Equiparati: problema vero, modo sbagliato
Moderatore: Emy77
- Willimoski
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Equiparati: problema vero, modo sbagliato
Possibile che non si possa disuctere serenamente di equiparazione, oriundi senza che
a) Cli apre usi termini pesanti nei confrotni dei giocatori
b) Chi li apre venga insultato come mitomane, scemo, scoppiato di caldo, sessualmete frustrato ?
c) Cli dice che il problema c'è venga accusato dagli stessi admin di provocare ?
Io personalemtne e lo dico serenamente, mi trovo in difficoltà a considerare "nazionali" squadre formate da giocatori come Bortolussi che avrà anche un nonno in Italia, ma con l'Italia non ha mai avuto a che fare e non parla italiano. Allora meglio uno straniero che almeno è in Italia da 10 anni.
Cosippure non conaidero "Nuoav Zelanda" la squadra degli All Blacks e neppure Scozia la squadra con sede ad Edinburgo e maglia blu scura.
Saremo anche in un mondo globalizzato ma mi sembra che per le nazionali un minimo di decenza andrebbe ripresa.
a) Cli apre usi termini pesanti nei confrotni dei giocatori
b) Chi li apre venga insultato come mitomane, scemo, scoppiato di caldo, sessualmete frustrato ?
c) Cli dice che il problema c'è venga accusato dagli stessi admin di provocare ?
Io personalemtne e lo dico serenamente, mi trovo in difficoltà a considerare "nazionali" squadre formate da giocatori come Bortolussi che avrà anche un nonno in Italia, ma con l'Italia non ha mai avuto a che fare e non parla italiano. Allora meglio uno straniero che almeno è in Italia da 10 anni.
Cosippure non conaidero "Nuoav Zelanda" la squadra degli All Blacks e neppure Scozia la squadra con sede ad Edinburgo e maglia blu scura.
Saremo anche in un mondo globalizzato ma mi sembra che per le nazionali un minimo di decenza andrebbe ripresa.
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ilgrongo
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RE: problema vero, modo sbagliato
Quelli della discussione precedente erano due flames e basta....Nessuna discussione serena in tal caso. Giusto il gusto di vedere gente incazzarsi
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zorrykid
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RE: problema vero, modo sbagliato
Credo che la cosa essenziale, anche nello sport, sia il rispetto delle regole. L'importante non è tanto se ci piaciono o no ma che le azioni che compiamo non vanno contro delle regole fissate. Ora per quanto riguarda i giocatori trovo poco importante che Francia utilizzi 1 giocatore non nato nella nazione, NZ ne usa 7 e l'Italia 20. C'è questa regola ed ognuno la sfrutta come meglio credo. Bello, brutto, poco importa. Stesso discorso si potrebbe fare anche con le regole di gioco, meglio le touch senza ascensore? Forse potrebbe esssere vero ma con i regolamenti in vigore meglio alzare in paradiso le seconde...
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118
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Re: problema vero, modo sbagliato
willi come sempre c'é modo e modo di dire e scrivere e considerare i problemi.Willimoski ha scritto:Possibile che non si possa disuctere serenamente di equiparazione, oriundi senza che
a) Cli apre usi termini pesanti nei confrotni dei giocatori
b) Chi li apre venga insultato come mitomane, scemo, scoppiato di caldo, sessualmete frustrato ?
c) Cli dice che il problema c'è venga accusato dagli stessi admin di provocare ?
Io personalemtne e lo dico serenamente, mi trovo in difficoltà a considerare "nazionali" squadre formate da giocatori come Bortolussi che avrà anche un nonno in Italia, ma con l'Italia non ha mai avuto a che fare e non parla italiano. Allora meglio uno straniero che almeno è in Italia da 10 anni.
Cosippure non conaidero "Nuoav Zelanda" la squadra degli All Blacks e neppure Scozia la squadra con sede ad Edinburgo e maglia blu scura.
Saremo anche in un mondo globalizzato ma mi sembra che per le nazionali un minimo di decenza andrebbe ripresa.
io non ci vedo alcun tipo di problema a considerare gente con il nonno italiano e cresciuta altrove, soprattutto dopo essere stato ieri alla processione italiana di londra.
se uno mi scrive siamo pieni di stranieri dovremmo cercare di lanciare piú giovani é un conto, ma se uno parte con viva i figli di scozia che sono puri di cuore e noi siamo pieni di feccia...la cosa suona in modo completamente diverso, in primo luogo perché tutte le squadre sono oramai mischiate ( e quindi il discorso é gia impostato su una base sbagliata) e in secondo luogo perché si rischia di cadere nelle banalita, nel razzismo e in insulti e da uomini di sport e di rugby il rispetto reciproco deve essere alla base della comunicazione.
non voglio dilunagrmi, peró tieni conto che si sono davvero tantissime persone che lasciano il loro paese a malincuore perché non c'é lavoro o non ci sono opportunita, che non vengono accettati dalla comunitá in cui vengono e spesso si stringono attorno a comunitá di emigranti dello stesso paese, e noi siamo un popolo di emigranti. cosa vuoi che facciano.
se volessimo davvero dare l'italia agli italiani, forse dovremmo anzitutto creare un paese che dia opportunitá alla propria gente di crescere li...
