European Rugby Challenge Cup 2014-15

6 Nazioni, Top14, Aviva Premiership, Celtic League, Federazioni Straniere , Coppe e tutto quello che succede in Europa

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Lemond
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Re: European Rugby Challenge Cup 2014-15

Messaggio da Lemond »

supermax ha scritto:
aperturaestremo ha scritto:
supermax ha scritto:Brave Zebre, anche se contro una squadra in crisi nel proprio campionato. D'altronde, questo ed altri risultati mi confermano che la Celtic è allo stesso livello, se non leggermente superiore, dei campionati inglese e francese, come confermato anche dal fatto che la coppa principale vede da anni le squadre celtiche a primeggiare.
In questo sono in totale disaccordo. La Premiership inglese e' di livello nettamente superiore al Pro12. Il fatto e' che le squadre di Pro12 arrivano abbastanza riposate all'appuntamento europeo, quelle inglesi piu' stremate dalla competizione interna. Nel Pro12 non c'e' retrocessione, per dire. E, senza offesa per nessuno, le sfide contro Benetton, Zebre e parzialmente anche Newport e Connacht sono abbastanza scontate (poche sorprese). E forse la Premiership e' superiore anche al Top14. Voglio dire, Clermont, Toulon, Montpellier sarebbero ai primissimi posti in Inghilterra, niente da dire, ma dal 5-6 posto in giu' le squadre inglesi mi sembrano piu' competitive. Naturalmente -lo sottolineo- questo e' un parere strettamente personale. Pero' -dopo gli exploit di Leinster- sono due anni che nessuna squadra celtica arriva in finale nella coppa principale.
Io guardo non solo alle finali ma al tabellone dei quarti di finale degli ultimi 10 anni che, nel complesso, ha visto una presenza di squadre celtiche, soprattutto irlandesi, è vero, preponderante. Per il resto, io vedo la Celtic come un campionato per nulla meno impegnativo di premiership e top 14. I motivi sono semplici. Le federazioni irlandese e gallese hanno buona parte della loro nazionale concentrate in 3 (irlandesi - connacht ne dà pochi) e 4 (gallesi) franchigie. Le due franchigie scozzesi sono in gran parte la Scozia, un po' meno le 2 italiane che hanno molti dei migliori all'estero. In francia ed Inghilterra i migliori sono spalmati su più squadre. Questo significa che per primeggiare devono ingaggiare molti stranieri fortissimi e che cambiano volto alle loro squadre migliori ogni anno. Risultato? Ulster, Leinster e Munster, senza avere un quantitativo enorme di stelle dell'emisfero sud, possono esprimere una continuità tecnica che le rende più "squadre" di Tolosa, Tolone e compagnia bella che, a vedere dal parco giocatori che hanno a disposizione, dovrebbero rifilare almeno 30 punti a chiunque. Lo stesso vale per le migliori della premiership inglese. Glasgow ed Edinburgo hanno risultati molto migliori di quelli complessivi della Scozia. Le gallesi soffrono una maggiore diaspora dei loro migliori ma comunque, come dicevo, hanno i migliori concentrati in 4 squadre. E' per questo motivo che la Celtic è di livello elevato e che non ha nulla da invidiare agli altri 2 campionati, che pure hanno nomi molto più altisonanti. D'altro canto, gli inglesi hanno chiesto la riforma della coppa principale anche e perché non sono riusciti a combinare quadi nulla negli ultimi anni.....
Quindi anche tu confermi che i campionati inglese e francese sono di un altro livello rispetto alla Pro12 che conterà su 3 o 4 squadre di livello, mentre ad es. il Toulouse un paio di giornate fa era in zona retrocessione (penultima, con il C.O. ultima!) e c'è una squadra (il Bourdeaux che rifila 50 punti a tutti, quando gioca in casa.
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speartakle
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Re: European Rugby Challenge Cup 2014-15

Messaggio da speartakle »

Garryowen ha scritto:
No, per me le due franchigie dovrebbero essere sullo stesso piano e alle stesse condizioni.
Non esiste che siccome fai parte delle Zebre e le Zebre sono la franchigia federale, se sgarri al regolamento interno ti puniscono sia le Zebre che la nazionale.
Se invece sgarri e sei un giocatore del Treviso vieni punito solo dal club. Per me non è giusto e non dovrebbe essere così.

