatori azzurri da far competere ad alto livello).
Intanto, di fatto, si corre il rischio di avere frachigie "ufficiali" di Celtic con giovani appena sfornati dall'accademia o giocatori (attualmente) di terza fascia e una sorta di Italia A, come si prospetta essere l'attuale Treviso (Cittadini, Mc Lean, Rizzo, Garcia, Ghiraldini, Marcato, Picone ecc.), fuori sia da Celtic che da Heineken a spadroneggiare senza rivali in un campionato italiano dilettantistico.
Insomma c'è molto di assurdo in tutto questo...
Ragazzi, mi pare staimo evadendo quello che è il rpobelma principale: nel Comunicato dei Praetorians non si fa alcun riferimento alla copertuta finanziaria del progetto.

Mentre infatti la fidejussione della franchigia trevigiana è "coperta" da Gilberto Benetton - e scusate se è poco ... - quella dei Praetorians si sa solo che ha ricevuto l'avallo, l'adesione entusiastica, la spinta vigorosa, insomma .. tante parole .. da parte delle istituzioni locali: comune, proivincia e regione ... ora, dato che dalle parole alle delibere il salto è grosso ... le domande sono due:

1) quanto copre la parte privata degli investimenti (i vari Abbondanza, Mantovani, ecc.) ?
2) e quanto copre - o deve coprire ... - la parte pubblica (comune, provincia, regione) ?

Gli imprenditori di cui al punto 1) aspettano il pronunciamento degli enti di cui al punto 2) per stabilire quanto devono "cacciare fuori" ... ? Oppure sono gli enti di cui al punto 2) che aspettano di vedere quanto manca per raggiungere gli 8,5 milioni di euro di finanziamento ...
Oppure ancora faranno entrambi il "gioco del cerino" per vedere chi si scotta, ergo chi dovrà tirare fuori i soldi ... ?
La funosità della aprte finanziaria del progetto - assolutamente elusa dal comunicato di oggi dei Praetorians ... - è quanto di più forte oggi gioca contro il progetto Praetorians ... In fondo sta tutto lì ... Io dubito che diq ui al 30 settembre - viste anche le inviolabili ferie estive ... - comune, provincia e regione trovino forza e volontà politiche per stanziare i fondi - e quanti fondi ... ? - per il progetto Praetorians ... senza contare che poi uno stanziamento non è una erogazione, per cui qualcuno dovrà per forza coprire i costi iniziali (e ve lo dice uno che lavora da sempre con la PA) ...

Qui noi rischiamo di ridircele fra noi per un paio di mesi e di arrivare all'ultimo giorno con poche - per non dire nessuna ... - certezza sulla copertura finanziaria del progetto Praetorians ...

Re: Sarà davvero Celtic League?

Inviato: 24 lug 2009, 16:47
da giongeffri
luca63 ha scritto:

Ragazzi, mi pare staimo evadendo quello che è il rpobelma principale: nel Comunicato dei Praetorians non si fa alcun riferimento alla copertuta finanziaria del progetto.

Mentre infatti la fidejussione della franchigia trevigiana è "coperta" da Gilberto Benetton - e scusate se è poco ... - quella dei Praetorians si sa solo che ha ricevuto l'avallo, l'adesione entusiastica, la spinta vigorosa, insomma .. tante parole .. da parte delle istituzioni locali: comune, proivincia e regione ... ora, dato che dalle parole alle delibere il salto è grosso ... le domande sono due:

1) quanto copre la parte privata degli investimenti (i vari Abbondanza, Mantovani, ecc.) ?
2) e quanto copre - o deve coprire ... - la parte pubblica (comune, provincia, regione) ?
:
Aridagli. Come detto più volte i contributi pubblici (che non è detto siano contanti, possono essere anche servizi) ammonteranno ad un massimo di 1.5 milioni. Gli altri 6.6 (basta fare la sottrazione) sono privati ed entrate.

Mi sembra invece che nessuno ha notato una fondamentale debolezza nel progetto Benetton. Ovvero che i soldi "a garanzia" non vengono dal gruppo Benetton, ma da Gilberto Benetton in persona.

Ora, lui sicuramente è solvibile per la cifra indicata, ma questo significa 2 cose:

1) Che il consiglio di amministrazione del gruppo non ha voglia di investire nel progetto Celtic (e quindi non c'è in realtà dietro un colosso industriale, ma un mecenate)

2) Che facendo gli scongiuri (e Dio non voglia), se domattina mentre si fa la doccia Gilberto Benetton cade, sbatte la testa e muore (o perde la memoria.. dai, facciamola meno tragica ;-) ), la copertura economica del progetto Celtic-Benetton cessa di esistere. Soldi garantiti da istituzioni (pubbliche e private) invece li sono e li restano.

Re: Sarà davvero Celtic League?

