In effetti non è male che un 3/4 centro, non abbia buone bani in nazionale...mc_leuz ha scritto: La ricordo anch'io
Ma si tratta di errore individuale, e credo Cariat ci possa far poco. Canale è un buon giocatore, e prima dell'infortunio del VI nazioni era in ottima forma, ma che il passaggio non sia la sua arma migliore (eufemismo) lo sappiamo ...
Il rugby "all'italiana"
Moderatore: Emy77
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Nohome
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Re: RE: Re: RE: Re: RE: Il rugby "all
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bajun
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Anche a me sembra che il rugby, da noi, si principalmente "fare a cornate". In un'intervista rilasciata a La7, però, Troncon dice che Mallet è adatto al ruolo di C.T. anche perchè ha allenato bene in Francia e quindi conosce la mentalità latina. Se si parla di mentalità nel senso di modo di vivere, il fatto di aver vissuto in oltralpe può essere un vantaggio, ma se si parla di rugby, a me sembra che la mentalità francese sia molto lontana da quella italiana.Fally ha scritto:E' dalle giovanili che io mi sento dire in allenamento ed in partita:"Ma non lo vedete che continuate a giocare da Italiani?!?!?! BUM BUM BUM, sempre a fare le cornate!!"......vorrà dire qualcosa????
Continuo quindi a chiedermi se non ci sia una discrepanza fra ciò che, come italiani, sappiamo fare sul campo e ciò che vorremmo saper fare; fra ciò che appartiene alla nostra tradizione rugbistica e ciò che vorremmo vi appartenesse.
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inollum
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Re: RE: Re: RE: Re: RE: Il rugby "all
Cavoli, perchè riesumi questi ricordi che ero riuscito a seppellire?mc_leuz ha scritto:La ricordo anch'iorask ha scritto: Quando vado a letto ho ancora gli incubi. Vedo Robertson lanciato all'altezza dei 22 scozzesi, senza avversari e Canale, senza pressione, che gli passa la palla in avanti. A circa 10 metri da me.
Io non riesco più a dormire. Qualcuno ha un tavor?
Ma si tratta di errore individuale, e credo Cariat ci possa far poco. Canale è un buon giocatore, e prima dell'infortunio del VI nazioni era in ottima forma, ma che il passaggio non sia la sua arma migliore (eufemismo) lo sappiamo ...
In effetti, anche a conferma di quanto ci scrive mc_leuz mi è tornato alla mente un altro incubo, il passaggio di Canale a Pratichetti ad inizio partita col Galles: in avanti e meta giustamente annullata... sigh...
Secondo me la partita con il Galles del 6N scorso rappresenta meglio di tutte il gioco all'italiana, estrapolato da quello che ha espresso la ns nazionale negli ultimi anni:
- difesa avanzante
- grande lavoro del pack sia in mischia chiusa, che sui raggruppamenti
- uso del piede abbastanza frequente per prendere terreno alternato ad un gioco alla mano, senza mai eccedere nel numero di fasi offensive
- concretizzazione di "azioni di rimessa"
- ....una certa indisciplina e difficoltà a concretizzare su situazioni di evidente vantaggio territoriale
La velocità di un pilone, il piede di una 2° linea, il fisico di un'ala... per fortuna che ho scoperto il rugby da "vecchio"!
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gialula
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Re: RE: Il rugby "all
non sono d'accordo,negli anni novanta,nella nazionale più forte di sempre c'era un grande equilibrio tra avanti e trequarti,anzi i trequarti erano il nostro fiore all'occhiello,c'erano tra gli altri: Troncon,Dominguez,Vaccari,Tommy Visentin,Stoica,Cuttitta,Mazzariol,Bonomi,Francescato..... non male..secondrow89 ha scritto:direi che si tratta di un gioco con gli avanti... con il pacchetto di mischia specialità della casa, checchè ne dicano gli altri... mai abbiamo avuto trequarti migliori degli avanti.
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Shye
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RE: Re: RE: Il rugby "all
E' vero gialula, quella nazionale era più bilanciata di tutte le altre e sicuramente più di questa..però in compenso ora abbiamo una mischia più forte (e già quella non scherzava).
