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lupobravi ha scritto:Sul forum di un altro sito si dice che è stata fatta un'offerta di 350 mila euro a BBZ, ma lui chiedeva un contratto di 4 anni che è stato rifiutato perchè. giustamente dico io, il presidente Dondi non poteva accettare un contratto che andava oltre il suo mandato di presidenza. Quindi l'intenzione di BBZ era chiara, si puntava a tenere la squadra fino ai prossimi mondiali. Non credo che il suo passaggio ai Pumas sia una chimera, potrebbe essere vero tenendo come punto fermo i 4 anni.
Conclusione finale penso che tutte le parti si siano comportate in maniera corretta, non vedo intrighi ne voltagabbane.
peccato ch eil signor dondi fece un contrattoidi 4 anni a Brad Johnstone che andava ben oltre il suo mandato ..... idem per il contratto di JK .....
Da: "Il Gazzettino" di Lunedì, 25 Giugno 2007
La scelta del ct che assumerà la guida della Nazionale dopo la Coppa del mondo: dubbi sull’australiano, in pista anche Lairle, Gajan e Lanta.
Ma si fa strada anche una soluzione transitoria con il ritorno di Coste per una stagione, in attesa di Mallett o Saint-Andrè.
Tre piste per arrivare al futuro allenatore dell'Italia. Una che porta a un ct di grande prestigio (Eddie Jones). La seconda di continuità con la linea francese (Serge Lairle, Cristian Gajan, Cristian Lanta o un altro tecnico di questo calibro). La terza interlocutoria (George Coste, l'attuale staff e Alessandro Troncon per il Sei Nazioni '08).
Sono questi gli scenari apertisi dopo il no di Philippe Saint-André. Il candidato numero uno alla panchina azzurra. Con lui sembrava praticamente fatta. Mancavano solo dettagli all'accordo. Poi motivazioni familiari, la pressione del Sale dove ha ancora un anno di contratto (in particolare dei giocatori portati da lui), la speranza di giocarsi fino in fondo la corsa alla guida della nazionale francese (Bernard Laporte da ottobre farà il segretario di Stato per lo sport) e forse i dubbi sull'effettivo potenziale azzurro hanno fatto sfumare l'intesa. Così l'Italrugby per il dopo Berbizier sta valutando tre soluzioni. La decisione sul nome sarà presa da qui alla Coppa del Mondo, ma potrebbe essere ufficializzata dopo. Verrebbe così meno l'ipotesi di affiancare il nuovo allenatore allo staff durante la preparazione o il torneo, perché conosca meglio l'ambiente azzurro.
UN GRANDE CT -Eddie Jones, 47enne vice campione del mondo con l'Australia di cui è stato ct nel 2001-05), vincitore del Super 12 nel '01 con gli Act Brumbies, è un nome ad effetto. E' considerato uno degli allenatori più preparati a livello internazionale. Dopo la pessima stagione con i Reds (ultimi nel S14) non vuole più allenare in Australia. Trasferirsi in Europa, dove è già consulente del Saracens, sarebbe per lui una grande opportunità. I colloqui con i dirigenti italiani sono stati proficui. C'è da superare solo un problema di tempi. Lui è intenzionato a rimanere in Europa pochi anni. Cerca un contratto breve, non per un quadriennio. Ipotesi che può fare il gioco anche della Fir, impegnata nella scadenza elettorale dopo l'Olimpiade di Pechino.
