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jpr williams ha scritto: 23 nov 2020, 17:46 E' che bisognerebbe dimenticarsene quando si valutano questioni come questa. Nulla più del tifo inquina la valutazione sulla prestazione di un arbitro, nemmeno la cecità.

E ti assicuro che vissuta sulla propria pelle fa parecchio male, soprattutto quando sono le persone che conosci da una vita che ti mettono in dubbio...

https://www.onrugby.it/2020/11/24/benet ... coscienza/

“Lo staff non è in discussione, qui c’è una squadra che deve portare a casa il risultato. Punto. In panchina ci può essere Toni, Bepi o Caio, sono i 23 in campo che hanno il dovere di far punti. Lo staff sta facendo il proprio lavoro, i responsabili sono i giocatori: io non penso che sia colpa dell’allenatore se nel finale, avanti di 12, la sua squadra riesce a farsi battere. Sono i ragazzi che devono farsi un bell’esame di coscienza”.

dichiarazioni pubbliche ad uso e consumo dei fan. Dirigenza old fashioned.

Devo dire che Zatta ci sa proprio fare. Non va gente allo stadio se la piglia con la gente. La squadra perde se la piglia coi ragazzi. Veramente un signore, sono sicuro che raccoglierà i frutti a mani piene proprio.

speartakle ha scritto: 24 nov 2020, 12:05 https://www.onrugby.it/2020/11/24/benet ... coscienza/

“Lo staff non è in discussione, qui c’è una squadra che deve portare a casa il risultato. Punto. In panchina ci può essere Toni, Bepi o Caio, sono i 23 in campo che hanno il dovere di far punti. Lo staff sta facendo il proprio lavoro, i responsabili sono i giocatori: io non penso che sia colpa dell’allenatore se nel finale, avanti di 12, la sua squadra riesce a farsi battere. Sono i ragazzi che devono farsi un bell’esame di coscienza”.

dichiarazioni pubbliche ad uso e consumo dei fan. Dirigenza old fashioned.

Sarà.. Ma per me ha ragione

marte_ ha scritto: 24 nov 2020, 13:04

speartakle ha scritto: 24 nov 2020, 12:05 https://www.onrugby.it/2020/11/24/benet ... coscienza/

“Lo staff non è in discussione, qui c’è una squadra che deve portare a casa il risultato. Punto. In panchina ci può essere Toni, Bepi o Caio, sono i 23 in campo che hanno il dovere di far punti. Lo staff sta facendo il proprio lavoro, i responsabili sono i giocatori: io non penso che sia colpa dell’allenatore se nel finale, avanti di 12, la sua squadra riesce a farsi battere. Sono i ragazzi che devono farsi un bell’esame di coscienza”.

dichiarazioni pubbliche ad uso e consumo dei fan. Dirigenza old fashioned.

Sarà.. Ma per me ha ragione

per carità quando perdi così come hanno fatto contro gli Ospreys di sicuro una bella cacca i giocatori se la devono mangiare. Però ste dichiarazioni di Zatta sono sangue da naso, una dichiarazione ad uso e consumo esterno, per far vedere che è il paron che tiene saldo il comando e sbatte i pugni per dimostrare che è lui che "porta e braghe in casa!". Ci sta anche che nello specifico l'abbia fatto presente ai ragazzi, una strigliata ci sta. Finisce qui però perchè se si deve fare un'analisi della stagione e dello staff, un bel po' di cose andrebbero dette.

Io penso che quando le cose vanno male, a qualunque livello, il compito del numero 1 sia quello di assumersi pubblicamente le responsabilità di ciò che non va. Se i risultati non sono una sua diretta responsabilità, scegliere gli uomini che non li stanno ottenendo lo è certamente stata.
Cose come queste le vai a dire in faccia a giocatori e tecnici nello spogliatoio o convocando una riunione in sede.
Non sputtani pubblicamente tutti gli altri per fare la figura di quello che condivide l'incazzatura dei tifosi e gli indica con chi se la devono prendere tirandosi fuori dal mazzo.
E pensare che questo qua un tempo voleva diventare presidente federale!
Mille volte meglio Gavazzi. E ve lo dice uno che non condivide un tubo della politica federale.
Un paio di anni fa l'allora presidente del Calvisano Sandro Vaccari (fratello di Paolino) con la squadra che partita per vincere il titolo dopo 8 partite ne aveva perse 4 e giocava da schifo concesse un'intervista nella quale si assunse le responsabilità di tutte le scelte fatte e confermò piena fiducia a giocatori e tecnici. So che in spogliatoio invece volarono parole dure.
A fine stagione Calvisano vinse il titolo.
E non c'entra niente che quello era semipro e qua è procoso: i comportamenti delle persone sono tutto.

jpr williams ha scritto: 24 nov 2020, 13:25 Io penso che quando le cose vanno male, a qualunque livello, il compito del numero 1 sia quello di assumersi pubblicamente le responsabilità di ciò che non va. Se i risultati non sono una sua diretta responsabilità, scegliere gli uomini che non li stanno ottenendo lo è certamente stata.