Inviato: 24 lug 2009, 16:48
da luca63
luca63 ha scritto:
JosephK. ha scritto:
milesgersenroma ha scritto:quindi mi state dicendo che in italia esiste una entità cosi forte da potersene fregare di progetti federali, richieste internazionali, contratti, rispetto del budget, logiche aziendali etc etc
che bisogna per forza fare come dice e come vuole questa entità, prescindendo della volontà di tutti gli altri
e se questa "volontà di potenza" soddisfa solo i 4 gatti che ci abitano intorno..ebbene chi se ne frega di tutti gli altri??

prescindendo che trovo quanto scritto un pura illazione senza senso economico (non dimentichiamo che l'entità di cui sopra è riuscita a perdere sempre in hC e a portare 2500 tifosi alla finale nazionale)
vi sembra una cosa di cui essere orgogliosi?
una cosa di cui non ci si debba preoccupare? (in italia conta solo uno?)

fate un po voi
:shock:
Beh miles, capisco bene quanto scrivi, ma di fatto è quello che sta accadendo: una delle pochissime realtà economicamente forti e ben strutturate del rugby italiano sta già facendo la politica di acquisti di mercato che in teoria dovrebbe fare una delle due franchigie Celtic. La Celtic dovrebbe nascere principalmente non per far giocare ad alto livello i Bergamasco, i Gower, i Castrogiovanni che già ci giocano e che sono nel listone solo per dovere di presenza ma per tentare di dare una svolta decisiva per un gruppo di già azzurri o azzurrabili, i vari Mc Lean, Picone, Ghiraldini, Zanni, Tebaldi, FAvaro e company che attualmente quel livello di competizione lo vedono solo nel 6 nazioni e in 4 partite all'anno di Heineken o Challenge.

Si è dibattuto per mesi di chi sarebbe stato scelto e come: intanto Treviso, di fatto, sta costruendo una squadra da Celtic o secondo il modello che in teoria doveva essere quello per cui andavano a giocare in Celtic (forte nucleo di giocatori azzurri da far competere ad alto livello).
Intanto, di fatto, si corre il rischio di avere frachigie "ufficiali" di Celtic con giovani appena sfornati dall'accademia o giocatori (attualmente) di terza fascia e una sorta di Italia A, come si prospetta essere l'attuale Treviso (Cittadini, Mc Lean, Rizzo, Garcia, Ghiraldini, Marcato, Picone ecc.), fuori sia da Celtic che da Heineken a spadroneggiare senza rivali in un campionato italiano dilettantistico.
Insomma c'è molto di assurdo in tutto questo...
Ragazzi, mi pare staimo evadendo quello che è il rpobelma principale: nel Comunicato dei Praetorians non si fa alcun riferimento alla copertuta finanziaria del progetto.

Mentre infatti la fidejussione della franchigia trevigiana è "coperta" da Gilberto Benetton - e scusate se è poco ... - quella dei Praetorians si sa solo che ha ricevuto l'avallo, l'adesione entusiastica, la spinta vigorosa, insomma .. tante parole .. da parte delle istituzioni locali: comune, proivincia e regione ... ora, dato che dalle parole alle delibere il salto è grosso ... le domande sono due:

1) quanto copre la parte privata degli investimenti (i vari Abbondanza, Mantovani, ecc.) ?
2) e quanto copre - o deve coprire ... - la parte pubblica (comune, provincia, regione) ?

Gli imprenditori di cui al punto 1) aspettano il pronunciamento degli enti di cui al punto 2) per stabilire quanto devono "cacciare fuori" ... ? Oppure sono gli enti di cui al punto 2) che aspettano di vedere quanto manca per raggiungere gli 8,5 milioni di euro di finanziamento ...
Oppure ancora faranno entrambi il "gioco del cerino" per vedere chi si scotta, ergo chi dovrà tirare fuori i soldi ... ?
La funosità della aprte finanziaria del progetto - assolutamente elusa dal comunicato di oggi dei Praetorians ... - è quanto di più forte oggi gioca contro il progetto Praetorians ... In fondo sta tutto lì ... Io dubito che diq ui al 30 settembre - viste anche le inviolabili ferie estive ... - comune, provincia e regione trovino forza e volontà politiche per stanziare i fondi - e quanti fondi ... ? - per il progetto Praetorians ... senza contare che poi uno stanziamento non è una erogazione, per cui qualcuno dovrà per forza coprire i costi iniziali (e ve lo dice uno che lavora da sempre con la PA) ...

Qui noi rischiamo di ridircele fra noi per un paio di mesi e di arrivare all'ultimo giorno con poche - per non dire nessuna ... - certezza sulla copertura finanziaria del progetto Praetorians ...
Questo il comunicato ufficiale di Treviso sul proprio sito:

"Con riferimento a quanto riportato su una testata giornalistica locale, Benetton Rugby desidera comunicare di aver fatto formale richiesta alla Federazione Italiana Rugby, in data 20 luglio 2009, per l'ottenimento delle copie delle offerte delle altre partecipanti per l'assegnazione dei due posti in Magners Celtic League.
Precisa, inoltre, di essere, a tutt'oggi, in attesa di ricevere la documentazione richiesta. "

Re: Sarà davvero Celtic League?

Inviato: 24 lug 2009, 16:49
da giangi2
Ma veramente la garanzia di Treviso è di Benetton persona fisica e non Benetton azienda? C'è qualcosa di ufficiale e pubblico a fondamento o sono notizie "di corridoio"?

Re: Sarà davvero Celtic League?

Inviato: 24 lug 2009, 17:03
da centone64
giongeffri ha scritto: ...[CUT]
2) Che facendo gli scongiuri (e Dio non voglia), se domattina mentre si fa la doccia Gilberto Benetton cade, sbatte la testa e muore (o perde la memoria.. dai, facciamola meno tragica ;-) ), la copertura economica del progetto Celtic-Benetton cessa di esistere. Soldi garantiti da istituzioni (pubbliche e private) invece li sono e li restano.
ROTFL
:rotfl: