FIR e Celtic: il pastrocio

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

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Shye
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Re: FIR e Celtic: il pastrocio

Messaggio da Shye »

Gioann_Bagoss ha scritto:
Laporte ha scritto: Io non ricomincio dalla base, dico solo: attenzione che alle TV non interessa più di tanto la prodotto.
E ancora più preoccupante risulta il fatto che pochi se ne accorgano.
La RWC 2003 ha avuto utili per GB£ 81,8 mil.
La RWC 2007 ha avuto utili per EU€ 60 mil. (in calo).
La RWC 2011 sarà un bagno di US$ 40 mil. (in perdita).

Mancano gli sponsor, gli studi del settore pubblicitario bocciano
pesantemente il rugby.
Fonti?
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gransoporro
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Re: FIR e Celtic: il pastrocio

Messaggio da gransoporro »

Laporte ha scritto:
GiorgioXT ha scritto:Laporte, informati meglio ... proprio in Galles delle 4 squadre di ML e HC , 2 sono franchigie Ospreys e Dragons , nate dall'unione di più clubs, le altre 2, Llanelli Scarlets e Cardiff Blues sono due club più che centenari ...

.
Informati megli tu così ti eviti figuraggie

Intanto non si chiamano più Llanelli Scarlets, ma SCARLETS e basta ed è una altra cosa dai è LLanelli RFC !!!!!!!!! Questo sì centenario e partecipante al coampionato per club

GlI Scarlets sono rappresentativi di quattro club club: the Llanelli RFC (azionista di maggioranza), Carmarthen Quins, Llandovery RFC and Narberth RF. Che poi solo una giocasse in prima divisione è secondario.

Cardiff Blues non è almeno formalmente Cardiff RFC .

Allora, il propietario dei Llanelli Scarlets e` il Llanelli RFC. Il proprietario dei Cardiff Blues e` il Cardiff RFC. Hai controllato la sezione "history" sui loro websites? SOno sicuro che ci trovi tutto, comprese le regioni che seguono (o assegnate loro dalla WRU nel caso di Cardiff). Se queste sono franchigie, allora anche Treviso lo e`.
Laporte
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Re: FIR e Celtic: il pastrocio

Messaggio da Laporte »

gransoporro ha scritto:
Laporte ha scritto:
GiorgioXT ha scritto:Laporte, informati meglio ... proprio in Galles delle 4 squadre di ML e HC , 2 sono franchigie Ospreys e Dragons , nate dall'unione di più clubs, le altre 2, Llanelli Scarlets e Cardiff Blues sono due club più che centenari ...

.
Informati megli tu così ti eviti figuraggie

Intanto non si chiamano più Llanelli Scarlets, ma SCARLETS e basta ed è una altra cosa dai è LLanelli RFC !!!!!!!!! Questo sì centenario e partecipante al coampionato per club

GlI Scarlets sono rappresentativi di quattro club club: the Llanelli RFC (azionista di maggioranza), Carmarthen Quins, Llandovery RFC and Narberth RF. Che poi solo una giocasse in prima divisione è secondario.

Cardiff Blues non è almeno formalmente Cardiff RFC .

Allora, il propietario dei Llanelli Scarlets e` il Llanelli RFC. Il proprietario dei Cardiff Blues e` il Cardiff RFC. Hai controllato la sezione "history" sui loro websites? SOno sicuro che ci trovi tutto, comprese le regioni che seguono (o assegnate loro dalla WRU nel caso di Cardiff). Se queste sono franchigie, allora anche Treviso lo e`.
Llanelli RFC è l'azionista di maggioranza. A meno che le altre non abbiano venduto le quote. In ogni caso sono strettamente collegati (anche Cardiff peraltro) con tutte le realtà deòl territrio. Se queste sono franchigie Treviso non lo è.
Gioann_Bagoss

Re: FIR e Celtic: il pastrocio

Messaggio da Gioann_Bagoss »

Shye ha scritto:
Fonti?
Come al solito mi auguro di essere esaustivo.

