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tonione ha scritto:sono molti anni che seguiamo il Cecio. a me dispiace un po', di non avere qualcuno con cui prendermela durante le partite viste dalla televisione. e in più mi sembrava in netto miglioramento. in fase crescente. e questo mi dispiace.il prossimo anno magari ci saranno quelli preparati ma a me sto povero diavolo appassionato della bislunga mi mancherà. Cecio, ma tasi!

Ma infatti, Cecinelli non è chiaramente un tecnico sopraffino ma è un appassionato che, appunto, ci mette passione e questo mi garba. Piglia le sue cappelle micidiali ma ama questo sport. Meglio lui di tanti amorfi telecronisti sportivi che si sentono in giro (non so se avete presente il livello medio che c'è stato alle Olimpiadi, dopo il sommo Bragagna che conosce anche che lavoro fa la zia di Bolt e in parte dopo il pur irritante ma competente Fioravanti il resto è nulla assoluto...), gente che fa il tecnico supercompetente e non dà nemmeno un minimo di animo al commento (esempio primo che mi viene in mente i commentatori dello sci).
E poi a me "parte Lo Sciscero" piaceva... E soprattutto era gratis e per tutti.

Nella stampa di oggi : Lièvremont ha parole di rispetto per l'italia.
Mi piace, per essere francese voglio dire non é affatto spocchioso..
I francesi sembrtano poi rispettare molto il nostro pacchetto e mettono in evidenza la nostra superiorità in prima linea col galles.
Ma anche noi faremo bene a non sottovalutare il loro....
I loro piloni sono solidi. Szarzeszwki é un tallonatore moderno potente e agile. Sbaglia qualcosa nei lanci ma é spesso un'arma in più in attacco. Sa trascinare le sue prime linee alla meta di potenza come contro l'inghilterra e non molla mai.Per questo é sempre in formazione

Attiro l'attenzione che non é la prima volta che la francia mette recentemente a segno mete di questo genere, alla vecchia maniera, malgrado le nuove regole.
Noi purtroppo il vecchio carretto che "sfonda la linea" l'abbiamo un po' (molto) perso

chiarissimo ha scritto:Trovandomi oltralpe per lavoro, martedi ho acquistato Midi Olympique - il bisettimanale tuttorugby francese.

Eccoci. Devo essere onesto, mi aspettavo questa stoccata da un giornale britannico, invece arriva dalla Francia, ma la sostanza non cambia.
Ricordate tutti quelli che dicevano: ah, ma Mallett con le sue scelte folli metterà in cattiva luce se stesso, sarà lui che ne avrà danni? Bene, leggete questo articolo.
Come avevo ampiamente previsto, la litania mallettiana "Italiano no buono gioca rugby" sta dando i suoi frutti. La sostanza dell'articolo è: Mallett è un meraviglioso allenatore impossibilitato ad allenare perché allena una squadra di 14 polli e un fuoriclasse.
E si va oltre: non sarà, al limite, la Federazione italiana a cacciarlo, sarà Mallett che deciderà se andare o restare.
Magari, c'è qualcuno anche su questo forum che pensa che il rugby italiano sia quello che pensano alcuni Francesi, ma il senso di quello che scrivo non è ravvivare quel dibattito.
Il senso è fare notare che, come avevo precisato in tempi non sospetti, chi lo ricorda anni fa ricorda che Mallett è un mago della comunicazione, uno capace di piegare le conferenze stampa al suo volere. E la sua strategia, ovvero riverginizzarsi gettando le colpe addosso al rugby italiano ha avuto successo completo. L'Italia non ha una Nazionale: ha un supereroe e 14 poveracci in mutande.
Sorrido pensando a quelli che hanno detto che era tutta colpa dei giornalisti, che Mallett aveva problemi linguistici (alla faccia, chissà come ci cucinava se sapeva bene l'italiano!), che i ragazzi si innervosivano per colpa delle critiche della stampa e dei tifosi.
In due anni, sullo stesso giornale, l'Italia è passata da forza emergente del 6 Nazioni, rispettata e con almeno 5 giocatori di livello assoluto, a squadra perdente fatta di comprimari con un fuoriclasse. Il rugby italiano non è pronto a gente come Mallett, ma non per le ragioni che vengono portate; non è pronto perché i professionisti sono anche questo, se (con onestà che lascio ad altri di giudicare) preferiscono usare ogni mezzo per preservare il proprio buon nome a detrimento del movimento.
La cosa più incredibile è che forse Mallett resterà (quando avrà fatto i suoi conti...), ponendosi come il secondo eroe solitario della Nazionale italiana, un uomo di virtù che resta sulla tolda di una nave che viaggia verso gli scogli per colpa di un equipaggio: gl basterà un tardivo colpetto di timone, per sentire gli "Osanna" dei suoi amici giornalisti (francesi e britoni).
Ci ha cotti a puntino, il furbo sudafricano. E' stato proprio bravo. Mallett pro domo sua...

