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Mr Ian ha scritto: 8 mar 2023, 11:14
Cmq ha ragione Lamaro, quanto è difficile in Italia creare una cultura rugbistica...

La famosa cultura dei figli d'arte e dei nipoti.
Il suo abbandono, cosi come quello di tanti altri promettenti, è un fallimento per tutto il movimento.

Una battuta: non è che non ha voluto sottostare al metodo irish con un menu di patate irlandesi e bistecche sudafricane? Si fa per ridere ovviamente...

@speartackle non serve fare i nomi, il livello rugbusrico Di alcuni giocatori è sotto gli occhi di tutti, tranne a quelli come te che credono alle buffonate scritte e dette dal megafono degli house organ come nonrugby.it

Fantasyste ha scritto: 8 mar 2023, 12:10

Mr Ian ha scritto: 8 mar 2023, 11:14
Cmq ha ragione Lamaro, quanto è difficile in Italia creare una cultura rugbistica...

La famosa cultura dei figli d'arte e dei nipoti.
Il suo abbandono, cosi come quello di tanti altri promettenti, è un fallimento per tutto il movimento.

Una battuta: non è che non ha voluto sottostare al metodo irish con un menu di patate irlandesi e bistecche sudafricane? Si fa per ridere ovviamente...

@speartackle non serve fare i nomi, il livello rugbusrico Di alcuni giocatori è sotto gli occhi di tutti, tranne a quelli come te che credono alle buffonate scritte e dette dal megafono degli house organ come nonrugby.it

ne deduco che le palle per fare nomi e cognomi e poi anche individuare quelli che sono stati scippati da questi non li hai.
Per tua informazione non ho certo bisogno di onrugby o altri siti per farmi una idea di quello che succede nel nostro rugby.
ti lascio ai tuoi sragionamenti

Non è che uno può essere dietrologo solo in un argomento specifico.
Se sei dietrologo, lo sei per qualsiasi avvenimento che sfiora la tua vita. Dall'attentato alle torri gemelle, fino ad arrivare al rugby.

Va anche detto, per la verità, che gli interventi dei dietrologi inquinano un po' le discussioni, ma bisogna portare pazienza.

Nelle poche gare che gli ho visto fare con Treviso mi ha impressionato positivamente per fantasia e visione di gioco. Più rapido e creativo di Garbisi, anche se meno fisicato. Mi spiace non vederlo più in campo, gli auguro ogni bene per il suo futuro professionale.

Continuo a non capire tutto sto discutere le sclete di un ragazzo che a 21 anni ha deciso che il professionismo sportivo non e' la carriera che vuole fare.
Forse la si vede dal punto di vista "ah avessi avuto il suo talento io mai avrei rinunciato"?
 
Non é il primo, non sará l'ultimo, ha la possibilitá di fare una scelta tra due percorsi professionali e ne ha scelto uno "tradizionale" invece che sportivo, amen, son scelte e fatti suoi alla fin fine.

Mr Ian ha scritto: 7 mar 2023, 13:11 A parte gli auguri sul futuro, ma penso che per fare una scelta del genere, il piano B sarà più che solido. Quello che mi chiedo io è perché arrivare a questo livello della piramide e poi mollare tutto.
Cmq ci sono stati costi ed investimenti nella formazione che sicuramente non torneranno indietro, oltre che aver tolto spazio ad un altro giovane che magari aveva motivazioni più forti..
Poi non ci lamentiamo se si vanno a prendere gli argentini...

Bisognerebbe conoscere tutti gli aspetti della vicenda per esprimere opinioni tuttavia io penso che quando arrivi ad un livello alto e realizzi che da lì difficilmente progredirai ancora sia per i tuoi meriti , sia per le circostanze ambientali è normale chiedersi se ne vale ancora la pena. Qualcuno dirà sì perchè le altre opportunità non sono così interessanti ma altri, e potrebbe essere il suo caso, se hanno alternative più attraenti mollano sapendo che da lì in avanti avrebbero comunque migliorato poco o niente la propria situazione. Di lui la cosa che colpisce di più è che ha fatto questa scelta in età giovanissima però ricordo che abbiamo avuto altri casi di giocatori ancora validi che hanno cambiato strada nel pieno della professione. Bronzini, Bocchino, Ragusi, Lucchesi...e tanti soprattutto nel Top10.

