Pagina 3 di 7

Re: fate qualcosa

Inviato: 23 lug 2007, 12:52
da gialula
jason_white ha scritto:
pulici ha scritto:invece di dare addosso alla nazionale per via di equiparati ecc. perche' non fate qualcosa per modificare il sistema?

perche' invece di esaltarvi per l'ennesimo straniero/equiparato/oriundo che viene ingaggiato dalla vostra squadra del cuore non protestate con i vostri presidenti?

perche' non chiedete hai vostri dirigenti maggiore serieta' ed impegno coi giovani?

perche' nelle vostre societa' di serie C, B o A non fate giocare o vi impegnate per far giocare i giovani invece di oriundi di fortuna?

forse e' facile dare addosso al sistema e poi pero' non far nulla di nulla per far cambiare le cose?
Io ho la fortuna di giocare in una delle poche squadre in serie A che ,anche per mancanza di mezzi economici, ha sempre fatto giocare per lo più gente proveniente dal vivaio accompagnata da 2 o 3 stranieri forti. Nonostante al termine di ogni stagione i migliori giovani siano sempre stati venduti per dar loro la pissibilità di giocare in top ten, la squadra ha continuato a restare nella categoria facendo divertire i propri ragazzi e togliendosi molte soddisfazioni. Certo questo grazie anche alla mediocrità delle altre squadre imbottite di professionisti provenienti dall'altro capo del mondo assolutamente non di livello superiore ma normalissimi giocatori. Pensando ad altre realtà, e non mi riferisco alla top ten ma alla serie A, mi ha fatto sempre letteralmente vomitare l' utilizzo di giocatori esteri al posto dei ragazzi del vivaio per partecipare a campionati in cui non è affatto necessario
E che squadra sarebbe questa?
Pensando alla serie A non me ne viene in mente nessuna con queste caratteristiche

Re: problema vero, modo sbagliato

Inviato: 23 lug 2007, 13:09
da ItalianRugbyFriends
gransoporro ha scritto:
Shye ha scritto:
118 ha scritto:
stesso paese, e noi siamo un popolo di emigranti. cosa vuoi che facciano.
se volessimo davvero dare l'italia agli italiani, forse dovremmo anzitutto creare un paese che dia opportunitá alla propria gente di crescere li...
Eravamo un popolo di emigranti 100 anni fa..nonostante tutti i problemi (soprattutto al Sud) la nostra emigrazione si è fermata nel dopoguerra

Poi sul discorso dei toni sono d'accordissimo con te, però non facciamo finta di mischiare le cose per non vedere i problemi, dai
<inizio battuta>

Effettivamente: io e almeno un'altra quindicina di italiani siamo venuti qui nel dopoguerra (prima guerra del golfo pero`).

<fine battuta>

Toni e problemi: per me i toni sono IL problema. Mia moglie non e` italiana. Mi dicono che secondo loro la mia prole non puo` rappresentare l'Italia perche` la preferenza va ad italiani 'veri', con entrambi i genitori italiani e cresciuti in Italia.

E secondo te dopo aver letto queste amenita` mi preoccupo del problema 'serio' degli equiparati e oriundi della nazionale di rugby?

Sono stato toccato nel vivo.

Non rispondo semplicemente perche` non vale la pena dare credibilita` a queste persone. Ma per me voi siete parte della 'voce dell'Italia'. E quel che leggo a volte mi fa male.
quoto quoto quoto...

RE: Re: problema vero, modo sbagliato

Inviato: 23 lug 2007, 14:09
da gabric
Il problema degli equiparati per me è relativo al modo con cui viene sfuttata la possibilità di convocarli...Premeso che vale sempre il principio secondo il quale a parità di bravura si deve preferire un italiano vi faccio un esempio:
dopo il mondiale troncon lascia,si apre il problema di trovare un mediano di mischia per la nazionale:che fare? ci sono due possibilità...
1-puntiamo su due mediani italiani giovani uno di questi sicuramente è picone...l'altro sceglietelo voi....li facciamo giocare 4 anni nel sei nazioni,magari qualche squadra francese o inglese si interessa a loro e contribuisce così alla cresita del giocatore così forse al prossimo mondiale avremo una buona mediana oppure...
2-la FIR va alla ricerca di un n.9 straniero di non chiare origini italiane,lo ricopre di tutta la fiducia necessaria,lo difende dopo prestazioni scarse...facendo un pò quello che è stato fatto per il ruolo di apertura con i vari oriundi equiaprati...e ci ritroviamo fra quattro anni senza numero nove???
ALLORA GLI EQUIPARATI VANNO BENE MA SE SERVONO A CHIUDERE LA NAZIONALE ALLE NOSTRE PROMESSE ALLORA NO!!

