Presidenza Innocenti

[jaco]

Sembra che i club del massimo campionato abbiano paura di Innocenti.
Veramente?

Non lo so, ma non mi sento nemmeno di escluderlo.
Un politicante innamorato del potere può essere molto pericoloso se teme di perderlo.

Dai, su, non esageriamo... senza i club dove potrebbe andare Innocenti?

[maxrugby10]

A volte mi chiedo se davvero siete in questo mondo da tempo. Eppure per molti di voi è così, ma mi pare che vi sfugga una caratteristica del mondo rugby: i panni sporchi vanno lavati in famiglia. Quando ho iniziato con questo mestiere 30 anni fa, vivevo a Benevento e, ve lo assicuro (se c’è un beneventano nel forum intervenga), ero visto male. Perché io ho sempre pensato abbracciato la regola numero 1 di ogni decente giornalista: se hai una notizia devi darla. E questa cosa non era apprezzata. Hanno sempre provato a far passare il messaggio che non era bello ‘spittanare’ l’ambiente, che alla fine le cose si risolvevano in campo o in club house davanti ad una birra. Questo spirito è rimasto: alla fine possono anche starei letteralmente sulle scatole, ma a Munari, per esempio, fa strano dover spittanare Innocenti con cui ha condiviso tante cose. Ed è solo un esempio. Munari lo attacca in riunione ma poi difficilmente esterna in pubblico. Ed è per questo che le società non ‘usano’ i media per fare politica o per fare battaglie, perché l’avvertono come qualcosa di innaturale per il rugby. Preferiscono ancora il faccia a faccia. È romantico ma là fuori il mondo è cambiato e loro non se ne rendono conto. Io faccio una fatica immane a reperire notizie e documenti. Era più semplice quando mi occupavo di giudiziaria, credetemi. Quindi state cercando di capire e analizzare secondo logica una situazione che logica non è.

[Garry]

Questo è indubbiamente vero, ed è un grosso ostacolo per qualsiasi miglioramento.

Mettiamoci anche che un tempo la federazione pagava la trasferta dei giornalisti "amici" al mondiale (mitiche trasferte, per esempio Australia...) e altre amenità, e si può capire la calma piatta, la bonaccia in cui navigava e naviga tuttora il rugby italiano

[jentu]

Sembra che i club del massimo campionato abbiano paura di Innocenti.
Veramente?

Non lo so, ma non mi sento nemmeno di escluderlo.
Un politicante innamorato del potere può essere molto pericoloso se teme di perderlo.

Dai, su, non esageriamo... senza i club dove potrebbe andare Innocenti?

Una commedia delle parti , sbagliate

[speartakle]

Eppure per molti di voi è così, ma mi pare che vi sfugga una caratteristica del mondo rugby: i panni sporchi vanno lavati in famiglia.

Correggo, i panni sporchi vanno lavati in famiglia quando conviene.
Io continuo a pensare che la Lega non sia considerata come una priorità e come tale è stata trattata.
Secondo te se fosse interessato farci polemica ad un Malfatto, che polemizza per la qualsiasi anche contro Innocenti, basta che sia pro Rovigo, non si sarebbe lanciato o non sarebbe stato sospinto ad occuparsene?

[maxrugby10]

Eppure per molti di voi è così, ma mi pare che vi sfugga una caratteristica del mondo rugby: i panni sporchi vanno lavati in famiglia.

Correggo, i panni sporchi vanno lavati in famiglia quando conviene.
Io continuo a pensare che la Lega non sia considerata come una priorità e come tale è stata trattata.
Secondo te se fosse interessato farci polemica ad un Malfatto, che polemizza per la qualsiasi anche contro Innocenti, basta che sia pro Rovigo, non si sarebbe lanciato o non sarebbe stato sospinto ad occuparsene?

Rilevo due cose, la prima: dici che Malfatto scrive sotto dettatura di Rovigo e mi pare poco elegante. La seconda: se finiamo ad analizzare ogni situazione singolarmente non ci capiamo. Il mio è un concetto generale. Detto questo io ti parlo di ciò che vivo io: una serie di ‘lasciamo perdere’, “non crearmi casini”, ‘non alziamo polveroni’. Io noto che le polemiche su fanno su cose di poco conto. Appena si parla di temi importanti se la cantano e se la suonano in privato.

