Inviato: 16 ago 2005, 12:06
Riguardo al problema dei controlli doping, ricordo un interessante articolo sul Corriere della Sera di qualche mese fa. Si riferiva nella fattispecie ai controlli antidoping nel calcio tramite urina. Il succo era questo: le varie sostanze dopanti spesso hanno molecole molto instabili e svaniscono al contatto con l\'aria se il prodotto (= il piscio) non viene immediatamente congelato. Questo non accade e i campioni prelevati, oltre a finire raramente in frigo, vengono trasportati a temperatura ambiente fino al centro di analisi (che è a Roma), arrivando talora anche 30 ore dopo il momento del prelievo. Quindi non stupisce che i controlli siano tutti negativi (o quasi). L\'articolo si concludeva con una stilettata ironica, dove si accennava al fatto che la stessa ditta che ha l\'appalto per i controlli produce borse-frigo atte allo scopo, ma non le usa.
<BR>Circa un mese fa, sulla TV tedesca, è stato fatto un servizio sul doping, mostrando i trucchi messi in atto. Tra questi ci sono peni finti in gomma di lattice sagomati in maniera da sembrare proprio autentici. Sono collegati ad un serbatoietto contenente urina (evidentemente \"non adulterata\" e non sospetta) che viene legato alla vita con una cintura. Studiati in maniera ergonomicamente perfetta da non creare fastidio durante le performance fisiche (tanto quando si fa fatica il pisello vero si riduce ai minimi termini e c\'è anche posto per il \"sostituto\" di gomma), al momento del controllo vengono tirati fuori e utilizzati per il prelievo, sfruttando la privacy per cui nessuno ti viene a vedere mentre pisci. Espediente diffuso tra pesisti e altri sportivi le cui dimensioni fisiche e i rotolini di coppa permettono di celare meglio l\'oggetto in questione.
<BR>Soprassiedo sul fatto che i tedeschi dimostravano la sostanziale innocenza del sistema tedesco (i cattivi sono altrove), hanno taciuto sul caso Baumann (ovviamente non colpevole) e pur parlando di Pantani non hanno spiegato come mai Ian Ulrich un 3 anni fa circa si è bellamente sottratto a controlli antidoping fuggendo in vacanza a Maiorca o giù di lì, inventandosi poi un non meglio definito male al ginocchio.
<BR>Comunque, tirate campanilistiche a parte, ho trovato molto interessante la cosa sui piselli finti.
<BR>
<BR>G.
<BR>Circa un mese fa, sulla TV tedesca, è stato fatto un servizio sul doping, mostrando i trucchi messi in atto. Tra questi ci sono peni finti in gomma di lattice sagomati in maniera da sembrare proprio autentici. Sono collegati ad un serbatoietto contenente urina (evidentemente \"non adulterata\" e non sospetta) che viene legato alla vita con una cintura. Studiati in maniera ergonomicamente perfetta da non creare fastidio durante le performance fisiche (tanto quando si fa fatica il pisello vero si riduce ai minimi termini e c\'è anche posto per il \"sostituto\" di gomma), al momento del controllo vengono tirati fuori e utilizzati per il prelievo, sfruttando la privacy per cui nessuno ti viene a vedere mentre pisci. Espediente diffuso tra pesisti e altri sportivi le cui dimensioni fisiche e i rotolini di coppa permettono di celare meglio l\'oggetto in questione.
<BR>Soprassiedo sul fatto che i tedeschi dimostravano la sostanziale innocenza del sistema tedesco (i cattivi sono altrove), hanno taciuto sul caso Baumann (ovviamente non colpevole) e pur parlando di Pantani non hanno spiegato come mai Ian Ulrich un 3 anni fa circa si è bellamente sottratto a controlli antidoping fuggendo in vacanza a Maiorca o giù di lì, inventandosi poi un non meglio definito male al ginocchio.
<BR>Comunque, tirate campanilistiche a parte, ho trovato molto interessante la cosa sui piselli finti.
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<BR>G.