Rugbymercato super10--Ultimi Movimienti
Moderatore: Emy77
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giongeffri
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pullo
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Dunque, sono andato a vedere un pò...Bowden è alto 1.78 e pesa 88 kg. Ha ricoperto il ruolo di mediano d'apertura e calcia anche. Il punto è che era sempre usato negli ultimi 10 minuti di una partita anche se uan volta, appena entrato, ha segnato una meta contro Otago, ma quando la sua probincia predeva di 30 punti di scarto. Dal sito del Northland mi sembra di capire che Bowden non sia molto considerato dal coach. Quoto:
"Will Daniel Bowden slide into the extended training squad again?"
e "Bowden may have to be satisfied with a promise from the coaches on-high to keep in touch ... remotely."
"Will Daniel Bowden slide into the extended training squad again?"
e "Bowden may have to be satisfied with a promise from the coaches on-high to keep in touch ... remotely."
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TUCKER
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Bhe il 32 enne di Treviso è un giocatore di assoluta esperienza, certo non è il fratello ma ha alle spalle 212 incontri con Leicester Tigers (30 in Heineken Cup). Mi lascia più perplesso il ragazzino, probabilmente sarà un futuro campione, lo spero... certo che non credo la normativa di un 1986 nella rosa dei 22 fosse intesa in questo senso... tanto di cappello a Treviso e Calvisano che quantomeno danno spazio a ragazzi come Buso. E' inutile che Parma faccia incetta di giovani se poi non li fa giocare, ho il sospetto che un Pavan troverà meno spazio. Hanno almeno assolto all'obbligatorietà per la seconda squadra?
Tuck figlio di Thak del Brixiashire
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- Petrarco
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A giorni verrà dato l'annuncio ufficiale dell'ingaggio di un giocatore australiano (II/III linea) da parte del Petrarca. La segnalazione del giocatore giunge da parte di Michael Cheika attuale head coach del Leinster ed ex allenatore del Petrarca. Il nome per ora non è conosciuto, ma dovrebbe avere 32 anni.
Buon rugby a tutti!!!
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zuffy
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rugbyteacher
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pier12345
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il giocatore dovrebbe venire come Prestito dal Leinster a PetrarcaPetrarco ha scritto:A giorni verrà dato l'annuncio ufficiale dell'ingaggio di un giocatore australiano (II/III linea) da parte del Petrarca. La segnalazione del giocatore giunge da parte di Michael Cheika attuale head coach del Leinster ed ex allenatore del Petrarca. Il nome per ora non è conosciuto, ma dovrebbe avere 32 anni.
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TUCKER
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Data: 28.12.06 ARIX. BILANCIO DI META' STAGIONE CON JIM LOVE. INTANTO E' ARRIVATO MATHEW HARVEY
L’ Arix Viadana informa di avere acquisito un nuovo giocatore proveniente dalla Nuova Zelanda. Si tratta di Mathew Harvey, tre quarti centro di 27 anni, alto 190 centimetri per 102 chilogrammi. In NPC con la provincia di Taranaky ha giocato 45 partite. E’ arrivato a Viadana nel pomeriggio di Giovedì 28 dicembre e sarà a disposizione di Jim Love già alla ripresa del super 10 nel match di Catania contro l’ Amatori in programma il 7 Gennaio.
Al termine del girone di andata del Super 10, l’ Arix Viadana chiude con un quarto posto che certo non appaga pienamente le aspettative del club giallonero di inizio campionato , ma il fatto di essere comunque nel gruppo delle pretendenti al titolo in maniera più consistente rispetto alla passata stagione, fa vedere il prossimo futuro in una prospettiva più rosea e positiva.
Ne abbiamo parlato con l’ head coach dell’ Arix Viadana: Jim Love.
Un primo bilancio al giro di boa del Super 10?
:”Penso che la squadra non sia ancora competitiva, non lo è nemmeno al50% ed il mio problema è cercare di capire soprattutto la mentalità di molti giocatori e come dare loro la continuità nella performance. Il problema della tecnica individuale e del fitness vanno di pari passo con la giusta attitudine ad essere competitivi in gara. E’ chiaro che in questa prima metà di stagione non c’è stata corrispondenza tra le due cose, o per lo meno non c’è stata con la giusta continuità e così si spiegano le sconfitte di Roma e Padova (quella con Treviso ci poteva stare). Dovremo lavorare quindi molto per ricomporre questa unità indispensabile perché la squadra sia performante. Il lavoro svolto sino ad ora è stato importante e sono certo che i frutti arriveranno presto, non so quantificare il tempo , ma sicuramente presto”.
