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Re: Il terreno di battaglia
Inviato: 23 lug 2018, 22:49
da sandrobandito
Re: Il terreno di battaglia
Inviato: 23 lug 2018, 22:52
da sandrobandito
Re: Il terreno di battaglia
Inviato: 23 lug 2018, 22:58
da tonione
sandro, non tutti siamo adolescenti o bambini, anche se alcuni vorrebbero esserlo appena possono.
nel modo che mantengo vivo, il primo passo poetico consiste nel risalire all'origine. cioè alla sofferenza.
Re: Il terreno di battaglia
Inviato: 23 lug 2018, 23:11
da sandrobandito
Antonio, è quello che ti hanno insegnato e tu l'hai imparato molto bene.
Anche la convenzione di chiamare le età anagrafiche con dei nomi, così come la convinzione che certe prassi debbano essere tipiche degli imberbi.
"Ordine e disciplina", così educo i miei figli con il sorriso sulle labbra, tanto poi mi manderanno a bafangule lo stesso.
Re: Il terreno di battaglia
Inviato: 23 lug 2018, 23:25
da tonione
ainoi! l'età anagrafica non è una convenzione. non credo che con la tua moto ti siano consentite le stesse pieghe che facevi anni fa.
claudio ha un anno. è sul tappeto. con i pannoloni sporchi. urla. sua madre passa ripassa con lo smartphone illuminato, cerca le cuffiette e con le scarpe sulla mano libera fende l'aria. deve scappare subito, c'è da fare. quella cosina ricoperta di merda che si agita sul tappeto, la esaspera. si mette a gridare anche lei. cludio urla ancora di più. poi lei esce. claudio ha cominciato bene la sua carriera di poeta.
Re: Il terreno di battaglia
Inviato: 23 lug 2018, 23:36
da sandrobandito
tonione ha scritto:ainoi! l'età anagrafica non è una convenzione. non credo che con la tua moto ti siano consentite le stesse pieghe che facevi anni fa.
claudio ha un anno. è sul tappeto. con i pannoloni sporchi. urla. sua madre passa ripassa con lo smartphone illuminato, cerca le cuffiette e con le scarpe sulla mano libera fende l'aria. deve scappare subito, c'è da fare. quella cosina ricoperta di merda che si agita sul tappeto, la esaspera. si mette a gridare anche lei. cludio urla ancora di più. poi lei esce. claudio ha cominciato bene la sua carriera di poeta.
Riguardo la moto: ha 12 anni e quasi 100.000km. Un mese fà le ho regalato le sospensioni nuove, trittico di trasmissione, gomme, tagliando e revisione. Sono tornato ieri dalla Route des Alpes, 1.500km in tre giorni con sole, vento, pioggia e 4 gradi con le nuvole basse sul Col d'Iseran alle 7 e mazza di sera. Inutile che ti dica che non ha fatto neanche una piega. Io qualcosa invece si.
L'età anagrafica non è una convenzione, le età a cui sono riconducibili le fasi della vita e i loro contenuti sì.
Riguardo il resto, è uno stile che riconosco anche in altri poeti.
Re: Il terreno di battaglia
Inviato: 23 lug 2018, 23:46
da tonione
insomma gli hai dato una restaurata prima di farla correre alla vecchia bagascia. in un ceto senso possiamo farlo anche noi. restaurarci intendo. passando per un tagliando molto rigido di disciplina fisica e controllo alimentare si possono ottenere buone cose. mai la piaga dei vent'anni però! sarà che la mia era irripetibile. per il resto, almeno leggi qualcosa.
Re: Il terreno di battaglia
Inviato: 23 lug 2018, 23:52
da sandrobandito
tonione ha scritto:insomma gli hai dato una restaurata prima di farla correre alla vecchia bagascia.
"
Le hai dato..."
Sia mai.

Re: Il terreno di battaglia
Inviato: 23 lug 2018, 23:57
da tonione
le gli, è la seconda volta che fai questa correzione. la prima a jpr. credo di offendermi ad essere il secondo. per me la moto è un cavallo. quindi gli hai dato una bella bella restaurata. però ti chiedo scusa se ho offeso il tuo senso della grammatica.
Re: Il terreno di battaglia
Inviato: 23 lug 2018, 23:57
da sandrobandito
La manutenzione è una cosa importante, soprattutto se sopra ci metti il culo.
Con tutti i ciappini elettronici delle moto moderne, la gente non controlla più le pastiglie dei freni.
P.s. ho la mamma maestra.
![Mr. Green :-]](./images/smilies/icon_mrgreen.gif)
Re: Il terreno di battaglia
Inviato: 23 lug 2018, 23:59
da tonione
che deve sapere che la moto è il cavallo. così i tuoi figli imparano cos'è veramente il senso della grammatica.
Re: Il terreno di battaglia
Inviato: 24 lug 2018, 9:34
da Mr Ian
Sul tema dei buoni, voglio spendere due parole su Marco Paolini e sulla disgrazia che sta vivendo...nel fattaccio, a mio modo di vedere, le vittime sono due...
Re: Il terreno di battaglia
Inviato: 26 lug 2018, 21:36
da tonione
non mi crederete. credo.
questa sera vado nel(?) solco di mrian. mentre Paolini metteva in scena Vajont, ero un ventenne, ex combattente regbista, divenuto per scelta aspirante scrittore. il primo racconto che scrissi aveva una sinossi alquanto indigesta. il titolo del racconto era: carne d'automobile. trattava la storia di un uomo, unico personaggio principale che si vedeva la vita distrutta da un incidente stradale. il percorso psicologico ed umano del personaggio protagonista, essendo un autore di teatro e sceneggiatore tv, di discreto successo, era in equilibrio fino all'incidente. in seguito tutto accelerava fino all'implosione finale. il mio scopo dell'epoca era far sentire tutti terrificati nel semplice inserimento della prima marcia e destrutturare la vita di una individuo fino al nocciolo finale. nel modo pacchiano dell'epoca volevo anche squalificare in pieno gli obbiettivi di una società che stava morendo via via. non per i tumori, o non solo per quelli, ma anche per come ci si spostava. quattro ruote(!) che sorreggono montagne di metallo su stradine di campagna buone per i muli.
Re: Il terreno di battaglia
Inviato: 26 lug 2018, 22:04
da Garry
La realtà però a volte è più creativa della fantasia.
In effetti è successo che un attore comico fosse incappato in un incidente stradale (per causa sua, aveva imboccato una strada con divieto di transito) in cui aveva perso la vita un passeggero che era con lui.
Però poi questo attore continuò ad avere successo, creò un blog fra i più seguiti al mondo, si arricchì, e creò un movimento di protesta che riuscì ad arrivare a governare il Paese
Re: Il terreno di battaglia
Inviato: 26 lug 2018, 22:11
da tonione
mettevo l'accento, la carne d'automobile, a cui non si prestava molta attenzione. mentre per me era chiaro che quel modo di spostarsi era un problema. un rischio reale, fisico, completamente sfuggito al pensiero collettivo dell'epoca. che gli sia andata bene, a Grillo, non penso. almeno non completamente, visto che anche te glielo ricordi.
tutti ricordano un incidente stradale. morti e vivi.