Pagina 17 di 66

Re: Pronti al cambiamento?

Inviato: 19 ago 2016, 14:38
da zappatalpa
jpr williams ha scritto:
zappatalpa ha scritto:
jpr williams ha scritto:... che vederlo agonizzare per anni prima dell'esito già scontato in partenza.

scusa, che esito sarebbe?
Che esito immagini dopo un'agonia?
esagerato :-)
no, sul serio, cosa prevedi? Uscita dal 6N a calci in culo? Sconfitte in serie con Georgia, Romania ecc.? Uscita a calci in culo dal Pro12? Fallimento dei club di eccellenza?

Re: Pronti al cambiamento?

Inviato: 19 ago 2016, 14:41
da Garryowen
Scusate se torno serio per un attimo, ma penso che l'eventuale commissariamento da parte del CONI sia la classica foglia di fico. Lo so che l'ho citato per primo io, ma lo intendevo solo come un modo per dare la sveglia, non certo per risolvere i problemi.
Dicevo che sarebbe una foglia di fico solo perché non cambierebbe nulla, perché anche il CONI funziona così, tutte le federazioni funzionano con il "sistema" in voga alla FIR (che poi è solo la metafora di quello che succede nei ministeri)

Re: Pronti al cambiamento?

Inviato: 19 ago 2016, 14:42
da Garryowen
Forse un commissariamento da parte della Corte dei Conti, o dell'ente anticorruzione, magari...

Re: Pronti al cambiamento?

Inviato: 19 ago 2016, 14:44
da jpr williams
zappatalpa ha scritto:esagerato :-)
no, sul serio, cosa prevedi? Uscita dal 6N a calci in c***? Sconfitte in serie con Georgia, Romania ecc.? Uscita a calci in c*** dal Pro12? Fallimento dei club di eccellenza?
Esiti tutt'altro che improbabili se non arriva un vero schock esterno che spazzi via tutta la morchia.
Qui l'unico bambino da tenere è il nuovo staff tecnico neonominato, il resto è tutta acqua sporca.

Re: Pronti al cambiamento?

Inviato: 20 ago 2016, 13:49
da speartakle
rispondo un'ultima voltolta sul discorso alternativa Celtic, ripetendo ancora una volta che io non propongo di uscire o non pretendo che la proposta che ho messo lá sia migliore, il mio discorso partiva appunto da una considerazione sul futuro della competizione celtica. Ovvio che se il campionato celtico continuasse in buona salute per anni e le nostre franchige trovassero la loro stabilità, l'opzione Celtica resta la migliore.
Senza quello che ho appena detto é ovvio che il mio intervento sembra messo li a caso.
Mi aspetterei almeno che commentando in un forum di cotanta qualità almeno gli interlocutori almeno prendessero in considerazione il discorso completo e non solo parti.
jpr mi infastifisce molto il tuo modo di far passare il mio discorso per cazzate fantascentifiche, prendendo solo parti del discorso complessivo.
Sono ben coscio che l'eccellenza da sola non può competere, io credo che così come siamo messi siamo a metà del guado, non abbastanza solidi per copetere a livello professionistico con le franchigie, ne così scarsi da scendere nel dilettentistico in toto. Io credo che avvicinarci ad un sistema argentino pre super rugby potrebbe essere una strada percorribile o perlomeno varrebbe la pena ragionarci, almeno con competenze in sport managenent migliori di quelle di noi semplici forumisti. Con buona pace di jpr che lo ritiene fantascentifico ( che si rivela umilissimo tra l'altro, giudicando con tanta sicurezza i pensieri altrui).

Re: Pronti al cambiamento?

Inviato: 20 ago 2016, 13:56
da Garryowen
Veramente erano state prese in considerazione entrambe le ipotesi.
A proposito dell'ipotesi "scomparsa della Celtic", infatti, avevo chiesto se qualcuno era a conoscenza del "piano B" delle altre celtiche, soprattutto le scozzesi. Magari si potrebbe prendere spunto da lì.

