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Re: Il Mistero Italiano

Inviato: 26 nov 2018, 2:28
da JuanLucarelli
Gli italiani sono vigliacchi per natura, come nella seconda guerra mondiale che sono fuggiti come topi in altri paesi

Re: Il Mistero Italiano

Inviato: 26 nov 2018, 6:59
da ruttobandito
JuanLucarelli ha scritto:Gli italiani sono vigliacchi per natura, come nella seconda guerra mondiale che sono fuggiti come topi in altri paesi
Hai ragione, ma ne abbiamo ancora molti in giro. Altri stanno tornando. Alcuni scrivono nei blog.

Re: Il Mistero Italiano

Inviato: 26 nov 2018, 9:15
da Cantal
qualche settimana fa ho descritto un mio viaggio nelle giovanili del rugby... grazie a mio figlio....
penso che si ricada proprio lì... sul perché non riusciamo a spiccare il volo...
sui campi i bambini ci arrivano... un po' per curiosità, per obbligo, per vicinanza..., per appartenenza...
ma poi rimangono inchiodati a centrocampo.... freddi e immobili come dei pali piantati per terra e se ne tornano a casa scontenti...
perché la qualità di chi allena dal basso è scarsa...
lo ripeto... e lo sottoscrivo...
aver giocato a rugby... non significa saper allenare.. e dirigere delle persone in campo...
l'educazione morale avviene nelle famiglie, l'educazione sportiva incomincia e si sviluppa sul campo di gioco ma è frutto di conoscenze molto più profonde, motorie, umane che non si apprendono da un manuale o da una semplice pratica sportiva...
a questo ci mettiamo poi l'ambizione di primeggiare che porta molte società a concentrare il tutto (risorse e tempo) sulla prima squadra...
e il gioco è fatto...
si rimane nel territorio dell'incerto
e non si creano le fondamenta per una scuola rugbistica italiana...

Re: Il Mistero Italiano

Inviato: 26 nov 2018, 9:31
da Garry
Cantal ha scritto:qualche settimana fa ho descritto un mio viaggio nelle giovanili del rugby... grazie a mio figlio....
penso che si ricada proprio lì... sul perché non riusciamo a spiccare il volo...
sui campi i bambini ci arrivano... un po' per curiosità, per obbligo, per vicinanza..., per appartenenza...
ma poi rimangono inchiodati a centrocampo.... freddi e immobili come dei pali piantati per terra e se ne tornano a casa scontenti...
perché la qualità di chi allena dal basso è scarsa...
lo ripeto... e lo sottoscrivo...
aver giocato a rugby... non significa saper allenare.. e dirigere delle persone in campo...
l'educazione morale avviene nelle famiglie, l'educazione sportiva incomincia e si sviluppa sul campo di gioco ma è frutto di conoscenze molto più profonde, motorie, umane che non si apprendono da un manuale o da una semplice pratica sportiva...
a questo ci mettiamo poi l'ambizione di primeggiare che porta molte società a concentrare il tutto (risorse e tempo) sulla prima squadra...
e il gioco è fatto...
si rimane nel territorio dell'incerto
e non si creano le fondamenta per una scuola rugbistica italiana...
Pensavo che queste cose fossero superate. Che fossimo andati avanti. Ma se vuoi allenare non devi aver fatto almeno un corso-base federale?

Re: Il Mistero Italiano

Inviato: 26 nov 2018, 10:07
da Mad Max
Garry ha scritto:Pensavo che queste cose fossero superate. Che fossimo andati avanti. Ma se vuoi allenare non devi aver fatto almeno un corso-base federale?

certamente... ma come accade sempre in Italia, appena spunta un emergenza (chissà perchè in Italia ci si sono solo emergenze continue) si fà una legge ad hoc che regolarmente non si rispetta. Stesso dicasi nel minirugby: i corsi ci sono e obbligatori, ma il controllo federale non esiste e si delega tutto alle singole società che, nel caso non abbiano soldi per pagare un tecnico e debbano affidarsi solo a degli appassionati, sono costrette ad accettare il ricatto del "io faccio come voglio, se non vi piace me ne vado" per mancanze di alternative.

Ergo l'eccessiva proliferazione di micro società basate quasi del tutto solo sulla passione e con numeri da album delle figurine fà solo male al movimento giacchè le costringe a mettere in campo il disponibile senza nessuna possiblità di scelta e quindi anche di definizione di un percorso di crescita; e questo và a scapito della qualità, ovviamente.

