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Re: I fischi? Alla Borghesiana qualcosa è cambiato

Inviato: 25 feb 2009, 12:38
da bajun
stilicone ha scritto:Metto qui, dopo gli interessantissimi post di Diddi e KKarli, uno spunto che ho trovato su La Stampa di oggi.
Intervista a certo dott. Marco Ricci, psicologo sportivo, sui problemi mentali che potrebbero incontrare i nostri calciatori nelle sfide epocali :roll: :roll: di questi giorni con gli inglesi.
Il dott. Ricci dice che forse Mourinho fa bene a fare lo sborone, perchè i nostri giovanotti potrebbero in effeti farsi prendere da complessi di inferiorità nei confronti degli anglosassoni, per motivi sportivi e non.
Segue la seguente ultima domanda e risposta:
D. : "Lei ha lavorato con la nazionale di rugby, in quel caso l'autoconvincimento non ha funzionato?"
R. :"Lì si partiva da molto lontano, da un problema di livello di gap che bloccherebbe anche i migliori. Abbiamo singoli straordinari e (sic) sul concetto di squadra e di staff che non ci siamo. Il calcio non ha questo problema, sta nell'elite e ne è consapevole. (ecc. ecc.)"

Per quel che vale, sono perfettamente d'accordo con il dott. Ricci, ma mi chiedo: perchè è "sul concetto di squadra che non ci siamo"? E se esiste un gap psicologico che "bloccherebbe anche i migliori", qual è il modo migliore per superarlo?
Certo non dichiarare, come fa Orlandi, che questo gap è incolmabile e che loro sono depositari di una tradizione e di un tipo di rugby irragiungibile, per noi poveri figli della serva. Questo, semmai, è il segnale dell'assenza di una strategia.
Credo che lo staff di una nazionale che sia a corto di idee riguardo il modo di avvicinarsi al livello degli avversari, si ritrovi di fronte a due possibili scelte:
- tacere e sperare che nessuno se ne accorga
- dichiararlo e rimettere il proprio mandato nelle mani della federazione (o, almeno, attendersi una reazione)
Qui, invece, sembra che tutti (in federazione e nello staff) ritengano normali le batoste prese nelle ultime partite (non dimentichiamoci i test di novembre), batoste che ricordano quelle di qualche anno fa, almeno nella forma. Tanto che Orlandi ha l'ardire di dichiararlo alla stampa, aggiungendo che, come allenatore, non puo' farci nulla perchè il problema esula dalla gestione della nazionale, visto che riguarda l'intero movimento.
Una cosa, intanto, è certa: parole cosi' rimangono nella testa dei giocatori. E quando, nei momenti piu' duri dei match, dovranno "aggrapparsi alle proprie certezze", puo' darsi che troveranno anche queste "certezze", espresse non da me (che non conto nulla) ma uno dei loro allenatori.

Re: I fischi? Alla Borghesiana qualcosa è cambiato

Inviato: 25 feb 2009, 13:09
da kkarli
bajun ha scritto:E quando, nei momenti piu' duri dei match, dovranno "aggrapparsi alle proprie certezze", puo' darsi che troveranno anche queste "certezze", espresse non da me (che non conto nulla) ma uno dei loro allenatori.
E' pure peggio. Quella del calo motivazionale nei momenti topici è lo strato più superficiale del panino "prestazione". Un atleta deve essere motivato perché è stato dimostrato che il dubbio sulle proprie capacità inficia il gesto stesso dell'atleta: aumenta i tempi di reazione, muta gli schemi psicomotori, determina il deteriorarsi di automatismi. Tutto questo, senza che nemmeno si passi per il livello "conscio"; cioè, senza che l'atleta se ne renda neppure conto.
Immaginate in uno sport di squadra come è il rugby, dove il vantaggio territoriale è sempre frutto dell'avverarsi di meccanismi a più ingranaggi, dove ogni fallimento di un ingranaggio (un gesto) determina il fallimento dell'intero meccanismo di avanzamento.
Immaginate, di nuovo, quanta perfezione occorra nel rugby d'élite.

