FIR e Celtic: il pastrocio

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

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Ale_86
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FIR e Celtic: il pastrocio

Messaggio da Ale_86 »

Perdonate l'ennesimo 3d sull'argomento, ma volevo con questo sottolineare un aspetto della vicenda Celtic di cui si è accennato in altre sedi ma - da quanto mi risulta - mai evidenziato così tanto, preferendo parlare di altri aspetti. Lo spunto è l'articolo di Malfatto sul Gazzettino di oggi, cito una parte
[...]CELTIC LEAGUE - Il secondo paradosso riguarda la Celtic. Aironi e Benetton dovevano godere di regole uguali alle squadre straniere. Le franchigie dovevano servire per coagulare un territorio rugbistico e farlo crescere. Invece con le regole date dalla Fir questo non sarà possibile. Mentre gallesi, irlandesi e scozzesi possono prendere dai club non di Celtic tutti i giocatori che vogliono (permit players) nell’arco della stagione, le italiane potranno usarne solo 2 per club, da una lista decisa dalla Fir e nei 6 match in concomitanza con la nazionale. Risultato? In Veneto addio idea dei nuovi Dogi (o nazionale veneta) e franchigia sentita propria da tutta la regione, non solo da Treviso.[...]
La FIR si è trovata di fronte alla scelta club/franchigie. Tenere e cercare di migliorare il S10 o passare a un modello"irlandese". Entrambe le opzioni avevano pro e contro. Serviva una scelta netta, coraggiosa. La FIR non l'ha fatta. Cercando malamente di tenere i piedi in entrambe le opzioni ha regolato nel modo descritto sopra il passaggio dei giocatori da club a franchigia, formalmente per non svilire il massimo campionato italiano.

In questo modo hanno sapientemente unito i difetti di entrambe le proposte, annullandone i pregi. Pagando comunque il prezzo della semidistruzione del campionato italiano, hanno annullato ciò che dava senso alla proposta Celtic, cioè la possibilità per le squadre di Celtic di testare a basso rischio e basso costo (e in ogni momento) gli eventuali talenti emergenti dal vivaio costituito dalle squadre del territorio.
Sostanzialmente hanno creato due veri e propri superclub privati (ma sotto controllo federale: rischi vostri e idee nostre), ciò per cui all'inizio i detrattori della Benetton (non capendone la proposta reale) la criticavano. E, come ha sottolineato GIorgioXt in un altro 3d, poco mi vale il cambio nome del Viadana in Aironi, perchè con queste regole altro non è che un superclub come e peggio della proposta iniziale Benetton.

Per non essere nè carne nè pesce, han fatto un pastrocio. E da sostenitore dell'idea Celtic, ora mi metto le mani nei capelli.
Potete aumentarmi le tasse su tutto, ma non sulla mia birra!
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Laporte
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Re: FIR e Celtic: il pastrocio

Messaggio da Laporte »

Ma perchè ti stupisci ? Siamo l'unico paese che non ha nella Celtic ha una rapresentanza per zone del Paese, ma abbiamo di fatto inviato due club. E gli altri ciccia...

In galles ci sono se non erro 5 franchigie ognuna delel quali ingloba due o tre club che ne sono azionista . Gli Ospreys sono una franchigia i cui azionisti sono al 50% proprio il Neath e lo Swansea.

Mica Rovigo , Padova , Venezia sono azionisti della franchigia veneta della CL ? In Italia in CL, avremo una franchigia che è in realtà un club, ed un altra che ne raccoglie forse due, di cui uno solo forse nel campionato di massima serie l'anno prossimo.

E tutti gli altri ? Rovigo, Padova, prato, Roma, Venezia, Catania, L'aquila. Fuori dalla torta (con la "t", non è un errore di ortografia)

E allora perchè dovrebbero dare i giocatori alle frachigie che prenderanno i soldi della FIR e privarsene per il Super 10 ? Magari per vederseli tornare rotti ?

Se volevano il meccanismo si doveva dividire l'Italia in franchigie i cui azionisti fossero tutti i club, come in Galles, oppure la FIR come la Scozia.(l'Irlanda è diversa , perchè da sempre è divisa in 4 union ognuna delle quali dal 1948 partecipa al campionato interprovinciale).

