Pronti al cambiamento?

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

Moderatore: Emy77

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Apollo23
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Re: Pronti al cambiamento?

Messaggio da Apollo23 »

stilicone ha scritto:Anch'io sono perplesso sulla partecipazione alla Celtic.
A me sembra un'occasione persa, e penso spesso che un campionato italiano combattuto e seguito meglio (sia pure di livello tecnico bassino) sarebbe una cosa migliore.
Non voglio fare polemica ma credo che chi vorrebbe uscire dalla Celtic non si renda conto delle conseguenze che tale uscita comporterebbe: sicuramente dire immediatamente addio alle coppe europee e con ogni probabilità, in poco tempo, anche al 6 nazioni.

In pratica un salto indietro di 30 anni.
Garryowen
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Re: Pronti al cambiamento?

Messaggio da Garryowen »

Un'altra cosa per la FIR.
Che non facciano gli schizzinosi e raccattino pure tutti gli sponsor che trovano, senza problemi di etica, immagine e roba del genere.
Ho appena visto che il CONI per le Olimpiadi ha raccattato perfino quella bufala di Herbalife...
Pensate, fornitore ufficiale di integratori: spero che poi sottobanco gli atleti useranno prodotti più seri.
"C'è solo una cosa al mondo meglio del rugby. Parlare di rugby"
(parafrasi da G.G. Marquez)

http://www.walesonline.co.uk/sport/rugby/rugby-news/how-much-funding-welsh-rugby-12405682 A imperitura memoria
Laporte
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Re: Pronti al cambiamento?

Messaggio da Laporte »

Luqa-bis ha scritto:
@ Lacoste

Hai i soldi per costruire almeno 6 impianti ex-novo, quando nemmeno i club di A di calcio li mettono?
No, infatti per questo diuco che la candidatura è una boutade e mi stupisco che tanta gente ci creda.
Laporte
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Re: Pronti al cambiamento?

Messaggio da Laporte »

Apollo23 ha scritto:
stilicone ha scritto:Anch'io sono perplesso sulla partecipazione alla Celtic.
A me sembra un'occasione persa, e penso spesso che un campionato italiano combattuto e seguito meglio (sia pure di livello tecnico bassino) sarebbe una cosa migliore.
Non voglio fare polemica ma credo che chi vorrebbe uscire dalla Celtic non si renda conto delle conseguenze che tale uscita comporterebbe: sicuramente dire immediatamente addio alle coppe europee e con ogni probabilità, in poco tempo, anche al 6 nazioni.

In pratica un salto indietro di 30 anni.
Non vedo il nesso tra Celtic e Sei Nazioni.... vuol dire che l'Irlanda vuole uscire anche dal 6 nazioni ?
speartakle
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Re: Pronti al cambiamento?

Messaggio da speartakle »

vabbè jpr grazie per il paragone, come se avessi proposto che i club di eccellenza trovassero milionate. O pretendessi che in un modello che ho proposto l'ecellenza potesse competere acpari livello con gpi altri campionati. Ma ormai mi pare di ribadire l'ovvio. Il concetto che volevo esprimere é li senza tanta fatascenza
Garryowen
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Re: Pronti al cambiamento?

Messaggio da Garryowen »

Se cambi qualcosa di tua spontanea volontà, non dovresti cambiare in peggio, anche questo è ovvio.
Almeno uguale a prima.
Vale a dire che la situazione dovrebbe essere questa: distribuisco i giocatori delle franchigie in Eccellenza, tutte le squadre diventano più forti, così i nostri internazionali avranno tutte le settimane confronti dello stesso livello di quelli che avevano in Pro12.

Investo gli otto milioni così risparmiati, nella promozione del campionato, nel settore giovanile e nello sviluppo.
I giocatori che usciranno da questo investimento finiranno in Eccellenza, che essendo a livello del Pro12 produrrà atleti validi per la nazionale.

Invece di avere due buone squadre professionistiche come adesso, ne avrò una decina. Al posto di 40-50 internazionali ne avrò 150.
E vissero tutti felici a contenti.

Secondo me a questa storia manca qualcosa...
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jpr williams
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Re: Pronti al cambiamento?

Messaggio da jpr williams »

Garryowen ha scritto:Se cambi qualcosa di tua spontanea volontà, non dovresti cambiare in peggio, anche questo è ovvio.
Almeno uguale a prima.
Vale a dire che la situazione dovrebbe essere questa: distribuisco i giocatori delle franchigie in Eccellenza, tutte le squadre diventano più forti, così i nostri internazionali avranno tutte le settimane confronti dello stesso livello di quelli che avevano in Pro12.

