diddi ha scritto:
Se Ascione fosse un docente di lingua italiana o un accademico della Crusca, avrebbe senso riprenderlo per la pronuncia. Non l'ho mai sentito parlare, ma immagino che si produca un po' come Troisi o De Mita. Se essere campano fosse un male, farebbe bene a nasconderlo. Dal momento che non lo è, per me può tranquillamente mantenere il suo accento.
Non credo proprio possa essere l'accento il problema.
Io però continuo a chiedermi : Ascione è stato a maggio nominato presidente delle due commissioni che devono ristrutturare il rugby italiano, visto lo stato "pietoso" dello stesso, come dalle interviste rilasciate ... ma , anche a prescindere dal curriculum e dei meriti (che pure qualcosa dovrebbero contare), Ascione non solo è parte integrante di questo rugby "pietoso" , ma da 4 anni almeno è la persona che traccia la strada ed indica la direzione, come capo della CTF è anche quello che propone regolamenti e direttive, visto tutto ciò, mi pare che il paragone più calzante sia quello "affidare a Calisto Tanzi il salvataggio della Parmalat".
e, se permettete , non può essere certo dimostrazione di intelligenza e capacità criticare ferocemente il nostro rugby ed il nostro massimo campionato per il basso livello, la quantità di stranieri senza il minimo accento al fatto che tutte queste degenerazioni ed errori, se non sono stati promossi dallo staff federale , certamente non c'è stato il minimo tentativo di correzione, insomma, è da una vita che sei in FIR, sono anni che proponi e fai passare le tue decisioni, possibile che tu non senta la minima responsabilità?