Mi domando se lo staff che guida la Nazionale sia a conoscenza di queste cose e, di conseguenza, mi domando inoltre se i metodi di allenamenti in essere siano adeguati al livello di perfezionamento che si osserva in tutte le altre Nazionali. L'assenza di computer davanti ai membri del nostro staff nel corso delle gare, come ho già detto altrove, costituisce di per sé un dato preoccupante, a mio parere. Ho l'impressione che la mancata crescita, che coincide con una regressione di risultati, coincida con un'incapacità dello staff di rimanere al passo coi metodi di preparazione, analisi, allenamento e lettura strategico-tattica degli altri staff. Da Mallet era richiesto il salto di qualità che si credeva Berbizier non fosse in grado di garantire. Ho l'impressione che Mallet e lo staff siano restati al passato, altro che salto.

Re: I fischi? Alla Borghesiana qualcosa è cambiato

Inviato: 25 feb 2009, 14:31
da diddi
senonoraquando ha scritto:
diddi ha scritto:...Ricordo il caso di...Mernone, che, pur essendo tra le terze linee più forti a livello giovanile, ha preferito la sicurezza di un impiego post-agonistico nelle Fiamme Oro alle lusinghe dello sport di vertice...
...devo però correggerti quando parli della scelta di Mernone, poichè, tra gli atleti che ha sfornato l'under 20 della passata stagione, è quello che ha potuto allenarsi qualitativamente (vedi lo staff tecnico delle Fiamme Oro) e quantitativamente (tutti i giorni e da vero professionista) più degli altri.
A ciò si aggiungano tutti i minuti di partite giocate, anche se in serie B e contro avversari che non si risparmiano e non ti fanno sconti.
Mi pare che pochissimi altri suoi pari età possono annoverare una stessa stagione agonistica.
Ti parla chi tutte le domeniche soffre a vedere i nomi dei giovani seduti in panchina nel Top Ten (che però fruttano i soldi della Federazione) o, peggio ancora, sono costretti a giocare in seconda squadra opure in tribuna.
Lungi da me l'idea di criticare in negativo la scelta di Mernone, né tanto meno il lavoro che si svolge nelle Fiamme Oro.
Credo solo che, se in Italia ci fosse denaro per qualche decina di rugbysti professionisti, cioè in grado di assicurarsi di che vivere per sé e la propria famiglia anche per qualche annetto dopo il termine dell'attività agonistica, la sua scelta sarebbe stata diversa; e lui avrebbe avuto avversari di livello superiore alla serie B italiana (con tutto il rispetto che ho verso chi gioca in serie B, che sicuramente gioca molto meglio di me).
Vedi, il nostro obiettivo è di creare gente che sia in grado di competere al livello dei vari O'Connell, O'Driscoll, Henson, Michalak, Wilkinson..., e questo è difficile da ottenere se il tuo livello di confronto (a prescindere da quello di allenamento) è il S10, figuriamoci la serie B.

Re: I fischi? Alla Borghesiana qualcosa è cambiato

Inviato: 25 feb 2009, 15:43
da o'gara10
Ieri mentre vedevo in TV la vittoria della Folis ai mondiali di sci di fondo, con tutte le differenze possibili tra questi due sport, mi è venuto in mente questo paragone tra l'evoluzione in italia dello sci di fondo ed il rugby.
Nello sci di fondo dopo le inaspettate vittorie di Nones a metà anni 60', per almeno 20anni non ci sono altri risultati di rilievo. La conduzione tecnica della nazionale era affidata a santoni nordici per cercar di tirar fuori nuovi campioni, ma per l'Italia era impossibile arrivare ai livelli dei paesi scandinavi (Nor, Sve,Fin) e dei Russi. Si paventavano ciclicamente, come scusanti per i nostri fondisti, vari problemi:
- caratteriali (non avevamo la tenuta mentale nelle gare importanti)
- fisici (troppo mingherlini nei confronti dei grandi vichinghi)
- nutrizionali (la dieta mediterranea non idonea allo sport sulla neve)
- culturali (nella fredda scandinavia si sciava sin da piccoli, noi eravamo il paese del sole e del mare)
- meteo (la neve era in molte zone un evento raro, max 2/3 mesi l'anno)
- numerici (pochi atleti contro le migliaia di praticanti nel nord europa)
- geografiche (si poteva praticare solo in alcune zone nel nord, la maggioranza della popolazione era esclusa)
Ma c'è sempre stata quella passione e la voglia di raggiungere certi livelli fino a quel momento preclusi.
Dagli anni 80' invece il fondo in Italia fa un notevole e incredibile salto di qualità. Si diffonde come fenomeno di massa e fa anche mercato, si assiste all'apertura di centri con maggiori disponibilità di piste. Si allarga la base ed incominciano quindi ad arrivare i primi podi mondiali ed olimpici, si adeguano le metologie di lavoro e di preparazione ai paesi scandinavi ed iniziano ad arrivare le prime vittorie e poi i DeZolt, le Belmondo, i Fauner ecc.. si diventa a sorpresa una nazione tra le più forti nello sci nordico. Cambiano gli atleti, rimangono i risultati di rilievo. Ora in nazionale arrivano anche fondisti dal centro italia!!
Tutte quelle scusanti date negli anni 70' ora risultano ridicole visti i risultati ripetuti dei nostri fondisti.
Ecco Grenoble97 è il Nones del rugby, poi anni con solo qualche riultato di rilievo.. come il fondo all'inizio degli anni 80', ora il rugby ha una maggiore visibilità e può sfruttarla per avere una diffusione maggiore.
Basta santoni e scuse. Questi tecnici (per il momento) non sono stati capaci di raggiungere i risultati voluti.
Serve uno nuovo Staff con un progetto valido di lavoro??
Sogno presto una Lillehammer94 anche nel rugby!!

