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Mr Ian ha scritto: 13 lug 2024, 19:07
Sapevo di piattaforme di interscambio di informazioni, sia per gli allenatori, che per gli arbitri. So che era una cosa voluta da Smith ed è un vero peccato che sia stata tolta. Finalmente che c era qualcosa di utile..
Che è come funziona in tutti gli altri sport anche a livelli più bassi del massimo campionato, ma per il rugby italiano regna sovrano l'approccio "pane e salame" e "ognuno fa da sé e fa per tre" (spoiler: non funziona)
Esempi: una volta ho seguito un paio di partite della squadra Bakery Piacenza, Serie B di basket: sulla piattaforma fornita dalla federazione era presente tabellino aggiornato in tempo reale, statistiche individuali e di squadra, report a fine partita. Stessa cosa vista anche con amici del football americano.
Le statistiche che arrivano ai giocatori e allenatori sono una cosa, quelle dei tifosi un’altra eh. Occhio.
Se giro le stat “base” ai giocatori dopo 30 secondi parte il momento celodurismo su chi ha fatto più placcaggi, mete, ecc ecc e finisce l’utilità di tutto, anzi diventa controproducente.
Per fare analisi video/stat con confronti anche a livello federale compreso scambio dati multi livello esistono diversi software senza complicarsi la vita con cose fatte in casa, hudl per esempio ha fasce di abbonamenti accessibili che comprendono anche i dati gps e altre varie strumentazioni.
quaros ha scritto: 13 lug 2024, 22:39
Le statistiche che arrivano ai giocatori e allenatori sono una cosa, quelle dei tifosi un’altra eh. Occhio.
Se giro le stat “base” ai giocatori dopo 30 secondi parte il momento celodurismo su chi ha fatto più placcaggi, mete, ecc ecc e finisce l’utilità di tutto, anzi diventa controproducente.
Per fare analisi video/stat con confronti anche a livello federale compreso scambio dati multi livello esistono diversi software senza complicarsi la vita con cose fatte in casa, hudl per esempio ha fasce di abbonamenti accessibili che comprendono anche i dati gps e altre varie strumentazioni.
Fatto sta che nel nostro magico mondo del rugby italiano non c'è né uno né l'altro
Life is same as a ponaro's ladder : short and shitfull (W.Shakespeare)
Capii che la vita sarebbe stata dura quando, il mio compagno di banco alle elementari, tale Immanuel (di origine tedesca), mi disse scartando un ovetto Kinder: La filosofia è la palingenetica obliterazione dell'io cosciente, che si infutura nell'archetipo prototipo dell'antropomorfismo universale.
Paul Roos ha scritto: 15 lug 2024, 7:59
Il Mattino di Padova stamattina riporta la notizia del probabile ritorno di Angelo Leaupepe a Padova da Colorno.
Abbiamo bisogno di due piloni sinistri e uno o due destri
Probabilmente è ancora presto per trarre conclusioni significative, ma la sensazione per ora è che il mercato sia ancor più chiuso che negli anni scorsi; a parte qualche eccezione, mi sembra che gli stranieri ingaggiati finora siano giocatori già accasati in Italia, magari ripescati dalla categoria inferiore.
Alla fin fine è forse giusto così, visto che quando arrivano nuovi stranieri poi ci lamentiamo del fatto che non viene dato spazio ai locali; però mi stupisce un po' che non ci sia maggior flusso di giocatori da e verso la Francia (categorie dal ProD2 in giù) e da e verso la Spagna, il cui campionato non dovrebbe essere ormai troppo distante dal nostro come livello
Mercato anemico per tutti tranne forse per Rovigo su cui però è da valutare il livello dei nuovi stranieri.
Anche Colorno e Valorugby , dopo anni di mercati ambiziosi, sembrano timidi e prudenti.
L anemia generale del mercato potrebbe dipendere dall anemia nei portamonete dei club.
Meglio così. Si valorizzino i vivai, si facciano giocare i giovani e magari si ritorni ad una dimensione più locale con squadre composte in maggioranza da giocatori della zona.
Le franchigie iperspaziali le andremo a vedere un altra volta
Da almeno 5 anni il Petrarca necessita di una APERTURA e non di imitazioni o di adattamenti di fuori ruolo.
Life is same as a ponaro's ladder : short and shitfull (W.Shakespeare)
Capii che la vita sarebbe stata dura quando, il mio compagno di banco alle elementari, tale Immanuel (di origine tedesca), mi disse scartando un ovetto Kinder: La filosofia è la palingenetica obliterazione dell'io cosciente, che si infutura nell'archetipo prototipo dell'antropomorfismo universale.
ulo che in testa (detto popolare veneto)