Re: Pronti al cambiamento?

Inviato: 20 ago 2016, 14:22
da speartakle
Garryowen ha scritto:Veramente erano state prese in considerazione entrambe le ipotesi.
A proposito dell'ipotesi "scomparsa della Celtic", infatti, avevo chiesto se qualcuno era a conoscenza del "piano B" delle altre celtiche, soprattutto le scozzesi. Magari si potrebbe prendere spunto da lì.
ok, anche per me sarebbe interessante, ma quando mai avrei detto che distribuendo i giocatori di celtic in eccellenza quest'ultima diventerebbe competitiva?
Non credo che esista una soluzione B che possa dare immediatamente lo stesso livello del campionato di celtic. il campionato Argentino o quello georgiano sono competitivi come la celtic? no però molti loro giocatori finiscono in francia o campiobati di livello. Se investi su formazione e sviluppo o sulla promozione del campionato italiano non vuol dire dare soldi ai club e basta, ma tracciare un percorso e delle regole che aiutino e indirizzino i club in quel senso.
Comunque per me quedto argomento l'ho sviscerato abbastanza, quello che volevo dire l'ho detto. Poi se mi chiedete per filo e per segno quello che sidovrebbe fare vi chiedo un bonifico che di mettermi li a stendere un development plan per il rugby italiano non ho tempo.

Re: Pronti al cambiamento?

Inviato: 20 ago 2016, 14:41
da Garryowen
speartakle ha scritto: ok, anche per me sarebbe interessante, ma quando mai avrei detto che distribuendo i giocatori di celtic in eccellenza quest'ultima diventerebbe competitiva?
Quella cosa non era riferita specificamente a quello che avevi scritto tu. Era la somma di tutto quello che si legge fra le varie ipotesi. Non dirmi che non hai mai letto niente del genere. O che non ha mai letto che "la Celtic ha depauperato l'Eccellenza" o cose del genere

speartakle ha scritto: Se investi su formazione e sviluppo o sulla promozione del campionato italiano non vuol dire dare soldi ai club e basta, ma tracciare un percorso e delle regole che aiutino e indirizzino i club in quel senso.
Certo, però puoi farlo senza toccare la Celtic, o no?
Hai 40 milioni, meno gli 8 della Celtic fanno 32. Se con 32 milioni non riesci a trovare fondi sufficienti per lo sviluppo e il reclutamento vuol dire solo che non sei un buon amministratore.

Che guardino alle altre nazioni anche nei numeri. Che percentuale del proprio budget investe in quel settore l'Argentina? E la Georgia? Attenzione, non ragionando di cifre, ma di "percentuale sul budget" = se sei più ricco, investi in proporzione

Re: Pronti al cambiamento?

