A me Pier era simpatico, anche se ho sempre avuto il sospetto che fosse Argentino più che Irlandese e quindi mentisse sulle sue origini.
<BR>Comunque era molto più preparato di tanti che lo insultavano bellamente, dimostrando così di ignorare lo spirito del rugby.
<BR>Non si poteva dire certamente un gentleman per come irrompeva nei discorsi ma in fondo era \"del mestiere\" e glielo si poteva perdonare.
<BR>Aveva per altro, secondo me ovvio, un buon senso dell\'ironia (questo sì anglo-sassone) che in parte contrastava con il fare sanguigno proprio dei latini.
<BR>OdDio! Mi sembra un \"coccodrillo\" il mio.
<BR>State certi che il bravo Pier tornerà... almeno credo!
<BR>
<BR>P.S. =Ipocrisia tutta italica rimpiangere chi si è contribuito ad allontanare? Mah..?!
<BR>Forse solo occorrono nella vita tatto, misura, comprensione.
<BR>Senza queste pure il magnifico rugby soffre in chi lo pratica e ne discute.
<BR>Il buon Seymour stia certo che l\'inciviltà (comunemente intesa) e l\'incultura (idem c.s.) sono sicuramente fattori deterrenti allo sviluppo del rugby poichè antitetiche l\'uno alle altre.
<BR>Finisco le prediche (forse dovevo andare prete) e Vi saluto tutti... almeno per il momento! Ciao
Dov\'è Pier??? Irlandesi in HC
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- Tanu
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Una riflessione su Pier e su altri frequentatori del Forum: molto spesso si capisce che non sono coinvolti nella gestione quotidiana del rugby italiano e quindi pontificano su una situazione che non conoscono; il loro contributo sarebbe senz\'altro più ricco se fossero coinvolti in un Club, capirebbero meglio i problemi e forse aiuterebbero a risolverli con proposte pratiche e concrete e non con irrealizzabili utopie.
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rebel
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<BR> 05-04-2005 alle ore 10:16, Tanu wrote:
<BR>Una riflessione su Pier e su altri frequentatori del Forum: molto spesso si capisce che non sono coinvolti nella gestione quotidiana del rugby italiano e quindi pontificano su una situazione che non conoscono; il loro contributo sarebbe senz\'altro più ricco se fossero coinvolti in un Club, capirebbero meglio i problemi e forse aiuterebbero a risolverli con proposte pratiche e concrete e non con irrealizzabili utopie.
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<BR>Credo che Pier fosse piuttosto addentro non ad una ma a più di una realtà Italiana, almeno mi è parso di capire da alcuni suoi interventi. Tutti i paesi hanno passato momenti più o meno difficili rugbisticamente parlando, Irlanda compresa, credo che in questo senso il contributo di Pier può essere, non dico decisivo, ma sicuramente prezioso.
<BR>Poi, concordo con Seymour quando dice che ci sono \"cafoni\" in giro nei forum, ma ci sono dappertutto, e, se le persone \"a posto\" se ne vanno, gliela danno vinta.
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<BR> 05-04-2005 alle ore 10:16, Tanu wrote:
<BR>Una riflessione su Pier e su altri frequentatori del Forum: molto spesso si capisce che non sono coinvolti nella gestione quotidiana del rugby italiano e quindi pontificano su una situazione che non conoscono; il loro contributo sarebbe senz\'altro più ricco se fossero coinvolti in un Club, capirebbero meglio i problemi e forse aiuterebbero a risolverli con proposte pratiche e concrete e non con irrealizzabili utopie.
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<BR>Credo che Pier fosse piuttosto addentro non ad una ma a più di una realtà Italiana, almeno mi è parso di capire da alcuni suoi interventi. Tutti i paesi hanno passato momenti più o meno difficili rugbisticamente parlando, Irlanda compresa, credo che in questo senso il contributo di Pier può essere, non dico decisivo, ma sicuramente prezioso.
<BR>Poi, concordo con Seymour quando dice che ci sono \"cafoni\" in giro nei forum, ma ci sono dappertutto, e, se le persone \"a posto\" se ne vanno, gliela danno vinta.
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