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sono d'accordo, però quest'anno senza il sistema permit sappiamo che il salto in giù è forse definitivo e il rischio di finire nel dimenticatoio è forte.
Poi per fortuna a Colorno troverà un buono staff tecnico, ma le sfide quotidiane sono assolutamente diverse che in URC.
Speriamo Mbanda abbia la forza di fare veramente la differenza in Top10 e magari tornare di prepotenza al piano superiore se non in Italia magari all'estero

danpatrugby ha scritto: 17 ago 2022, 17:05 sono d'accordo, però quest'anno senza il sistema permit sappiamo che il salto in giù è forse definitivo e il rischio di finire nel dimenticatoio è forte.
Poi per fortuna a Colorno troverà un buono staff tecnico, ma le sfide quotidiane sono assolutamente diverse che in URC.
Speriamo Mbanda abbia la forza di fare veramente la differenza in Top10 e magari tornare di prepotenza al piano superiore se non in Italia magari all'estero

Non so se l'estero sia un'opzione, sembra che Maxime sia molto legato ormai al territorio in cui vive, tanto da candidarsi in Consiglio Comunale

SilverShadow ha scritto: 17 ago 2022, 11:54 Comunque boh, più penso al post di Mbandà, più penso che sia totalmente controproducente e tipicamente italiano.
Senza considerare la caratura "civile" del personaggio, si potrebbe scrivere che è un post pieno di lamentele, vaghe denunce con parole pesantissime buttate qua e là e zero trasparenza, condito da un'invito ad altri a farla. Lancia un sasso e nasconde la mano.
Non puoi usare un termine gravissimo come mobbing senza dargli un contesto fattuale. Se lo usi, sei obbligato a scrivere cosa è successo. Anche perché se l'unico fatto che porti sul tavolo è un messaggino mandato per sbaglio da un dirigente che per quanto brutto possa essere non si avvicina nemmeno lontanamente ad un'azione di mobbing, qualche dubbio sulla fondatezza delle accuse ti potrebbe venire.

In conclusione, spero che qualcuno faccia un'intervista approfondita a Mbandà (e che lui la rilasci). In caso contrario, per me può finire tutto nel pentolone zebrato che in dieci anni ha visto allenatori picchiarsi, amministratori attaccare esplicitamente la città, un tentativo di privatizzazione fallito, tre strategie di marketing fallite (nord-ovest, Parma, multicolor sociale e federale; ora si ritorna ad avere Parma al centro), ammontare dei finanziamenti da parte di FIR mai chiarito, una quantità mostruosa di partite perse nonostante la presenza di metà nazionale in squadra e via dicendo. Pentolone che è meglio che sia dimenticato in un angolino.

Allenatori picchiarsi quando?

Viz14 ha scritto: 17 ago 2022, 23:19 Allenatori picchiarsi quando?

https://www.google.com/amp/s/www.blogo. ... ggio%3famp

Quello che scrive Mbamda penso lo possano scrivere altre migliaia di giocatori in tantissime squadre italiane ed estere.
E queste cose succedono in qualsiasi ambito anche e sopratutto non sportivo.
La brutta realtà.

Puntata spaziale di Leoni Fuori con Marco Bortolami: https://open.spotify.com/episode/7hkogB ... -menu&nd=1
Merita di essere ascoltata per intero, per cui metto solo alcuni appunti sparsI:

- i giovani che lo hanno colpito di più sono Izekor e Passarella (ndr quindi è a Treviso, bene)
- la rosa completa è di 64 giocatori, di cui 45 seniores. I giovani sono aggregati per farli crescere il più velocemente possibile.
- decision making e adattamento >>>> filosofia di gioco estremamente polarizzata (sudafrica). Neuroscienze: se i giocatori impegnano le loro risorse mentali per eseguire un compito, potranno prendere decisioni molto limitate e probabilmente rallentate
- gioco multiopzionale per fare domande all'avversario, ma con un grado di semplicità e di possibilità di esecuzione sotto massima pressione perché solo sotto queste condizioni il giocatore riesce a prendere una decisione giusta. Es. hanno solo un'unica struttura di uscita dal campo da kickoff, in cui i giocatori hanno una sola posizione da ricoprire all'inizio dell'azione, ma poi sono liberi di giocare come vogliono.
- punti in comune con Crowley: importanza decision making e costruzione leadership
- differenze: strutturazione superiore in attacco, perché i nostri giocatori devono ancora evolvere
- squadra di riferimento: Leinster (costanza nell'alto livello di performance e nel gioco)
- in Benetton, i ruoli primari per Marin saranno apertura e per Menoncello secondo centro. A Menoncello, per fare l'ala, per il momento manca il gioco aereo (...).
- rotazione fisiologica ogni 2/3 partite, perché oltre non si riesce a mantenere il livello di performance.
- Bortolami, in sintesi, vorrebbe ancora i permit players con il Top10 (e a quanto pare deve ancora essere deciso)