http://rugbyfootballhistory.com/world_cup.htm

Year______Match Attendance______World Television Audience______Gross Commercial Income______Net Surplus
1987______600,000______________300 million ___________________£3.3 million_________________£1.0 million
1991______1 million _____________1.75 billion___________________£23.6 million_________________£4.1 million
1995______1 million _____________2.67 billion___________________£30.3 million_________________£17.6 million
1999______1.75 million___________3.1 billion____________________£70 million__________________£47.3 million
2003______1.8 million____________3.4 billion ____________________£81.8 million________________£64.3 million
2007______2.2 million____________4.2 billion____________________£122.4 million


Il dato mancante riguarda il netto della Francia, ma ricordo
da un articolo che si parlava di circa €uro 60 mil (1 €uro a
francese)

Per la prossima RWC:
http://www.guardian.co.uk/sport/2009/se ... d-cup-2011


New Zealand budgeting for £12.6m loss on 2011 Rugby World Cup

Tournament head admits projected losses could still rise
• Martin Snedden: 'We are taking a bit of step into the unknown'

In realtà, in un altro articolo, si parlava di circa US$ 40 mil.
Laporte
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Re: FIR e Celtic: il pastrocio

Messaggio da Laporte »

Gioann_Bagoss ha scritto:
Laporte ha scritto: Io non ricomincio dalla base, dico solo: attenzione che alle TV non interessa più di tanto la prodotto.
E ancora più preoccupante risulta il fatto che pochi se ne accorgano.
La RWC 2003 ha avuto utili per GB£ 81,8 mil.
La RWC 2007 ha avuto utili per EU€ 60 mil. (in calo).
La RWC 2011 sarà un bagno di US$ 40 mil. (in perdita).

Mancano gli sponsor, gli studi del settore pubblicitario bocciano
pesantemente il rugby.
E' la crisi di un modello. Il modello IRB. Un modello di un rugby sempre più spinto, bombato agli estrogeni (in tutti i sensi) ma anche sempre più elitario sempre negli stessi paesi, che vincono sempre loro. Che in realtà non si diffonde e non si vuole diffondere. Perchè se lo facesse, finirebbe con una finale della coppa del mondo USA-Russia in 15 anni.
Gioann_Bagoss

Re: FIR e Celtic: il pastrocio

Messaggio da Gioann_Bagoss »

Laporte ha scritto: Che in realtà non si diffonde e non si vuole diffondere...
Fosse solo quello.
Chiedono le decime alle federazioni minori
per legnarle (il famoso GB£ 1,2 mil di
"donazione accessoria" alle quattro regioni
gallesi per disputare gli incontri di ML).
Cornuti e mazziati?
Gioann_Bagoss

Re: FIR e Celtic: il pastrocio

Messaggio da Gioann_Bagoss »

...e arriva la ciliegina sulla torta (della serie, anche in SA del "regby"
non gliene impippa una beata sega)...

http://www.rugbyweek.com/news/article.asp?id=25350

Bok Test tickets a 10th the cost of Lions tickets.

