DI Bernardo
Moderatore: Emy77
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bobo67
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Di certo non è Di Bernardo (visto anche a Brescia) la persona che può risolvere i problemi che l'Italia ha all'apertura è un giocatore normale nulla di pi
bisogna:
1 trovare un vero fuoriclasse disposto a giocare per noi (soluzione per il breve termine)
2 fare crescere alla sua ombra un italiano con i controcoglioni magari spedendolo a fare esperienza nei campionati stranieri.
bisogna:
1 trovare un vero fuoriclasse disposto a giocare per noi (soluzione per il breve termine)
2 fare crescere alla sua ombra un italiano con i controcoglioni magari spedendolo a fare esperienza nei campionati stranieri.
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Borghese
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in realtà è titolare a Leeds in Premiership...pullo ha scritto:Ma vi rendete conto?! Di Bernardo giocò un anno a L'Aquila senza mai brillare e ora, solo erchè siamo in penuria di aperture (valide) andiamo a pescare un trovatello oriundo nella seconda divisione inglese?! Suvvia ragazzi...
anche Umaga ha giocato un anno a Viadana (non voglio certo paragonarlo all'ex capitano degli ABs, ovviamente)
quello che voglio dire è che se Marcato non gioca in Super 10 e Di Bernardo invece lo fanno giocare titolare in Premiership, qualche cosa vorrà dire...
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paparoga
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scusate, fatemi capire, ma sto di bernardo e' diventato forte solo perche' gioca quasi titolare in inghilterra?no perche' se dobbiamo attaccarci a questo siamo messi bene, andiamo sempre a cercare qualche straniero con cognome italiano, e poi ci lamentiamo che ci sono pochi italiani in nazionale, ma perche' non provare qualche giovane?perche' non provare buso, bocchino o lo stesso marcato, forse perche' non sono argentini?ma lo vogliamo capire o no che i giocatori li abbiamo?devono solo giocare, anche se non giocano titolari nel loro club, non e' che se gioca rubini al posto di de marigny o bortolussi ci sia tanta differenza, almeno abbiamo un giocatore forte che giocando acquista sicureezza ed esperienza, se al mondiale avessimo giocato con 15 italiani non so se ci sarebbe stata tanta differenza. con una squadra piena di equiparati e oriundi abbiamo vinto a malapena contro 15 rumeni e 15 portghesi. lo vogliamo capire o no che a rugby si gioca in 15 e che non esiste il fuoriclasse che fa la differenza?
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zuffy
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io di solito non guardo tanto a peedegree del giocatore..però fa riflettere come rumeni e portoghesi (e georgiani) non ricorrano a espedienti per arruolare pigs and dogs e invece noi prendiamo in nazionale i tutto...e speriamo sempre di ripescare il jolly come qulla volta di dominguez! ma una volta è pasqua...
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cultoredirugby
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rapa
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paparoga ha scritto:scusate, fatemi capire, ma sto di bernardo e' diventato forte solo perche' gioca quasi titolare in inghilterra?no perche' se dobbiamo attaccarci a questo siamo messi bene, andiamo sempre a cercare qualche straniero con cognome italiano, e poi ci lamentiamo che ci sono pochi italiani in nazionale, ma perche' non provare qualche giovane?perche' non provare buso, bocchino o lo stesso marcato, forse perche' non sono argentini?ma lo vogliamo capire o no che i giocatori li abbiamo?devono solo giocare, anche se non giocano titolari nel loro club, non e' che se gioca rubini al posto di de marigny o bortolussi ci sia tanta differenza, almeno abbiamo un giocatore forte che giocando acquista sicureezza ed esperienza, se al mondiale avessimo giocato con 15 italiani non so se ci sarebbe stata tanta differenza. con una squadra piena di equiparati e oriundi abbiamo vinto a malapena contro 15 rumeni e 15 portghesi. lo vogliamo capire o no che a rugby si gioca in 15 e che non esiste il fuoriclasse che fa la differenza?
scusa mi sai dire quanti minuti hanno giocato in S10 nel ruolo di apertura, perchè il problema sta qui' se non li fanno giocare nel club non cresceranno mai quindi perche non affiancare a Pez sia qualche giovane ma anche Di Bernardo che sta facendo bene nei Leeds ( tre drop in tre partite )
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Borghese
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Premesso che sono d'accordo che l'equiparazione dopo soli 3 anni non fa bene all'italia sia per quanto riguarda i clubs sia la nazionale.paparoga ha scritto:scusate, fatemi capire, ma sto di bernardo e' diventato forte solo perche' gioca quasi titolare in inghilterra?no perche' se dobbiamo attaccarci a questo siamo messi bene, andiamo sempre a cercare qualche straniero con cognome italiano, e poi ci lamentiamo che ci sono pochi italiani in nazionale, ma perche' non provare qualche giovane?perche' non provare buso, bocchino o lo stesso marcato, forse perche' non sono argentini?ma lo vogliamo capire o no che i giocatori li abbiamo?devono solo giocare, anche se non giocano titolari nel loro club, non e' che se gioca rubini al posto di de marigny o bortolussi ci sia tanta differenza, almeno abbiamo un giocatore forte che giocando acquista sicureezza ed esperienza, se al mondiale avessimo giocato con 15 italiani non so se ci sarebbe stata tanta differenza. con una squadra piena di equiparati e oriundi abbiamo vinto a malapena contro 15 rumeni e 15 portghesi. lo vogliamo capire o no che a rugby si gioca in 15 e che non esiste il fuoriclasse che fa la differenza?