LA LINEA FRANCESE -Ma un ct australiano con il suo gioco strutturato è adatto per gli azzurri? E' vero che l'Australia come l'Italia pesca da numero ridotto di giocatori, quindi l'approccio alla selezione è simile, ma mentalità e professionalità latina sono diverse da quelle anglosassoni. Ne abbiamo visto l'esisto con i due ct neozelandesi. Così la tentazione francese rimane forte. I big o si sono accasati (Novès altri 4 anni a Tolosa), o ambiscono alla panchina di casa (Saint-Andrè, Galthiè) o hanno situazione personali che li tengono in Francia (Lagisquet). Allora si apre il vasto mercato degli allenatori di seconda fascia, che possono comunque bastare all'Italia. Circolano i nomi di Serge Lairle, 50 anni, ex pilone che dal 30 giugno lascia Tolosa dove come uomo di campo di Guy Novès ed esperto della mischia ha vinto 5 scudetti e 3 Heineken Cup; Christan Lanta (lascia il Lione dopo una stagione fallimentare) e Christian Gajan (è in Giappone ai Fukuoka Sannix Blues), due vecchie conoscenze per gli scudetti vinti a Treviso. Girava anche il nome di Laurent Rodriguez, 47 anni, ex 3. linea (56 caps con la Francia), che l'anno scorso ha salvato il Catania e nel Top 14 ha guidato Pau, Brive ed è stato co-allenatore 6 anni a Biarritz. Ma nei giorni scorsi è stato confermato dall'Amatori e un accordo, con rescissione del contratto con il club, sembra difficile.
IL QUADRUMVIRATO - Infine lo scenario dell'interregno, che verrà scelto solo se uno dei primi due non sarà perseguibile. Carlo Orlandi (mischia) e Jean Philippe Cariat (trequarti) restano nello staff dopo la partenza di Berbizier. Pilotati dalla vecchia volpe Coste, già sotto contratto con la Fir, e affiancati per i mediani da Troncon, se deciderà di appendere le scarpe al chiodo, potrebbero costituire il quadrunvirato che traghetti l'Italia fino al giugno 2008. Quando si libereranno altri tecnici di spessore internazionale (Nick Mallett dagli Stormes, Saint-André se resterà al Sale, ecc.) fra cui scegliere. Oppure saranno maturi i tempi per un allenatore italiano.
Ivan Malfatto
io preferisco sicuramente un' allenatore Francese !!!!!! che ne dite
dal sito federugby:
Roma – E’ convocata per venerdì 13 luglio a partire dalle ore 10.00, presso l’Holiday Inn di Bologna-Borgo Panigale, la terza riunione del 2007 del Consiglio Federale della FIR, presieduto da Giancarlo Dondi.
La conclusione dei lavori dell'assise è prevista entro la serata di venerdì stesso.
vedrete che venerdi' si sapra' chi sara' il nuovo allenatore......io vi preannuncio che sara' Galthie' qualcuno vuole scommettere ?
Intanto Eddie Jones, ex ct australiano, rileva a Planet Rugby di aver rifiutato la proposta di consulenza per la RWC fattagli dagli Azzurri, leggete:
Eddie Jones turns down the Italian job
Thursday 12th July 2007
Eddie Jones: 'I don't think I'll do anything'
Former Australia coach Eddie Jones has downplayed his chances of coaching against the Wallabies at the Rugby World Cup, despite Italy being the fifth nation to show interest in snapping up his coaching services.
The Azzurri have followed the likes of Japan, England, Fiji and Samoa to sound out Jones to assist them in the tournament, which kicks-off in France on September 7.
But the former Brumbies and Queensland Reds coach said he was unlikely to play any part at the RWC.
Jones - who took the Wallabies to extra-time against England in the 2003 final - leaves Australia next week for London where he will link with powerful English club Saracens as a coaching consultant.
The move comes after quitting as Queensland Reds coach one year into his three-year deal at Ballymore.
There has been speculation that Jones, axed as Test coach at the end of a disappointing 2005, would link up with a rival country and possibly plot the Wallabies' RWC downfall.
Australia are scheduled to play both Fiji and Japan in pool matches and likely to meet England in a quarter-final.
Jones confirmed he'd had talks with Italy, who are currently coached by Frenchman Pierre Berbizier.
"We've had a few chats, but I don't think it's going to lead anywhere," Jones told AAP.
"There's about four or five (interested), but at this stage I don't think I'll do anything."
While he did not completely rule out a World Cup job, Jones said his priority was to get his family settled in England and fulfill his duties with Saracens.
"That may change, but at this stage I don't think I'll be doing anything."
I vostri etilometri non placcheranno la nostra sete!