Domani a Roma sarà una giornata probabilmente ventosa: che effetto potrà avere sulla partita?

kkarli ha scritto:

chiarissimo ha scritto:Trovandomi oltralpe per lavoro, martedi ho acquistato Midi Olympique - il bisettimanale tuttorugby francese.

Eccoci. Devo essere onesto, mi aspettavo questa stoccata da un giornale britannico, invece arriva dalla Francia, ma la sostanza non cambia.
Ricordate tutti quelli che dicevano: ah, ma Mallett con le sue scelte folli metterà in cattiva luce se stesso, sarà lui che ne avrà danni? Bene, leggete questo articolo.
Come avevo ampiamente previsto, la litania mallettiana "Italiano no buono gioca rugby" sta dando i suoi frutti. La sostanza dell'articolo è: Mallett è un meraviglioso allenatore impossibilitato ad allenare perché allena una squadra di 14 polli e un fuoriclasse.
E si va oltre: non sarà, al limite, la Federazione italiana a cacciarlo, sarà Mallett che deciderà se andare o restare.
Magari, c'è qualcuno anche su questo forum che pensa che il rugby italiano sia quello che pensano alcuni Francesi, ma il senso di quello che scrivo non è ravvivare quel dibattito.
Il senso è fare notare che, come avevo precisato in tempi non sospetti, chi lo ricorda anni fa ricorda che Mallett è un mago della comunicazione, uno capace di piegare le conferenze stampa al suo volere. E la sua strategia, ovvero riverginizzarsi gettando le colpe addosso al rugby italiano ha avuto successo completo. L'Italia non ha una Nazionale: ha un supereroe e 14 poveracci in mutande.
Sorrido pensando a quelli che hanno detto che era tutta colpa dei giornalisti, che Mallett aveva problemi linguistici (alla faccia, chissà come ci cucinava se sapeva bene l'italiano!), che i ragazzi si innervosivano per colpa delle critiche della stampa e dei tifosi.
In due anni, sullo stesso giornale, l'Italia è passata da forza emergente del 6 Nazioni, rispettata e con almeno 5 giocatori di livello assoluto, a squadra perdente fatta di comprimari con un fuoriclasse. Il rugby italiano non è pronto a gente come Mallett, ma non per le ragioni che vengono portate; non è pronto perché i professionisti sono anche questo, se (con onestà che lascio ad altri di giudicare) preferiscono usare ogni mezzo per preservare il proprio buon nome a detrimento del movimento.
La cosa più incredibile è che forse Mallett resterà (quando avrà fatto i suoi conti...), ponendosi come il secondo eroe solitario della Nazionale italiana, un uomo di virtù che resta sulla tolda di una nave che viaggia verso gli scogli per colpa di un equipaggio: gl basterà un tardivo colpetto di timone, per sentire gli "Osanna" dei suoi amici giornalisti (francesi e britoni).
Ci ha cotti a puntino, il furbo sudafricano. E' stato proprio bravo. Mallett pro domo sua...

è tutto calcolato..
così Dondi non deve pagarlo per altri due anni.. che ti credi.. lui fa pure il furbo.. ma noi almeno risparmiamo..

kkarli ha scritto:

chiarissimo ha scritto:Trovandomi oltralpe per lavoro, martedi ho acquistato Midi Olympique - il bisettimanale tuttorugby francese.