Re: I fischi? Alla Borghesiana qualcosa è cambiato

Inviato: 25 feb 2009, 15:50
da FRED1
A mio avviso l'Italia è rimasta ferma al Six Nations 2007, alle due vittorie contro Scozia a Murrayfield e Galles in casa, alla versione insomma di Berbizier.

Poi, le sue dimissioni dichiarate prima del Mondiale, sbrago mentale totale e pessime figure contro All Blacks, Romania e Portogallo.
Il culmine si è raggiunto contro la Scozia, quel sabato sera a Montpellier ci siamo fermati tutti: pubblico, giocatori, speranze... :(

Ora siamo nelle mani di un ottimo personaggio che a mio avviso sta solo dimostrando che effettivamente a vincere con la casacchina nera/verde oliva son discretamente bravi tutti.

E questo perchè accade ?

Semplice,
perchè in Federazione non c'è una persona in grado di opporsi alle sue visioni deliranti.

Vogliamo ricordare la colata di catrame di Cardiff dell'anno scorso con Masi all'apertura ??? :cry:

Complimenti a chi ha scritto di motivazioni soprattutto mentali, è palese che oggi i Ns. vanno in campo semi-rassegnati, quindi subiscono ed amen.

Sabato sarò a Murrayfield ma non ci credo proprio.... :cry: :cry:

Re: I fischi? Alla Borghesiana qualcosa è cambiato

Inviato: 25 feb 2009, 16:20
da senonoraquando
diddi ha scritto:
senonoraquando ha scritto:
diddi ha scritto:...Ricordo il caso di...Mernone, che, pur essendo tra le terze linee più forti a livello giovanile, ha preferito la sicurezza di un impiego post-agonistico nelle Fiamme Oro alle lusinghe dello sport di vertice...
...devo però correggerti quando parli della scelta di Mernone, poichè, tra gli atleti che ha sfornato l'under 20 della passata stagione, è quello che ha potuto allenarsi qualitativamente (vedi lo staff tecnico delle Fiamme Oro) e quantitativamente (tutti i giorni e da vero professionista) più degli altri.
A ciò si aggiungano tutti i minuti di partite giocate, anche se in serie B e contro avversari che non si risparmiano e non ti fanno sconti.
Mi pare che pochissimi altri suoi pari età possono annoverare una stessa stagione agonistica.
Ti parla chi tutte le domeniche soffre a vedere i nomi dei giovani seduti in panchina nel Top Ten (che però fruttano i soldi della Federazione) o, peggio ancora, sono costretti a giocare in seconda squadra opure in tribuna.
Lungi da me l'idea di criticare in negativo la scelta di Mernone, né tanto meno il lavoro che si svolge nelle Fiamme Oro.
Credo solo che, se in Italia ci fosse denaro per qualche decina di rugbysti professionisti, cioè in grado di assicurarsi di che vivere per sé e la propria famiglia anche per qualche annetto dopo il termine dell'attività agonistica, la sua scelta sarebbe stata diversa; e lui avrebbe avuto avversari di livello superiore alla serie B italiana (con tutto il rispetto che ho verso chi gioca in serie B, che sicuramente gioca molto meglio di me).
Vedi, il nostro obiettivo è di creare gente che sia in grado di competere al livello dei vari O'Connell, O'Driscoll, Henson, Michalak, Wilkinson..., e questo è difficile da ottenere se il tuo livello di confronto (a prescindere da quello di allenamento) è il S10, figuriamoci la serie B.
Ti ringrazio della precisazione, ma torno a dire che il problema sta nella gestione che si fa delle giovani leve: troppo pochi sono quelli che giocano di frequente, poichè vittime di scelte societarie che mirano a salvaguardare la "classifica", strizzando un occhio alla Federazione per poter beneficiare dei finanziamenti.