Viadana ha dovuto rinunciare a due atleti come Siaosi Vaili e Jack Gaina per cause sicuramente straordinarie e per molti versi drammatiche. Cosa pensi di queste due persone?
“Siaosi è stato per la squadra una perdita molto pesante, sia come atleta sia, e soprattutto, come persona di grande cuore e intelligenza. L’ incidente che gli è capitato in pre stagione a Worcester non rende certo giustizia alle sue doti ed alla sua carriera e fa della sua dipartita dai campi di rugby un evento estremamente doloroso.
Per Jack Gaina il discorso è diverso in quanto ha dovuto combattere contro un male gravissimo ed il fatto di averlo sconfitto è già un grande motivo di felicità per tutti noi. Sono anche contento che Jack abbia avuto l’ opportunità, grazie all’ accordo con Rovigo, di poter ripartire con l’ attività agonistica senza la pressione che avrebbe avuto a Viadana in termini di preparazione fisica. Lo aspettiamo per la prossima stagione”.
Per concludere un parere sul nuovo arrivato in casa Arix Viadana: Mathew Harvey, tre quarti centro da Taranaki?
“Lo conosco bene, è un giocatore performante con ottime qualità sia in attacco che in difesa. Il suo arrivo darà sicuramente un input importante all’ economia di tutto il gioco dei tre quarti del Viadana. Penso che costituirà una pedina in più per fare esplodere tutte le potenzialità di questa squadra anche dal punto di vista della attitudine e della giusta mentalità”.
http://www.rugbyviadana.it/webadmin/inc ... sp?ID=4996
L’ Arix Viadana informa di avere acquisito un nuovo giocatore proveniente dalla Nuova Zelanda. Si tratta di Mathew Harvey, tre quarti centro di 27 anni, alto 190 centimetri per 102 chilogrammi. In NPC con la provincia di Taranaky ha giocato 45 partite. E’ arrivato a Viadana nel pomeriggio di Giovedì 28 dicembre e sarà a disposizione di Jim Love già alla ripresa del super 10 nel match di Catania contro l’ Amatori in programma il 7 Gennaio.
Al termine del girone di andata del Super 10, l’ Arix Viadana chiude con un quarto posto che certo non appaga pienamente le aspettative del club giallonero di inizio campionato , ma il fatto di essere comunque nel gruppo delle pretendenti al titolo in maniera più consistente rispetto alla passata stagione, fa vedere il prossimo futuro in una prospettiva più rosea e positiva.
Ne abbiamo parlato con l’ head coach dell’ Arix Viadana: Jim Love.
Un primo bilancio al giro di boa del Super 10?
:”Penso che la squadra non sia ancora competitiva, non lo è nemmeno al50% ed il mio problema è cercare di capire soprattutto la mentalità di molti giocatori e come dare loro la continuità nella performance. Il problema della tecnica individuale e del fitness vanno di pari passo con la giusta attitudine ad essere competitivi in gara. E’ chiaro che in questa prima metà di stagione non c’è stata corrispondenza tra le due cose, o per lo meno non c’è stata con la giusta continuità e così si spiegano le sconfitte di Roma e Padova (quella con Treviso ci poteva stare). Dovremo lavorare quindi molto per ricomporre questa unità indispensabile perché la squadra sia performante. Il lavoro svolto sino ad ora è stato importante e sono certo che i frutti arriveranno presto, non so quantificare il tempo , ma sicuramente presto”.
Viadana ha dovuto rinunciare a due atleti come Siaosi Vaili e Jack Gaina per cause sicuramente straordinarie e per molti versi drammatiche. Cosa pensi di queste due persone?
“Siaosi è stato per la squadra una perdita molto pesante, sia come atleta sia, e soprattutto, come persona di grande cuore e intelligenza. L’ incidente che gli è capitato in pre stagione a Worcester non rende certo giustizia alle sue doti ed alla sua carriera e fa della sua dipartita dai campi di rugby un evento estremamente doloroso.