Quando dicevo qua sopra che la Celtic così combinata avrebbe distrutto il rugby Italiano, sono stato schernito. Beh godetevi questo sistema in cui i privati (benetton e MPS) si fanno pubblicità con i soldi della FIr

Adesso mi siedo sulla riva del fiume ed aspetto.

In Scozia, galles e Nuova Zelanda sono anche club ad attingere i giocatori delle franchigie non solo il contrario.
GiorgioXT
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Re: FIR e Celtic: il pastrocio

Messaggio da GiorgioXT »

Laporte, informati meglio ... proprio in Galles delle 4 squadre di ML e HC , 2 sono franchigie Ospreys e Dragons , nate dall'unione di più clubs, le altre 2, Llanelli Scarlets e Cardiff Blues sono due club più che centenari ...

Io francamente non ho proprio capito perchè non si sia voluto inserire una formula di prestito temporaneo pagato ... l'unica risposta logica che trovo è il desiderio della FIR di tener sotto controllo i giocatori "nazionabili" e da ML; so che i club extra-ML non avrebbero avuto grosse obiezioni a far fare delle partite ai propri giocatori purchè ricompensati e coperti da rischi infortuni, e credo che anche alle due squadre ML potevano far comodo avere dei "Jolly" o testare dei nuovi ...
In Francia per esempio esistono i "joker medical" giocatori che possono essere chiamati in qualsiasi momento per sostituire infortunati .

Penso che molto più che il timore di un "depauperamento del campionato" - frase peraltro ridicola in bocca a chi non ha fatto altro che cercare di affossarlo- fosse il timore di trovarsi 10 o 15 giocatori da "dover" inserire nelle liste anche se non approvati dallo staff della nazionale..
nino22
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Re: FIR e Celtic: il pastrocio

Messaggio da nino22 »

L'interscanbio di giocatori fra squadre Celtic e super10 doveva essere prioritario, giocatori del campionato italiano potevano esser spediti in celtic per crescere, giocatori celtic non in forma potevano giocare in super10, apportanto interesse e valore.
stefanot
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Re: FIR e Celtic: il pastrocio

Messaggio da stefanot »

nino22 ha scritto:L'interscanbio di giocatori fra squadre Celtic e super10 doveva essere prioritario, giocatori del campionato italiano potevano esser spediti in celtic per crescere, giocatori celtic non in forma potevano giocare in super10, apportanto interesse e valore.

Questi discorsi che fate vanno bene in un movimeno sviluppato che presenta un'offerta di giocatori di buon livello superiore alla domanda. Quanti giocatori di questo tipo che giocano in italia sono rimasti fuori dal discorso Magners? Credo ben pochi.
Comunque questa possibilità ci sarà sempre fino ad un massimo di due atleti per società, non si capisce come mai sia stato messo questo vincolo visto che il campionato si fermerà durante le finestre internazionali, credo sia per lo più per il rischio che tali società si ritrovino con giocatori chiave infortunati.
stalker
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Re: FIR e Celtic: il pastrocio

Messaggio da stalker »

E' storia vecchi e minestra riscaldata. E Malfatto che è giornalista, quindi ben informato (si spera), ha poco da "scandalizzarsi": non poteva che finire così, con qualche "regoletta" FIR per il prestito, tanto per gradire. L'idea delle franchige è morta da molti mesi. Chi continua a usare questo termine o non è informato, o non sa che altro termine usare, o lo fa volutamente in modo provocatorio. Vedasi recenti comunicati FIR: la parola franchigia non compare più.

Io non so nulla di FIR, né di rugby giocato, né di stanze dei bottoni del rugby nostrano. Ma anche a un semplice spettatore un minimo attento, che legge un po' qua e un po' là (anche rugby.it), basta poco per capire che altro che questo pasticciaccio brutto non poteva venire fuori. La FIR ad ogni occasione buona dimostra di essere un baraccone di dilettanti (l'ultima è la finale del campionato), e non si capisce chi rappresenti: gli "attacchi" arrivano da tutte le parti, e non solo, poi c'è anche il tutti contro tutti! E quello che si scaglia in difesa del proprio piccolo campanile in nome di qualche principio sacrale e intoccabile, e l'altro che sogghigna al colpo di sfortuna di un terzo, e l'ultimo che lui sì, meriterebbe perché bla bla bla... In barba a qualsiasi logica manageriale che, peraltro... ...non c'è! Ma quali Dogi, quest'anno manco il Veneto Rugby Day hanno organizzato, ma figuriamoci! A dire il vero tutto ciò è molto triste.
DVD
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Re: FIR e Celtic: il pastrocio

Messaggio da DVD »

Laporte ha scritto:Ma perchè ti stupisci ? Siamo l'unico paese che non ha nella Celtic ha una rapresentanza per zone del Paese, ma abbiamo di fatto inviato due club. E gli altri ciccia...