Non so quanti piloni si porterà ai mondiali Brunel, però se saranno solo quattro, Chistolini ha già perso un'ottima occasione per mettersi in luce. Possibile che insieme alla bistecca si sia mangiato anche i mondiali?
Non ho mai detto che le due franchigie non dovrebbero essere sullo stesso piano, ho rilevato che nonostante le parole del loro presidente, spesso i fatti hanno confermato che le Zebre sono o sono state il parcheggio della Nazionale, ora non vogliono più che sia così.
supermax
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Re: European Rugby Challenge Cup 2014-15

Messaggio da supermax »

Lemond, assolutamente no! In estrema sintesi, in Celtic ci sono franchigie che sono vere e proprie "squadre" che esprimono una continuità tecnica notevole data dal fatto che vi si trova da anni uno zoccolo duro di giocatori, mentre in Top 14, soprattutto, ed anche in Premiership ci sono club che comprano grandissimi nomi che poi però non sempre e subito diventano "squadra". Un club come Tolosa che si trova in quella posizione nel campionato francese non testimonia, secondo me, le difficoltà del campionato francese ma come sia difficile fare di giocatori di gran nome una squadra. Ricorda niente a nessuno il nome Barbarians?......
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Re: European Rugby Challenge Cup 2014-15

Messaggio da Leinsterugby »

supermax ha scritto:Lemond, assolutamente no! In estrema sintesi, in Celtic ci sono franchigie che sono vere e proprie "squadre" che esprimono una continuità tecnica notevole data dal fatto che vi si trova da anni uno zoccolo duro di giocatori, mentre in Top 14, soprattutto, ed anche in Premiership ci sono club che comprano grandissimi nomi che poi però non sempre e subito diventano "squadra". Un club come Tolosa che si trova in quella posizione nel campionato francese non testimonia, secondo me, le difficoltà del campionato francese ma come sia difficile fare di giocatori di gran nome una squadra. Ricorda niente a nessuno il nome Barbarians?......
sono d'accordo, terrei fuori tolosa però che fra le francesi è quella più "squadra"con un'identità specifica e forse anche clermont oramai. Tolone è di un altra categoria, mentre le altre hanno davvero una girandola di stranieri.
Basti pensare alle recenti belle prestazioni di scarlets e glasgow
Luqa-bis
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Re: European Rugby Challenge Cup 2014-15

Messaggio da Luqa-bis »

Questione "equini sospesi".

A mio modesto parere una sanzione dura che arriva di botto in un ambiente dove forse si era tollerato un po' troppo.
Gli scarti/scatti disciplinari lasciano sempre qualche strascico, specie se poi interferiscono nelal carriera.
La francgia federale s iporta dietro un po' il vulnus delle accademie: Sei dentro alla selezione e ti senti un po' "ganzo" e quindi libero di fare un po' troppo a modo tuo.
Era meglio se avessero fatto capire il cambio di musica prima, in maniera meno eclatante.

Mi resta un dubbio, forse eccessivo per il caso reale : ma un giocatore di rugby può esprimere dissenso per una cena (che può anche essere riuscita male al cuoco ) o questo lo connota come fighetto pallonaro?.
Perché io sono uno che mangia quasi tutto, ma dopo un paio di intossicazioni alimentari nelle cene aziendali e qualche mensa impraticabile un po' di polemica l'ho fatta.


Questione campionati.

Il Pro12 non ha retrocessioni, promuove le squadre alel coppe in maniera diversa da Premiership e Top14, ha bilanci medi diversi ed ha uno schema di selezione degli organici un po' diverso da quello degli altri due campionati.

Discutibile anche dire se il fatto che vinca una squadra di un campionato lo definisca il migliore.
Io preferirei guardare ai punti fatti complessivi e alle qualificazioni ai quarti.

Inoltre, questo anno il formato è diverso, forse serviranno alcune stagioni per fare un bilancio effettivo.
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Hap
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Re: European Rugby Challenge Cup 2014-15

Messaggio da Hap »

Luqa-bis ha scritto:...

Mi resta un dubbio, forse eccessivo per il caso reale : ma un giocatore di rugby può esprimere dissenso per una cena (che può anche essere riuscita male al cuoco ) o questo lo connota come fighetto pallonaro?.
Perché io sono uno che mangia quasi tutto, ma dopo un paio di intossicazioni alimentari nelle cene aziendali e qualche mensa impraticabile un po' di polemica l'ho fatta.