Investo gli otto milioni così risparmiati, nella promozione del campionato, nel settore giovanile e nello sviluppo.
I giocatori che usciranno da questo investimento finiranno in Eccellenza, che essendo a livello del Pro12 produrrà atleti validi per la nazionale.

Invece di avere due buone squadre professionistiche come adesso, ne avrò una decina. Al posto di 40-50 internazionali ne avrò 150.
E vissero tutti felici a contenti.

Secondo me a questa storia manca qualcosa...
Qualcosa tipo la realizzabilità partendo dalla situazione concreta e non dalla fantascienza, ad esempio? :shock:
O un messia ovale che moltiplica soldi e giocatori anzichè pani e pesci. :x
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
stilicone
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Re: Pronti al cambiamento?

Messaggio da stilicone »

I giocatori italiani "da Celtic" forse non sono neanche 40.
Se chiude la Celtic, o se a livello di Federazione si decide di uscirne, i giocatori italiani che hanno un mercato andranno all'estero, gli altri...faranno quello che possono.
Senza la Celtic, la FIR si ritroverebbe 8 milioni di euro di risparmio.
Sembrerebbe ovvio che questi vengano spesi a beneficio del movimento; in quali modi e tempi, lo decida qualche espertone.
Io ho buttato lì qualche idea per l'Eccellenza alcuni mesi fa, dopodichè, non essendo il mio mestiere fare business plan o cronoprogrammi, passo la mano.
Quella che non dobbiamo mollare in nessun caso, è la partecipazione al 6N.
Chi ha detto che l'uscita dalla Celtic comporta anche l'uscita dal 6N?
Mi sembra dogmatico anche sostenere che, con la Celtic, il livello dei giocatori italiani sia aumentato rispetto a prima della Celtic.
Da cosa lo misurate?
I risultati della Nazionale sono identici a quelli di 10 anni fa. Quelli delle squadre di club anche peggiori (ricordate cosa faceva il Benetton nella Heineken di 10-12 anni fa?)
Adesso abbiamo 3 aperture giovani, ma come estremo abbiamo un 30enne australiano. Dunque?
MEMENTO MAROCCO.
Garryowen
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Re: Pronti al cambiamento?

Messaggio da Garryowen »

stilicone ha scritto: Mi sembra dogmatico anche sostenere che, con la Celtic, il livello dei giocatori italiani sia aumentato rispetto a prima della Celtic.
Da cosa lo misurate?
(...)
Adesso abbiamo 3 aperture giovani, ma come estremo abbiamo un 30enne australiano. Dunque?
Per esempio il tour di questa estate con - praticamente - una squadra B, mentre con la emergenti (la squadra "C") eravamo impegnati altrove. Ma quando mai è successo?

Prima non avevamo né le aperture e né l'estremo. Avere tre aperture mi sembra un passo avanti, dopo anni (molti) in cui non ne avevamo nemmeno una...
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Re: Pronti al cambiamento?

Messaggio da stilicone »

Il tour di quest'estate è stato positivo, ma non così eccelso.
Tra l'altro, sono stati schierati anche alcuni giocatori con poca o punta esperienza di Celtic: il che potrebbe suffragare il sospetto che comunque il povero rugby italiano riesce a mettere in campo una rappresentativa che vince di poco su USA e Canada (pari livello, in sostanza...)
Rimaniamo sempre nel campo della probatio diabolica: tu mi chiedi di dimostrare che senza la Celtic non peggioreremmo, io dico che con la Celtic non siamo migliorati, o comunque che siamo migliorati meno di quanto sarebbe stato auspicabile.
MEMENTO MAROCCO.
Apollo23
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Re: Pronti al cambiamento?