Inviato: 20 ago 2016, 14:58
da jpr williams
Mi dispiace che tu ti arrabbi se io ritengo fantascientifiche le tue proposte, ma fantascienza è proprio la definizione che credo più appropriata nel caso si formulino ipotesi senza basi materiali. Peraltro io mica mi arrabbio se tu le ritieni concrete. :roll: Che dovrei fare, far finta di giudicarle diversamente per non farti arrabbiare? :roll:
Riassumiamo un pò: se uscissimo dalla Celtic (prendo atto volentieri che non è un tuo auspicio, forse avevo capito male) rimarrebbe solo l'Eccellenza. Ritengo, infatti, ancor più fantascientifico che al campionato francese (e men che meno a quello inglese) possa interessare "ospitare" le nostre franchigie: non se ne farebbero nulla nè dal punto di vista economico, né da quello sportivo, né da quello mediatico.
Quindi rimane l'Eccellenza, campionato che personalmente amo, ma che, amando la fantascienza solo al cinema, ritengo di un livello imparagonabile con quello internazionale. E non oggi, ma anche domani, dopodomani e dopodidopodomani; non ci sono né i soldi, né l'interesse mediatico, né i presupposti tecnici e non ci sono oggi, né nel futuro ragionevolmente visibile. A meno di fantascienza.
Il modello argentino funziona in Argentina, dove c'è una struttura dei club e della scuola che lo sorregge e che non è assolutamente esportabile altrove.
Quindi, sciolta la celtic, accadrebbe semplicemente che i nostri giocatori migliori si sparpaglierebbero in giro per i club stranieri (con conseguente difficoltà di ottenere da detti club il permesso di giocare in nazionale). Il nostro domestic produceva buoni giocatori quando c'erano i soldi; passò quel tempo, così come la mia giovinezza, purtroppo. E nessuna delle due cose credo tornerà.
Ecco cosa c'è, secondo me, fuori dalla Celtic; e quello sarebbe il primo passo cui seguirebbero quelli di cui si è parlato poco sopra.
Naturalmente è ovvio che sono mie opinioni umilissime, come diresti tu, e non verità di fede; scrivendo su un forum mi sembra scontato che quelle che scrivo siano solo opinioni personali (peraltro non vedo perchè dovrei mettermi a scrivere opinioni altrui...) e credo sarebbe alquanto pedante doverlo ribadire prima di parlare di qualunque cosa.
Comunque "fantascienza" non è una parolaccia, eh: Ray Bradbury, ad esempio, ne ha scritta parecchia ed era un grande scrittore, mica un povero s*****o. Quindi non vedo perchè tu ti debba adontare.

Re: Pronti al cambiamento?

Inviato: 20 ago 2016, 16:00
da speartakle
jpr williams ha scritto:Mi dispiace che tu ti arrabbi se io ritengo fantascientifiche le tue proposte, ma fantascienza è proprio la definizione che credo più appropriata nel caso si formulino ipotesi senza basi materiali. Peraltro io mica mi arrabbio se tu le ritieni concrete. :roll: Che dovrei fare, far finta di giudicarle diversamente per non farti arrabbiare? :roll:
Riassumiamo un pò: se uscissimo dalla Celtic (prendo atto volentieri che non è un tuo auspicio, forse avevo capito male) rimarrebbe solo l'Eccellenza. Ritengo, infatti, ancor più fantascientifico che al campionato francese (e men che meno a quello inglese) possa interessare "ospitare" le nostre franchigie: non se ne farebbero nulla nè dal punto di vista economico, né da quello sportivo, né da quello mediatico.
Quindi rimane l'Eccellenza, campionato che personalmente amo, ma che, amando la fantascienza solo al cinema, ritengo di un livello imparagonabile con quello internazionale. E non oggi, ma anche domani, dopodomani e dopodidopodomani; non ci sono né i soldi, né l'interesse mediatico, né i presupposti tecnici e non ci sono oggi, né nel futuro ragionevolmente visibile. A meno di fantascienza.
Il modello argentino funziona in Argentina, dove c'è una struttura dei club e della scuola che lo sorregge e che non è assolutamente esportabile altrove.
Quindi, sciolta la celtic, accadrebbe semplicemente che i nostri giocatori migliori si sparpaglierebbero in giro per i club stranieri (con conseguente difficoltà di ottenere da detti club il permesso di giocare in nazionale). Il nostro domestic produceva buoni giocatori quando c'erano i soldi; passò quel tempo, così come la mia giovinezza, purtroppo. E nessuna delle due cose credo tornerà.
Ecco cosa c'è, secondo me, fuori dalla Celtic; e quello sarebbe il primo passo cui seguirebbero quelli di cui si è parlato poco sopra.
Naturalmente è ovvio che sono mie opinioni umilissime, come diresti tu, e non verità di fede; scrivendo su un forum mi sembra scontato che quelle che scrivo siano solo opinioni personali (peraltro non vedo perchè dovrei mettermi a scrivere opinioni altrui...) e credo sarebbe alquanto pedante doverlo ribadire prima di parlare di qualunque cosa.
Comunque "fantascienza" non è una parolaccia, eh: Ray Bradbury, ad esempio, ne ha scritta parecchia ed era un grande scrittore, mica un povero s*****o. Quindi non vedo perchè tu ti debba adontare.
perchè se sono sul forum per dialogare, mi pare normale non essere liquidato così. Mi pare normale. Come mi pare di aver spiegato che non sostengo che con l'eccellenza si può competere a livello di top14. Non è solo il domestic che produce buoni giocatori, ma tutto quello che gli sta dietro, e come detto prima ci si potrebbe provare ad investire in un ipotetico scenario in cui non partecipi alla Celtic.
Tu dici che non si potrebbe fare similmente all'argentina (non la stessa struttura eh che lo so pure io che le cose sono diverse) ovvero campionato domestico non professionista, giocatori pro che giocano all'estero. Certo se la cosa neanche la prendi in considerazione è ovvio che potrebbe sembrarti impossibile.