....
Sicuramente sulla qualità del cibo si può discutere ma secondo me su tutto regna il principio che mangi quello che mangiano i tuoi compagni, punto. O gli altri son dei bruti dal palato poco fino?
Agli amici che compaiono dagli abissi di internet solo quando l'Italia le prende, gustando il momento con rara intensità: grazie.
Grazie.
Grazie perché mi avete fatto capire il senso di tutti quei video porno in cui i mariti si sollazzano vedendo la moglie soddisfatta da un estraneo.
Lemond
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Re: European Rugby Challenge Cup 2014-15

Messaggio da Lemond »

supermax ha scritto:Lemond, assolutamente no! In estrema sintesi, in Celtic ci sono franchigie che sono vere e proprie "squadre" che esprimono una continuità tecnica notevole data dal fatto che vi si trova da anni uno zoccolo duro di giocatori, mentre in Top 14, soprattutto, ed anche in Premiership ci sono club che comprano grandissimi nomi che poi però non sempre e subito diventano "squadra". Un club come Tolosa che si trova in quella posizione nel campionato francese non testimonia, secondo me, le difficoltà del campionato francese ma come sia difficile fare di giocatori di gran nome una squadra. Ricorda niente a nessuno il nome Barbarians?......
No davvero, perché il Tolosa (come lo chiami tu) è la squadra francese che cambia meno in assoluto, solo che invece il Top 14 è sempre più ripieno di assi e chi si ferma, come il Castres, è perduto. Di là tu se vuoi chiamalo campionato, io credo che sia visto invece come un semplice allenamento in attesa di giocare la coppa europa dove ci sono i soldi da vincere, oltre che la gloria, mentre nessuno sa chi arriva primo nella Celtic.

P.S.

A me il nome Barbari ricorsa coloro che non sapaevano parlare grego e, per onomatopeia, da da ba - ba -ra -> barbari
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Luqa-bis
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Re: European Rugby Challenge Cup 2014-15

Messaggio da Luqa-bis »

@ lemond

O coloro che vivevano fuori dall'Impero (Romano) - gli Sbiffe e i Porri non potrebbero usarlo.

@ Hap

Assolutamente no.
Ma c'è chi si vergogna a fare osservazioni e chi non si fa problemi a proporti ciofeche (tanto poi i dirigenti /gli ufficiali mangiano altro/altrove)
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Re: European Rugby Challenge Cup 2014-15

Messaggio da Garryowen »

Adesso che è stata fatta chiarezza sulla "evasione" di Chistolini e Sarto, le mie perplessità aumentano.

Li hanno esclusi dalla partita di Brive, li hanno sospesi fino a ieri, gli hanno appioppato una sanzione economica, li hanno sputtanati su quotidiani e social media, e non è ancora sufficiente?

Cosa c'entra la nazionale? Perché?

In questo modo la sanzione economica diventa davvero eccessiva, se si contano le tre settimane della nazionale, e soprattutto ingiusta perché dei tre giocatori coinvolti, i due italiani scontano una pena molto più pesante di quella del sudafricano.

Credo che le questioni disciplinari interne del club non debbano influire sulle questioni della nazionale. Anche se le Zebre sono la franchigia della FIR. Aumenta, se vuoi, la sanzione economica, ma lascia stare la nazionale, che non c'entra nulla.

Se un atleta manda a quel paese Cavinato o se fa a schiaffoni con un compagno di squadra, sarebbero faccende interne al club e punite dal club, pesantemente finché si vuole, anche se implicassero la rescissione del contratto, figuriamoci per una bistecca...
"C'è solo una cosa al mondo meglio del rugby. Parlare di rugby"
(parafrasi da G.G. Marquez)

http://www.walesonline.co.uk/sport/rugby/rugby-news/how-much-funding-welsh-rugby-12405682 A imperitura memoria
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Re: European Rugby Challenge Cup 2014-15

Messaggio da jpr williams »

In effetti mi sembra perfettamente logica una sanzione che riguardi la squadra; non capisco che cacchio c'entri la Nazionale :shock:
Mi fa venire in mente il famoso "codice etico" inventato dal fu Prandelli per la nazionale pallatondara e applicato a seconda del livello di umidità dell'aria o del colore della cravatta di Abete :shock: :evil:
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
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Re: European Rugby Challenge Cup 2014-15

Messaggio da Luqa-bis »

Credo che serva una coerenza con le sanzioni disciplinari comminate per le partite:

se il giocatore X commette un fallo con il club che è punito dalla disciplinare per il periodo Y, per tale periodo il giocatore non è disponibile per la società e per la nazionale.

Per coerenza, i giocatori sanzionati per "indisciplina societaria" dalla franchigia federale per un periodo Z, lo sono anche per la nazionale.
Poi resta da capire se la sanzione debba essere tale da coprire tutto il ciclo dei TM o meno.
Quando sono refertabili per le Zebre devono essere considerati convocabili per la Nazionale.
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Hap
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Re: European Rugby Challenge Cup 2014-15

Messaggio da Hap »

Luqa-bis ha scritto:Credo che serva una coerenza con le sanzioni disciplinari comminate per le partite:

se il giocatore X commette un fallo con il club che è punito dalla disciplinare per il periodo Y, per tale periodo il giocatore non è disponibile per la società e per la nazionale.

