Mad Max ha scritto:calep61 scusami se ti sono sembrato troppo aggessivo è solo che vorrei che non si trascendesse... (me incluso ovviamente)
vedi credo ci siano due tipi di rugby fondamentalmente, ossia quello fondaemntalmente amatoriale, che rimane legato ai valori, principi e dà molto risalto al gruppo e alla condivisione del risultato attraversiop il gruppo (quello cui mi riferisco io) oer cui in caso di vittoria o sconfitta o qualsiasi altra cosa, la si vede insieme in gruppo appunto... e poi esiste il rugby professionistico dove il risultato il conseguimento dello stesso e molto più importante perchè senza risultati gli sponsor non vengono e senza sponsor mancano i soldi e quindi la macchina si ferma... e su questo tipo di rugby hai ragione di poter discutere di vittorie o meno e di colpevoli e meno in casi in cui il risultato raggiunto non si avvicina minimamente a quello minimo... ma anche in questo rugby esiste un componente sicuramente minoritaria che è quella del gruppo... es il giocatore X che è sempre stato nel limbo degli alti e bassi in termini di prestazioni, messo nel giusto contesto (il gruppo appunto) potrebbe fare decisamente di meglio e il giocatore Z che è un campione a livello planetario messo in un gruppo che non "gira" non cambierebbe le sorti della squadra di molto...
Le partite non le ho viste quindi non mi esprimo, ma posso dirti che l'ultima partita che ho visto è stata quella dei mondiali con l'Irlanda e mi sento di dire che i nostri (come insieme) non sono riusciti minimamente a competere e che certi giocatori in particolare (il nome lo indovinerai certamente) sembrava che giocassero troppo per i fatti loro... come vedi anche noi puristi del rugby amatoriale abbiamo le nostre opinioni...
Grazie Mad Max del chiarimento.
Non è il caso che ti scusi, avevo capito che eri un apassionato vero e che vivi il rugby nel suo spirito più puro, goliardico, ma attacato ai valori umani a cui si ispira.
Io sono appassionato come te e proprio nella radice del rugby trovo il suo più alto fascino.
Per questo, nel più puro spirito goliardico, avevo pensato a questo gioco che con estrema sintesi ci permettesse di dare un giudizio sulle partite viste senza troppe parole da leggere, ma senza voler sminuire l'impegno di tutti e degli enturage che ruotano attorno ai club, tra l'altro parliamo di profesionisti che il rugby lo sanno giocare, e senza alcun vezzo di troppa seriosità.
Credo, però, che troppo snobbismo non aiuti ad avvicinare i neofiti a questo sport, ad allargare la base degli appassionati. Le persone, nella generalità dei casi, cercano nello sport semplicemente un'occasione di svago e per avvicinarli ad una nuova, per loro, disciplina su questo bisogna puntare.
Stammi bene e viva il rugby.
