Giandolmen ha scritto: argomenti interessanti come quello della formazione.... (che riassumerei così: è più italiano Stoica che ha imparato a giocare in Italia o un ragazzo argentino, figlio di italiani che ha imparato a giocare in Argentina?).
Direi che lo sono entrambi.
Di certo non lo è Bortolussi.
Tornando agli esempi di Parisse e Stoica: lo sono entrambi italiani, a livello etico, intendo (al di là degli aspetti normativi per i quali abbiamo già un forumista ultracompetente e cioè l'avvocato di Macomer.....

); Stoica è italiano ma anche rumeno; Parisse è italiano ed in parte argentino.
Se uno nasce all'estero da genitori italiani e prima o poi torna in Italia, direi che eticamente è italiano quanto noi; il "prima" può essere un mese o un anno o 15 anni.
Pensate a voi stessi, italiani fino al midollo: domani il vostro capo vi traserisce (dietro lauto aumento di stipendio....) a Tolosa; tra 10 anni vi licenziate (perchè avete soldi a palate....) e tornate in Italia; come considerate vostro figlio che pure avrete fatto nascere, nel 2009, nella famosa Clinique Pasteur ?????
Però vostro figlio potrebbe, nel frattempo, aver iniziato a giocare a mini-rugby ed avere Chaball come idolo, tanto che avrà fatto sparire da casa tutte le lamette da barba...
Voi decidete di rimanere in Francia e vostro figlio, tra 20, diventerà lo Yachvili de noantri....
Tutte e due sono soluzioni, diciamo così, naturali e comprensibili.
Molto di più che quella di Bortolussi o di altri equiparati "a comando".