Per coerenza, i giocatori sanzionati per "indisciplina societaria" dalla franchigia federale per un periodo Z, lo sono anche per la nazionale.
Poi resta da capire se la sanzione debba essere tale da coprire tutto il ciclo dei TM o meno.
Quando sono refertabili per le Zebre devono essere considerati convocabili per la Nazionale.
Quoto.
Agli amici che compaiono dagli abissi di internet solo quando l'Italia le prende, gustando il momento con rara intensità: grazie.
Grazie.
Grazie perché mi avete fatto capire il senso di tutti quei video porno in cui i mariti si sollazzano vedendo la moglie soddisfatta da un estraneo.
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Re: European Rugby Challenge Cup 2014-15

Messaggio da Garryowen »

Infatti io sostengo che lo sbaglio è stato della nazionale, non delle Zebre.
Hanno avuto troppa fretta nel convocare Cittadini e Benvenuti, mentre la sospensione del club finiva già ieri.

Siamo i soliti provinciali che vogliono fare i "professionali" ma finisce sempre che esagerano.
"C'è solo una cosa al mondo meglio del rugby. Parlare di rugby"
(parafrasi da G.G. Marquez)

http://www.walesonline.co.uk/sport/rugby/rugby-news/how-much-funding-welsh-rugby-12405682 A imperitura memoria
mauott
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Re: European Rugby Challenge Cup 2014-15

Messaggio da mauott »

Garryowen ha scritto:Infatti io sostengo che lo sbaglio è stato della nazionale, non delle Zebre.
Hanno avuto troppa fretta nel convocare Cittadini e Benvenuti, mentre la sospensione del club finiva già ieri.

Siamo i soliti provinciali che vogliono fare i "professionali" ma finisce sempre che esagerano.
aspetta un attimo ... Cittadini e Benvenuti sono stati convocati per il raduno di Treviso in sostituzione di Chistolini e Sarto fermati per problemi disciplinari dei quali, all'inizio del raduno, non si conosceva la scadenza e la cosa era chiara anche a loro: se il periodo di "fermo" da parte delle Zebre fosse continuato si sarebbero fermati altrimenti sarebbero tornati ai club.

Il Citta si ferma lo stesso vista la squalifica di Castro Benvenuti torna in catalogna ...
Rovigoto18
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Re: European Rugby Challenge Cup 2014-15

Messaggio da Rovigoto18 »

Prima e dopo la Seconda Guerra Mondiale sia da giocatore che da tecnico, Julien Saby fu rossoblu. A Grenoble per onorare la figura del tecnico francese una delegazione rodigina accompagnata da uno dei suoi nipoti, e guidata dal ds Pietro Reale e della quale faranno parte anche alcuni rappresentanti delle Posse Rossoblù, andrà a depositare una mazzo di fiori sulla tomba. Cambiamenti sostanziali alla formazione scelta da Pippo Frati (foto a lato) per l'impegno di Challenge cup di venerdì sera a Grenoble

Rovigo - La FemiCz Rovigo si rituffa in Europa dopo la vittoria esterna con il Viadana, arrivata dopo le due settimane di sosta per i test-match internazionali. L’avversario della terza giornata di Challenge Cup sarà il Grenoble, una formazione che i rossoblù non hanno mai incontrato nelle loro precedenti partecipazioni in questa coppa europea. Tra il club di viale Alfieri è la società transalpina, però, esistono alcuni curiosi punti in comune, a partire dal fatto che hanno gli stessi colori sociali. Inoltre tra i personaggi che hanno scritto la storia del Grenoble, prima e dopo la Seconda Guerra Mondiale sia da giocatore che da tecnico, c’è stato Julien Saby che per tre stagioni, a metà degli anni ’70, fu anche l’allenatore del Rovigo vincendo lo scudetto del 1976. Proprio per onorare la figura del tecnico francese una delegazione rodigina, guidata dal ds Pietro Reale e della quale faranno parte anche alcuni rappresentanti delle Posse Rossoblù, andrà a depositare una mazzo di fiori sulla tomba di Julien Saby accompagnata da uno dei suoi nipoti. Un gesto che al “Vecio”, come lo chiamavano a Rovigo, era assolutamente dovuto per l’eredità tecnica che ha lasciato sia al club rossoblù che a tutto il rugby italiano.