Come avevo ampiamente previsto, la litania mallettiana "Italiano no buono gioca rugby" sta dando i suoi frutti.

Non vorrei ricordare male, ma quest'anno le nostre squadrette infarcite di trogloditi non hanno asfaltato le sublimi squadre francesi in Challenge Cup? forse Ibanez era in Martinica quando è successo...

Zeu ha scritto:

Elessar77 ha scritto:

akinkios ha scritto:sarà ancora leggermente infortunato, ma in pachina al posto di quartaroli ci poteva stare benissimo

Masi non è infortunato, è stato fatto fuori da Mallett per divergenze... teniche.
Fin ora le vittime sono state Nitoglia (?), Lo Cicero, Toniolatti, Festuccia e Masi.

Un attimo prima di sentenziare certezze perchè sul caso Masi siamo alle voci di corridoio e alle libere interpretazioni di un articolo, mi rifiuto di credere che sia stato fatto fuori per divergenze tecniche, sarebbe ancora più folle di Bergamasco MM.
Nitoglia ha rinunciato alla nazionale per motivi personali che prescindono da Mallet.
Lo Cicero si è fatto fuori da solo sbottando sui giornali dicendo che probabilmente non sarebbe tornato in nazionale nemmeno se lo richiamavano poi fortuna vuole che Aguerro si fa male e lui resta a casa a mangiarsi le mani e penso che se non avesse fatto casino a quest'ora sarebbe sicuramente li.
Su Toniolatti e Festuccia invece ti do ragione.

Non voglio disquisire sulle mie certezze, ma basta leggere l'intervista di Masi sulla Gazzetta per concludere che c'è stata come minimo un'incomprensione tra tecnico e giocatore. Comunque la vorrei chiudere qui, non è mia abitudine fare polemica. Vedremo come andranno le cose nel futuro se Mallett resterà (personalmente spero di no).
Parlando invece della partita, mi aspetto una conferma della buona prestazione con il Galles e un Parisse meno salvatore della patria e più concreto nelle scelte sul campo. E' forse suggestivo, ma molto umiliante per il rugby italiano vederlo caricare da solo le terze avversarie, calciare in mezzo ai pali, ecc, ecc.. E' che gli italiani forse hanno una certa ammirazione per l'uomo forte, per il leader con la mascella volitiva....

per fortuna che domani finisce questo strazio

ATHLONE ha scritto: Non vorrei ricordare male, ma quest'anno le nostre squadrette infarcite di trogloditi non hanno asfaltato le sublimi squadre francesi in Challenge Cup? forse Ibanez era in Martinica quando è successo...

Non è nemmeno il caso di ricordarlo, Athlone. Ibanez e Mallett giocano sullo stesso equivoco, certi di due cose: che troveranno terreno fertile in una parte (interessatissima) degli addetti ai lavori italiani e che nessuno avrà il coraggio di controbattere (nemmeno con la verità) a un giornalista ex-campione e a un allenatore vincente che, se perde, dev'essere per forza colpa di qualcun altro.

Elessar77 ha scritto:

Zeu ha scritto:

Elessar77 ha scritto:

akinkios ha scritto:sarà ancora leggermente infortunato, ma in pachina al posto di quartaroli ci poteva stare benissimo

Masi non è infortunato, è stato fatto fuori da Mallett per divergenze... teniche.
Fin ora le vittime sono state Nitoglia (?), Lo Cicero, Toniolatti, Festuccia e Masi.

Un attimo prima di sentenziare certezze perchè sul caso Masi siamo alle voci di corridoio e alle libere interpretazioni di un articolo, mi rifiuto di credere che sia stato fatto fuori per divergenze tecniche, sarebbe ancora più folle di Bergamasco MM.
Nitoglia ha rinunciato alla nazionale per motivi personali che prescindono da Mallet.
Lo Cicero si è fatto fuori da solo sbottando sui giornali dicendo che probabilmente non sarebbe tornato in nazionale nemmeno se lo richiamavano poi fortuna vuole che Aguerro si fa male e lui resta a casa a mangiarsi le mani e penso che se non avesse fatto casino a quest'ora sarebbe sicuramente li.
Su Toniolatti e Festuccia invece ti do ragione.

