Il futuro della nazionale? Un dramma

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

Moderatore: Emy77

CokeinCUS
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Messaggio da CokeinCUS »

sto arrivando io x la nazionale, nn vi preoccupate gente :look:
jo.locic
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Messaggio da jo.locic »

CokeinCUS ha scritto:sto arrivando io x la nazionale, nn vi preoccupate gente :look:
ABAUBAUBAUBUABUBUABUBHBUHBUABHAUBHAUHBAUHBUAHBUAHBUA
CHI S'ESTRANEA DA'A LOTTA E' 'N GRAN FJO DE' 'NA MIG..TTA
Samu
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Messaggio da Samu »

che ne dite di provare a fare una formazione di "probabili" futuri prospetti?!?!




p.s. pietrino travagli che fine ha fatto?mi ricordo che a bath non è andata un granchè..
Quando la fortuna ragion contrasta, non c'è ragion che alla fortuna basta!!
http://it.youtube.com/watch?v=Q3ip6gwQo6k <---- -i miti non passano mai
jattaforasteka
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Messaggio da jattaforasteka »

santavicca francesco...
chiarissimo
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Messaggio da chiarissimo »

Tra tuti i reparti quello che necessita piu' di tutti di un ricambio e' la mediana. Tronky e' sempre esemplare, ma dobbiamo rassegnarci all'idea che il giorno in cui appendera' le scarpe al chiodo non e' lontano: contro la carta di identita' l'entusiasmo puo' lottare ma solo fino ad un certo punto. Per quanto riguarda l'apertura, beh mi limito a dire che abbiamo grandi margini di miglioramento (a buon intenditor poche parole).
Quindi il mio auspicio e' semplice: per il 6N 2008 (magari anche gradualmente per non bruciarli). Chi? Beh, per l'apertura certamente meriterebbe una prova (anzi qualche prova) d'appello Marcato. Mi sembra un atto dovuto. Inizialmente potrebbe anche riconsiderarsi Canavosio come MM. Opure, perche' no, Nitoglia. In fondo qualche apparizione come MM. a Calvisano l'ha fatta (in una occasione mi pare di ricordare abbia fatto anche due mete). Date le sue caratteristiche (scatto bruciante sulle brevi distanze) potrebbe essere adatto.
Piu' a medio termine penso sarebbe delittuoso ignorare l'accoppiata della under Martinelli-Bocchino. Hanno gia' fatto ottime cose. Possono farne di ancora migliori.
fainzeke
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Messaggio da fainzeke »

Giamma ha scritto:
pinghial ha scritto:
supermax ha scritto:Ma gli AB, che hanno un vivaio che tutti se lo sognano, ce li hanno nei loro thread tifosi che polemizzano perché Rokocoko, Muliaina, Mealamu, Sivivatu e compagnia varia (per non parlare di Lomu!) non sono neozelandesi al 100%?
non credo...
come non credo esistano in australia, sud africa, inghilterra, francia, scozia, argentina etc..
sono molto più abituati di noi alla multiculturalità..
Non credo che sia un problema di accettazione della multiculturalità, c'è gente che non vuole nemmeno gente nata da genitori italiani ma partoriti all'estero. c4$$o mamme state attente a dove sfornate i vostri figli...
No! NO!! Mamme!!! sfornateli in Italia i vostri figli, sennò gliela diamo vinta a chi la pensa così!!!! e soprattutto sfornateli a due passi da un campo da rugby e fateli giocare, se si divertono, fin da subito!!!!!

Cmq per aggiungere una notizia, copioincollo una roba dal sito della federazione dello scorso 5 giugno:

da www.federugby.it

"IL RUGBY ITALIANO E’ DIVENTATO GRANDE: IN QUATTRO ANNI TESSERATI AUMENTATI DEL 42%

Roma – Il rugby italiano è diventato grande. Lo testimoniano i risultati ma anche i numeri. Lo ha illustrato il Presidente della Federazione Italiana Rugby, Giancarlo Dondi, ai presidenti dei Comitati Regionali nella riunione svoltasi a Bologna, rendendo noti i dati elaborati dal Centro Studi della FIR relativamente all’evoluzione dei tesserati e delle squadre negli ultimi anni. Il quadriennio preso in esame è quello che va dalla stagione 2003-2004 alla stagione appena conclusa. I dati elaborati dal C.S. hanno evidenziato la straordinaria crescita del movimento azzurro a 360°.

