Si, per me è proprio questo il punto. E' facile parlare da qua e giudicare il "razzismo" di ritorno senza assorbire quello che hanno vissuto neri e bianchi in SA.pullo ha scritto:Se hanno proposto di mettere le quote significa che ne hanno bisogno. Dopotutto noi non viviamo a Cape Town e non possiamo sapere quali difficoltà incontre un rugbista di colore. Comunque mi ricordo un servizio di Total Rugby, quando SI era ancora in chiaro sulla tv (sic!): non mi ricordo se in South Africa o da un'altra parte, comunque intervistavano un ragazzo di colore e questo raccontava come la vita di tutti i giorni là (sì, penso sia stato proprio il South Africa) era molto difficile e anche continuare nella carriera di rugbista era una cosa molto dura.
Inoltre ricordo una partita del s14 dell'anno scorso. C'era un'apertura nera e un MM bianco. Il povero n. 10 non ha giocato una palla che sia una. Dai raggruppamenti uscivano calcetti, giocate 9-13 o 9-11 dalla chiusa o ripartenze palla in mano del mediano. Non ricordo la partita, nè i nomi dei giocatori, ma ricordo Munari che spiegava questo assurdo modo di giocare con il razzismo che, diceva, era duro a morire in certe realtà del rugby sudafricano saldamente in mano ai bianchi. Cito Munari a memoria:"I neri possono stare in prima linea, al massimo alle ali, ma non nella stanza dei bottoni"