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Inviato: 31 ago 2007, 15:39
da ItalianRugbyFriends
jaco ha scritto:Allora:
Andrew è di padre italiano separato dalla madre ed ha scelto il cognome della madre (Howe e non Besozzi che è quello del padre)....
Il padre di Howe è tedesco... la madre americana...
Besozzi è il SECONDO marito della madre, non il padre di Andrew... che NON ha sangue italiano... ma ha sempre vissuto qui...
io tifo per lui... ma mi ha fatto incazzare vederlo festeggiare in INGLESE... eccheccazzo... almeno festeggia in romanesco se non proprio in italiano!!!
Inviato: 31 ago 2007, 15:50
da jaco
Ok ok... me l'avete fatto giustamente notare in tanti... ho cannato!
Chiedo scusa... tuttavia il discorso che facevo non cambia di una virgola il suo significato...
Inviato: 31 ago 2007, 16:03
da Shye
Sono comunque vicende diverse. Howe è italiano al 100% e la Martinez e la May hanno deciso di vivere qui perchè hanno sposato un italiano. L'avranno fatto per soldi, forse, oppure per amore..non lo so. Rimane il fatto che avrebbero potuto BENISSIMO continuare a gareggiare ad alto livello anche per le loro nazionalità di origine.
Molti rugbisti della nostra italiana invece sono italiani perchè non hanno avuto sbocchi nella loro nazionale originale. Questa è la triste verità.
Inviato: 31 ago 2007, 16:07
da rask
c4$$o, Shye!!
HAI RAGIONE UN'ALTRA VOLTA !!!!
Inviato: 31 ago 2007, 16:12
da Shye
rask ha scritto:c4$$o, Shye!!
HAI RAGIONE UN'ALTRA VOLTA !!!!
Guarda che io e te siamo spesso d'accordo..almeno finchè non entri in SCANAVACCA MODE e spegni il cervello...
SCHERZO EH 
Inviato: 31 ago 2007, 16:13
da PilonePalermitano
Purtroppo la verità è che quando si investe sui giovani i risultati prima o poi si vedono; negli anni 70 il CONI creò i corsi di avviamento allo sport che permettevano a tutti i ragazzi al di sotto dei 14 anni di potere praticare qualsiasi attività sportiva gratuitamente, non a caso le olimpiadi degli anno 80 furono le più prolifiche di medaglie.
Ma ormai con la fine del totocalcio che, non dimentichiamolo, permetteva al CONI la completa autonomia finanziaria, tutti gli sport sono entrati in totale crisi (ad eccezione del calcio); tutte le federazioni hanno solo le risorse per la burocrazia(!) e per coadiuvare, poco e male, quegli atleti che riescono comunque ad emergere.
inollum ha scritto:
ormai in tutte le discipline di corsa vincono in maggior parte atleti di colore, in quanto trattasi di talenti fisici difficilmente riscontrabili in altre razze. Questo ci ha messo fuori da specialità in cui una volta gli italiani vincevano, ora non più.
Spero per te che Pietro Mennea non ti legga perchè avrebbe qualcosa da dirti su come si battono gli atleti di colore: sudore e sangue.
Per parecchi atleti di colore lo sport è una questione di riscatto sociale ecco perchè, essendo il loro unico scopo di vita e di prospettiva nel futuro migliore, danno l'anima negli sport dove si può guadagnare e realizzarsi.
Inviato: 31 ago 2007, 16:15
da Shye
PilonePalermitano ha scritto:
Spero per te che Pietro Mennea non ti legga perchè avrebbe qualcosa da dirti su come si battono gli atleti di colore: sudore e sangue.
Per parecchi atleti di colore lo sport è una questione di riscatto sociale ecco perchè, essendo il loro unico scopo di vita e di prospettiva nel futuro migliore, danno l'anima negli sport dove si può guadagnare e realizzarsi.
A me invece sembra che sia una questione fisica. Mennea era un fenomeno e brillerebbe anche oggi, ma di certo ai suoi tempi i neri avevano molte meno possibilità di allenarsi seriamente ed emergere come hanno oggi. A parità di allenamento le qualità atletiche dei neri mi sembrano evidentemente superiori a bianchi, gialli, rossi, verdi e a pois.
Inviato: 31 ago 2007, 16:18
da rask
Shye ha scritto:rask ha scritto:c4$$o, Shye!!
HAI RAGIONE UN'ALTRA VOLTA !!!!
Guarda che io e te siamo spesso d'accordo..almeno finchè non entri in SCANAVACCA MODE e spegni il cervello...
Touchè.
Inviato: 31 ago 2007, 16:28
da inollum
PilonePalermitano ha scritto:Purtroppo la verità è che quando si investe sui giovani i risultati prima o poi si vedono; negli anni 70 il CONI creò i corsi di avviamento allo sport che permettevano a tutti i ragazzi al di sotto dei 14 anni di potere praticare qualsiasi attività sportiva gratuitamente, non a caso le olimpiadi degli anno 80 furono le più prolifiche di medaglie.
Hai sicuramente ragione, ma non dimentichiamoci che la straordinaria messe di medaglie italiche alle olimpiadi dell'80 e dell'84 (soprattutto quest'ultimo!) fu anche grazie ai boicottaggi incrociati. (pensa che tempi!)