Rispondendo a Garry, eh la FIR ci prova con il sistema accademie che però secondo me non è comunque investire sulla formazione, o sviluppo, ma è la professionalizzazione di un tot di ragazzi l'anno. Ovvio che anch'io vorrei che si trovassero i fondi per investire sul rugby di base in maniera importante anche senza abbandonare la Celtic, ma per ora non mi sembra.

Re: Pronti al cambiamento?

Inviato: 20 ago 2016, 22:20
da tonione
intanto che si procede nella discussione, con un evidente involontario sensus finis si misurano le dimensioni di una pozzanghera che si vorrebbe baratro; un giornalista che ne sa- che ne so se ne sa per davvero e se ne sa da chi lo sa, aspetto quest'ultimo estremamente dirimente- si concentra su complessi calcoli ragionerieschi.

ciucciatevi i calcoli:

http://zupo-mattinopadova.blogautore.re ... -bilancia/

Re: Pronti al cambiamento?

Inviato: 21 ago 2016, 10:42
da speartakle
beh ormai sembra scontato vincerà Gavazzi, se Pronti al cambiamento e Giovannelli Amore non riescono neanche a mettersi d'accordo è giusto così...

Re: Pronti al cambiamento?

Inviato: 21 ago 2016, 11:46
da jpr williams
Lo chiedo a voi che mi sembrate appassionarvi tanto a questa contesa di potere fra politicanti: ma davvero pensate che, oltre all'accento regionale del presidente, cambi qualcosa con un ducetto di una regione o di un'altra?
Ma davvero credete all'aria fritta scritta nei programmi e alle promesse pre-elettorali?
Me lo spiegate anche a me cosa cambia?
Perchè io, che so di non essere molto sveglio, non l'ho proprio capito. :roll:
Ma siccome mi sembrate tutti così interessati vuol dire sicuramente che qualcosa mi sfugge.

Re: Pronti al cambiamento?

Inviato: 21 ago 2016, 11:48
da jpr williams
speartakle ha scritto: se Pronti al cambiamento e Giovannelli Amore non riescono neanche a mettersi d'accordo è giusto così...
Ma perchè dovrebbero mettersi d'accordo? Cos'hanno in comune se non che ad entrambi sta sulle palle il ducetto bresciano?
Sarebbe come se uno che è di destra votasse coi grillini solo perchè gli sta sulle palle Renzi.
Ah, già, ma questo l'hanno fatto... :roll:

Re: Pronti al cambiamento?

Inviato: 21 ago 2016, 12:01
da speartakle
non sono obbligati infatti, e non è che sono contro perché hanno programmi completamente diversi o inconciliabili, sono contro perché a Giovannelli e Amore non è piaciuta la candidatura di Innocenti, e Innocenti e la sua cordata non hanno trovato un compromesso su di un diverso candidato. Se queste sono le premesse non ci siamo.
Non è la stessa cosa che mettere destra e sinistra insieme.