Il numero dei tesserati è aumentato, infatti, del 42% passando dalle 43.643 unità alle attuali 61.908. I giocatori che nel 2003 erano 35.550 sfiorano oggi i 50.000 (il dato esatto è 49.649). Di grande rilievo il numero dei giocatori Juniores (U15 – U19) cresciuto in quattro anni di circa 6.000 unità.

La ricerca ha messo in evidenza un altro numero significativo, quello relativo ai rinnovi. Nel 2006 si sono avuti, infatti, 32.467 rinnovi che rispetto ai 26mila del 2004 testimoniano una grande continuità in contrasto al rischio dell’abbandono soprattutto fra i più giovani.

Il Presidente, illustrati i dati relativi ai tesseramenti giocatori, si è soffermato sui dati delle società che nel 2003 erano 563 ed oggi 724.

La FIR nel quadriennio trascorso ha investito molto anche nel supporto organizzativo ai comitati regionali mettendo loro a disposizione personale qualificato, aumentando del 79% il numero complessivo degli allenatori, oggi 3.633, e accresciuto il numero degli arbitri tesserati da 492 a 586 innalzandone la preparazione grazie all’opera svolta dalla struttura del Centro Studi che nella stagione 2005-2006 ha effettuato 311 interventi didattici, contro i 171 del 2002-2003. "


Che dire, alla fine sono questi numeri che a lungo andare mi fanno ben sperare
jattaforasteka
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Messaggio da jattaforasteka »

io da mamma ed ex pseudogiocatrice, pur avendo sfornato due ruggers a poca distanza dal campo (ma la poca distanza quando si ripete anche 3 volte al giorno per 365 giorni all'anno per 13 lunghi anni diventa una distanzissima...) non sono affatto sicura di volere che i miei due pulzellottoni facessero sul serio col rugby, anzi a dirla tutta preferisco che giochino solo per divertirsi e che dedichino le loro principali attenzioni in tutt'altra direzione............
Turch
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Messaggio da Turch »

E lo spero bene, non vorrai mica diventare come quei genitori che urlano ai figli di 13 anni a bordo campo? :D
Sono la cosa più triste dello sport giovanile :evil: :evil: :evil:
erin
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Messaggio da erin »

Derbishire e Wilson sono italiani, forse pià di Karol Pultzer o come si scrive. Tveraga è a Piacenza (se non sbaglio) da quando aveva 13 anni, o comunque ha iniziato a quell'età in Italia a giocare, sempre che la memoria non m'inganni.
D'accordo che Castro, Parisse, Masi e Bergamirco hanno disputato il 6N, ma che risultati ottenemmo? Se non sbaglio dal 2001 al 2003 nessuna vittoria ed umiliazioni bestiali. I Mondiali in Australia vittoria a stento col canada e poi fuori ancora. Quindi? Vuol dire che si son fatti le ossa come i giovani che verranno su.
Un'ultima cosa. Personalmente non so se Duca sfonderà a livello internazionale. Non è un centro, ma gioca lì per preservarlo un po' per il gioco al piede. Onestamente non saprei come inquadrarlo, ma i tecnici federali troveranno sicuramente una soluzione.
GIVE BLOOD-PLAY RUGBY
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jattaforasteka
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Messaggio da jattaforasteka »

Turch ha scritto:E lo spero bene, non vorrai mica diventare come quei genitori che urlano ai figli di 13 anni a bordo campo? :D
Sono la cosa più triste dello sport giovanile :evil: :evil: :evil:
Mi sono spiegata male, forse,

non è che i miei figli hanno 13 anni,
bensì sono passati 13 anni da che hanno iniziato a giocare il rugby,,,

Il problema non me l'ero posto prima me lo sto ponendo adesso è che il grande ha deciso che vuole fare il professionista,
per una mamma, anche se pseudosemirebbista, è COME PRENDERE UNA SPORTELLATA IN FACCIA, insomma mi sento come se mi avesse placcata Collins (suppongo)