PilonePalermitano ha scritto:Spero per te che Pietro Mennea non ti legga perchè avrebbe qualcosa da dirti su come si battono gli atleti di colore: sudore e sangue.
Per parecchi atleti di colore lo sport è una questione di riscatto sociale ecco perchè, essendo il loro unico scopo di vita e di prospettiva nel futuro migliore, danno l'anima negli sport dove si può guadagnare e realizzarsi.
Quoto Shye; quanti atleti di Bahamas, Jamaica, Suriname, ecc si allenavano decentemente all'epoca?
E quanti keniani erano allenati decentemente ai tempi di Cova?
Per fortuna queste nazioni si sono sportivamente evolute; a me non dispiace affatto vedere meno medaglie per noi italici e più partecipazione autentica di tutto il mondo nello sport. Vedremo quando si sveglieranno i cinesi e gli indiani (2,5 miliardi di persone!)...
Inviato: 31 ago 2007, 16:33
da pecg
ItalianRugbyFriends ha scritto:jaco ha scritto:Allora:
Andrew è di padre italiano separato dalla madre ed ha scelto il cognome della madre (Howe e non Besozzi che è quello del padre)....
Il padre di Howe è tedesco... la madre americana...
Besozzi è il SECONDO marito della madre, non il padre di Andrew... che NON ha sangue italiano... ma ha sempre vissuto qui...
io tifo per lui... ma mi ha fatto incazzare vederlo festeggiare in INGLESE... eccheccazzo... almeno
festeggia in romanesco se non proprio in italiano!!!
vi do un suggerimento, e se parlasse in reatino, come si usa nella sua città?
Inviato: 31 ago 2007, 16:34
da PilonePalermitano
Non vorrei essere frainteso, sono d'accordo che a parità di allenamento in parecchi sport gli atleti di colore hanno una complesso fisico che gli permette di primeggiare. Volevo solo sottolineare che laddove un atleta bianco riesce ad avere le giuste motivazioni e a dare l'anima, allora è possibile rivaleggiare.
Inviato: 31 ago 2007, 16:34
da ItalianRugbyFriends
shye... come fa uno nato da madre americana e padre americano-tedesco a essere italiano al 100%????
Poi... forza howe comunque, che mi sta pure simpaticissimo!!!
ma sono molto piu italiani i vari castrogiovanni, dellapè, stanojevic... che almeno del sangue italico nelle vene l'hanno...!!!!
Inviato: 31 ago 2007, 16:43
da luqa
Attenzione.
C'è chi considera l'iatlianaità per sangue, chi per suolo, chi per cultura.
E al solito sirischia di fare solo un gran canaio.
L'atletica paga vari guai, oltre alle scelte federali:
1. meno fondi CONI dai concorsi a pronostici;
2. meno ragazzi in assoluto (dentalità)
3. meno interesse per lo sport agonistico
4. minor appetibilità dell'atletica leggera.
La coperta è corta, e le pulci vanno dove c'è più ciccia e se hanno fame.
Inviato: 31 ago 2007, 16:47
da delay
inollum ha scritto:
Hai sicuramente ragione, ma non dimentichiamoci che la straordinaria messe di medaglie italiche alle olimpiadi dell'80 e dell'84 (soprattutto quest'ultimo!) fu anche grazie ai boicottaggi incrociati. (pensa che tempi!)
.
beh credo che le medaglie più belle dell'atletica le avremmo comunque prese... se ad Alberto Cova o ad Alessandro Andrei e Gabriella Dorio i nostri ori nell'atletica avrebbero comunque dimostrato di essere i più forti
senza dimenticare Sara Simeoni Sandro Bellucci e Maurizio Damilano l'unico forse proprio avvantaggiato fu Evangelisti...
forse i regali ci sono arrivati in altre discipline (pugilato atletica pesante lotta)
PilonePalermitano ha scritto:
Quoto Shye; quanti atleti di Bahamas, Jamaica, Suriname, ecc si allenavano decentemente all'epoca?
E quanti keniani erano allenati decentemente ai tempi di Cova?
Per fortuna queste nazioni si sono sportivamente evolute;
beh riguardo la scuola africana del fondo e mezzo fondo non credo che tu abbia ragione, gli avversari di cova erano prorpio keniani e marocchini, qualcosa è sicuramente cambiato nella velocità , ma solo perchè oggi gli atleti ad esempio dei caraibi preferiscono avere la certezza di competere con le loro nazioni di "origine" anziche uccidersi nei trial americani dove vivono si allenano e vengono costruiti
Vedremo quando si sveglieranno i cinesi e gli indiani (2,5 miliardi di persone!)...
qui siamo invece abbastanza d'accordo ma speriamo bene perchè le premesse dei cinesi cresciuti ad ormoni della crescita e doping non fanno prospettare nulla di buono
Inviato: 31 ago 2007, 16:54
da rebel
Vabbè devo intervenire dopo tutta la confusione sul fatto che Howe è di padre Italiano, poi Americano, poi Camerunese e la mamma è mezza nera e mezza bianca.... Ebbene, confesso! Sono io il vero padre di Andrew!