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pinghial
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Re: problema vero, modo sbagliato
ti quoto..118 ha scritto:willi come sempre c'é modo e modo di dire e scrivere e considerare i problemi.Willimoski ha scritto:Possibile che non si possa disuctere serenamente di equiparazione, oriundi senza che
a) Cli apre usi termini pesanti nei confrotni dei giocatori
b) Chi li apre venga insultato come mitomane, scemo, scoppiato di caldo, sessualmete frustrato ?
c) Cli dice che il problema c'è venga accusato dagli stessi admin di provocare ?
Io personalemtne e lo dico serenamente, mi trovo in difficoltà a considerare "nazionali" squadre formate da giocatori come Bortolussi che avrà anche un nonno in Italia, ma con l'Italia non ha mai avuto a che fare e non parla italiano. Allora meglio uno straniero che almeno è in Italia da 10 anni.
Cosippure non conaidero "Nuoav Zelanda" la squadra degli All Blacks e neppure Scozia la squadra con sede ad Edinburgo e maglia blu scura.
Saremo anche in un mondo globalizzato ma mi sembra che per le nazionali un minimo di decenza andrebbe ripresa.
io non ci vedo alcun tipo di problema a considerare gente con il nonno italiano e cresciuta altrove, soprattutto dopo essere stato ieri alla processione italiana di londra.
se uno mi scrive siamo pieni di stranieri dovremmo cercare di lanciare piú giovani é un conto, ma se uno parte con viva i figli di scozia che sono puri di cuore e noi siamo pieni di feccia...la cosa suona in modo completamente diverso, in primo luogo perché tutte le squadre sono oramai mischiate ( e quindi il discorso é gia impostato su una base sbagliata) e in secondo luogo perché si rischia di cadere nelle banalita, nel razzismo e in insulti e da uomini di sport e di rugby il rispetto reciproco deve essere alla base della comunicazione.
non voglio dilunagrmi, peró tieni conto che si sono davvero tantissime persone che lasciano il loro paese a malincuore perché non c'é lavoro o non ci sono opportunita, che non vengono accettati dalla comunitá in cui vengono e spesso si stringono attorno a comunitá di emigranti dello stesso paese, e noi siamo un popolo di emigranti. cosa vuoi che facciano.
se volessimo davvero dare l'italia agli italiani, forse dovremmo anzitutto creare un paese che dia opportunitá alla propria gente di crescere li...
ma non osare far venire i tuoi figli in italia un domani, perché saranno considerati oriundi, feccia e quant'altro..
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giongeffri
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Re: RE: problema vero, modo sbagliato
Infatti. Sarebbe carino che, piano piano, la norma sugli equiparati (che secondo me è il vero scandalo e che, credo, non abbia eguali in altri sport) sia pian piano resa sempre più restrittiva sino, magari, a sparire. Ma finchè c'è..zorrykid ha scritto:Credo che la cosa essenziale, anche nello sport, sia il rispetto delle regole. L'importante non è tanto se ci piaciono o no ma che le azioni che compiamo non vanno contro delle regole fissate. Ora per quanto riguarda i giocatori trovo poco importante che Francia utilizzi 1 giocatore non nato nella nazione, NZ ne usa 7 e l'Italia 20. C'è questa regola ed ognuno la sfrutta come meglio credo. Bello, brutto, poco importa. Stesso discorso si potrebbe fare anche con le regole di gioco, meglio le touch senza ascensore? Forse potrebbe esssere vero ma con i regolamenti in vigore meglio alzare in paradiso le seconde...
Sono un fungo.. uacciuà... velenoso uacciuà...