Quanto allo squallore dei genitori urlanti... temo di essere stata, di essere e che sarò ancora anche io un genitore urlante... spero solo che le mie urla siano di sostegno e non deterrenti del gioco...
Turch
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Messaggio da Turch »

I 13 anni erano stati messi a caso. Comunque capisco le tue preoccupazioni, l'importante è che tuo figlio capisca bene quali sono le opportunità ma soprattutto i rischi di una carriera da sportivo, che non tutti diventano dei campioni e che finita la carriera c'è tutta una vita davanti.
Quanto ai genitori urlanti convinti che il loro figlio debba diventare il futuro campione, la scena più brutta che io mi ricordi è successa quando ero in prima media, facevo sci a livello agonistico e ho visto la madre di un ragazzino che era caduto urlargli ogni cosa. Il mio unico rammarico è quello di non averla sommersa di insulti.
Quelli sono i genitori che andrebbero banditi dagli sport dei figli.
ItalianRugbyFriends
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Messaggio da ItalianRugbyFriends »

Turch ha scritto:Quanto ai genitori urlanti convinti che il loro figlio debba diventare il futuro campione, la scena più brutta che io mi ricordi è successa quando ero in prima media, facevo sci a livello agonistico e ho visto la madre di un ragazzino che era caduto urlargli ogni cosa. Il mio unico rammarico è quello di non averla sommersa di insulti.
Quelli sono i genitori che andrebbero banditi dagli sport dei figli.
Io, quando giocavo a hockey su prato ho beccato il padre/allenatore di una squadra continuare a gridare "spaccategli le gambe, spaccategli la gambe"... ovviamente il figlio, che se lo doveva beccare anche a casa con questa mentalità "Sportivissima", seguiva il consiglio alla lettera... in 10 anni di hockey su prato è stata l'unica volta dove si è finito in rissa e con un giocatore all'ospedale... tutto grazie a un genitore genitale!
Duccio

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Ariman
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Messaggio da Ariman »

bhè non ne so molte, ma se posso dire la mia, credo che le nostre giovanili possano ancora dare molti giocatori alla nazionale maggiore.
in questi anni ho giocato con barbieri, derbyshire, vezzosi, duca, giovanchelli, rubini....tutti loro li considero molto bravi e spero che riescano a sfondare alcuni hanno già avuto esperienza all'estero (giovanchelli e derbishire allo stade france) ed ora giocherano tutti in top 10, e come loro credo che ce ne siano altri capaci di giocare ad alto livello

credo anche che giocatori come marcatoo nitoglia possano avere una possibilità più seria di dire la loro
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PiVi1962
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Messaggio da PiVi1962 »

Volevo far notare che, tra le altre cose, il rugby è cambiato in questi anni.
Il professionismo non significa solo giocatori pagati per fare il loro sport, ma anche allenatori e preparatori. Credo che sarà sempre più difficile per giovani under 21 anche talentuosi trovare posto in certi ruoli, come quelli di mischia, ove occorre abbinare al talento la forza fisica, la costruzione del fisico, le formazione tecnico-tattica e l'esperienza ad alto livello.
Probabilmente in qualche ruolo come le ali (o meglio, l'ala veloce visto che quasi tutte le squadre ne schierano una veloce ed una "forte"), dove le doti fisiche possono risultare prevalenti, ci sarà ancora spazio per giovanissimi under 21.
talunor
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L' ITALIA si è fermata a BELFAST

Messaggio da talunor »

Dopo quella magnifica partita il 23 AGOSTO a BELFAST mi sono illuso.
Un'IRLANDA da pompa magna (che a tutti i costi doveva vincere "su al Nord"..quasi fosse una missione di stato, fosse studiato come OBBIETTIVO POLITICO...): messa sotto!

Ho pensato: in Francia SPACCHIAMO!

Lasciando stare l'esordio (ma ricordandomi che nel mondiale d'Inghiltera perdemmo contro gli ALL BLACKS di uno scarto di circa 10 punti..vado a memoria..) ho pensato: dalla prossima viene fuori la vera Italia!

...per fortuna ieri sera ho visto gli high-lights di FIJI-GIAPPONE che è stato capace di risollevarmi il morale... che era sotto i tacchetti!
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