Re: I fischi? Alla Borghesiana qualcosa è cambiato

Inviato: 25 feb 2009, 16:41
da Leinsterugby
o'gara10 ha scritto: Dagli anni 80' invece il fondo in Italia fa un notevole e incredibile salto di qualità. Si diffonde come fenomeno di massa e fa anche mercato, si assiste all'apertura di centri con maggiori disponibilità di piste. Si allarga la base ed incominciano quindi ad arrivare i primi podi mondiali ed olimpici, si adeguano le metologie di lavoro e di preparazione ai paesi scandinavi ed iniziano ad arrivare le prime vittorie e poi i DeZolt, le Belmondo, i Fauner ecc.. si diventa a sorpresa una nazione tra le più forti nello sci nordico. Cambiano gli atleti, rimangono i risultati di rilievo. Ora in nazionale arrivano anche fondisti dal centro italia!!
Tutte quelle scusanti date negli anni 70' ora risultano ridicole visti i risultati ripetuti dei nostri fondisti.
senza dubbio lo sci di fondo ora conta in una base notevole, ottimi staff e ottimi atleti che vincono titoli del mondo...però è innegabile che il boom sia stato trascinato da una nazionale che trionfò anche grazie ad uso massiccio di doping.(lillehammer l'acme e belmondo esclusa) che, ovviamente, in uno sport di fatica e con meno variabili tattiche del rugby ha contribuito immensamente a rendere famosi i nostri fondisti . Anche se i campioni arrivano sempre e comunque dalle zone storiche ovvero ove si scia dalla notte dei tempi(Follis, Belmondo, Piller)

Re: I fischi? Alla Borghesiana qualcosa è cambiato

Inviato: 25 feb 2009, 16:43
da senonoraquando
o'gara10 ha scritto:Ieri mentre vedevo in TV la vittoria della Folis ai mondiali di sci di fondo, con tutte le differenze possibili tra questi due sport, mi è venuto in mente questo paragone tra l'evoluzione in italia dello sci di fondo ed il rugby.
.............
Dagli anni 80' invece il fondo in Italia fa un notevole e incredibile salto di qualità. Si diffonde come fenomeno di massa e fa anche mercato, si assiste all'apertura di centri con maggiori disponibilità di piste. Si allarga la base ed incominciano quindi ad arrivare i primi podi mondiali ed olimpici, si adeguano le metologie di lavoro e di preparazione ai paesi scandinavi ed iniziano ad arrivare le prime vittorie[/u] e poi i DeZolt, le Belmondo, i Fauner ecc.. si diventa a sorpresa una nazione tra le più forti nello sci nordico. Cambiano gli atleti, rimangono i risultati di rilievo. Ora in nazionale arrivano anche fondisti dal centro italia!!
............... come il fondo all'inizio degli anni 80', ora il rugby ha una maggiore visibilità e può sfruttarla per avere una diffusione maggiore. Basta santoni e scuse. Questi tecnici (per il momento) non sono stati capaci di raggiungere i risultati voluti.
Serve uno nuovo Staff con un progetto valido di lavoro??
Sogno presto una Lillehammer94 anche nel rugby!!
Mi è piaciuta la tua analisi.
Voglio solo aggiungere che serve anche una politica federale, che valuti finanziamenti alle squadre più oculati, magari agganciandoli a parametri diversi da quelli attuali: eliminare il "tot" per ogni giovane che va in prima squadra (anche in panchina o che gioca 5 minuti), creando un sistema di rimborsi (con parametri anche molto alti) agganciato alla valutazione della stagione sportiva dei settori giovanili nel loro complesso.
Può darsi che così facendo si costringono i Tecnici federali a girare la penisola, alzando le chiappe dalla sedia, non dormendo la notte per organizzare il lavoro (come qualcuno ha ben detto poco sopra), visionando da vicino gli atleti (non per sentito dire o attraverso filmati) e non a fissandosi su piccoli orticelli, preferibilmente vicino le loro sedi di residenza.
In altre parole, la scelta che deve fare la Federazione è simile a quella che i Paesi industrializzati sono costretti a fare quando decidono di aiutare i Paesi sottosviluppati: gli diamo i soldi oppure li aiutiamo a crescere trasferendo tecnologie ed insegnado loro come si utilizzano.

