Ci deve essere un problema del programma perchè l'indice mi dava come ultimo un intervento di Bix , che poi andando a vedere non c'è...?
pilonegrosso
Il Lanfranchi chiude fallimento del rugby a Parma
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BixBeiderbecke
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klima65
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comunque leggevo che la trattativa l'ha portata avanti l'ex presidente Ghidini, quindi giusto merito anche a lui...Squilibrio ha scritto:klima65 ha scritto:Il "voler far casino adesso" ha comportato che il campionato si finirà al Lanfranchi, che verrà costruito un nuovo stadio definitivo regolamentare in quel di Moletolo (e su questo dico "allora non potevano farlo definitivo ora?"...mah...)... quindi il risultato c'è stato! o era meglio stare buoni buoni, finire il campionato nel campo parrocchiale e fare il definitivo in zona fiera?Squilibrio ha scritto:Diciamo che coi numeri non ci intendiamo.
Io alla fine comunque non capisco il voler far casino adesso.
Da quattro anni almeno si parla del provvisorio e si dice che sarebbe stato non a norma.
Perchè non dire (parlo di Rugby parma e Gran parma, così siete scontenti tutti!) al comune "senti lo stadio così com'è non va bene, troviamo una soluzione per metterlo a norma, spostiamo la recinzione e poi mettiamo a norma le misure".
Invece tutti zitti e il buon Ghidini che tempo fa se la prese pubblicamente (intervista alla gazzetta) con l'ex assessore (ed una volta amico, almneno fino a quando era nel partito del Berlusca) Balestrieri accusandolo di essere l'artefice del provvisorio e l'ideatore del definitivo in zona fiere.
Niente di più sbagliato anche perchè se vi andate a rileggere (esiste ancora su internet) una sua intervista su l'informazione di circa due anni fa noterete che lui aveva proposto si il provvisorio ma di fare poi uno stadio definitivo degno del rugby cittadino sempre in zona moletolo e credo comodo a tutti.
Prima comunque io ho scritto alla fine del mio intervento un giudizio sull'amministrazione comunale perchè è inconcepibile che un assessorato allo sport spenda soldi per fare uno stadio di rugby provvisorio senza preoccuparsi di andare a vedere le misure regolamentari (anche se il vecchio ciclista disse tempo fa di essersi informato alla federazione europea e di aver ricevuto assicurazioni positive in merito......
Sulla competenza e correttezza dell'operato dell'Amministrazione con me sfondi una porta aperta, e anche sul comportamento non brillante di Ghidini a suo tempo...
D'accordo il risultato (almeno continuerò a vedere l'overmach...) ma il metodo sbagliato in pieno.
Credo alla fine ci sia un solo vincitore a questo punto cioè il presidente Bersellini (non lo conosco ma credo sia tosto) che ha smosso le acque e ha ottenuto quello che voleva, per il resto quelli della società che gli stanno dietro al c*** mi chiedo dove fossero in questi anni
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pilonegrosso
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pier12345
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Ma gli interventi e monologhi del adetto stampoa di Gran parma son esauriti ???
settimane dopo settimane , facendo finto di sentire " dolore" per i problemi del stadio, un vedro uomo di rugby piangendo come un crocodillo......
poi...Lanfranchi aperto ancora
ed un bella barco di concessioni per un nuovo stadio, amplificazioni ecc...
e poi..per finire la settimana....il Derby perso !
hahahahah!
settimane dopo settimane , facendo finto di sentire " dolore" per i problemi del stadio, un vedro uomo di rugby piangendo come un crocodillo......
poi...Lanfranchi aperto ancora
ed un bella barco di concessioni per un nuovo stadio, amplificazioni ecc...
e poi..per finire la settimana....il Derby perso !
hahahahah!