[maxrugby10]

I permit della discordia, è la terza puntata del ciclo, avviato la settimana scorsa, sulla scorta dei verbali di cui Pianetatarugby.it è venuto in possesso, inerenti le riunioni dei club del massimo campionato tra giugno e ottobre 2022 e che hanno alla fine prodotto la rottura tra Federazione e società. Oggi ci occupiamo della vicenda permit che, secondo la narrazione ufficiale, hanno sempre rappresentato un problema per i club. In realtà le cose non stanno come appaiono.

https://www.pianetarugby.it/2023/10/13/ ... discordia/

[Garry]

Ma noi qui siamo stati influenzati dalla visione di jpr...

[Garry]

Seriamente, però, non si tratta di "non saper formare", ma si tratta di ritmi d'allenamento, di intensità e cose di questo genere.
Basta leggere le interviste ai giocatori che passano dal campionato alle franchigie. Quasi tutti dicono che gli allenamenti sono più duri, intensi e cose di questo genere.
Senza contare, ovviamente, che se la qualità degli altri 30 giocatori è più alta, l'allenamento diventa automaticamente più duro

[maxrugby10]

Seriamente, però, non si tratta di "non saper formare", ma si tratta di ritmi d'allenamento, di intensità e cose di questo genere.
Basta leggere le interviste ai giocatori che passano dal campionato alle franchigie. Quasi tutti dicono che gli allenamenti sono più duri, intensi e cose di questo genere.
Senza contare, ovviamente, che se la qualità degli altri 30 giocatori è più alta, l'allenamento diventa automaticamente più duro

e secondo te su 30 quanti sono pronti a quel livello? Tutti?

[Garry]

Seriamente, però, non si tratta di "non saper formare", ma si tratta di ritmi d'allenamento, di intensità e cose di questo genere.
Basta leggere le interviste ai giocatori che passano dal campionato alle franchigie. Quasi tutti dicono che gli allenamenti sono più duri, intensi e cose di questo genere.
Senza contare, ovviamente, che se la qualità degli altri 30 giocatori è più alta, l'allenamento diventa automaticamente più duro

e secondo te su 30 quanti sono pronti a quel livello? Tutti?

No, per carità. Si sono già visti discreti "rimbalzi" indietro magari dopo aver perso un paio d'anni.
Però un sistema si deve trovare, soprattutto adesso che i talenti (non tantissimi, eh...) sembra che ci siano.

Io adesso sarò cannoneggiato da destra e manca, però farei una squadra per il nostro massimo campionato, composta dai migliori prospetti che escono dalla nazionale U20 (o che vi militano ancora). Una squadra unica, con i giocatori magari già sotto contratto nelle due franchigie, ma che si allenano insieme per il campionato nazionale. Se durante il campionato servisse, (ma sarebbe un evento rarissimo, con le rose che hanno...) potrebbero giocare nelle rispettive franchigie

[speartakle]

Rilevo due cose, la prima: dici che Malfatto scrive sotto dettatura di Rovigo e mi pare poco elegante.

rileggi quello che ho scritto, che stai mettendo in bocca parole che non ho scritto un errore del genere da te non me lo aspetto.
Malfatto è tifoso di Rovigo, non penso scriva sotto dettatura, ma di sicuro assorbe e trasmette i temi e le polemiche che sente.

[jpr williams]

Io adesso sarò cannoneggiato da destra e manca, però farei una squadra per il nostro massimo campionato, composta dai migliori prospetti che escono dalla nazionale U20 (o che vi militano ancora). Una squadra unica, con i giocatori magari già sotto contratto nelle due franchigie, ma che si allenano insieme per il campionato nazionale. Se durante il campionato servisse, (ma sarebbe un evento rarissimo, con le rose che hanno...) potrebbero giocare nelle rispettive franchigie

Io non ti cannoneggio. Trovo coerente questa tua proposta con il fatto che secondo te ed Innocenti (e il 99% degli utenti di rugby.it) il campionato non ha alcuna dignità agonistica, non serve a designare un vincitore ed ha l'unica funzione di allevamento di giocatori per le vostre franchigie e la nazionale delle franchigie.

[30 min]

Pofferbacco! E io che credevo che ogni anno ci fosse un vincitore.

[jpr williams]

Certo, quello che qui viene comunemente definito il vincitore della coppetta del nonno.
Che a volte viene anche preso per il culo per essersi tanto impegnato a vincerla