Sottoscrivo. Dove metto la firma?JosephK. ha scritto:Secondo me gli stranieri citati sono tutti un po' casi diversi.
Smylie: non lo conoscevo e non so prima come giocasse, mi è parso molto mediocre.
Carlisle: uno che conoscevo e ricordavo come forte, mi ha stupito la sua poca voglia, in difesa si spostava, in attacco ha mostrato lampi di classe che aveva.
Manu: niente di che, uno che potrebbe essere utile come 3 pilone.
Luamanu: uno straniero buono, ricordate che ha giocato anche in terza, lui ce l'hanno "scippato" perché qua rendeva.
Burgess: uno che arriva qui ancora giovane e per rilanciarsi, probabilmente ha pagato le prime panchine e ne è rimasto sotto anche di testa ma del resto in campo a parte inizio inizio stagione non ha fatto vedere i numeri di un Leonard.
Muliaina: un flop clamoroso, ma prevedibile, l'anno scorso già non giovava. Non mi è piaciuto l'addio a stagione in corso.
In generale secondo me italiani/stranieri non c'è poi sta gran differenza, anche moltissimi italiani sono latitati (per dire l'Alberto De MArchi degli inizi, ma vogliamo citare i Toniolatti, gli Andrea De Marchi, i McLean ecc.). Per quanto riguarda gli stranieri per me si è un po' esagerato in numero facendo arrivare giocatori chiaramente non adatti (naudé, il moldavo) insieme a mestieranti per cui era poco sensato spendere soldi (l'elenco di quelli passati da Treviso sarebbe lunghetto, per dire).
Secondo me si può optare per una soluzione di buon senso: 2-3 stranieri forti, livello Leonard se fosse possibile, che sappiano essere anche capitani, guidare la squadra, essere d'esempio per gli altri, e poi solo project players stile Gedeone o Heywarda anche.
PS: mamma il lancio del tallonatore dei Sunwolves