Messaggio da Apollo23 »

stilicone ha scritto:I giocatori italiani "da Celtic" forse non sono neanche 40.
Se chiude la Celtic, o se a livello di Federazione si decide di uscirne, i giocatori italiani che hanno un mercato andranno all'estero, gli altri...faranno quello che possono.
Senza la Celtic, la FIR si ritroverebbe 8 milioni di euro di risparmio.
Sembrerebbe ovvio che questi vengano spesi a beneficio del movimento; in quali modi e tempi, lo decida qualche espertone.
Io ho buttato lì qualche idea per l'Eccellenza alcuni mesi fa, dopodichè, non essendo il mio mestiere fare business plan o cronoprogrammi, passo la mano.
Quella che non dobbiamo mollare in nessun caso, è la partecipazione al 6N.
Chi ha detto che l'uscita dalla Celtic comporta anche l'uscita dal 6N?
Mi sembra dogmatico anche sostenere che, con la Celtic, il livello dei giocatori italiani sia aumentato rispetto a prima della Celtic.
Da cosa lo misurate?
I risultati della Nazionale sono identici a quelli di 10 anni fa. Quelli delle squadre di club anche peggiori (ricordate cosa faceva il Benetton nella Heineken di 10-12 anni fa?)
Adesso abbiamo 3 aperture giovani, ma come estremo abbiamo un 30enne australiano. Dunque?
Tu credi che il nostro livello tecnico migliorerebbe facendo giocare i nostri migliori giocatori in eccellenza?

In un campionato le cui mugliori squadre perdono con quelle russe e tedesche?

Credi che un tale campionato riuscirebbe a preparare dei giocatori per il livello che dovranno affrontare al 6 nazioni?
jentu
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Re: Pronti al cambiamento?

Messaggio da jentu »

Siamo la nazione di quelli che non si ricordano cosa è successo il giorno prima.
Mi ricordo male o la Benetton diceva di volersi iscrivere ad un campionato esterno (Francia) perchè in Italia il campionato maggiore di allora era asfittico?
Ricordo sempre male se in quel campionato (c'era ancora la LIRE, anche la moneta in parte) falliva una squadra a stagione?
Ricordo male se dico che da quando è stato introdotto il professionismo all'estero hanno fatto quello vero e da noi non sono più arrivati i Kirwan ed i Campese a fare l'anno sabbatico?
Ricordo ancora male se dico che il livello dell'eccellenza si stava abbassando di suo già prima della Celtic?
Ricordo invece molto bene e vorrei essere smentito se qualcuno ci riesce che il livello delle squadre di eccellenza nelle coppe europee è un disastro, ma la colpa non può essere data di sicuro alle Celtic.
Per favore se qualcuno ricorda meglio di me lo scriva
Parlare e scrivere sono due attività umane differenti
I fatti degli altri sono solo opinioni, le mie opinioni sono fatti (cit. omen nomen)
Non discutere mai con un idiota: ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza (cit. Incertae sedis)
Garryowen
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Re: Pronti al cambiamento?

Messaggio da Garryowen »

Nessuno può promettere miracoli.
Rovesciando giocatori a forza in un campionato povero di soldi, autoreferenziale e in caduta libera, non è che ritorni al Super 10.
Ormai abbiamo creato un gruppo di giocatori di un certo livello e non rimarrebbero in Italia a guadagnare la metà della metà.
Ci sono i campionati esteri, anche le serie minori, ProD2, Fed1 ecc... Oppure altri campionati semiprofessionistici come quello rumeno.

Adesso, sono sicuro, qualcuno proporrà di dare ai club di Eccellenza gli otto milioni risparmiati dal Pro12... :-]
"C'è solo una cosa al mondo meglio del rugby. Parlare di rugby"
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Consulente
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Re: Pronti al cambiamento?

Messaggio da Consulente »

Garryowen ha scritto: Adesso, sono sicuro, qualcuno proporrà di dare ai club di Eccellenza gli otto milioni risparmiati dal Pro12... :-]
Questo e' il riassunto, non dichiarato, della proposta: dividiamoci la torta, finche' c'e'.
pilonegrosso
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Re: Pronti al cambiamento?

Messaggio da pilonegrosso »

Sono favorevole alla Celtic che permette esperienze difficilmente ritrovabili in altri campionati per i giocatori italiani. Il problema purtroppo è culturale. Dalla Federazione , in particolare il solito gruppetto di amici che comanda e si affida ai soliti tecnici, fino alle gestioni delle società e ai soliti procuratori non c'è un sistema meritocratico, ma un clima strano che si basa su cooptazioni che paiono dettate più da appartenenze che da valori. E' triste dirlo, ma le tante brave persone del rugby sbattono regolarmente contro piccole logiche da consorteria. non si spiegano altrimenti quelli che qualcuno definisce i ''misteri'' del nostro rugby. :cry: :( :shock: :oops: :-] 8-) :rotfl:
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