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Re: RE: Il rugby "all
E' vero che c'era un po' meno "differenza", ma anche quella nazionale era figlia soprattutto della mischia e dei piedi (e delle giocate) di Dominguez. Dei 3/4 che hai citato (tutti di ottimo livello, si intende, anche se Tommy Visentin non è che abbia contribuito poi molto alle sorti della nazionale), di livello veramente internazionale citerei solo Marcello Cuttitta, Vaccari e Ivan e infatti le giocate dei 3/4 erano spesso legate all'estro creativo dei singoli, più che a vere e proprie giocate dei 3/4...gialula ha scritto:non sono d'accordo,negli anni novanta,nella nazionale più forte di sempre c'era un grande equilibrio tra avanti e trequarti,anzi i trequarti erano il nostro fiore all'occhiello,c'erano tra gli altri: Troncon,Dominguez,Vaccari,Tommy Visentin,Stoica,Cuttitta,Mazzariol,Bonomi,Francescato..... non male..secondrow89 ha scritto:direi che si tratta di un gioco con gli avanti... con il pacchetto di mischia specialità della casa, checchè ne dicano gli altri... mai abbiamo avuto trequarti migliori degli avanti.
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gialula
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Re: RE: Il rugby "all
Tommy ha fatto parte di quel gruppo e ho voluto menzionarlo perchè è stato un grandissimo giocatore che si è fatto sempre trovare pronto quando era il momento (segnò una meta se non sbaglio alla Francia nella mitica partita di Grenoble) ce ne fossero di giocatori come lui...jaco ha scritto:E' vero che c'era un po' meno "differenza", ma anche quella nazionale era figlia soprattutto della mischia e dei piedi (e delle giocate) di Dominguez. Dei 3/4 che hai citato (tutti di ottimo livello, si intende, anche se Tommy Visentin non è che abbia contribuito poi molto alle sorti della nazionale), di livello veramente internazionale citerei solo Marcello Cuttitta, Vaccari e Ivan e infatti le giocate dei 3/4 erano spesso legate all'estro creativo dei singoli, più che a vere e proprie giocate dei 3/4...gialula ha scritto:non sono d'accordo,negli anni novanta,nella nazionale più forte di sempre c'era un grande equilibrio tra avanti e trequarti,anzi i trequarti erano il nostro fiore all'occhiello,c'erano tra gli altri: Troncon,Dominguez,Vaccari,Tommy Visentin,Stoica,Cuttitta,Mazzariol,Bonomi,Francescato..... non male..secondrow89 ha scritto:direi che si tratta di un gioco con gli avanti... con il pacchetto di mischia specialità della casa, checchè ne dicano gli altri... mai abbiamo avuto trequarti migliori degli avanti.
Tra quelli di livello internazionale non puoi omettere Tronky,Dominguez e soprattutto Stoica che in quegli anni era veramente un'ira di Dio.
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RE: Re: RE: Il rugby "all
Visentin era un ottimo giocatore, secondo troppo sottovalutato rispetto il suo reale valore, però non segnò mete (men che meno a Grenoble) e alla fine mise a referto un unico cap (contro il Galles). Ripeto, un grande giocatore e un serio professionista, ma menzionarlo come uno che lasciò il segno nella storia della nostra nazionale...
Dominguez e Tronky li ho omessi perchè nel primo post che ho scritto ho parlato di un'Italia che nella sua storia ha sempre privilegiato un gioco 1-10 ed ho menzionato tanto tronky che diego: ma avere un mm ed un ma di tale livello non vuol dire che abbiamo avuto chissà quale livello di gioco con i 3/4.
Stoica, effettivamente, ho dimenticato di citarlo, ma rimango dell'avviso che il nostro gioco dei 3/4 anche nei tempi migliori era comunque spesso frutto più di giocate individuali che non di un gioco corale (ciò non toglie che ci sono state delle grandi azioni tipo l'indimenticabile meta di Ivan alla Francia). Se vogliamo metterla sui nomi (ma non è comunque il metro giusto per misurare la coralità del gioco) ti cito alcuni avanti dell'epoca: Cuttitta, Orlandi, Properzi, Checchinato, Sgorlon, Giovanelli, Gardner, Arancio, Pedroni, Grespan, Moscardi... e mi fermo qui...
Dominguez e Tronky li ho omessi perchè nel primo post che ho scritto ho parlato di un'Italia che nella sua storia ha sempre privilegiato un gioco 1-10 ed ho menzionato tanto tronky che diego: ma avere un mm ed un ma di tale livello non vuol dire che abbiamo avuto chissà quale livello di gioco con i 3/4.
Stoica, effettivamente, ho dimenticato di citarlo, ma rimango dell'avviso che il nostro gioco dei 3/4 anche nei tempi migliori era comunque spesso frutto più di giocate individuali che non di un gioco corale (ciò non toglie che ci sono state delle grandi azioni tipo l'indimenticabile meta di Ivan alla Francia). Se vogliamo metterla sui nomi (ma non è comunque il metro giusto per misurare la coralità del gioco) ti cito alcuni avanti dell'epoca: Cuttitta, Orlandi, Properzi, Checchinato, Sgorlon, Giovanelli, Gardner, Arancio, Pedroni, Grespan, Moscardi... e mi fermo qui...