In galles ci sono se non erro 5 franchigie ognuna delel quali ingloba due o tre club che ne sono azionista . Gli Ospreys sono una franchigia i cui azionisti sono al 50% proprio il Neath e lo Swansea.

Mica Rovigo , Padova , Venezia sono azionisti della franchigia veneta della CL ? In Italia in CL, avremo una franchigia che è in realtà un club, ed un altra che ne raccoglie forse due, di cui uno solo forse nel campionato di massima serie l'anno prossimo.

E tutti gli altri ? Rovigo, Padova, prato, Roma, Venezia, Catania, L'aquila. Fuori dalla torta (con la "t", non è un errore di ortografia)

E allora perchè dovrebbero dare i giocatori alle frachigie che prenderanno i soldi della FIR e privarsene per il Super 10 ? Magari per vederseli tornare rotti ?

Se volevano il meccanismo si doveva dividire l'Italia in franchigie i cui azionisti fossero tutti i club, come in Galles, oppure la FIR come la Scozia.(l'Irlanda è diversa , perchè da sempre è divisa in 4 union ognuna delle quali dal 1948 partecipa al campionato interprovinciale).

Quando dicevo qua sopra che la Celtic così combinata avrebbe distrutto il rugby Italiano, sono stato schernito. Beh godetevi questo sistema in cui i privati (benetton e MPS) si fanno pubblicità con i soldi della FIr

Adesso mi siedo sulla riva del fiume ed aspetto.

In Scozia, galles e Nuova Zelanda sono anche club ad attingere i giocatori delle franchigie non solo il contrario.
ti quoto, ma ora mi chiedo, ma i club davvero erano pronti a rinunciare al loro "orticello"? per noi che viviamo di provincialismo credo di no.
Quando qualche tempo fa' pensai che la cosa migliore e' che pd, ve, tv e ro formassero una sola societa' pro fui preso in giro con frasi tipo....."ma ti pare che una piazza storica come rovigo si fonda con padova? e treviso?"
Penso che la fir ha tenuto conto di questo e tanti altri fattori che purtroppo non hanno mai fatto sviluppare il nostro rugby, ma le cui colpe sono solo di questi "storici" club.
Ale_86
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Re: FIR e Celtic: il pastrocio

Messaggio da Ale_86 »

Io non sono d'accordo con chi punta il dito sui club e sul loro presunto provincialismo, basta leggere le parti pubblicate della proposta sulla Celtic presentata dalla Benetton.
L'idea iniziale era di operare come franchigia, selezionando i giocatori via via prodotti dai floridi vivai di Padova, Rovigo, ma anche San Donà e Venezia.

Il concetto è che tramite il prestito la "franchigia" si può permettere di testare giocatori ad alto livello a basso costo e basso rischio. Questo è un gioco a somma positiva, perchè le società con vivaio ricevono soldi grazie alla formazione dei giocatori, le società (celtic) a gran visibilità godono dei frutti dei vivai sottostanti.
Questo non è stato fatto. Ed è questa la pecca principale del progetto Celtic, a mio parere. Sono totalmente d'accordo con GIorgioXt.

Poi ripeto. Qui non so perchè ma abbiamo una idea confusa a dir poco del significato di "franchigia". Non è che cambiare nome ad una squadra e fare i biglietti comuni voglia dire fare una franchigia. Franchigia è la società che funge da punta di diamante ad un movimento territoriale, selezionando i migliori giocatori provenienti dai vivai. Gli Aironi di franchigia hanno solo il nome nuovo.

E non diamo la colpa alle società e al loro orticello, chi ha seguito la polemica seguita all'esclusione della Benetton dalla Celtic sa bene che c'è stata una mezza rivolta della stragrande maggioranza delle società venete, che hanno chiamato in causa il "presidente" Bortolato a giustificarsi. La politica del superclub solo e isolato non l'ha intrapresa la Benetton, come non la hanno intrapresa gli Aironi. E' stata imposta dai cerchiobottisti FIR. E' questa la vera sconfitta sul progetto CL, ed è questa la maggior colpa (a mio avviso) di quel branco di dilettanti allo sbaraglio.
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Laporte
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Re: FIR e Celtic: il pastrocio

Messaggio da Laporte »

GiorgioXT ha scritto:Laporte, informati meglio ... proprio in Galles delle 4 squadre di ML e HC , 2 sono franchigie Ospreys e Dragons , nate dall'unione di più clubs, le altre 2, Llanelli Scarlets e Cardiff Blues sono due club più che centenari ...