What a difference a year makes. Last year when the British and Irish Lions toured South Africa only one match was sold out and this was largely understood to be due to the exorbitant prices that SA Rugby demanded for their tickets.
One year on and Springbok rugby supporters will have the opportunity to see their team play for as little as R150 when Test match rugby returns to East London in June. That is almost one-tenth of the price it cost last year to see the Springboks.
Match tickets for the second Test between the Springboks and Italy go on sale on May 1 priced between R150 and R250.
"This is a fantastic opportunity not only to see the Springboks in East London, but at a price that really is less than half the normal price at one of the bigger venues," said Oregan Hoskins, president of the South African Rugby Union.
"The passion for rugby in the Border runs very deep but the capacity of the venues has been a challenge in the past.
However the combination of an increased capacity and the unavailability of other venues because of the soccer World Cup have created this opportunity.
"The previous two Tests at the venue are both well remembered for the atmosphere and the occasion and we're looking forward to a repeat when we host Italy."
Border are applying a differential pricing structure for the fixture to make the game widely accessible.
Tickets behind the poles will cost R150; the open stand costs R200 and the main stand R250.
"We are increasing the capacity of the Buffalo City Stadium to 15 000 for the match but we expect the tickets to be snapped up very quickly," said Buntu Ondala, president of the Border Rugby Union.
"This is the first time East London will have hosted a Test match featuring a Six Nations opponent and only the third Test hosted by Border - it is a very special occasion.
"There will be Italian soccer fans in the country at the same time and we're hoping they will also take the opportunity to see their national rugby team take on the World Champions."
Springbok captain John Smit made his debut in the first Springbok Test to be held in the city when he came on as a replacement in the 51-18 victory over Canada in 2000.
The Springboks were then coached by current Italy coach, Nick Mallet who now coaches Italy.
The Springboks returned to the venue in 2005 to post a 134-3 victory over Uruguay featuring a Springbok record six tries from wing Tonderai Chavhanga.
stilicone
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Re: FIR e Celtic: il pastrocio

Messaggio da stilicone »

A me invece sembra sensata l'idea del max. 2 prestiti per squadra "per non depauperare troppo il campionato".
Il paragone con le altre nazioni celtiche non regge, perchè altrove (se ho capito bene) la distanza anche concettuale tra le squadre di CL e le squadrette sottostanti è molto più ampia rispetto alla distanza (poniamo) tra Petrarca e Benetton.
La squadretta irlandese è onorata (suppongo) di cedere giocatori al Munster.
Voglio dire che il Petrarca potrebbe non avere troppa voglia di prestare i giocatori al Benetton, sia pure dietro compenso, con la copertura assicurativa, ecc.
La CL è certamente transeunte. Se andrà bene,tra qualche anno le altre squadre italiane (fruendo di un certo sviluppo mediatico e tecnico) potranno essere più vicine alle due attuali celtiche, per dare vita a un campionato italiano migliore dell'attuale S10.
Se andrà male, usciremo in fretta (o verremo buttati fuori in fretta) dalla CL. Ma a Treviso (suppongo) il rugby continuerà lo stesso; e torneranno gli amati derby veneti.

Se limitiano l'interscambio a due giocatori per club:
- tuteliamo il club cedente;
- concentriamo l'attenzione su pochi giocatori del campionato italiano, considerati realmente promettenti per il livello Celtic;
- forse, favoriamo di più le sinergie tra i due livelli; ad esempio, io Benetton ti do un mio giocatore giovane, con la duplice clausola che tu lo farai giocare titolare in Campionato italiano (per dargli esperienza), ma me lo ridarai indietro quando io te lo chiedo.

Altre forme sarebbero state forse anche più difficli. Che facciamo, autorizziamo il prelievo indiscriminato dei giocatori altrui da parte delle Celtiche, stile Sceriffo di Nottingham? Siamo sicuri che potrebbe funzionare?
MEMENTO MAROCCO.
Laporte
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Re: FIR e Celtic: il pastrocio

Messaggio da Laporte »

Gioann_Bagoss ha scritto:...e arriva la ciliegina sulla torta (della serie, anche in SA del "regby"
non gliene impippa una beata sega)...
[CUT].
O forse non gliene frega niente della nazionale "italiana"
stalker
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Re: FIR e Celtic: il pastrocio

Messaggio da stalker »

OT ! Fatevi un cavolo di thread (come se non ce ne fossero già abbastanza) dove parlate della crisi del rugby mondiale, le colpe dell'IRB, i dindi che mancano, il flop della RWC 2011, gli estrogeni, etc, etc... ma non qui: non c'entra nulla!
VANZANDT
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Iscritto il: 17 feb 2010, 16:41

Re: FIR e Celtic: il pastrocio

Messaggio da VANZANDT »

Gioann_Bagoss ha scritto:
Laporte ha scritto: Io non ricomincio dalla base, dico solo: attenzione che alle TV non interessa più di tanto la prodotto.
E ancora più preoccupante risulta il fatto che pochi se ne accorgano.
La RWC 2003 ha avuto utili per GB£ 81,8 mil.
La RWC 2007 ha avuto utili per EU€ 60 mil. (in calo).
La RWC 2011 sarà un bagno di US$ 40 mil. (in perdita).

