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Il nostro punto debole principale ???? La mancanza di cattiveria nei momenti cruciali e le "fatidiche" distrazioni.....Se a questo aggiungiamo quegli errori banali sui calci piazzati eccovi serviti.......

ma sai a volte per avere la cattiveria nei momenti cruciali devi avere la cattiveria dentro sempre.

tonione ha scritto:ma sai a volte per avere la cattiveria nei momenti cruciali devi avere la cattiveria dentro sempre.

Non è detto ! Cattiveria sportiva, capire quando è il momento giusto di dannarsi l'anima ..... Il vero campione lo sente.....

secondo me il vero campione deve farsi una seduta dallo psicologo prima di una partita di rugby.

manca quel culo esagerato che ti fa vincere le partite sembra che quando ce la stiamo per fare il caso si metta contro di noi.

LordMec ha scritto:manca quel culo esagerato che ti fa vincere le partite sembra che quando ce la stiamo per fare il caso si metta contro di noi.

il culo chi è costui?

Secondo me ci vuole anche un cambio di mentalita`, bisognerebbe cominciare ad essere consapevoli dei propri mezzi e andare in campo sapendo di potersela giocare con chiunque, insomma cercare di vincere anziche` accontentarsi di limitare i danni. Invece di dire hai visto che bravi abbiamo preso solo 7 punti dall'Australia bisognerebbe dirsi, abbiamo perso una partita che potevamo vincere.

maratoneta ha scritto:Secondo me ci vuole anche un cambio di mentalita`, bisognerebbe cominciare ad essere consapevoli dei propri mezzi e andare in campo sapendo di potersela giocare con chiunque, insomma cercare di vincere anziche` accontentarsi di limitare i danni. Invece di dire hai visto che bravi abbiamo preso solo 7 punti dall'Australia bisognerebbe dirsi, abbiamo perso una partita che potevamo vincere.

è vero. Comunque questo l'ha detto anche Bortolami dopo la partita...

Quello che manca all'Italia sono organizzazione di base (giovanili) e tradizione. I Pumas (e torniamo sempre a loro) che pareggiarono con gli AllBlacks negli anni '70 sono ancora oggi un punto di riferimento per i rugbysti argentini. I Pumas (e daje) sono anni che presentano giovanili competitive ai mondiali U19 e U21. I Pumas (ancora) producono giocatori forti che distribuiscono nei migliori campionati e gli avanza pure di regalarcene un bel po' (nazionali, non mezzi giocatori). Avessimo una solida base al di sotto dei senior, non avremmo il problema dei "buchi neri" in campo, ovvero estremo, ali e apertura.

Cosa manca alla nazionale italiana:
L'APERTURA!
poi tutto il resto