Per Jack Gaina il discorso è diverso in quanto ha dovuto combattere contro un male gravissimo ed il fatto di averlo sconfitto è già un grande motivo di felicità per tutti noi. Sono anche contento che Jack abbia avuto l’ opportunità, grazie all’ accordo con Rovigo, di poter ripartire con l’ attività agonistica senza la pressione che avrebbe avuto a Viadana in termini di preparazione fisica. Lo aspettiamo per la prossima stagione”.
Per concludere un parere sul nuovo arrivato in casa Arix Viadana: Mathew Harvey, tre quarti centro da Taranaki?
“Lo conosco bene, è un giocatore performante con ottime qualità sia in attacco che in difesa. Il suo arrivo darà sicuramente un input importante all’ economia di tutto il gioco dei tre quarti del Viadana. Penso che costituirà una pedina in più per fare esplodere tutte le potenzialità di questa squadra anche dal punto di vista della attitudine e della giusta mentalità”.
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Rugby. I gialloneri archiviano un giorne d’andata positivo nel Super 10: domani si riparte. Calvisano, rilancio scudetto
A Delpoux tornano i conti: «Competitivi e più giovani»
Vaccari lancia un appello: «E’ necessario fare la Celtic»
5/01/2007 Bresciaoggi, di Beppe De Maria
Domani torna il Super 10, che propone la prima giornata di ritorno con il Cammi Calvisano impegnato al San Michele contro l’Almaviva Capitolina, squadra che segnò anche l’esordio nel massimo campionato italiano per il tecnico francesce Marc Delpoux, alla prima stagione alla guida dei gialloneri. Un debutto vittorioso nella magica serata romana contrassegnato dalle tre mete realizzate dall’inglese con passaporto italiano Warren Spragg.
Ma proprio il forte trequarti-ala, che ha subito vestito anche la casacca biancazzurra della nazionale, sarà il grande assente in quanto sottoposto a un intervento chirurgico a una mano che lo terrà lontano dai campi fino a metà febbraio. Brutte notizie anche per Ludovico Nitoglia, che ha dovuto rioperarsi alla spalla e che sarà forse disponibile solo per fine stagione.
Ieri nella sede dei gialloneri la società ha tenuto una conferenza stampa per tracciare un primo bilancio della stagione, che finora può ritenersi ampiamente positiva. Alla presenza del vicepresidente Gianluigi Vaccari, dell’allenatore Marc Delpoux e del direttore tecnico Massimo Borra sono stati evidenziati alcuni dati significativi. Intanto il Calvisano, imbattuto nella partite casalinghe di campionato per tutto il 2006, nonostante la massiccia presenza di giocatori stranieri è la seconda-squadra dopo Rovigo più «italiana», con una rosa piuttosto giovane la cui età media è intorno ai 25 anni.
Il tecnico francese, arrivato a Calvisano dopo un esperienza alla guida del Narbonne, si è detto soddisfatto per i risultati sin qui conseguiti, con al passivo soltanto le sconfitte di Padova e Viadana. Delpoux ha parlato degli obbiettivi stagionali, che sono ovviamente il titolo nazionale, ma senza trascurare un aspetto decisamente importante che è quello della valorizzazione dei giovani.
Nei primi mesi della sua gestione sono stati tanti i «baby» lanciati in prima squadra: Buso, Cattina, Cittadini, Cremascoli, Cristiano, Patelli e Cagnoni. Senza trascurare ovviamente quelli già inseriti e ormai veterani come Pratichetti, Gallinetti, Ghiraldini, Zanni, Vigne Donati e Bernabò. Due le preoccupazioni del tecnico in questo momento: l’introduzione delle nuove regole volute dall’International Board per la mischia, che entreranno in vigore già dalla partita di domani, e gli infortuni di Nitoglia e Spragg. «Per quanto riguarda le due assenze va detto che non abbiamo fretta e la società deciderà più avanti se aspettarli o intervenire sul mercato. Passato questo mese ci sarà la sosta per il Sei Nazioni e in quel periodo sarà presa una decisione in merito per affrontare poi l’ultima parte di stagione coperti in ogni reparto. Per le nuove regole che riguardano la fase di ingaggio delle prime linee nelle mischie ordinate, va detto che bisognerà attendere qualche gara per verificare come verranno applicate e anche l’atteggiamento degli arbitri. Per quanto ci riguarda, comunque, non mi preoccupo perché i nostri piloni sono atleti adatti a queste nuove introduzioni, in quanto fisici e dinamici al tempo stesso».
