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metabolik ha scritto: 22 nov 2019, 13:42
Tirando le somme, c'è da notare che, dopo un Mondiale senza particolari stress, siamo ripiombati nella situazione abituale da diversi anni, cioè una situazione di stress tendente al massimo per l'avvicinarsi del 6N.
Francamente tutto questo stress io non lo vedo. Partiamo da zero vittorie contro le tier 1 da molto tempo e da non pochi 6N con zero vittorie, quindi non credo che ci sia un'eredità pesante da onorare. Difficilmente i risultati di Smith potranno peggiorare il livello 0 da cui si parte. Quindi il nuovo CT può lavorare senza temere confronti con predecessori carichi di trionfi.
Mr Ian ha scritto: 22 nov 2019, 12:24
Gli allenatori esperti da nazionale c è li siamo giocati perché come federazione non siamo credibili, nell ambiente ci siamo fatti sgamare.
Ormai noi possiamo solo sperare in qualche assistente che vuole fare carriera come head coach.
Straquoto.
Per un coach di primo livello prendere in mano una squadra con pochissime chances di vittoria è un rischio elevatissimo. Mettetevi nei panni di un tecnico che abbia fama di vincente derivante da risultati eccezionali, tipo un Gatland, uno Schmidt, un Erasmus: rischiereste la vostra reputazione per mettervi in una situazione in cui vi aspetta probabilmente una lunga teoria di sconfitte?
Invece per un emergente potremmo essere un'opportunità: gli basterebbe vincere la partita casalinga con la Scozia (molto arduo, ma non impossibile) e far la figura del fenomeno.
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
Consulente ha scritto: 22 nov 2019, 14:03
Classifica dei CT della nazionale:
1) Coste
2) Kirwan
3) COS
Bel giochino. Gioco anch'io
1 Coste
2 Berbizier
3 Mallett
4 Kirwan
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
metabolik ha scritto: 22 nov 2019, 13:42
( A latere : trovo le metafore coprofile molto sgradevoli, di per sè molto sgradevoli, al di là della nazionale a cui sono associate, le metafore coprofile non sono da rugbysta ).
Concordo sullo sgradevole.
Da garantista, mi chiedo se però non siano la traduzione letterale di un’espressione idiomatica di una qualche lingua esotica. Non sarebbe la prima volta, con oldie
"Come vorremmo vivere domani? No, non dite di essere scoraggiati, di non volerne più sapere. Pensate che tutto è successo perché non ne avete più voluto sapere!"
(dalla Lettera agli amici di Giacomo Ulivi)
giobart ha scritto: 22 nov 2019, 14:01
, riguardo al gioco è tutto opinabile, ma di sicuro è stato uno dei migliori tecnici che abbiamo avuto.
Classifica dei CT della nazionale:
1) Coste
2) Kirwan
3) COS
L'Italia di Coste non la conosco, a parte qualche filmato; Kirwan era troppo prematuro, a parte aver scoperto diversi talenti per il resto....poca roba (oggi sarebbe diverso), O'Shea forse più adatto come Direttore che come CT, a me non dispiaceva neanche Berbizier.
Non c'è sconfitta nel cuore di chi lotta fino alla fine!
bah l'Italia oggi mi sa che non brucia più nessuna reputazione, anche all'estero l'hanno capita che i Capo allenatori contano fino ad una certa e quello che si può tirar fuori quello è. L''unica cosa che brucia è probabilmente la voglia di vivere di chi la gestisce, perchè perdere spesso e avere pochi risultati tangibili quello fa.
metabolik ha scritto: 22 nov 2019, 13:42
le metafore coprofile non sono da rugbysta
OT
Guarda meta, è da un po' che te lo volevo dire, ma sai com'è, un po' per scrupolo un po' per pigrizia non mi ci ero ancora messo. Però adesso te lo voglio proprio dire: hai rotto il c4$$o con sta storia di dividere il mondo in quello che è da rugbisti e quello che non lo è. È un modo arrogante e presuntuoso di prevaricare il prossimo che un vero rugbista non dovrebbe mai ammettere, soprattutto a sé stesso.
E la chiudo qui.
FINE OT.
metabolik ha scritto: 22 nov 2019, 13:42
le metafore coprofile non sono da rugbysta
OT
Guarda meta, è da un po' che te lo volevo dire, ma sai com'è, un po' per scrupolo un po' per pigrizia non mi ci ero ancora messo. Però adesso te lo voglio proprio dire: hai rotto il c4$$o con sta storia di dividere il mondo in quello che è da rugbisti e quello che non lo è. È un modo arrogante e presuntuoso di prevaricare il prossimo che un vero rugbista non dovrebbe mai ammettere, soprattutto a sé stesso.