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118
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Re: problema vero, modo sbagliato
spero di poter essere tornato in italia prima di diventare padrepinghial ha scritto: ti quoto..
ma non osare far venire i tuoi figli in italia un domani, perché saranno considerati oriundi, feccia e quant'altro..![]()
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Shye
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Re: problema vero, modo sbagliato
Eravamo un popolo di emigranti 100 anni fa..nonostante tutti i problemi (soprattutto al Sud) la nostra emigrazione si è fermata nel dopoguerra118 ha scritto:
stesso paese, e noi siamo un popolo di emigranti. cosa vuoi che facciano.
se volessimo davvero dare l'italia agli italiani, forse dovremmo anzitutto creare un paese che dia opportunitá alla propria gente di crescere li...
Poi sul discorso dei toni sono d'accordissimo con te, però non facciamo finta di mischiare le cose per non vedere i problemi, dai
Ultima modifica di Shye il 23 lug 2007, 10:15, modificato 1 volta in totale.
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jo.locic
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RE: Re: RE: problema vero, modo sbagliato
secondo me, non è il caso di farla sparire, vi sono giocatori che comunque meritano, prendi ad esempio dominguez, non aveva avuto fiducia in argentina, ma guarda quanto ha dato al nostro rugby, bisognerebbe invece ridurre le quantità di equiparati per squadra e rivedere un po le norme, e incentivare economicamente le squadre che lavorano molto sui vivai, in modo che possano avere dei tecnici preparati e delle strutture adeguate senza perdere un capitale di giocatori già all'età di 14/15 anni...
CHI S'ESTRANEA DA'A LOTTA E' 'N GRAN FJO DE' 'NA MIG..TTA
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Radagast
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RE: Re: RE: problema vero, modo sbagliato
in effetti ove si dibatta di un problema di opportunità e non di liceità i toni potrebbero essere più costruttivi..ma tant'è..questo è il ns paese e la ns gente non pare maturata nè in termini di disponibilità al confronto nè di rispetto della legalità (in temini "alti")
che si parli di FIR, di nazionale, di composizione campionati, convocazioni, ecc....agli osservatori meno coinvolti pare evidente che anche il ns ambiente non si discosta dalle abitudini nazionali
detto che relativamente alla "nazionalità" valgono i codici nazionali (ben al di sopra dei regolamenti sportivi di condominio)..il problema principe sarebbe quindi il trattamento degli equiparati. Ogni federazione sceglie secondo propri interessi e se, in sede IRB, la cosa non pare all'ordine del giorno un certo dubbio dovrebbe venirci....problema tutto italiano di sviluppo del movimento interno!
(Ps: come JJ anch'io credo che, lievemente, la norma sugli equiparati potrebbe essere sorpassata)
che si parli di FIR, di nazionale, di composizione campionati, convocazioni, ecc....agli osservatori meno coinvolti pare evidente che anche il ns ambiente non si discosta dalle abitudini nazionali
detto che relativamente alla "nazionalità" valgono i codici nazionali (ben al di sopra dei regolamenti sportivi di condominio)..il problema principe sarebbe quindi il trattamento degli equiparati. Ogni federazione sceglie secondo propri interessi e se, in sede IRB, la cosa non pare all'ordine del giorno un certo dubbio dovrebbe venirci....problema tutto italiano di sviluppo del movimento interno!
(Ps: come JJ anch'io credo che, lievemente, la norma sugli equiparati potrebbe essere sorpassata)

…. perché chi combatterà ivi sarà per noi per sempre fratello e, per quanto sia di umile campionato,
questo giorno lo eleverà al disopra di qualsiasi professionista..
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gransoporro
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Re: problema vero, modo sbagliato
<inizio battuta>Shye ha scritto:Eravamo un popolo di emigranti 100 anni fa..nonostante tutti i problemi (soprattutto al Sud) la nostra emigrazione si è fermata nel dopoguerra118 ha scritto:
stesso paese, e noi siamo un popolo di emigranti. cosa vuoi che facciano.
se volessimo davvero dare l'italia agli italiani, forse dovremmo anzitutto creare un paese che dia opportunitá alla propria gente di crescere li...
Poi sul discorso dei toni sono d'accordissimo con te, però non facciamo finta di mischiare le cose per non vedere i problemi, dai
Effettivamente: io e almeno un'altra quindicina di italiani siamo venuti qui nel dopoguerra (prima guerra del golfo pero`).
<fine battuta>
Toni e problemi: per me i toni sono IL problema. Mia moglie non e` italiana. Mi dicono che secondo loro la mia prole non puo` rappresentare l'Italia perche` la preferenza va ad italiani 'veri', con entrambi i genitori italiani e cresciuti in Italia.
E secondo te dopo aver letto queste amenita` mi preoccupo del problema 'serio' degli equiparati e oriundi della nazionale di rugby?
Sono stato toccato nel vivo.