RE: Re: problema vero, modo sbagliato

Inviato: 23 lug 2007, 14:11
da Contemax
Sono d'accordo con Angelo: è italiano chi è italiano secondo la legge italiana (se poi la legge non piace, si possono sempre raccogliere 50mila firme e fare una proposta di legge di iniziativa popolare per cambiarla).
Quanto agli equiparati (vale a dire Griffen, De Marigny, Robertson e, se lo sarà, Vosawai) se il regolamento consente di utilizzarli, si utilizzano (se servono), altrimenti si cambia il regolamento (anglosassoni dell'emisfero nord e sud saranno d'accordo sicuramente). Rifiutarli a priori sarebbe come non tentare mai di piazzare i calci di punizione perché non è elegante, o non fare l'ascensore in touche, perché quando ho cominciato a seguire il rugby era vietato. Mi sembra eccessivo inveire contro la nazionale, o prendersela con questo o quel giocatore, o auspicare la vittoria della Scozia perché non composta da "mercenari" come i nostri giocatori. Se poi si vuole discutere delle qualità di questo o quel giocatore, o sostenere che De Marigny andava tenuto fuori perché per un anno ha rifiutato la nazionale (più o meno come l'italianissimo Totti), si può fare, ma senza dare del mezzo strumento da falegname (così non incorro nella censura) a chi non piace.
A me Griffen e Robertson sono simpatici, e preferisco loro a molti italiani (non parlo dei giocatori di rugby e dei frequentatori del sito, che amo tutti incondizionatamente :D ).

Re: problema vero, modo sbagliato

Inviato: 23 lug 2007, 14:13
da Shye
Yattaran ha scritto:
Shye ha scritto:
118 ha scritto:
stesso paese, e noi siamo un popolo di emigranti. cosa vuoi che facciano.
se volessimo davvero dare l'italia agli italiani, forse dovremmo anzitutto creare un paese che dia opportunitá alla propria gente di crescere li...
Eravamo un popolo di emigranti 100 anni fa..nonostante tutti i problemi (soprattutto al Sud) la nostra emigrazione si è fermata nel dopoguerra
ma certo, l'emigrazione di massa sì.
non so tu, ma io ho 5 o 6 amici che sono emigrati. una volta emigravano i poveracci, ora emigrano i laureati, perchè non ha senso stare qui a fare gli schiavi a 800 euro al mese:
un ing. informatico che lavora nella Silicon Valley (e prima stava in Germania), due che lavorano per l'Unione Europea a Bruxelles, uno che fa il dottorato di ricerca in Germania, un altro dopo 10 anni di precariato universitario è diventato professore a Edimburgo, un altro ing. è stato sei mesi a lavorare a Parigi, è tornato qui per la "famigghia" e si sta mangiando i maroni perchè è disoccupato, una mia carissima amica laureata con 110 in Fisica, sta tirando avanti con l'acqua alla gola, aspetta che finisca il contratto poi se ne va pure lei...

a marzo mi laureo e sto sinceramente pensando di andarmene anche io.
Direi che la situazione non è paragonabile..cmq su quello ho una mia teoria che tengo per me (un conto dovrebbe essere Laureato, un conto Laureato che sa fare qualcosa) non pensare però che all'estero sia tutto rose e fiori..dipende sempre da quanto paghi di affitto e spese varie rispetto allo stipendio che ti passano.
Fine OT

RE: Re: problema vero, modo sbagliato

Inviato: 23 lug 2007, 14:24
da valko
E se....
questo tipo di regolamento permettesse di far accedere alle selezioni nazionali oriundi/equiparati e quant'altro nell'ottica di tentare di alzare il livello tecnico(francamente molto basso... :( ) del rugby italiano e far crescere l'attenzione generale verso il nostro sport?
Guardando le cose col grand'angolo, potrebbe apparire come una mossa strategica impopolare ma, alla distanza, redditizia?

Se non ricordo male nei primi decenni del XX° secolo, la nazionale italiana di calcio era infarcita di sedicenti oriundi che hanno dato un grosso contributo alle vittorie mondiali del '34 e del '38...
Da lì il movimento-calcio si è sviluppato e ha preso piede, fino ad arrivare ai livelli di diffusione odierni.
E quando hanno consentito la convocazione di Camoranesi, come oriundo, nella nazionale italiana, qualcuno ha storto il naso...

Diamo tempo al tempo.
Oggi si preferisce spingere per dare qualche risultato alla nazionale piuttosto che qualche soddisfazione ai vivai, però così facendo stanno MOLTIPLICANDO i vivai stessi!!

E', questa mia, un'ipotesi totalmente sballata?

RE: Re: problema vero, modo sbagliato

Inviato: 23 lug 2007, 14:29
da Radagast
....con questi presupposti: perchè nessuno giudica inopportuna la scelta di un allenatore transalpino per le selzioni nazionali?

