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Il progetto RABODIRECT PRO12, le varie Accademie FIR strutturate come sono adesso, le "italiniazzazioni dinamiche" dei molti stranieri faranno risalire l'Italia rugbistica al massimo da piccolina a piccola.
Mi spiego meglio; sono comunque da considerare valide (possiamo anche discuterne) nel breve periodo per mantenere le attuali posizioni, ma senza un adeguato allargamento della base giocatori, siamo e saremo sempre ospiti e non protagonisti nel rugby mondiale.
Morale: lavorare e investire sulle Società e sulla preparazione dei relativi Tecnici.

Da qualsiasi angolazione la si guardi, qualsiasi soluzione si proponga, con o senza oriundi equiparati ecc..., non ci schioderemo mai dalla fascia del ranking che va dall'ottavo al dodicesimo/tredicesimo posto

mariemonti ha scritto:Da qualsiasi angolazione la si guardi, qualsiasi soluzione si proponga, con o senza oriundi equiparati ecc..., non ci schioderemo mai dalla fascia del ranking che va dall'ottavo al dodicesimo/tredicesimo posto

Lå sitüåziøne kåmbierebbe in megliø køn ün pellegrinåggiø å Kåråvåggiø (få ånche rimå).

HagarTheHorrible ha scritto:

mariemonti ha scritto:Da qualsiasi angolazione la si guardi, qualsiasi soluzione si proponga, con o senza oriundi equiparati ecc..., non ci schioderemo mai dalla fascia del ranking che va dall'ottavo al dodicesimo/tredicesimo posto

Lå sitüåziøne kåmbierebbe in megliø køn ün pellegrinåggiø å Kåråvåggiø (få ånche rimå).

Con Fontanellato (è più potente) saremmo sicuri di lasciarci definitivamente alle spalle Tonga e Fiji

mariemonti ha scritto: Con Fontanellato (è più potente) saremmo sicuri di lasciarci definitivamente alle spalle Tonga e Fiji

Ål Såntüåriø di Føntånellåtø ci våi sølø kwåndø sei disperåtø. Trå düe ånni.

Andrea Masi su www.onrugby.it

Pensi che ci sia un problema nella formazione del ruolo di estremo in Italia, secondo te? Intravedi giovani estremi di buon livello? Hai visto un “nuovo Masi” tra i giovani che sono in odore di nazionale?
Credo che il problema in Italia sia la formazione tecnica in generale. Noi italiani siamo molto preparati a livello fisico, ed è una cosa che viene spinta molto. Ciò che manca al movimento rugbistico italiano è la competenza e la gestione delle basi, soprattutto quelle tecniche. Bisogna essere umili e imparare dalle grandi nazioni che hanno fatto e che fanno la storia di questo sport, chiamare magari qualche tecnico valido da fuori e portarlo in Italia a insegnare come si insegna il rugby. Non sarebbe un segno di debolezza del nostro movimento, anzi: sarebbe un grandissimo gesto di maturità da parte nostra. Per quanto riguarda il nuovo Masi… [ride] Che dire: abbiamo molti giovani con grandi qualità fisiche, bravi, veloci, con della buona tecnica… devono solo fare esperienza e crescere. Io sono stato fortunato perché ho sempre trovato dei tecnici che mi hanno saputo guidare e far maturare, e ancora so che posso migliorare in molte cose.