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Squilibrio
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Però sul sito della rugby parma il tal Pandorino si spaccia come cons fed.....Chuba ha scritto:ùSquilibrio ha scritto:klima65 ha scritto:Il "voler far casino adesso" ha comportato che il campionato si finirà al Lanfranchi, che verrà costruito un nuovo stadio definitivo regolamentare in quel di Moletolo (e su questo dico "allora non potevano farlo definitivo ora?"...mah...)... quindi il risultato c'è stato! o era meglio stare buoni buoni, finire il campionato nel campo parrocchiale e fare il definitivo in zona fiera?Squilibrio ha scritto:Diciamo che coi numeri non ci intendiamo.
Io alla fine comunque non capisco il voler far casino adesso.
Da quattro anni almeno si parla del provvisorio e si dice che sarebbe stato non a norma.
Perchè non dire (parlo di Rugby parma e Gran parma, così siete scontenti tutti!
Invece tutti zitti e il buon Ghidini che tempo fa se la prese pubblicamente (intervista alla gazzetta) con l'ex assessore (ed una volta amico, almneno fino a quando era nel partito del Berlusca) Balestrieri accusandolo di essere l'artefice del provvisorio e l'ideatore del definitivo in zona fiere.
Niente di più sbagliato anche perchè se vi andate a rileggere (esiste ancora su internet) una sua intervista su l'informazione di circa due anni fa noterete che lui aveva proposto si il provvisorio ma di fare poi uno stadio definitivo degno del rugby cittadino sempre in zona moletolo e credo comodo a tutti.
Prima comunque io ho scritto alla fine del mio intervento un giudizio sull'amministrazione comunale perchè è inconcepibile che un assessorato allo sport spenda soldi per fare uno stadio di rugby provvisorio senza preoccuparsi di andare a vedere le misure regolamentari (anche se il vecchio ciclista disse tempo fa di essersi informato alla federazione europea e di aver ricevuto assicurazioni positive in merito......
Sulla competenza e correttezza dell'operato dell'Amministrazione con me sfondi una porta aperta, e anche sul comportamento non brillante di Ghidini a suo tempo...
D'accordo il risultato (almeno continuerò a vedere l'overmach...) ma il metodo sbagliato in pieno.
Credo alla fine ci sia un solo vincitore a questo punto cioè il presidente Bersellini (non lo conosco ma credo sia tosto) che ha smosso le acque e ha ottenuto quello che voleva, per il resto quelli della società che gli stanno dietro al c*** mi chiedo dove fossero in questi anni
Il presidente è in carica da meno di un anno.
Ti riferisci a chi stava dietro al vecchio presidente o dietro al nuovo quando non era presidente?
Se sicuro di sapere quello che dici?
Io conosco molta gente della RP ma nessuno mi ha mai detto di essere consigliere federale.
Ma tu so che hai conoscenze altolocate....
paolo
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Messaggio spedito il: 03/04/2008 - 8:20 pm
Laraaaaaaaaaaaaaaa pare di si , pare che l inderogabile scadenza del 06/04 non fosse mica poi cosi' inderogabile, pare che a rompere gli zebedei qualcosa si ottenga, certo che xo l amministrazione deve aver pensato all immagine di guano che ne sarebbe scaturita e allora , speriamo che questa, che e' innegabilmente una vittoria per Rugby Parma sia di buon auspicio,domattina mi vado a comprare il biglietto x il Derby , in teoria i cons fed potrebbero usare la tessera F.I.R , ma mi scoccia fare il divo, la partita sara' dura ma da vincere a tutti i costi , tu vieni ?
Non sono io ad avere conoscenze altolocate evidentemente.........
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BixBeiderbecke
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uhm... ottime capacità investigative, Squilibrio, però può darsi che il tipo si spacciasse per consigliere federale per fare colpo sulla ragazza...
Ho trovato da qualche parte, in Rete, un bel commento sul derby di ieri.
Eccolo:
"Pubblico delle grandi occasioni, ieri al Lanfranchi. Per quantità (eravamo molto vicini al tutto esaurito) e “qualità”, nel senso che il club bluceleste ha potuto contare oltre che sul sostegno dei suoi tifosi abituali, anche su quello speciale dei propri sponsor, giunti in forze con i loro collaboratori e dipendenti.