RE: Re: problema vero, modo sbagliato

Inviato: 23 lug 2007, 14:30
da Contemax
Transalpino visto da che parte? dal lato di mia figlia il transalpino sono io :D

RE: Re: problema vero, modo sbagliato

Inviato: 23 lug 2007, 14:33
da ItalianRugbyFriends
rade rade... zitto.... che poi iniziano le polemiche anche su bbz!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! :shock: :shock: :-]

RE: Re: fate qualcosa

Inviato: 23 lug 2007, 14:40
da NataSesto
Il benevento ed il Badia non mi sembra abbiano fatto un largo uso di stranieri ed equiparati negli scorsi campionati, eppure disputano il campionato di A1, magari mi sbaglio, ma mi sembra fosse così.

Re: RE: Re: fate qualcosa

Inviato: 23 lug 2007, 14:55
da Zazza
NataSesto ha scritto:Il benevento ed il Badia non mi sembra abbiano fatto un largo uso di stranieri ed equiparati negli scorsi campionati, eppure disputano il campionato di A1, magari mi sbaglio, ma mi sembra fosse così.

Il Badia ha guadagnato il diritto di disputare il campionato di A1 piazzandosi al quarto posto del proprio girone di serie A con tutti giocatori di "formazione italiana DOCG" (e per la maggior parte provenienti dai vivai di Badia e Rovigo).

RE: Re: problema vero, modo sbagliato

Inviato: 23 lug 2007, 15:23
da cristiano_gardini
premessa: evidentemente ho sbagliato il modo di affrontare l'argomento. sono contento che qualcuno sia stato in grado di riuscirci. fine premessa

per quanto riguarda l'eleggibilità a giocatore della nazionale vi faccio una domanda. vi pare normale che questa debba essere decisa a tavolino, con il codice civile e il regolamento irb?
la nazionale dovrebbe essere il traguardo, il sogno di ogni giocatore: rappresentare la propria gente, cosa si può chiedere di più? il problema è che adesso la nazionale significa (solo?) prendere una barca di soldi tra rimborsi e premi. io mi chiedo: anzichè stare a pensare se parisse è più italiano di canale, se vosawai o griffen siano rimasti folgorati dal Bel Paese, non sarebbe molto più ovvio che ognuno giocasse per la nazionale che sente sua (senza beccarci una lira)? è un'utopia e lo so.
ma io me ne strafregherei se un giocatore è nato in italia, c'ha un nonno in italia o in italia c'è stato solo in vacanza, se quello scegliesse l'italia solo con il cuore. e se non ci giocasse soffrisse e facesse il tifo per lei.
per questo ho veramente rosicato quando ho letto le convocazioni. perchè la rosa è piena di personaggi che stanno lì per professionismo e non per passione. perchè staibano, orlando e nitoglia ci sarebbero andati a spese loro in francia.
perchè dovrei esultare se l'italia raggiungesse i quarti, se chi gioca non mi rappresenta?

RE: Re: problema vero, modo sbagliato

Inviato: 23 lug 2007, 15:30
da ItalianRugbyFriends
sì, certo, perché gli ITALIANI giocano tutti gratis, non lo fanno per soldi, loro non sono professionisti, sono tutti dilettanti allo sbaraglio... mentre gli argentini sono tutti avidi professionisti cattivi... mavavavava!!!!!!

Re: problema vero, modo sbagliato

Inviato: 23 lug 2007, 15:30
da Yattaran
Shye ha scritto: Direi che la situazione non è paragonabile..cmq su quello ho una mia teoria che tengo per me (un conto dovrebbe essere Laureato, un conto Laureato che sa fare qualcosa) non pensare però che all'estero sia tutto rose e fiori..dipende sempre da quanto paghi di affitto e spese varie rispetto allo stipendio che ti passano.
Fine OT
vero.

il laureato che sa fare qualcosa all'estero viene valorizzato, qui no.

dico anche che sono disposto a sopportare un costo della vita più elevato, a fronte di uno stipendio dignitoso ed in regola.
è questione di sistema.

fine OT anche io.

Re: problema vero, modo sbagliato

Inviato: 23 lug 2007, 15:37
da 118
Yattaran ha scritto:
Shye ha scritto: Direi che la situazione non è paragonabile..cmq su quello ho una mia teoria che tengo per me (un conto dovrebbe essere Laureato, un conto Laureato che sa fare qualcosa) non pensare però che all'estero sia tutto rose e fiori..dipende sempre da quanto paghi di affitto e spese varie rispetto allo stipendio che ti passano.
Fine OT
vero.

il laureato che sa fare qualcosa all'estero viene valorizzato, qui no.

dico anche che sono disposto a sopportare un costo della vita più elevato, a fronte di uno stipendio dignitoso ed in regola.
è questione di sistema.

fine OT anche io.

vuoi mettere un anno di tirocinio a gratis in italia a 28 anni contro 22000 sterline nette all'anno a 22...dai yattaran che discorsi, poi tutti gli insulti che ti prenderai all'estero e quelli che si prenderanno i tuoi figli....quasi meglio essere disoccupati e felici in italia... :)
scusate non ce la facevo a contenermi...

fine ot anca mi