Gianluigi Vaccai ha tracciato invece un bilancio diverso, rivolto più agli sforzi fatti dalla società per ammodernare le strutture del San Michele, con l’ampliamento della tribuna coperta, la realizzazione di una sala stampa attrezzata per i grandi eventi e il nuovissimo impianto d’illuminazione del campo principale, che consentitìrà di giocare anche in notturna. Poi Vaccari ha lanciato un monito ma anche un appello, rivolto ai «politici» del rugby italiano, affinché rivedano le loro posizioni per una partecipazione alla Celtic League. «Altrimenti ci rimane il dubbio di lavorare tanto e vedere poi i nostri ragazzi volare all’estero, nei campionati francesi e inglesi - ha detto Vaccari -. Di questo passo, se non cambiano le cose, gli appassionati di rugby smetteranno di sostenere questo sport, che ha invece bisogno di autofinanziarsi».
In gennaio il Calvisano affronterà in Coppa Heineken lo Stade Francais a Parigi e il Sale Sharks in casa, poi sabato 27 giocherà a L’Aquila in Super 10. Nel girone di ritorno saranno quattro le gare casalinghe, fra le quali quelle contro Padova, Viadana e Skg Parma, mentre saranno cinque le trasferte, inclusa quella di Treviso.
Nell'intervista a Vaccari, almeno nello stralcio apparso sul Giornale di Brescia di oggi, si parla anche dell'emergenza 3/4 con la società che però intende tornare sul mercato solo qualora si paventasse l'ipotesi di ingaggiare un campione. Meno remota pare invece la possibilità di ingaggiare un pilone/tallonatore che sia dinamico e che dovrebbe essere impiegato in entrambi i ruoli.
Calvisano ora ha 5 piloni (Cittadini, Moore, Bocca, Silva e VigneDonati) e 2 tallonatori (Intoppa e Ghiraldini). Tra i piloni, VigneDonati può anche essere impiegato a tallonatore... è così necessaria un'altra prima linea? Cosè che lo rende così necessario? Non sono soddisfatti del rendimento dei tallonatori?
La parte tagliata si riferiva anche al fatto che si gioca troppo e che dopo il mondiale i reduci saranno a pezzi e tutti ce ne accorgeremo.
A Delpoux tornano i conti: «Competitivi e più giovani»
Vaccari lancia un appello: «E’ necessario fare la Celtic»
5/01/2007 Bresciaoggi, di Beppe De Maria
Domani torna il Super 10, che propone la prima giornata di ritorno con il Cammi Calvisano impegnato al San Michele contro l’Almaviva Capitolina, squadra che segnò anche l’esordio nel massimo campionato italiano per il tecnico francesce Marc Delpoux, alla prima stagione alla guida dei gialloneri. Un debutto vittorioso nella magica serata romana contrassegnato dalle tre mete realizzate dall’inglese con passaporto italiano Warren Spragg.
Ma proprio il forte trequarti-ala, che ha subito vestito anche la casacca biancazzurra della nazionale, sarà il grande assente in quanto sottoposto a un intervento chirurgico a una mano che lo terrà lontano dai campi fino a metà febbraio. Brutte notizie anche per Ludovico Nitoglia, che ha dovuto rioperarsi alla spalla e che sarà forse disponibile solo per fine stagione.
Ieri nella sede dei gialloneri la società ha tenuto una conferenza stampa per tracciare un primo bilancio della stagione, che finora può ritenersi ampiamente positiva. Alla presenza del vicepresidente Gianluigi Vaccari, dell’allenatore Marc Delpoux e del direttore tecnico Massimo Borra sono stati evidenziati alcuni dati significativi. Intanto il Calvisano, imbattuto nella partite casalinghe di campionato per tutto il 2006, nonostante la massiccia presenza di giocatori stranieri è la seconda-squadra dopo Rovigo più «italiana», con una rosa piuttosto giovane la cui età media è intorno ai 25 anni.
Il tecnico francese, arrivato a Calvisano dopo un esperienza alla guida del Narbonne, si è detto soddisfatto per i risultati sin qui conseguiti, con al passivo soltanto le sconfitte di Padova e Viadana. Delpoux ha parlato degli obbiettivi stagionali, che sono ovviamente il titolo nazionale, ma senza trascurare un aspetto decisamente importante che è quello della valorizzazione dei giovani.