Nel pubblico c’era anche una piccolissima quota di spettatori che aveva assistito, una settimana fa, alla partita di Calvisano. Erano facilmente riconoscibili dall’aria sorpresa e compiaciuta del loro volto dopo i primi minuti del match. La mischia del Rolly GRAN che era stata praticamente annientata da quella dei lombardi, per giunta rimasta ieri orfana di Munoz, si era infatti rimessa a lucido in occasione del derby e stava reggendo l’urto del pacchetto dell’Overmach Cariparma, lasciando (chissà perchè?) le touche ai gialloblù ma dettando legge nei punti d’incontro.
Certo, parte della metamorfosi era dovuta probabilmente alla diversa condizione di forma dei due avversari (ieri, per esempio, il Calvisano ha travolto con dieci mete il Venezia), ma indubbiamente il Rolly ci ha messo del suo, tanto che, giunti ormai alla terza giornata del girone di ritorno, crediamo si possa affermare che il “fattore Lanfranchi” abbia una grande influenza sul suo rendimento.
“Fattore Lanfranchi”, dicevamo, ma anche “fattore derby”, perchè, come abbiamo scritto nei giorni scorsi, i giocatori blucelesti in occasioni come questa sanno di dover dare qualcosa in più. Luciano Artal, entrato in campo tenendo per mano la figlia Sabrina (che ha “dato la carica” al papà durante il saluto delle squadre), era il segnale visibile di una concentrazione e determinazione particolare di tutto il team.
Detto delle touche perse, una fase che all’inizio del torneo era un punto di forza di Mandelli e compagni e che andrà subito “recuperata” per le prossime gare, vanno registrate viceversa le diverse situazioni in cui il Rolly si è reso pericoloso con penetrazioni ficcanti di Wakarua (alla prima occasione si è bevuto il diretto avversario con una finta delle sue), Dubini (una “quasi-meta” clamorosa con il giocatore già oltre la linea che non è riuscito a schiacciare) ed altri.
Insomma, stupiti o no, gli spettatori sugli spalti al termine della prima frazione di gioco si saranno chiesti come mai il divario fra le due squadre fosse di soli tre punti in favore del GRAN. (Ma si chiedevano anche come mai l’infallibile Rima fosse riuscito a cogliere il palo esterno da una posizione centrale. Finirà la gara con un tre su sei dalla piazzola molto lontano dai suoi standard).
Però, come si dice, l’appetito vien mangiando, pertanto, dopo il calcio e la meta dell’inizio del secondo tempo, anche i più scettici, i più pessimisti fra i tifosi del GRAN, iniziavano a nutrire qualche speranza di vittoria.
Per quello che è successo nell’ultimo quarto della partita è inutile cercare colpevoli, perchè è stato il risultato di una somma di fattori.
Due mete nel giro di dieci minuti, una subita in inferiorità numerica per un “fallo di eccessivo entusiasmo” di Luciano Artal, hanno fatto riavvicinare l’Overmach. Due potenti drive ottimamente organizzati hanno deciso la partita con il calcio di Irving che ha completato l’opera.
Messi da parte tutti i proclami sulla ricerca del “rugby spettacolare” ripetuti dal suo allenatore per tutta la stagione, l’Overmach Cariparma ha quindi fatto quello che tutte le squadre oneste e soprattutto intelligenti cercano sempre di fare: vincere la partita cercando di sfruttare i propri punti di forza. Esattamente quello che aveva fatto il Rolly GRAN all’andata. Accettiamo quindi sportivamente le eventuali scuse che Cavinato vorrà fare al suo collega Bertoncini per le dichiarazioni velenose dopo il primo derby.
Terminiamo con la descrizione della meta bluceleste ad opera di Martin Engelbrecht, premiato come man of the match. Crediamo che possa legittimamente concorrere, come meta di squadra, al nostro premio virtuale per la meta dell’anno.
Rinvio profondo dai ventidue dell’Overmach dell’apertura Irving. Ricezione di Mannato e situazione di pericolo per la grande pressione avversaria.