Che sia fusione, che siano realtà federative o altro, creiamo delle realtà che abbiano a disposizione un minimo di risorse e dei numeri che possano portare ad una crescita qualitativa nell'ambito di una ambiente educativo, ovviamente perchè la crescita qualitativa viene sopprattutto dalla competizione interna

Re: Il Mistero Italiano

Inviato: 26 nov 2018, 10:25
da bep68
il problema più che di numeri è di qualità, qualità dei tecnici, troppo spesso impreparati.

Re: Il Mistero Italiano

Inviato: 26 nov 2018, 10:30
da Consulente
bep68 ha scritto:il problema più che di numeri è di qualità, qualità dei tecnici, troppo spesso impreparati.
Ok, va bene, ma perche' sono impreparati? Capisco che lo siano nella piccola societa' di provincia senza risorse ma perche' un ragazzino che cresce nelle giovanili del Petrarca (ad esempio) e' allenato da persone meno competenti di quelle che trovi in Nuova Zelanda o a Bristol? Cosa impedisce di imparare o meglio, di riscoprire quello che c'e' da sapere in materia?
In moltissimi sport abbiamo primeggiato con tecnici e preparatori atletici italiani, perche' non nel Rugby? Perche' e' cosi' difficile?

Re: Il Mistero Italiano

Inviato: 26 nov 2018, 10:37
da Mad Max
Consulente ha scritto:perche' non nel Rugby? Perche' e' cosi' difficile?

per il Rugby (sport di squadra per eccellenza) ci vuole metodologia, costanza, serietà, meritocrazia.... tutta roba che noi Italiani non sappiamo cosa sia.

il singolo ci può anche essere, ma a livello strutturale, siamo così

infatti primeggiamo solo negli sport dove importa maggiormente il singolo o la furbizia

Re: Il Mistero Italiano

Inviato: 26 nov 2018, 10:39
da Brules
Consulente ha scritto: Ok, va bene, ma perche' sono impreparati? Capisco che lo siano nella piccola societa' di provincia senza risorse ma perche' un ragazzino che cresce nelle giovanili del Petrarca (ad esempio) e' allenato da persone meno competenti di quelle che trovi in Nuova Zelanda o a Bristol? Cosa impedisce di imparare o meglio, di riscoprire quello che c'e' da sapere in materia?
In moltissimi sport abbiamo primeggiato con tecnici e preparatori atletici italiani, perche' non nel Rugby? Perche' e' cosi' difficile?
Secondo me piu' che impreparazione, che ogni tanto si trova in giro, sono proprio le linee guida del mini-rugby e delle giovanili che sono troppo tarate in basse.
In Irlanda in U9 fanno mischie e lineout, da noi si inizia in U14.
Poi ovvio che i numeri sono quelli che sono e le societa' devono raccattare tutto quello che arriva, e non si puo' fare selezione.... E meno male che esistono queste micro-societa' che gia' cosi ci sono zone dove e' di fatto impossibile pratiacare.

Re: Il Mistero Italiano

Inviato: 26 nov 2018, 10:47
da Brules
Mad Max ha scritto: infatti primeggiamo solo negli sport dove importa maggiormente il singolo o la furbizia
ma per favore non diciamo fesserie. Lo so che a molti stanno sulle palle gli italiani in generale ma evitiamo di fare discorsi da "tedeschi".
Nella palla a volo, pallanuoto, serve la furbizia e il singolo? Nello sci conta il singolo certo, ma non credi che serva metodologia e costanza?

In tutti gli sport per primeggiare a livello mondiale servono dedizione e programmazione. Tutti i nostri atleti che arrivano ai vertici non lo fanno con le scorciatoie ma facendosi un culo grosso come il mondo tutti i giorni. Anzi, le scorciatoie (leggasi doping) le usano molto di piu' i vostri amati britannici.

La risposta e' semplice: a rugby servono 50 atleti di alto livello, in altri sport ne bastano molti meno. Ovvio, che a parita' di praticanti altri sport possono essere piu' competitivi.

Re: Il Mistero Italiano

Inviato: 26 nov 2018, 10:48
da Mad Max
Brules ha scritto:E meno male che esistono queste micro-societa' che gia' cosi ci sono zone dove e' di fatto impossibile pratiacare.

concordo che queste contribuiscano a rendere meno "a macchia di leopardo" il nostro movimento, assolutamente.