Parole sante. Se il tuo lavoro è quello di far lavorare bene la gente sotto di te, la prima regola è che all'esterno ci si prende le colpe e si difendono quelli sotto, e poi si fanno i conti a casa.

Zatta tutto sommato ha ragione sulla scarsa concentrazione e sulle troppe leggerezze, ma finisce con l'aver torto perché certe cose si sistemano "in famiglia", se c'è qualcosa che non va (e a Treviso ce n'è, hai voglia se ce n'è) il "capo" è sempre il primo responsabile e se alla fine uno si decide comunque a fare dichiarazioni pubbliche del genere, il passo immediatamente successivo, per dignità e amor proprio, non può essere che quello delle dimissioni. Irrevocabili.

E che figura di c@cc@!

Anch'io son dell'idea che Crowley sarebbe dovuto approdare in Nazionale e Treviso ripartire con un nuovo allenatore.

Ma quando si dice che bisognerebbe cambiare Crowley e che forse ha fatto il suo tempo, stiamo parlando dello stesso Crowley che 2 MESI fa ha portato la Benetton a giocare ALLA PARI con Ulster e Leinster (tra le prime 8 squadre d'Europa!) rimanendo sottobreak fino al 73'?

Treviso ha cambiato improvvisamente marcia a livello fisico dopo la sosta che ha seguito ste 2 partite, quasi come se ci fosse stato un richiamo di preparazione. Molti uomini son gli stessi, eppure andavano al doppio!

A livello mentale, invece, la sconfitta con gli Scarlets ha innescato un blackout generale: ci si aspettava di poter tornare ai playoff, ancor di più dopo aver giocato alla pari con le prime 2 della classe, e la sconfitta in quella partita bruttissima ha bacato le teste trevigiane.
E' un po' come il giallo+intercetto in Italia-Inghilterra: son cose che ti scombussolano.
E, se reiterate (vedi Cardiff) diventano una valanga.

Io son straconvinto che se contro gli Scarlets avessero vinto, avrebbero vinto anche contro Cardiff e Ospreys. Ma proprio straconvinto vedendo come stava andando pur giocando male in entrambe.

Lo dico adesso: se recuperano di testa, la vittoria della Challenge è alla portata.

GrazieMunari ha scritto: 25 nov 2020, 0:29 Lo dico adesso: se recuperano di testa, la vittoria della Challenge è alla portata.

Vittoria non credo, scenderanno quelle dalla Champions che sono delle corazzate.
Credo anche io che con il ritorno dei nazionali e un lavoro importante di testa, si possa fare un cammino storico in Challenge. Oltre il passaggio del turno

marte_ ha scritto: 25 nov 2020, 0:36

GrazieMunari ha scritto: 25 nov 2020, 0:29 Lo dico adesso: se recuperano di testa, la vittoria della Challenge è alla portata.

Vittoria non credo, scenderanno quelle dalla Champions che sono delle corazzate.
Credo anche io che con il ritorno dei nazionali e un lavoro importante di testa, si possa fare un cammino storico in Challenge. Oltre il passaggio del turno

Sicuramente le parole di Zatta aiuteranno a raggiungere l'obbiettivo

Ma credo nessuno stia incolpando Crowley, però oltre ai problemi di testa e sfighe, convocazioni e infortuni, anche nel gioco qualcosa da dire ci sarebbe. Perché un'evoluzione da due anni a sta parte non c'è stata, e le responsabilità possono essere di tanti. Giusto per mettere in fila un po' di argomenti che non siano un semplice "svegliaaaa" ai giocatori...

I dirigenti bravi si assumono le responsabilità in pubblico.
Quelli scrausi accusano i giocatori di scarso impegno o di "dolce vita", oppure licenziano gli allenatori.

In queste situazioni per me la società dovrebbe far parlare il coach. Bortolami ha parlato nei giorni scorsi, ma i giornalisti avrebbero dovuto cercare Crowley. In questi anni il coach del Benetton ha parlato troppo poco, cosa che potrebbe essere positiva quando vinci, ma non fa una buona impressione quando perdi.
Vorrei chiedere ai giornalisti, siete voi che non lo andate a cercare o è l’ufficio stampa del Benetton a dirottarvi su Zatta?

speartakle ha scritto: 25 nov 2020, 13:53 Ma credo nessuno stia incolpando Crowley, però oltre ai problemi di testa e sfighe, convocazioni e infortuni, anche nel gioco qualcosa da dire ci sarebbe. Perché un'evoluzione da due anni a sta parte non c'è stata, e le responsabilità possono essere di tanti. Giusto per mettere in fila un po' di argomenti che non siano un semplice "svegliaaaa" ai giocatori...

Ci sarà sicuramente. Ma se sei un professionista non lo fai sbraitando in pubblico.