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Luqa-bis ha scritto:3. nella distribuzione dei giocatori di franchigia, fatti salvi i casi di giocatore di filiera societaria si applica un draft sul modello NFL/NBA, magari su base mista geografica e di classifica (ovvero i meglio sono accasati alle società che sono arrivate più in basso o neopromosse).

Se fossi jpr direi: e se uno di Rovigo passato alle Zebre finisse a giocare col Calvisano e lo facesse perdere apposta nella sfida diretta?

@ sandrobandito

da rugbista penseresti questo ?


@ jpr

Esempio

Francesco Sferracazzotti, nasce a Livorno , dove entra nel minirugby, il padre ferroviere si trasferisce a Firenze, dove Francesco entra nella pugilistica accademia Florentinorum Sferomachiae, dove sferr.. gioca nelle vategorie U12, u14, u16 (e fa le scuole) , due valenti osservatori di lontane frequentazioni botolacce rognose (questa ti leggi Dante per capirla) lo suggeriscono e il giovane accede al CFF di Prato.
Viene poi chiamato in Accademia dove diventa nazionale U20, giocando con successo in serie A.
Una società di Eccellenza in riva ad un fiume sacro lo tessera in Eccellenza dove gioca il primo anno, il secondo anno il giocatore si trasferisce in una società lombarda di rinomata potenza

A 23 anni, i santoni federali lo chiamano nella franchigia Garibaldi, per ragioni politico federali ubicata a Roma.

A quale società il giovane viene affiliato in maniera quasi carbonara?
Florentinorum Sferomachia, dove ha trascorso le giovanili, nel frattempo ascesa in Eccellenza
Fiume Sacro dove ha esordito in Eccellenza
Felina Possanza dove ha giocato l'ultimo anno.
Urbicaria Legio dove il suo fururo è certo?

Magari nella Legio Aquilani, neopromossa in Eccellenza, che ha esercitato il diritto di prima scelta nel draft e coprendosi così in un ruolo per il lo staff tecnico non ha copertura adeguata se non qualche ultra30enne a fine carriera

Se la soluzione è la Legio Aquilani del tuo esempio ci metto la firma.
Questo sarebbe un sistema rispettoso e, soprattutto, scevro da qualunque sospetto di parzialità.
Non lo sarebbe, ad esempio, un ritorno temporaneo di Minozzi a Calvisano (anche se a me farebbe immenso piacere) in occasione di una partita con Rovigo.

Luqa-bis ha scritto:@ sandrobandito
da rugbista penseresti questo ?

Probabilmente no, ma nemmeno il resto.
Sui permit mi allineo alla tua, se non altro perchè la vedo come unica posizione sostenibile nell'ottica del "bene superiore".
Diversamente, abbandoniamo l'idea dei permit. Se un giocatore interessa ad una franchigia, che se lo compri a inizio stagione e che lo faccia giocare al campetto della canonica quando non lo utilizza. Del resto, quando vado al ristorante mica posso assaggiare tutte le pietanze e farmele tenere al caldo prima di decidere quale ordinare.

Io la vedo più dal punto di vista di un circolo che ha un evento per il quale il Comune ha chiesto di organizzare uno stand gastronomico.
L'affluenza varierà tra i 200 ei 500 avventori.

1. preparo per 200 , e il resto lo lascio nei negozi, e dal 200mo in poi li mando al ristorante a 5 stelle o al baretto
2. preparo per 500 e quello che avanza lo butto via, lasciando senza clienti baretto e ristorante
3. preparo per 500 facendo a mezo con baretto e ristorante e do da mangiare anche al servizio d'ordine, al servizio di soccorso, ai vigili, alla stampa, e quello che avanza lo mando al baretto per un panino e al ristorante per la cena?