Mancano gli sponsor, gli studi del settore pubblicitario bocciano
pesantemente il rugby.

ulteriore elemento che aiuta a comprendere perchè la gestione firiana è sbagliata, incompetente e priva di visione......motivo in più per dire che non bisognava puntare tutto su l'alta livello ma bisognava investire pesantemente e con lungimiranza sulla base e sulla formazione in modo serio (quando si vedono personaggi come ascione o anche il nuovo incarico dato a kekkinato significa che la serietà alberga altrove)......tant'è si è scelta altra strada e altri criteri e le peggiori conseguenze il movimento intero le deve ancora scontare.
stalker
Messaggi: 589
Iscritto il: 9 mag 2007, 21:47

Re: FIR e Celtic: il pastrocio

Messaggio da stalker »

Ale_86 ha scritto:Io non sono d'accordo con chi punta il dito sui club e sul loro presunto provincialismo, basta leggere le parti pubblicate della proposta sulla Celtic presentata dalla Benetton. [...] E non diamo la colpa alle società e al loro orticello, chi ha seguito la polemica seguita all'esclusione della Benetton dalla Celtic sa bene che c'è stata una mezza rivolta della stragrande maggioranza delle società venete, che hanno chiamato in causa il "presidente" Bortolato a giustificarsi. La politica del superclub solo e isolato non l'ha intrapresa la Benetton, come non la hanno intrapresa gli Aironi. E' stata imposta dai cerchiobottisti FIR. E' questa la vera sconfitta sul progetto CL, ed è questa la maggior colpa (a mio avviso) di quel branco di dilettanti allo sbaraglio.
Su questo punto francamente non mi sento di assolvere i club e dare tutte le colpe alla FIR. Le tue sono opinioni personali o hai dati oggettivi in merito, quando parli di "imposizione FIR"? Non è che qui in Veneto si sia percepita tutta questa concretezza e voglia di fare per una struttura a franchigia. Certo, tante belle parole, a suo tempo, i nuovi Dogi etc etc, ma al momento di stringere non si è visto proprio nulla. Se c'è stato il sollevamento al tempo dei Pretoriani, perché le venete non avrebbero potuto fare pressioni alla FIR anche per la soluzione franchigia? I vari club veneti si sono forse trovati a discuterne? E cosa ne sarebbe venuto fuori? O hanno sempre atteso che la FIR deliberasse "per il loro bene" (e per poi lamentarsi)? Non hanno nemmeno organizzato il Veneto Rugby Day: perché? Imposizione FIR?

Non credo che a una società come il Petrarca possa "giovare" e interessare più di tanto che qualche suo giocatore vanga selezionato ogni tanto per la rosa di Celtic. Quantomeno non nella struttura organizzativa attuale. O no? Se franchigia doveva essere, doveva esserlo al 100%, come una realtà al di sopra di quelle già esistenti a livello territoriale, un nuova entità compartecipata da tutte le società: ma a quel punto chi la avrebbe fatta (intendo: nel senso dei soldi, fondamentalmente)? Ammesso che a FIR potesse piacere...

Non credo ci sia confusione sul termine franchigia: semplicemente qualcuno ancora lo usa perché questa era l'idea iniziale proposta da FIR stessa, ma allo stato dei fatti è un uso del tutto improprio.
DVD
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Re: FIR e Celtic: il pastrocio

Messaggio da DVD »

Laporte ha scritto:
Gioann_Bagoss ha scritto:
Laporte ha scritto: Io non ricomincio dalla base, dico solo: attenzione che alle TV non interessa più di tanto la prodotto.
E ancora più preoccupante risulta il fatto che pochi se ne accorgano.
La RWC 2003 ha avuto utili per GB£ 81,8 mil.
La RWC 2007 ha avuto utili per EU€ 60 mil. (in calo).
La RWC 2011 sarà un bagno di US$ 40 mil. (in perdita).