Non voglio disquisire sulle mie certezze, ma basta leggere l'intervista di Masi sulla Gazzetta per concludere che c'è stata come minimo un'incomprensione tra tecnico e giocatore. Comunque la vorrei chiudere qui, non è mia abitudine fare polemica. Vedremo come andranno le cose nel futuro se Mallett resterà (personalmente spero di no).
Parlando invece della partita, mi aspetto una conferma della buona prestazione con il Galles e un Parisse meno salvatore della patria e più concreto nelle scelte sul campo. E' forse suggestivo, ma molto umiliante per il rugby italiano vederlo caricare da solo le terze avversarie, calciare in mezzo ai pali, ecc, ecc.. E' che gli italiani forse hanno una certa ammirazione per l'uomo forte, per il leader con la mascella volitiva....

No Elessar, scusa se il mio tono era fraintendibile ma assolutamnete nessuna polemica, anch'io come te non vorrei rivedere Mallet sulla panchina nazzura anche se per motivi differenti dai tuoi e mi auspico che la scelta di lasciare a casa Masi sia solo ed esclusivamnete per il suo stato di salute perchè se così non fosse sarebbe un gesto di una gravità assoluta non tanto per il fatto di privarci di uno dei nostri miglior giocatori ma perchè evidenzierebbe una spaccatura totale tra tecnico e alcuni giocatori per noi indispensabili per cui in mancanza di certezze spero nel minore dei mali. Salute!

Grazie per aver postato quell'articolo sul libercolo francese.

CI abbiamo messo decenni per farci rispettare e doveva arrivare questo furbone a sputtanarci clamorosamente, cacchio !!

Per questo, ed anche per altro che avete brillantemente scritto molti di Voi in questo mese e mezzo di 6N, Mallet deve PUSSARE VIA !!
E' chiaro che la Ns. squadra non sia composta da fenomeni ma:
se gli spari addosso quintalate di melma addosso;
se s'incensa sempre e solo uno a caso in campo (a mio avviso correttamente ma anche ESAGERATAMENTE );
se la stampa lo vezzeggia e lo coccola come un semi-padreterno;
se in Federazione continuano a beccarsi gli SGHEI ed a far finta di niente...

E' chiaro che alla fine i risultati e le prestazioni sono quegli aborti di tubero che abbiamo visto anche con Galles, siamo onesti, anche col Galles.

Premetto, non sono un gran tecnico e non ci capisco poi moltissimo anche se seguo il 5 N dalle mitiche telecronache degli anni '80 sulla RAI (la RAI!!!! credo fosse Rosi a commentare ma non ne sarei così sicuro...) però di una cosa sono convinto domani facciamo un partitone e fose si vince addirittura, i ragazzi saranno belli incazzati e per quanto i francesi abbiano un movimento a distanza siderale dal nostro non è che da una settimana all'altra si trasformino in all blacks!

siiii ITALIA:15 FRANCIA:35 E CIAOO 6N 2009 GRAZIE DIO

Leggo oggi sulla gazza che Chabal ha detto che i giornalisti sono degli incompetenti perchè sostanzialmente gli hanno gettato la croce addosso come se lui sia stato la principale causa della sconfitta con l'Inghilterra.
Sicuramente è stata una prova negativa di tutta la squadra però se sei stato spostato in seconda linea un motivo ci sarà... E' incompetente anche Lievremont?
Comunque Chabalino è un pò nervosetto, farebbe bene a leggere meno i giornali tanto si sa che tendono sempre a esagerare per motivi di semplificazione (e anche superficialità...)

interessante la analisi che fa planetrugby sulle scelte dei due allenatori in questo 6 Nazioni.

Qui trovate gli stralci tradotti dell'articolo:

http://rugby1823.blogosfere.it/2009/03/ ... asoio.html