Dicevo solo che per evitare che cadano vittime dell'appassionato di turno che impone il proprio volere contro le linee guida (poche, ma ci sono), bisognerebbe che si trovasse un modo perchè abbiano un minimo di autonomia economica per poter scegliere gli educatori.

Da noi cominciano a federarsi almeno in campo, in modo da formare squadre omogenee e non essere costrette a dare i giocatori in prestito a chi capita

Re: Il Mistero Italiano

Inviato: 26 nov 2018, 10:53
da Cantal
SCUSATEMI...


se io fossi un allenatore di qualità... con attitudine ai ragazzi... e avessi esperienza da vendere....

gradirei che la società per cui alleno e faccio crescere giovani virgulti... mi pagasse un contributo spese... mi pagasse il biglietto dell'autostrada per una trasferta di km, mi pagasse un paio di scarpe, mi pagasse una lavagna dove fare teoria... mi pagasse dei palloni nuovi, mi pagasse ... qualcosa... se no... continuerei nel mio lavoro di tutti i giorni e mi guarderei bene da venire al campo a prendere freddo...
o sbaglio!!
per cui al campo ci viene solo il giocatore volenteroso che dopo si allena con la prima squadra...
per cui gli allenatori con i fiocchi se ne rimangono muti, conservati in naftalina... perché in fondo "ma chi glielo fa fare..."

Re: Il Mistero Italiano

Inviato: 26 nov 2018, 11:00
da Mad Max
Brules ha scritto:
Mad Max ha scritto: infatti primeggiamo solo negli sport dove importa maggiormente il singolo o la furbizia
ma per favore non diciamo fesserie. Lo so che a molti stanno sulle palle gli italiani in generale ma evitiamo di fare discorsi da "tedeschi".
Nella palla a volo, pallanuoto, serve la furbizia e il singolo? Nello sci conta il singolo certo, ma non credi che serva metodologia e costanza?

il discorso qui è diverso perchè sono sport da noi considerati "minori" e quindi girano meno soldi e quindi il tutto rimane circosritto ai diretti interessati o poco più; e maggiormente ristretto è un ambito, tanto più è passibile di una buona o ottima gestione. Il che vale anche in altri ambiti. Potrei anche citarti il Tamburello, per esempio

comunque te lo confermo: noi italiani in generale siamo degli opportunisti legati fondamentalmente al "Franza o Spagna purchè se magna"e questo si riflette in molti ambiti

Re: Il Mistero Italiano

Inviato: 26 nov 2018, 11:02
da Mad Max
Cantal ha scritto:SCUSATEMI...


se io fossi un allenatore di qualità... con attitudine ai ragazzi... e avessi esperienza da vendere....

gradirei che la società per cui alleno e faccio crescere giovani virgulti... mi pagasse un contributo spese... mi pagasse il biglietto dell'autostrada per una trasferta di km, mi pagasse un paio di scarpe, mi pagasse una lavagna dove fare teoria... mi pagasse dei palloni nuovi, mi pagasse ... qualcosa... se no... continuerei nel mio lavoro di tutti i giorni e mi guarderei bene da venire al campo a prendere freddo...
o sbaglio!!
per cui al campo ci viene solo il giocatore volenteroso che dopo si allena con la prima squadra...
Allora nelle società più grandi questo è la normalità e spesso l'educatore e magari un ex-giocatore o anche no

Re: Il Mistero Italiano

Inviato: 26 nov 2018, 11:08
da Brules
Mad Max ha scritto:
Brules ha scritto:
Mad Max ha scritto: infatti primeggiamo solo negli sport dove importa maggiormente il singolo o la furbizia
ma per favore non diciamo fesserie. Lo so che a molti stanno sulle palle gli italiani in generale ma evitiamo di fare discorsi da "tedeschi".
Nella palla a volo, pallanuoto, serve la furbizia e il singolo? Nello sci conta il singolo certo, ma non credi che serva metodologia e costanza?
il discorso qui è diverso perchè sono sport da noi considerati "minori" e quindi girano meno soldi e quindi il tutto rimane circosritto ai diretti interessati o poco più;/quote]
No direi. La FiPAV ha 350000 tesserati. La Federbasket 315000.