Mancano gli sponsor, gli studi del settore pubblicitario bocciano
pesantemente il rugby.
E' la crisi di un modello. Il modello IRB. Un modello di un rugby sempre più spinto, bombato agli estrogeni (in tutti i sensi) ma anche sempre più elitario sempre negli stessi paesi, che vincono sempre loro. Che in realtà non si diffonde e non si vuole diffondere. Perchè se lo facesse, finirebbe con una finale della coppa del mondo USA-Russia in 15 anni.
d'altronde sono sempre anglosassoni per lo piu' rimasti ancorati a 100 anni fa', elitisti e conservatori, e si guardano solo i fatti loro.... o pensiamo che solo in italia ci guardiamo il nostro orticello? tutto il mondo e' paese.....
Bacioci
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Re: FIR e Celtic: il pastrocio

Messaggio da Bacioci »

stalker ha scritto:
Non credo che a una società come il Petrarca possa "giovare" e interessare più di tanto che qualche suo giocatore vanga selezionato ogni tanto per la rosa di Celtic.
E' qui che c'è la grande differenza tra le altre celtiche e noi: loro hanno messo come PRIMO obiettivo, lo sviluppo del rugby nel loro Paese, mentre da noi il PRIMO obiettivo è lo sviluppo (o forse sarebbe meglio dire la sopravvivenza) del proprio club. Nessun club irlandese (che ha un minimo di storia in più rispetto ai nostri "gloriosi" club) pensa minimamente che un loro giocatore "rubato" dalla franchigia sia un danno, ma solo un grandissimo onore. Qui da noi, se un ragazzo (facciamo un esempio, Ricciardi, il primo che mi è venuto in mente), che gioca abitualmente nel club, viene selezionato per fare un po' di partite in CL durante i test di novembre, porterebbe subito a lamentele perchè il "glorioso" Petrarca sarebbe stato indebolito, anzichè orgoglio perchè un proprio giocatore ha rappresentato il suo Paese (o meglio la sua Regione!) in campo internazionale.
Continuiamo a pensarla così e faremo tanta strada...
Shye
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Re: FIR e Celtic: il pastrocio

Messaggio da Shye »

Gioann_Bagoss ha scritto:
Shye ha scritto:
Fonti?
Come al solito mi auguro di essere esaustivo.

http://rugbyfootballhistory.com/world_cup.htm

Year______Match Attendance______World Television Audience______Gross Commercial Income______Net Surplus
1987______600,000______________300 million ___________________£3.3 million_________________£1.0 million
1991______1 million _____________1.75 billion___________________£23.6 million_________________£4.1 million
1995______1 million _____________2.67 billion___________________£30.3 million_________________£17.6 million
1999______1.75 million___________3.1 billion____________________£70 million__________________£47.3 million
2003______1.8 million____________3.4 billion ____________________£81.8 million________________£64.3 million
2007______2.2 million____________4.2 billion____________________£122.4 million


Il dato mancante riguarda il netto della Francia, ma ricordo
da un articolo che si parlava di circa €uro 60 mil (1 €uro a
francese)

Per la prossima RWC:
http://www.guardian.co.uk/sport/2009/se ... d-cup-2011


New Zealand budgeting for £12.6m loss on 2011 Rugby World Cup

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In realtà, in un altro articolo, si parlava di circa US$ 40 mil.

Molto preciso, bravo.
Sembrerebbe vero, anche se non sono poi cifre così grandi da testimoniare chissà che crollo, tutto sommato..il mondiale francese è finito comunque in netto guadagno ed il mondiale in NZ è un'incognita più che altro perchè non si sa quanta gente straniera sbarcherà nell'isola delle felce solo per i mondiali.

In generale, che il modello IRB di elite anglosassone sia fallimentare è evidente e sotto gli occhi di tutti
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