Nei primi mesi della sua gestione sono stati tanti i «baby» lanciati in prima squadra: Buso, Cattina, Cittadini, Cremascoli, Cristiano, Patelli e Cagnoni. Senza trascurare ovviamente quelli già inseriti e ormai veterani come Pratichetti, Gallinetti, Ghiraldini, Zanni, Vigne Donati e Bernabò. Due le preoccupazioni del tecnico in questo momento: l’introduzione delle nuove regole volute dall’International Board per la mischia, che entreranno in vigore già dalla partita di domani, e gli infortuni di Nitoglia e Spragg. «Per quanto riguarda le due assenze va detto che non abbiamo fretta e la società deciderà più avanti se aspettarli o intervenire sul mercato. Passato questo mese ci sarà la sosta per il Sei Nazioni e in quel periodo sarà presa una decisione in merito per affrontare poi l’ultima parte di stagione coperti in ogni reparto. Per le nuove regole che riguardano la fase di ingaggio delle prime linee nelle mischie ordinate, va detto che bisognerà attendere qualche gara per verificare come verranno applicate e anche l’atteggiamento degli arbitri. Per quanto ci riguarda, comunque, non mi preoccupo perché i nostri piloni sono atleti adatti a queste nuove introduzioni, in quanto fisici e dinamici al tempo stesso».
Gianluigi Vaccai ha tracciato invece un bilancio diverso, rivolto più agli sforzi fatti dalla società per ammodernare le strutture del San Michele, con l’ampliamento della tribuna coperta, la realizzazione di una sala stampa attrezzata per i grandi eventi e il nuovissimo impianto d’illuminazione del campo principale, che consentitìrà di giocare anche in notturna. Poi Vaccari ha lanciato un monito ma anche un appello, rivolto ai «politici» del rugby italiano, affinché rivedano le loro posizioni per una partecipazione alla Celtic League. «Altrimenti ci rimane il dubbio di lavorare tanto e vedere poi i nostri ragazzi volare all’estero, nei campionati francesi e inglesi - ha detto Vaccari -. Di questo passo, se non cambiano le cose, gli appassionati di rugby smetteranno di sostenere questo sport, che ha invece bisogno di autofinanziarsi».
In gennaio il Calvisano affronterà in Coppa Heineken lo Stade Francais a Parigi e il Sale Sharks in casa, poi sabato 27 giocherà a L’Aquila in Super 10. Nel girone di ritorno saranno quattro le gare casalinghe, fra le quali quelle contro Padova, Viadana e Skg Parma, mentre saranno cinque le trasferte, inclusa quella di Treviso.
Nell'intervista a Vaccari, almeno nello stralcio apparso sul Giornale di Brescia di oggi, si parla anche dell'emergenza 3/4 con la società che però intende tornare sul mercato solo qualora si paventasse l'ipotesi di ingaggiare un campione. Meno remota pare invece la possibilità di ingaggiare un pilone/tallonatore che sia dinamico e che dovrebbe essere impiegato in entrambi i ruoli.
Calvisano ora ha 5 piloni (Cittadini, Moore, Bocca, Silva e VigneDonati) e 2 tallonatori (Intoppa e Ghiraldini). Tra i piloni, VigneDonati può anche essere impiegato a tallonatore... è così necessaria un'altra prima linea? Cosè che lo rende così necessario? Non sono soddisfatti del rendimento dei tallonatori?
La parte tagliata si riferiva anche al fatto che si gioca troppo e che dopo il mondiale i reduci saranno a pezzi e tutti ce ne accorgeremo.
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COMUNICATO STAMPA DEL 4 GENNAIO 2007-01-04
L’Overmach Rugby Parma comunica che l’atleta Maikeli Nadridri Sego, per motivi di carattere personale, ha rescisso il contratto che lo legava al club.
----------------
Uffico Stampa Overmach Rugby Parma
La Gazzetta dello Sport dice di più: il taglio sarebbe per motivi disciplinari a causa di fatti incresciosi avvenuti a Firenze durante i festeggiamenti del 31.12 (voci parlano di rissa).
Il rendimento di Sego Nadridri quest'anno è stato notevolmente al di sotto delle aspettative estive, il sentore è qundi che si sia trattato di un semplice pretesto per sostituire il giocatore. L'alternativa sarà già in arrivo?