Non rispondo semplicemente perche` non vale la pena dare credibilita` a queste persone. Ma per me voi siete parte della 'voce dell'Italia'. E quel che leggo a volte mi fa male.
-
danci
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- Iscritto il: 28 lug 2005, 0:00
problema vero, modo sbagliato
per quel poco che può contare, hai tutta la mia solidarietàgransoporro ha scritto:Toni e problemi: per me i toni sono IL problema. Mia moglie non e` italiana. Mi dicono che secondo loro la mia prole non puo` rappresentare l'Italia perche` la preferenza va ad italiani 'veri', con entrambi i genitori italiani e cresciuti in Italia.
E secondo te dopo aver letto queste amenita` mi preoccupo del problema 'serio' degli equiparati e oriundi della nazionale di rugby?
Sono stato toccato nel vivo.
Non rispondo semplicemente perche` non vale la pena dare credibilita` a queste persone. Ma per me voi siete parte della 'voce dell'Italia'. E quel che leggo a volte mi fa male.
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jason_white
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RE: Re: problema vero, modo sbagliato
Forse non sono stato chiaro. Intendevo che avere i nonni o i bis nonni italiani ma vivere nell'altro capo del mondo fino a 15 16 o 20 anni non basta per rappresentare l' Italia. Ce ne puo essere qualcuno forte ma non 20 ! Ve wosawai nasceva a Roma da genitori fijani e cresceva qui per me era italiano. Se Castrogiovanni nasce in Argentina e vive la fino a 20 anni per me è argentino.
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118
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Re: problema vero, modo sbagliato
alla fine gran conta quello che senti dentro di te, e quello che insegnerai ai tuoi figli. se la voce dell'italia fa male, vuol dire che forse per quello in cui si crede si é fatto bene andare via...io sono emigrato da 3 anni...e il confroto con giovani della mia etá cdi origini italiane e cresciuti all'estero é sempre interessate...se leggessero certe cose gli verebbe un infarto!gransoporro ha scritto:<inizio battuta>Shye ha scritto:Eravamo un popolo di emigranti 100 anni fa..nonostante tutti i problemi (soprattutto al Sud) la nostra emigrazione si è fermata nel dopoguerra118 ha scritto:
stesso paese, e noi siamo un popolo di emigranti. cosa vuoi che facciano.
se volessimo davvero dare l'italia agli italiani, forse dovremmo anzitutto creare un paese che dia opportunitá alla propria gente di crescere li...
Poi sul discorso dei toni sono d'accordissimo con te, però non facciamo finta di mischiare le cose per non vedere i problemi, dai
Effettivamente: io e almeno un'altra quindicina di italiani siamo venuti qui nel dopoguerra (prima guerra del golfo pero`).
<fine battuta>
Toni e problemi: per me i toni sono IL problema. Mia moglie non e` italiana. Mi dicono che secondo loro la mia prole non puo` rappresentare l'Italia perche` la preferenza va ad italiani 'veri', con entrambi i genitori italiani e cresciuti in Italia.
E secondo te dopo aver letto queste amenita` mi preoccupo del problema 'serio' degli equiparati e oriundi della nazionale di rugby?
Sono stato toccato nel vivo.
Non rispondo semplicemente perche` non vale la pena dare credibilita` a queste persone. Ma per me voi siete parte della 'voce dell'Italia'. E quel che leggo a volte mi fa male.
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pulici
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- Iscritto il: 16 mar 2005, 0:00
- Località: torino
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fate qualcosa
invece di dare addosso alla nazionale per via di equiparati ecc. perche' non fate qualcosa per modificare il sistema?
perche' invece di esaltarvi per l'ennesimo straniero/equiparato/oriundo che viene ingaggiato dalla vostra squadra del cuore non protestate con i vostri presidenti?
perche' non chiedete hai vostri dirigenti maggiore serieta' ed impegno coi giovani?
perche' nelle vostre societa' di serie C, B o A non fate giocare o vi impegnate per far giocare i giovani invece di oriundi di fortuna?
forse e' facile dare addosso al sistema e poi pero' non far nulla di nulla per far cambiare le cose?
perche' invece di esaltarvi per l'ennesimo straniero/equiparato/oriundo che viene ingaggiato dalla vostra squadra del cuore non protestate con i vostri presidenti?
perche' non chiedete hai vostri dirigenti maggiore serieta' ed impegno coi giovani?
perche' nelle vostre societa' di serie C, B o A non fate giocare o vi impegnate per far giocare i giovani invece di oriundi di fortuna?
forse e' facile dare addosso al sistema e poi pero' non far nulla di nulla per far cambiare le cose?