E la chiudo qui.
FINE OT.
Dai, potevi trovare un modo un po’ più gentile di dire che a te le metafore coprofile piacciono
"Come vorremmo vivere domani? No, non dite di essere scoraggiati, di non volerne più sapere. Pensate che tutto è successo perché non ne avete più voluto sapere!"
(dalla Lettera agli amici di Giacomo Ulivi)
speartakle ha scritto: 22 nov 2019, 12:36
nsomma nsomma sono due modi di impostare il gioco diversi.
Smith programmava le fasi di gioco da fare.
Crowley da le strutture sulle quali i giocatori decidono
Smith prediligeva il pick and go per portare avanzamento
Crowley sposta su un pod con primo ricevitore quasi sempre penetrante (ma almeno è un sistema possibilmente aperto).
I Cheethas hanno sempre avuto, anche prima di Smith un gioco abbastanza espansivo
poi nel dettaglio sinceramente non mi ci sono mai messo.
L'approccio di Franco Smith era non mi fido dei giocatori, fanno quello che gli dico io.
L'approccio di Crowley è ti do strumenti poi leggi la situazione.
Analisi corretta, ma è vero anche che sono passati diversi anni e ringraziando Iddio sono migliorati anche i nostri giocatori. Poi è vero che l approccio metodologico tra i due è diverso, ma Smith con il materiale umano a disposizione fece un gran lavorone.
Spero appunto che riesca a fare meglio di O Shea, ovvero portare ad un livello più alto il gioco trevigiano
Sì è vero ragazzi, ma non sottovalutiamo la mischia che aveva a disposizione all'epoca eh, non era mica robetta dai. I Ghira, i Rizzo, i Citta al massimo del loro potenziale. Era roba che noi adesso ce la sogniamo anche in nazionale, mica solo a livello di franchigia.
Agli amici che compaiono dagli abissi di internet solo quando l'Italia le prende, gustando il momento con rara intensità: grazie.
Grazie.
Grazie perché mi avete fatto capire il senso di tutti quei video porno in cui i mariti si sollazzano vedendo la moglie soddisfatta da un estraneo.
"Come vorremmo vivere domani? No, non dite di essere scoraggiati, di non volerne più sapere. Pensate che tutto è successo perché non ne avete più voluto sapere!"
(dalla Lettera agli amici di Giacomo Ulivi)
Hap ha scritto: 22 nov 2019, 14:40
Sì è vero ragazzi, ma non sottovalutiamo la mischia che aveva a disposizione all'epoca eh, non era mica robetta dai. I Ghira, i Rizzo, i Citta al massimo del loro potenziale. Era roba che noi adesso ce la sogniamo anche in nazionale, mica solo a livello di franchigia.
e le regole dell'ingaggio-mischia più che altro...
metabolik ha scritto: 22 nov 2019, 13:42
le metafore coprofile non sono da rugbysta
OT
Guarda meta, è da un po' che te lo volevo dire, ma sai com'è, un po' per scrupolo un po' per pigrizia non mi ci ero ancora messo. Però adesso te lo voglio proprio dire: hai rotto il c4$$o con sta storia di dividere il mondo in quello che è da rugbisti e quello che non lo è. È un modo arrogante e presuntuoso di prevaricare il prossimo che un vero rugbista non dovrebbe mai ammettere, soprattutto a sé stesso.
E la chiudo qui.
FINE OT.
Dai, potevi trovare un modo un po’ più gentile di dire che a te le metafore coprofile piacciono
Tu stai buono, che lo sai che di queste ne ho anche per te.
Hap ha scritto: 22 nov 2019, 14:40
Sì è vero ragazzi, ma non sottovalutiamo la mischia che aveva a disposizione all'epoca eh, non era mica robetta dai. I Ghira, i Rizzo, i Citta al massimo del loro potenziale. Era roba che noi adesso ce la sogniamo anche in nazionale, mica solo a livello di franchigia.
e le regole dell'ingaggio-mischia più che altro...
Tutto vero, anche il resto.
Rimane che a me Francuzzo piaceva, mi trasmetteva le giuste vibrazioni e al Monigo era sensazione comune. Il male che ci sono rimasto quando ci ha mollati non ve lo dico neanche.
E mettiamocelo un po' cuore in sto mondo di conigli!
ruttobandito ha scritto: 22 nov 2019, 14:49
E mettiamocelo un po' cuore in sto mondo di conigli!
Che poi è anche una cosa da rugbysti!
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)