A rafforzare il legame tra queste due società c’è stata anche la visita che Filippo Frati ha fatto l’estate scorsa a Grenoble trascorrendo alcuni giorni a stretto contatto con lo staff tecnico della squadra transalpina. Un ulteriore elemento che accomuna il Grenoble e la FemiCz Rovigo, purtroppo, è anche la loro posizione nella graduatoria del girone di qualificazione di Challenge Cup: entrambe ultime a zero punti. C’è da dire, però che ai club francesi la minore delle due coppe europee non è mai interessata più di tanto, ritenendo più redditizio puntare sul campionato. In effetti il Grenoble, che l’anno scorso concluse il Top 14 in fondo alla classifica, in questa stagione sta viaggiando a ritmi molto sostenuti e dopo 12 giornate occupa con merito il quinto posto con ambizioni di qualificazione ai play off. Nell’ultimo turno di campionato, oltre tutto, la squadra allenata dalla coppia irlandese Predergast-Jackman è riuscita nell’impresa di andare a vincere in casa dello Stade Toulosain, una delle grandi storiche del rugby transalpino. Da annotare che nello staff tecnico del Grenoble figura anche Philippe Doussy come allenatore dei calciatori. Lo specialista francese ha lavorato sino alla scorsa stagione con la FIR e in questa veste è venuto a Rovigo nel febbraio del 2012 a seguire per un giorno i calciatori della squadra rossoblù, allora guidata da Polla Roux. Per questo turno di Challenge Cup contro la FemiCz Rovigo il Grenoble ha deciso di operare un robusto turn over, cambiando ben 11 dei titolari che erano scesi in campo nel match vittorioso di Tolosa e schierando un pack rinnovato in sette uomini su otto. Non molto diversa è la situazione in casa rossoblù con Frati che per questa sfida europea ha voluto dar spazio a diversi giocatori che fin qui hanno giocato poco.

Rispetto al XV iniziale di Viadana ci sono diverse novità con sette titolari di domenica scorsa lasciati a riposo o mandati in panchina. Largo, quindi, ai giocatori più giovani, come Pavanello, Lorenzo Lubian e Riedo, giusto per citare i prodotti del vivaio polesano, che dovranno sfruttare questa occasione per accrescere il loro bagaglio di esperienza. Dal punto di vista tecnico sarà interessante seguire la prestazione di Ngawini, schierato nel ruolo di estremo, una soluzione che potrebbe essere utile anche in campionato qualore Basson, che questa trasferta francese la farà da turista al seguito della squadra assieme a Ceccato, non fosse disponibile. L’allenatore rossoblù, inoltre, ripropone la coppia mediana Farolini-Frati, raramente utilizzata nella formazione di partenza. Per la FemiCz Rovigo l’obiettivo, come in tutte le partite di Challenge Cup, resta sempre quello di ben figurare sapendo di confrontarsi con avversari tecnicamente superiori, ma con i quali ci si abitua a ritmi e a intensità che non ci sono nel campionato d’Eccellenza. "Torniamo a giocare in Challenge Cup con più consapevolezza nei nostri mezzi e con maggiore confidenza – dice il tecnico rossoblù, Filippo Frati - Sappiamo esattamente quello che ci aspetta e cercheremo di sfruttare questa grande opportunità nel migliore dei modi. Il Grenoble, probabilmente la squadra più in forma del Top 14, è un formazione che pratica un rugby che unisce il “french flair” al gioco strutturato anglosassone. Cercheremo di competere per tutti gli 80 minuti cercando di giocare il nostro rugby migliore.” Da parte francese, dopo le sconfitte con il Cardiff e i London Irish che hanno praticamente annullato le speranze del Grenoble di competere per il passaggio del turno, c’è la volontà di ottenere la prima vittoria europea della stagione.


Roberto Roversi

GRENOBLE - STADIO LESDIGUIERES – ORE 19.30

LE FORMAZIONI

GRENOBLE: Thiery; Ratini, Mignot, Willison, Caire; Michallet, Hart; Faure, Marrou, Diaby; Goze, Rey; Edwards, Bouchet, Hugues. A disposizione Lammes, Dardet, Owen, Messina, Saseras, Gelin, Farrell, Buckle. All. Predergast-Jackman.

FEMICZ ROVIGO: Ngawini; Pavanello, McCann, Menon, L. Lubian; Farolini, Frati; De Marchi, E. Lubian, Caffini; Montauriol, Riedo; Ravalle, Mahoney, Borsi. A disposizione Manghi, Gaijon, Pozzi, Balboni, Ruffolo, Bortolussi, Rodriguez, Majstorovic. All. Frati

ARBITRO: Wilkinson (Irlanda)
A NOI ROSSOBLU.. LA CELTIC NON VA GIU..
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