Calcio di Cloete dalla propria linea dei dieci metri, pressione dei “mastini” in bluceleste, pallone recuperato e portato in profondità nella difesa avversaria da Mandelli e subito distribuito su Derbyshire che scarica alla maniera del basket su Dubini.
A Yari, si sa, se pure difettano i chili non mancano certamente grinta e determinazione, così il suo sfondamento non riesce ma il pallone non “muore” nonostante l’ammucchiata di maglie gialloblù che lo sotterrano, grazie all’aiuto immediato di Pulli.
A questo punto Mazzantini apre al largo, Wakarua salta Pedrazzi, la palla passa da Dow a Mannato che non riesce a liberarsi del diretto avversario con un frontino però si accorge che in quel preciso momento sta incrociando la sua rotta una sorta di missile a testata atomica. Difficile non notarlo, perchè aveva la stazza di Martin Engelbrecht. Uno “scud” sudafricano programmato per atterrare oltre la linea di meta avversaria.
Confessiamo che in quel momento ci è tornata alla memoria la partita d’andata e soprattutto i commenti che l’hanno seguita. Allora avremmo voluto avere vicino l’allenatore dei gialloblù Cavinato per chiedergli a bruciapelo se anche questo per lui “non è rugby”.
Ma questa è un’altra storia...
Wakarua (dimenticando i piazzati), Pedrazzi, Engelbrecht, Golfetti, Artal (dimenticando l’espulsione) e tutta la terza linea in blocco. Questi, a nostro avviso, gli elementi da segnalare fra i blucelesti.
Sabato prossimo tocca ad un’altra corazzata, il Viadana, per giunta in trasferta: si decideranno i blucelesti ad esportare il “Rolly GRAN formato Lanfranchi”?
...e adesso, passato il derby, torniamo tutti al nostro dovere di “sportivi parmigiani” ed auguriamo ad entrambe le squadre di raggiungere i propri obbiettivi, visto che sono diversi.
Non dimenticando l’unico, vero, obbiettivo comune: lo stadio nuovo."
Ho trovato da qualche parte, in Rete, un bel commento sul derby di ieri.
Eccolo:
"Pubblico delle grandi occasioni, ieri al Lanfranchi. Per quantità (eravamo molto vicini al tutto esaurito) e “qualità”, nel senso che il club bluceleste ha potuto contare oltre che sul sostegno dei suoi tifosi abituali, anche su quello speciale dei propri sponsor, giunti in forze con i loro collaboratori e dipendenti.
Nel pubblico c’era anche una piccolissima quota di spettatori che aveva assistito, una settimana fa, alla partita di Calvisano. Erano facilmente riconoscibili dall’aria sorpresa e compiaciuta del loro volto dopo i primi minuti del match. La mischia del Rolly GRAN che era stata praticamente annientata da quella dei lombardi, per giunta rimasta ieri orfana di Munoz, si era infatti rimessa a lucido in occasione del derby e stava reggendo l’urto del pacchetto dell’Overmach Cariparma, lasciando (chissà perchè?) le touche ai gialloblù ma dettando legge nei punti d’incontro.
Certo, parte della metamorfosi era dovuta probabilmente alla diversa condizione di forma dei due avversari (ieri, per esempio, il Calvisano ha travolto con dieci mete il Venezia), ma indubbiamente il Rolly ci ha messo del suo, tanto che, giunti ormai alla terza giornata del girone di ritorno, crediamo si possa affermare che il “fattore Lanfranchi” abbia una grande influenza sul suo rendimento.
“Fattore Lanfranchi”, dicevamo, ma anche “fattore derby”, perchè, come abbiamo scritto nei giorni scorsi, i giocatori blucelesti in occasioni come questa sanno di dover dare qualcosa in più. Luciano Artal, entrato in campo tenendo per mano la figlia Sabrina (che ha “dato la carica” al papà durante il saluto delle squadre), era il segnale visibile di una concentrazione e determinazione particolare di tutto il team.
