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L'Italia ha un tumore immenso che si estende in qualsiasi cosa si voglia fare in maniera seria, questo tumore è la "classe dirigente".
Mi spiace quello che sta succedendo a Prato, non conosco le vicende ma già da quello che si legge c'è poco da essere ottimisti...

Laporte ha scritto:Solo per spiegare che i problema a Prato è che il club era partito a coistruire la citetdale con un mutuo la cui garanzia è stat data dal comune.

Ora il comuen rischia di doversi sobbarcare il mutuo. Se ha due milioni di euro bene, altrimenti sono c...zi per i contrbuenti di prato.

Ecco dove sta il problerma politico...

Si insomma, dopo Siena, ora Prato, il "sistema Emilia" adottato da decenni in Toscana, sta scricchiolando? Non voglio tirare in ballo la politica, però ce ne sarebbe da dire....oooohhh, se ne sarebbe....

A parte che sarebbe meglio farlo in un tema nella sezione fuori tema...

Siena è il frutto semmai del "sistema senese" visto Rocca Salimbeni è sempre stato un feudo di senesità difeso ad ogni costo (!)

E Prato è l'unico comune dell'area fiorentina che ha un potere politico "diverso" da quello dominante storicamente in loco.

Quindi, si , ci sarebbe molto da discutere, ma i due casi sono un po' diversi da quello che proponi.

E nel caso di Prato , guarderei più come analogia ad altri casirugbistici e sportivi, proprio nella parte veramente privata più che in quella istituzionale.

il rischio che l'amministrazione pubblica si debba accollare le spese dei cavalieri per la cittadella è assai inquietante....

Guardate che "operazioni" tipo quella di Prato succedono dappertutto. Il Comune non ha i soldi per fare un'opera o politicamente non può permettersi di appogiarla, allora trova un privato che formalmente si accolla l'impegno magari con un accordo di gestione per tot anni, e il comune presta la garanzia. Succede spessissimo, se tutto fila liscio nessuno ha niente da ridire, quando il privato ha problemi salta fuori il caso. Magari i comuni contribuiscono pure con contributi destinati all'attività sportiva che in realtà servono proprio a pagare il mutuo. Almeno due casi li conosco direttamente, e io sto in un comune piccolo e perierico....

Lo so che avvengono in molti posti (non dappertutto)... Ma dove sta scritto che un comuen indebitato devva costruire strutture per società di fatto professionsitiche.

Nel resto del mondo le cittadele e anche gli stadi, i club se li costruiscono da soli coi loro soldi ... ma l'ho già detto mille volte...

Meglio avere 3 club professionistici e i club a gestione semiprofessionist.

Una domanda che budget hanno i club irlandesi (intendo non le quattro province)??

per ora di club professionistici ne abbiamo 1 (benetton)
gli atlri sono due otre gestiti semiprofessionisticamente, gli altri... beh....

Laporte ha scritto: Nel resto del mondo le cittadele e anche gli stadi, i club se li costruiscono da soli coi loro soldi ... ma l'ho già detto mille volte...

In Italia le uniche strutture per sport di squadra realizzate privatamente sono quelle di Petrarca e Benetton, ed aggiungiamoci anche il "Villaggio Lavadera" di Viadana.
Ma non parlo di rugby, ma di tutti gli Sport, se prendiamo il calcio, il bilancio fra quanto è dato dal pubblico e quanto dal privato è talmente sbilanciato (anche escludendo i costi indiretti) da rendere impossibile qualunque paragone .

Continuiamo a vedere la pagliuzza e non le quattro travi nell'occhio.

A Prato si paga la struttura "verticistica" dei club tipica non solo del rugby, quando il main sponsor crolla (lì penso sia la municipalizzata che con i vari tagli avrà tagliato le sponsorizzazioni, a Venezia il Casinò..) la dirigenza non riesce a reggere.

Giorgio . SOno d'accordo con te. Anche TV crollebrebbe se i main sponsor abbandonasse.

Il punto dolente e dalla dipendeza dal "ricco scemo" (definizione del grande Giulio Onesti) . Certamente un club più strutturato sarebbe meno legato la main sposnro.

Quanto alle strutture private. Mi siruslta che Monigo e lo Zaffanella restino pubblici. Private sono le altre strotture per le quali è possibile sempre una utile "riconversione" e che dietro nascono interessi diversi e.. mi femro qui,
In ogni caso il Lavadera (ne abbiamo discusso altrove) non solo non è del club ma il club paga ai proprietari l'uso (almeno secondo quanto confermato in un altro 3D) ...

A parma invece i campi da allenamento di moletolo sono stati costruiti negli anni 80 dalla rugby parma come tanti altri campi di vari sport in provincia e poi acquisiti a gratis dal comune che se ne è occupato della manutenzione, manutenzione che però viene fatta in pratica pagare perché le società o affittano il campo e se vogliono continuare ad usufruirne in modo decente devono fare tutto da sole (ad esempio chiamare lo spurgo fogne, riparare le docce, cambiare ogni cosa), oppure pagano un affitto al comune pluridecennale (caso di moletolo agli amatori, che però è stato “confiscato” dalla federazione) dove la manutenzione è affidata o ad una partecipata del comune (che non fa manutenzione perché investe i soldi abbiamo visto dove) o alle società a seconda dell’importo dell’affitto. A parma anche la club house degli amatori su terreno credo pubblico è stata costruita dagli amatori

@Laporte: allo Zaffanella una tribuna (quella sul lato corto del campo, con gli spogliatoi) è stata costruita dal Rugby Viadana, così come la club house. Il Lavadera è di proprietà di una società diversa dal Rugby Viadana, la cui maggioranza è detenuta dagli stessi soci del Rugby Viadana.

giangi2 ha scritto:@Laporte: allo Zaffanella una tribuna (quella sul lato corto del campo, con gli spogliatoi) è stata costruita dal Rugby Viadana, così come la club house. Il Lavadera è di proprietà di una società diversa dal Rugby Viadana, la cui maggioranza è detenuta dagli stessi soci del Rugby Viadana.

si ne abbiamo già discusso del giro sponsor-club-fornitore del campo....