Premesso che uno che si chiama Alberto Di Bernardo non credo che abbia origini fijane.
Premesso che anche a me farebbe piacere che in nazionale giocassero ragazzi italiani (se nati o cresciuti all'estero non importa)
Premesso ciò, trovo assurdo che si discuta di far giocare in nazionale dei ragazzi che non trovano spazio nel loro clubs, ed è proprio qui che bisogna lavorare, imponendo o premiando l'utilizzo di giocatori provenienti dai vivai italiani. Quando questi ragazzi finalmente troveranno la continuità, potremo stare qui a discutere se meritano o meno di essere le aperture titolari della Nazionale. Ovviamente nel frattempo maturerebbero esperienza internazionale sia nelle coppe sia in Nazionale A (o Emergenti che dir si voglia). Avrebbero la possibilità in questo modo di poter affrontare nazionali quali Portogallo, Romania, Georgia,ecc...
Marcato, o Bocchino, o Pio Pompa, o Scaramella, vanno tutti bene, l'importante è che giochino con continuità nei loro clubs.
Questo è il mio parere.
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Mirta
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L'hai mai visto giocare? Almeno una volta dico...VELENO80 ha scritto:Credo che l'unico che, attualmente, risponde a questo profilo sia Gower... anche se sembra che caratterialmente sia piuttosto problematico...1 trovare un vero fuoriclasse disposto a giocare per noi
Sembra il giudizio di molti dirigenti italiani: straniero=ottimogiocatoreanchesenonl'homaivistogiocare, con l'aggravante che questo viene dal Rugby League (è al 1° anno al XV) e ,se non ho capito male, dici di volerlo mettere apertura....WOW!!!!!!!!!!!
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Mirta
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Sicuramente sta facendo bene (almeno da quello che si legge) ma x favore non diciamo che sta facendo bene solo perchè ha fatto 3 drop in 3 partite, giocare bene presuppone troppe altre cose per essere così riduttivi...rapa ha scritto:anche Di Bernardo che sta facendo bene nei Leeds ( tre drop in tre partite )
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Borghese
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Ok, come dici tu... e per gli altri ruoli in cui gli italiani "scarseggiano" come si fa? Ad esempio in 2° linea in cui abbiamo 2 o 3 giocatori molto buoni e dietro il vuoto? Come fai a farli giocare?paparoga ha scritto:un giocatore puo' essere lanciato in nazionale anche se non e' titolare nel suo club, se e' giovane e forte, dopodiche' se i primi a non credere nei giovani sono i loro club...
Per me la soluzione si compone di 3 punti fondamentali:
1) obbligare i club ad utilizzare quanto piu possibile giocatori italiani, a maggior ragione nei ruoli in cui siamo "storicamente" carenti.
2) utilizzo dei "giovani e forti" giocatori suddetti nella nazionale Emergenti (che giocherà contro Inghilterra A, Scozia A - squadre che competono nella Churchill Cup - e in estate nella Nations Cup, a cui di solito partecipano ottime squadre di fascia media, quindi un ottimo test per i nostri "emergenti"
3) attività di promozione a livello giovanile e scolastico, per far conoscere questo meraviglioso sport a quanti piu ragazzi possibile (anche proponendo incontri con i genitori spesso contrari al fatto che il proprio figlio pratichi questo sport "violento"). A questo punto toccherebbe agli insegnanti di rugby abiutare i ragazzi al gioco alla mano e al piede, prima ancora che al contatto fisico.
Ovviamente 1° e 2° punto valgono a breve termine, il 3° punto a lungo termine.
Per quanto riguarda il medio termine, le Accademie possono essere un'ottima soluzione (speriamo che la "politica" non influisca troppo sulle scelte).
- Tanu
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In realtà Di Bernardo ha giocato bene solo una partita: quella con Worcester, che è l'unica squadra messa peggio di Leeds. Certo, ha messo dentro dei drop, ma avete visto quante punizioni e trasformazioni ha sbagliato ?!?!? Dopo la prima di campionato l'hanno messo fuori rosa ed è rientrato solo perchè il suo sostituto è riuscito a giocare peggio di lui. Cerchiamo di documentarci prima di "trovare" fenomeni e diamo credito a Checchinato e al team di persone che lavora con la Nazionale che sanno vita, morte e miracoli di tutti i giocatori "italiani" in giro per il mondo: se non lo chiamano, hanno i loro buoni motivi. Così come li avevano per lasciare a casa Scanavacca.
"Whenever you're wrong, admit it; Whenever you're right, shut up!" Ogden Nash