SilverShadow ha scritto: 18 ago 2022, 11:22
- la rosa completa è di 64 giocatori, di cui 45 seniores. I giovani sono aggregati per farli crescere il più velocemente possibile.
- Bortolami, in sintesi, vorrebbe ancora i permit players con il Top10 (e a quanto pare deve ancora essere deciso)

Questi due punti dovrebbero andare insieme, 64 giocatori di cui 19 giovani da far crescere dovrebbero essere quelli con un "doppio-contratto" che li lega al Top 10 dove poter giocare di piú e mettere in pratica ad un livello inferiore quanto stanno imparando, ció non solo sarebbe a beneficio dei ragazzi ma dello stesso campionato italiano.

Ideale sarebbe che fossero distribuiti in piú squadre del campionato a seconda dei bisogni nei ruoli. Per spiegarmi se a Padova fossero a corto di seconde linee, la seconda linea giovane della rosa di Treviso va lí. Solita informativa d'obbligo: é un esempio ipotetico per spiegare il concetto, vi prego non rispondete "Ma il Petrarca in seconda ha Tizio, Caio, sempronio", é solo un esempio ipotetico.

da quello che si legge in giro, Mogliano dovrebbe essere ancora di più satellite di Treviso, per cui mettiamo che ne vadano una ventina a settimana a Mogliano, i numeri diventano più gestibili...certo forse fanno prima quelli di Mogliano ad allenarsi a treviso che viceversa.
il discorso di crouch è logico, ma siccome siamo in italia, ci saranno tutte le opposizioni possibili ed immaginabili

Complimenti splendida puntata e Bortolami è stato molto chiaro nelle sue spiegazioni, il modo in cui si esprime rende il tutto molto interessante.
Sui ruoli:
12 Drago Zanon Riera + volendo Marin
13 Menoncello Brex e direi Passarella

Interessante solo sottolineare una cosa: Marin in nazionale gioca(va) 12 perché Crowley lo ritiene migliore degli altri primi centri a disposizione

Ah quindi i giovani(u19) possono andare a giocare anche in top 10? Quindi vale anche per l'accademia delle zebre ?

interessanti gli argomenti di Bortolami e ben trattati, certo trasferirli in campo è tutto un altro discorso, però certi concetti iniziare ad applicarli da prima sarebbe una chiave per il miglioramento degli atleti.
quando parlare di rugby tecnico lo trovo molto più interessanti di certo dichiarazioni moralistiche, o forse più di pancia

- squadra di riferimento: Leinster (costanza nell'alto livello di performance e nel gioco)
fino a qua ci arrivavo anche io...

OT storico, se non va bene qui spostate pure.

Per qualche misterioso motivo, una libreria della mia città oggi aveva ben 4 copie di "Cuor di rugby '70", per di più a metà prezzo. Un libro con 200 pagine di fotografie di Luciano Pavanello, quasi tutte con protagonista il Rovigo degli anni '70, edito nel 2009. L'ho preso e c'è pure una foto di un Zebre - Richmond giocato al Battaglini nel dicembre 76, "svetta in touche Dirk Naudè".



Belle le righine sottili, chissà come starebbero su una maglia moderna.

Non so se fosse la prima amichevole di una squadra di URC quest'estate, ma Connacht che mercoledí ha giocato a Castres e perso 57-19.
Ovviamente formazione sperimentale, ma anche per il Castres lo stesso.

https://benettonrugby.it/le-parole-del- ... one-22-23/

Così parlò Zattathustra