Detto delle touche perse, una fase che all’inizio del torneo era un punto di forza di Mandelli e compagni e che andrà subito “recuperata” per le prossime gare, vanno registrate viceversa le diverse situazioni in cui il Rolly si è reso pericoloso con penetrazioni ficcanti di Wakarua (alla prima occasione si è bevuto il diretto avversario con una finta delle sue), Dubini (una “quasi-meta” clamorosa con il giocatore già oltre la linea che non è riuscito a schiacciare) ed altri.
Insomma, stupiti o no, gli spettatori sugli spalti al termine della prima frazione di gioco si saranno chiesti come mai il divario fra le due squadre fosse di soli tre punti in favore del GRAN. (Ma si chiedevano anche come mai l’infallibile Rima fosse riuscito a cogliere il palo esterno da una posizione centrale. Finirà la gara con un tre su sei dalla piazzola molto lontano dai suoi standard).
Però, come si dice, l’appetito vien mangiando, pertanto, dopo il calcio e la meta dell’inizio del secondo tempo, anche i più scettici, i più pessimisti fra i tifosi del GRAN, iniziavano a nutrire qualche speranza di vittoria.
Per quello che è successo nell’ultimo quarto della partita è inutile cercare colpevoli, perchè è stato il risultato di una somma di fattori.
Due mete nel giro di dieci minuti, una subita in inferiorità numerica per un “fallo di eccessivo entusiasmo” di Luciano Artal, hanno fatto riavvicinare l’Overmach. Due potenti drive ottimamente organizzati hanno deciso la partita con il calcio di Irving che ha completato l’opera.
Messi da parte tutti i proclami sulla ricerca del “rugby spettacolare” ripetuti dal suo allenatore per tutta la stagione, l’Overmach Cariparma ha quindi fatto quello che tutte le squadre oneste e soprattutto intelligenti cercano sempre di fare: vincere la partita cercando di sfruttare i propri punti di forza. Esattamente quello che aveva fatto il Rolly GRAN all’andata. Accettiamo quindi sportivamente le eventuali scuse che Cavinato vorrà fare al suo collega Bertoncini per le dichiarazioni velenose dopo il primo derby.
Terminiamo con la descrizione della meta bluceleste ad opera di Martin Engelbrecht, premiato come man of the match. Crediamo che possa legittimamente concorrere, come meta di squadra, al nostro premio virtuale per la meta dell’anno.
Rinvio profondo dai ventidue dell’Overmach dell’apertura Irving. Ricezione di Mannato e situazione di pericolo per la grande pressione avversaria.
Calcio di Cloete dalla propria linea dei dieci metri, pressione dei “mastini” in bluceleste, pallone recuperato e portato in profondità nella difesa avversaria da Mandelli e subito distribuito su Derbyshire che scarica alla maniera del basket su Dubini.
A Yari, si sa, se pure difettano i chili non mancano certamente grinta e determinazione, così il suo sfondamento non riesce ma il pallone non “muore” nonostante l’ammucchiata di maglie gialloblù che lo sotterrano, grazie all’aiuto immediato di Pulli.
A questo punto Mazzantini apre al largo, Wakarua salta Pedrazzi, la palla passa da Dow a Mannato che non riesce a liberarsi del diretto avversario con un frontino però si accorge che in quel preciso momento sta incrociando la sua rotta una sorta di missile a testata atomica. Difficile non notarlo, perchè aveva la stazza di Martin Engelbrecht. Uno “scud” sudafricano programmato per atterrare oltre la linea di meta avversaria.
Confessiamo che in quel momento ci è tornata alla memoria la partita d’andata e soprattutto i commenti che l’hanno seguita. Allora avremmo voluto avere vicino l’allenatore dei gialloblù Cavinato per chiedergli a bruciapelo se anche questo per lui “non è rugby”.
Ma questa è un’altra storia...
Wakarua (dimenticando i piazzati), Pedrazzi, Engelbrecht, Golfetti, Artal (dimenticando l’espulsione) e tutta la terza linea in blocco. Questi, a nostro avviso, gli elementi da segnalare fra i blucelesti.