Spinoza ha scritto: 8 mar 2023, 13:39 Bisognerebbe conoscere tutti gli aspetti della vicenda per esprimere opinioni tuttavia io penso che quando arrivi ad un livello alto e realizzi che da lì difficilmente progredirai ancora sia per i tuoi meriti , sia per le circostanze ambientali è normale chiedersi se ne vale ancora la pena.

Credo che sul piano sportivo i margini di miglioramento di Albanese siano consistenti. È molto giovane e nel suo ruolo l'esperienza aiuta tanto, realisticamente può ambire ad entrare in pianta stabile nel gruppo della Nazionale entro un paio d'anni.
Oggi davanti a lui, obiettivamente , ha solo Varney. Con gli altri la distanza è minima e può benissimo superarli.
Non siamo nella situazione che c'è in Francia, dove la maglia n.9 è di un giocatore superlativo come Dupont

Soidog ha scritto: 8 mar 2023, 14:04Oggi davanti a lui, obiettivamente , ha solo Varney.

Evidentemente lo staff della Nazionale non la pensa così, altrimenti sarebbe in ritiro.

Soidog ha scritto: 8 mar 2023, 14:04

Spinoza ha scritto: 8 mar 2023, 13:39 Bisognerebbe conoscere tutti gli aspetti della vicenda per esprimere opinioni tuttavia io penso che quando arrivi ad un livello alto e realizzi che da lì difficilmente progredirai ancora sia per i tuoi meriti , sia per le circostanze ambientali è normale chiedersi se ne vale ancora la pena.

Credo che sul piano sportivo i margini di miglioramento di Albanese siano consistenti. È molto giovane e nel suo ruolo l'esperienza aiuta tanto, realisticamente può ambire ad entrare in pianta stabile nel gruppo della Nazionale entro un paio d'anni.
Oggi davanti a lui, obiettivamente , ha solo Varney. Con gli altri la distanza è minima e può benissimo superarli.
Non siamo nella situazione che c'è in Francia, dove la maglia n.9 è di un giocatore superlativo come Dupont

Posso anche essere d'accordo, ma io ho parlato anche di "circostanze ambientali" e quindi potrebbero essere queste ad avere inciso sulla sua decisione più che la consapevolezza delle sue qualità tecniche come giocatore. Naturalmente quando parlo di circostanze ambientali intendo tutto e non sto alludendo a niente di negativo. Succede anche nel lavoro che talvolta preferiscano persone meno promettenti ad altre e i motivi possono essere i più disparati.

Spinoza ha scritto: 8 mar 2023, 13:39 Di lui la cosa che colpisce di più è che ha fatto questa scelta in età giovanissima però ricordo che abbiamo avuto altri casi di giocatori ancora validi che hanno cambiato strada nel pieno della professione. Bronzini, Bocchino, Ragusi, Lucchesi...e tanti soprattutto nel Top10.

Eh infatti Bronzini mi sono sempre chiesto perchè abbia lasciato Treviso e la Nazionale. Che scelta aveva fatto lui?

Quello te lo posso dire io: a Treviso non giocava mai ed ha preferito venire a Calvisano dove ha sempre giocato molto bene.
Dove andrà l'anno prossimo non saprei al momento. Forse Colorno.

jpr williams ha scritto: 8 mar 2023, 15:01 Quello te lo posso dire io: a Treviso non giocava mai ed ha preferito venire a Calvisano dove ha sempre giocato molto bene.
Dove andrà l'anno prossimo non saprei al momento. Forse Colorno.

Ah ops mi ero dimenticato del fratello, avevo capito male e pensavo si stesse parlando di Giorgio Bronzini

Mi spiace, di Giorgio non so proprio nulla

jpr williams ha scritto: 8 mar 2023, 15:01 Quello te lo posso dire io: a Treviso non giocava mai ed ha preferito venire a Calvisano dove ha sempre giocato molto bene.
Dove andrà l'anno prossimo non saprei al momento. Forse Colorno.

Da quel che ricordo Andrea era stato falcidiato dagli infortuni, per quello giocò molto poco a Treviso. Prima di arrivare a Calvisano aveva fatto una stagione a San Donà, comunque, e quella prima da permit "al contrario" a Viadana.

jpr williams ha scritto: 8 mar 2023, 15:01 Quello te lo posso dire io: a Treviso non giocava mai ed ha preferito venire a Calvisano dove ha sempre giocato molto bene.
Dove andrà l'anno prossimo non saprei al momento. Forse Colorno.

io veramente intendevo Giorgio Bronzini, quello che era nella formazione titolare dell'Italia che sconfisse il Sud Africa a Firenze