.
Informati megli tu così ti eviti figuraggie

Intanto non si chiamano più Llanelli Scarlets, ma SCARLETS e basta ed è una altra cosa dai è LLanelli RFC !!!!!!!!! Questo sì centenario e partecipante al coampionato per club

GlI Scarlets sono rappresentativi di quattro club club: the Llanelli RFC (azionista di maggioranza), Carmarthen Quins, Llandovery RFC and Narberth RF. Che poi solo una giocasse in prima divisione è secondario.

Cardiff Blues non è almeno formalmente Cardiff RFC .
Ale_86
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Re: FIR e Celtic: il pastrocio

Messaggio da Ale_86 »

Cardiff Blues a me risulta invece, ma posso sbagliare, che sia club in tutto e per tutto, nè più ne meno che la Benetton, essendo posseduto al 100% dal cardiff RFC. Il cambio formale sta nel cambio del nome. Specchietto per allodole.
Solo che poi funziona come franchigia. Come nel progetto Benetton iniziale.

Il problema qui non è che i club vogliono fare solo i club e al diavolo il resto. Il problema è che se anche volessero fare le franchigie, è la FIR stessa a impedirglielo e a costruirli come superclub separati dal resto del territorio.
Poi un altro dettaglio: il fatto che anche quei pochi trasferimenti amessi siano possibili solo per giocatori approvati dalla FIR. Perchè ho la tragica sensazione che le accademie svolgeranno un ruolo chiave nel determinare quali siano i giocatori selezionabili?
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tafano
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Re: FIR e Celtic: il pastrocio

Messaggio da tafano »

E' una questione irrisolvibile, riassumo:
1 - ipotesi 2 franchige nord-sud Aironi Roma. Ira-sommossa del Veneto.
2- ipotesi franchigia "veneta" : ogni club ha fatto capire di non essere interessato alla Benettonizzazione, solo qualche tiepida frasettina di circostanza a favore. L'originale progetto Benetton naufragato, per colpe sue ma non solo. Tutti: non è una franchigia, siete brutti brutti, ai rossoblu la celtic non va giù e altre amenità.
3 - Esclusione di Roma & co. il sud s'incazza, qualcuno a Nord esulta.
4 - ipotesi 4 franchigie. Niet celtico.
5 - Ipotesi no celtic, festeggiano in molti, s'incazzano altri.
6 - ipotesi prestito giocatori dal super 10 (o quel che sarà) "E' quello che fanno alcune celtiche" vs "Giù le mani dal campionato" ma anche "epperò alla fine saranno solo quelli del listone, non è giusto"
7 - Ipotesi 2 club con benedizione FIR. Tutti incazzati perchè non sono franchige, non rappresentano il territorio e bla bla vari. Fir mafia ecc..
8 - ipotesi "la FIR ha gestito nel peggior modo possibile tutta la questione" tutti daccordo.
9 - ipotesi "ma anche i club...hanno le loro colpe", se ne sta parlando.

E potrei andare avanti per pagine, semplicemente secondo me, visti i soldi a disposizione, il numero delle candidature possibili e la sindrome dell'orticello (ben giustificabile, tra l'altro)
una soluzione che accontentasse tutti era IMPOSSIBILE.
Anche l'ultima pavida decisione è figlia di questa situazione, perchè se la FIR avesse spinto per il modello irish, una rivolta ad esempio nerobersagliera ci sarebbe stata, altro che, mentre la chiusura totale al prestito sarebbe stata una sconfitta FIR.
stata una sconfitta FIR
http://illinkpiubellodelmondo.com/ : un blog da non leggere.
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milesgersenroma
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Re: FIR e Celtic: il pastrocio

Messaggio da milesgersenroma »

oddio :shock:
non erano bastate le 150 pg di post su celtic SI/NO !??!?! :?