Re: I fischi? Alla Borghesiana qualcosa è cambiato

Inviato: 25 feb 2009, 20:07
da diddi
Sei libero di avere le tue opinioni. Però due piccole osservazioni le vorrei fare.
FRED1 ha scritto:...Il culmine si è raggiunto contro la Scozia, quel sabato sera a Montpellier ci siamo fermati tutti: pubblico, giocatori, speranze... :(
:shock: E io, a Saint-Etienne, che ho visto? :wink: Scherzo, eh? Capita a tutti il lapsus...
FRED1 ha scritto:Vogliamo ricordare la colata di catrame di Cardiff dell'anno scorso con Masi all'apertura ??? :cry:
[/quote]
Con Masi apertura abbiamo preso 26 punti in 50 minuti. Con Marcato apertura (e Buso estremo) 21 in mezz'ora. Con chi abbiamo preso la "colata di catrame"?

Re: I fischi? Alla Borghesiana qualcosa è cambiato

Inviato: 25 feb 2009, 20:46
da greg70
diddi ha scritto:
FRED1 ha scritto:Vogliamo ricordare la colata di catrame di Cardiff dell'anno scorso con Masi all'apertura ??? :cry:
Con Masi apertura abbiamo preso 26 punti in 50 minuti. Con Marcato apertura (e Buso estremo) 21 in mezz'ora. Con chi abbiamo preso la "colata di catrame"?[/quote]

Beh... matematicamente sarebbe finita a 42 anziché a 47, che già non mi pare una grande differenza. Se poi ci metti il nostro "solito" calo fisico/psichico del secondo tempo...

Re: I fischi? Alla Borghesiana qualcosa è cambiato

Inviato: 25 feb 2009, 22:56
da MatR
Concordo pienamente con tutto ciò che è già stato scritto a proposito di atteggiamento mentale, di motivazione, e del fatto che è totalmente inaccettabile che allenatori in carica vadano dicendo certe cose. Aggravante: il gioco di squadra e la responsabilità collettiva è uno dei valori fondativi del rugby.

Adesso ne sparo una grossa.
Sembra quasi che "loro", cioè i vertici tanto politici quanto tecnici, cioè Mallett e i suoi giannizzeri e lo stesso Dondi, abbiano scaricato "questa Nazionale". L'hanno messa su un binario morto. Si fa la Celtic League, e da lì si riparte: lì dentro cresceranno i giovani nuovi e vecchi - quelli che adesso non giocano in Nazionale a costo di mettere Mauro a MM e gli attuali azzurri U20, cui aggiungasi qualche altro virgulto ancora non conosciuto -, e allora finalmente quel poveraccio del CT della Nazionale maggiore avrà un serbatoio decente a cui attingere. Fino ad allora inutile sbattersi, i grandi nomi attuali sono ormai maturi cioè vecchi, inutile lavorare in prospettiva. Teniamoci questo gruppo, e logoriamo i vecchi finché durano, e non sciupiamo anzitempo i ragazzini da mandare in CL.

Non so quanto ciò che ho appena scritto sia una provocazione e quanto possa essere verosimile. Non so quanto un tale ragionamento sia presente a livello consapevole nelle teste di lorsignori. Ma davvero sembra che si sia staccata la spina: Dondi è impegnato a costruire la CL e i mondiali in Italia, Mallett è venuto più o meno in vacanza e si è lasciato scappare di mano la situazione, probabilmente pensava che avrebbe potuto allenare l'Italia con un occhio solo e una mano sola e invece si è trovato nel letame più di quanto avesse preventivato, e adesso ha perso la testa, non ha saputo scendere dall'empireo al livello "proletario" di un rugby di seconda fascia.

Ripeto: non so, non ho gli elementi per sapere se la mia è una provocazione o qualcosa che ha un fondo di verità, inconscio finché si vuole, ma forse nemmeno poi tanto. Sembra quasi che Mallett sia venuto in Italia fin dall'inizio con l'idea di fare il CT di transizione, e non abbia mai nemmeno cominciato a crederci davvero. Sembra che a nessuno di quelli che stanno nella stanza dei bottoni freghi alcunché di questa Nazionale, perchè stanno già pensando al rutilante "dopo".
Sembra come se.