L’Overmach Rugby Parma comunica che l’atleta Maikeli Nadridri Sego, per motivi di carattere personale, ha rescisso il contratto che lo legava al club.
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Il rendimento di Sego Nadridri quest'anno è stato notevolmente al di sotto delle aspettative estive, il sentore è qundi che si sia trattato di un semplice pretesto per sostituire il giocatore. L'alternativa sarà già in arrivo?
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teodoro
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a sentir parlare Pier era tanto forte...non si è dimostrato tale..ci sta,percarità..secondo me il sostituto lo hanno gia preso ingaggiando il giovane australiano(o da dove cavolo veniva l'ultimo acquisto)..TUCKER ha scritto:COMUNICATO STAMPA DEL 4 GENNAIO 2007-01-04
L’Overmach Rugby Parma comunica che l’atleta Maikeli Nadridri Sego, per motivi di carattere personale, ha rescisso il contratto che lo legava al club.
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- storm
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Il giovane australiano non è l'alternativa a Little? Ma, soprattutto, Parma ha ancora posto per stranieri? Non ha esaurito i permessi di soggiorno?
Franco Smith è stato un grande giocatore, ma siamo sicuri che ciò implichi che sia anche un grande Head Coach? Certo che quale posto migliore per fare esperienza se non l'Italia? Forse se volessimo veder crescere il nostro campionato i tecnici dovremmo importarli già esperti ed in grado di portare un valore aggiunto, insegnando ai giovani e crescendoli. Tanto di cappello a Delpoux in questo: un grandissimo!
Speriamo solo, qualora arrivi, che Franco Smith non si porti anche il fratello, che non era un bidone, ma nemmeno un campione.
Franco Smith è stato un grande giocatore, ma siamo sicuri che ciò implichi che sia anche un grande Head Coach? Certo che quale posto migliore per fare esperienza se non l'Italia? Forse se volessimo veder crescere il nostro campionato i tecnici dovremmo importarli già esperti ed in grado di portare un valore aggiunto, insegnando ai giovani e crescendoli. Tanto di cappello a Delpoux in questo: un grandissimo!
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Amatori Catania: Larsen lascia
Si è chiuso cordialmente il rapporto tra l'Amatori Catania Rugby e Blair Peter Larsen, ex stella all black, allenatore a Catania dall'agosto scorso con in mente un progetto triennale che avrebbe dovuto alzare il livello della più importante squadra di rugby del meridione.
Inizialmente l'ambiente bianco-rosso ha creduto nel progetto del neozelandese, ma adesso, visti gli scarsi risultati, l'ultimo posto in classifica ma soprattutto i miglioramenti presso che nulli, Benito Paolone e la dirigenza hanno deciso,di comune accordo con Larsen, di cercare di spronare la squadra cambiandovi la guida.
“Non ci possiamo permettere di andare in serie A – ha dichiarato Umberto Trebar Team Manager Amatori – anche in nome di un buon progetto di crescita; c'è il rischio forte che una volta retrocessi il rugby in Sicilia e l'interesse per il rugby catanese possa svanire”.
Non si è ancora in grado di far nomi circa il successore sulla panchina dell'Amatori Catania. Due sono le piste che la società a tal proposito sta seguendo: quella già nota francese e la novità inglese.
Si è chiuso cordialmente il rapporto tra l'Amatori Catania Rugby e Blair Peter Larsen, ex stella all black, allenatore a Catania dall'agosto scorso con in mente un progetto triennale che avrebbe dovuto alzare il livello della più importante squadra di rugby del meridione.
Inizialmente l'ambiente bianco-rosso ha creduto nel progetto del neozelandese, ma adesso, visti gli scarsi risultati, l'ultimo posto in classifica ma soprattutto i miglioramenti presso che nulli, Benito Paolone e la dirigenza hanno deciso,di comune accordo con Larsen, di cercare di spronare la squadra cambiandovi la guida.
“Non ci possiamo permettere di andare in serie A – ha dichiarato Umberto Trebar Team Manager Amatori – anche in nome di un buon progetto di crescita; c'è il rischio forte che una volta retrocessi il rugby in Sicilia e l'interesse per il rugby catanese possa svanire”.
Non si è ancora in grado di far nomi circa il successore sulla panchina dell'Amatori Catania. Due sono le piste che la società a tal proposito sta seguendo: quella già nota francese e la novità inglese.
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MarcantonioFranceschini
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