SI ricomincia dalla base?!?! :(
Ale_86
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Re: FIR e Celtic: il pastrocio

Messaggio da Ale_86 »

Difatti, l'idea non è discutere perchè si o perchè no, come accennato all'inizio :P
E' il discutere il come, e in particolare la decisione di impedire di fatto la circolazione dei giocatori tra i due livelli, che era quello che dava senso alla proposta Celtic.
tafano ha scritto: ...
Anche l'ultima pavida decisione è figlia di questa situazione, perchè se la FIR avesse spinto per il modello irish, una rivolta ad esempio nerobersagliera ci sarebbe stata, altro che, mentre la chiusura totale al prestito sarebbe stata una sconfitta FIR.
stata una sconfitta FIR
...
E' stata una sconfitta per entrambi. Han preso una via di mezzo fatta male, che comporta il brusco ridimensionamento del campionato italiano (difetto Celtic) e l'istituzione dall'alto di due superclub, non franchigie (pregio Celtic annullato). In questo modo per non vincere, perdono tutti.

Restando sull'esempio Petrarca, data la situazione attuale avrebbe tutto l'interesse a sviluppare un progetto "a franchigia". Con un vivaio del genere, ma con una ridotta visibilità e quindi meno sponsorizzazioni, avrebbero potuto finanziarsi tramite la produzione di giocatori. Il talentuoso viene testato ad alto livello da TV dietro compenso, se si rivela buono viene acquistato definitivamente. Se non dovesse rivelarsi così talentuoso, nulla di irreparabile, viene restituito al petrarca. Il Petrarca ci guadagna comunque, il benetton riduce i rischi. Gioco a somma positiva.

Senza questo meccanismo, il Benetton per testare un giocatore (magari, frecciatina, non approvato dalla FIR perchè non 1.95 x 120 kg) dovrà acquistarlo, accollandosi tutto il rischio nel caso in cui il giocatore dovesse rivelarsi una ciofeca.
Questo disincentiva TV a farlo. Quindi piuttosto di rischiare sul giovane, preferisce prendere qualcuno già collaudato e sicuro, per ridurre i rischi. Gli eventuali talesti restano a marcire nel campionati italiano. Il Petrarca non riesce ad avere accesso ai fondi necessari per mantenere la propria attività formatrice.
Ciao ciao idea Celtic per lo sviluppo.

E' puro studio di incentivi e condivisione del rischio. Microeconomia 2, esagerando. Detta anche "buon senso".
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Laporte
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Re: FIR e Celtic: il pastrocio

Messaggio da Laporte »

milesgersenroma ha scritto:oddio :shock:
non erano bastate le 150 pg di post su celtic SI/NO !??!?! :?

SI ricomincia dalla base?!?! :(
Io non ricomincio dalla base, dico solo: attenzione che alle TV non interessa più di tanto la prodotto.

Guardiamola da lato SKY o altre TV :
- Il bacino di utenza televiso del rugby italiano al di fuori della nazionale è scarso (altrimenti mi sarei tenuta il super 10) , qui è ancora più ridotto (due club invece di 10) ,
- Mentre i costi di produzione per le partite interne sono più alti sia rispetto al S-10 che alla HC (22 partite minimo invece di 6) . Rispetto alla HC ha meno richiamo. Dunque se me la regalano magari la prendo. Oppure la pago poco, ma le partite in Italia se vogliono trasmetterle se le produce qualcun altro...

Dal punto di vista appassionati_: azz se cominciano a trattare così il resto del rugby al di fuori del sei nazioni: test match di novembre in parte non trasmessi, semifinali di HC in differita, senza HD e pure bucate come successo vergognosamente domenica... Super 14, solo più un match invece di 2 o 3 a weekend figuriamo la Celtic.... E non bastano le curve della Zamparo a non farci preoccupare.
Gioann_Bagoss

Re: FIR e Celtic: il pastrocio

Messaggio da Gioann_Bagoss »

Laporte ha scritto: Io non ricomincio dalla base, dico solo: attenzione che alle TV non interessa più di tanto la prodotto.
E ancora più preoccupante risulta il fatto che pochi se ne accorgano.
La RWC 2003 ha avuto utili per GB£ 81,8 mil.
La RWC 2007 ha avuto utili per EU€ 60 mil. (in calo).
La RWC 2011 sarà un bagno di US$ 40 mil. (in perdita).

Mancano gli sponsor, gli studi del settore pubblicitario bocciano
pesantemente il rugby.
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