Re: I fischi? Alla Borghesiana qualcosa è cambiato

Inviato: 26 feb 2009, 0:01
da Leinsterugby
sonoil primo a contestare la federazione,lo staff, le scelte etc.

Ma non è che anche i giocatori abbiano qualche responsabiltà? Non è che dopo il boom del sei nazioni 2007 siano diventati + snob, meno legati alla maglia etc..Non è che i malumori in spogliatoio con BBZ siano nati anche x qualche forma di divismo?

Non so, ma la squadra in campo, soprattutto nei momenti decisivi(il break irlandese) sembra persa, stralunata come succedeva nei primi anni del sei nazioni? eppuere è gente che gioca in europa, che sa come recuperare le partite anche da punteggi pesanti...insomma temo fortemente che alcuni si siano adagiati sugli allori, contenti dei contratti e delle fans

Re: I fischi? Alla Borghesiana qualcosa è cambiato

Inviato: 26 feb 2009, 0:49
da newrunner
giongeffri ha scritto:Grande Pulici. Ti quoto su tutto.
IDEM !!!!

Re: I fischi? Alla Borghesiana qualcosa è cambiato

Inviato: 26 feb 2009, 0:54
da newrunner
kkarli ha scritto:Goffo questo tentativo di incanalare il malcontento verso la squadra in campo, inatteso (Cariat e Orlandi che fanno estese dichiarazioni? Quando mai?) e ulteriore segno di disgregazione e disorientamento nella compagine tecnica.
I fischi del Flaminio erano l'esito della follia di Nick Mallet, dell'inerzia ridareccia degli altri a Londra, riportati all'osservazione che, nella partita successiva, nulla era, con tutta evidenza, stato fatto dai tecnici suddetti.

Certo che, per essere figure che si vendono come uomini di rugby, alcuni di questo staff hanno imparato molto rapidamente i trucchi più subdoli da usare con la stampa; di solito, questi ragionamenti li fanno gli allenatorucoli di pallone di serie B, quando la cadreghetta scotta e vogliono indicare al presidente che i colpevoli delle sconfitte sono i giocatori e lo "spogliatoio". Mi domando per quanto tempo la squadra, umiliata dalle scelte demenziali di Mallet e ora additata come unico bersaglio dei fischi, accetterà di far da agnello sacrificale a tecnici in parte impreparati, in parte furbetti, in parte in preda a delirio da onnipotenza a causa della cambiale in bianco che gli è stata consegnata debitamente firmata.
Mi domando anche, e mi spiace doverlo fare, se il nostro capitano stia esercitando una vera leadership di spogliatoio. Questo, e alcune polpette avvelenate che la stampa argentina sta servendo, ben preparate da argentini che giocano in Italia ma rilasciano dichiarazioni "piattosputanti" oltreoceano, mi fa pensare che siamo del tutto impreparati, nel nostro provincialismo, alle lame rotanti che la disponibilità di denari freschi e spazi nuovi per nuovi protagonisti stanno facendo vorticosamente girare.
Il movimento mi sembra fortemente impreparato, pronto a autoflagellarsi (adesso abbiamo anche il complesso di inferiorità verso gli argentini... non bastava la sudditanza storica di alcuni verso gli anglosassoni) e guidato tecnicamente da persone in grado di criticare, ma incapaci di analizzarsi. La posizione corretta, quella di Giovannelli espressa pochi giorni fa, è passata quasi sotto silenzio. Peccato, perché la posta in gioco è alta, e siamo seduti al tavolo con dei bambini e un furbastro che guarda solo a se stesso.
BRAVO...esatto !!!

Re: I fischi? Alla Borghesiana qualcosa è cambiato

Inviato: 26 feb 2009, 9:45
da Cane_di_Pavlov
Tratta da "Il Treviso":

"Anche io sono rimasto molto deluso dalle due sconfitte con Inghilterra e Irlanda, così come i tifosi e i giocatori" dice Nick Mallett " ma sono convinto che le gente ci abbia fischiato soprattutto per gli errori individuali dei miei. Ci può stare, ma mi dispiace, perché la squadra ha giocato con cuore e voglia. Solo che in questo momento gli avversari sono più forti di noi".