Sabato prossimo tocca ad un’altra corazzata, il Viadana, per giunta in trasferta: si decideranno i blucelesti ad esportare il “Rolly GRAN formato Lanfranchi”?
...e adesso, passato il derby, torniamo tutti al nostro dovere di “sportivi parmigiani” ed auguriamo ad entrambe le squadre di raggiungere i propri obbiettivi, visto che sono diversi.
Non dimenticando l’unico, vero, obbiettivo comune: lo stadio nuovo."
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DOVE C'E IL "BELLO" EN UN ARTICOLO PIENO DI INSINUAZIONE ED ATTACHI NASCOSTI??
.e adesso, passato il derby, torniamo tutti al nostro dovere di “sportivi parmigiani” ed auguriamo ad entrambe le squadre di raggiungere i propri obbiettivi, visto che sono diversi.
Non dimenticando l’unico, vero, obbiettivo comune: lo stadio nuovo."
ma che scherzo...! spendi settimane beffando delle dificolta del Rugby Parma..ed adesso si parla di Sportivita Parmigiani!! ed in piu adesso monate il tren per il stadio commune, mentre stavi sorridendo nei loro facice!
una cosa e vero cmq.....i obbietivi son chiaramente diversi..
Mentre una societa lotta continualemente per i playoffs, participa nel Heinekn Cup, vince partite nei Coppe Europei , ed vince 2 Coppe Italia en 3 anni....altri come tu spendi i suoi giornati scrivendo stupidaggine e vende fumo
Allora avremmo voluto avere vicino l’allenatore dei gialloblù Cavinato per chiedergli a bruciapelo se anche questo per lui “non è rugby”.
Ma questa è un’altra storia...
Accettiamo quindi sportivamente le eventuali scuse che Cavinato vorrà fare al suo collega Bertoncini per le dichiarazioni velenose dopo il primo derby.
SI PROPRIO BELLO E PIENO DI "SPORTIVITA"
.e adesso, passato il derby, torniamo tutti al nostro dovere di “sportivi parmigiani” ed auguriamo ad entrambe le squadre di raggiungere i propri obbiettivi, visto che sono diversi.
Non dimenticando l’unico, vero, obbiettivo comune: lo stadio nuovo."
ma che scherzo...! spendi settimane beffando delle dificolta del Rugby Parma..ed adesso si parla di Sportivita Parmigiani!! ed in piu adesso monate il tren per il stadio commune, mentre stavi sorridendo nei loro facice!
una cosa e vero cmq.....i obbietivi son chiaramente diversi..
Mentre una societa lotta continualemente per i playoffs, participa nel Heinekn Cup, vince partite nei Coppe Europei , ed vince 2 Coppe Italia en 3 anni....altri come tu spendi i suoi giornati scrivendo stupidaggine e vende fumo
Allora avremmo voluto avere vicino l’allenatore dei gialloblù Cavinato per chiedergli a bruciapelo se anche questo per lui “non è rugby”.
Ma questa è un’altra storia...
Accettiamo quindi sportivamente le eventuali scuse che Cavinato vorrà fare al suo collega Bertoncini per le dichiarazioni velenose dopo il primo derby.
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BixBeiderbecke
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GiorgioXT
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Beh ... a quanto pare Gran e Overmach finiscono la stagione al Lanfranchi...
ci fosse un minimo di serietà dovrebbero rimettere in palio la Coppa Italia, che secondo il regolamento avrebbe dovuto essere disputata in campo neutro , e l'eccezione era stata fatta "per festeggiare l'ultima partita giocata al Lanfranchi" ...
altrimenti tutta sta manfrina finisce con sembrare solo un favore fatto al Parma per giocarsi la finale in casa ...
ci fosse un minimo di serietà dovrebbero rimettere in palio la Coppa Italia, che secondo il regolamento avrebbe dovuto essere disputata in campo neutro , e l'eccezione era stata fatta "per festeggiare l'ultima partita giocata al Lanfranchi" ...
altrimenti tutta sta manfrina finisce con sembrare solo un favore fatto al Parma per giocarsi la finale in casa ...
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BixBeiderbecke
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