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yeti ha scritto:Anche i centri "leggeri". Dominguez giocò primo centro fino a 26 anni. Poi passò all'apertura. Aveva solo un anno meno del Masi dell'anno scorso. Chissà chi ebbe l'intuizione di metterlo ad apertura. Certamente un pazzo furioso.
per fare altri due nomi che han fatto la gavetta a primo centro prima di indossare la n°10...Jonny Wilkinson e Daniel Carter...
poi, il Brock James del Sudafrica era a tutti gli effetti un terzo centro (e infatti le dichiarazioni di Mallett e Masi l'anno scorso lo citavano più di una volta).
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Invece di farmi un busto ed esporlo a Murrayfield, mi impaglieranno e mi appenderanno in una taverna (Roy Laidlaw)
yeti ha scritto:Anche i centri "leggeri". Dominguez giocò primo centro fino a 26 anni. Poi passò all'apertura. Aveva solo un anno meno del Masi dell'anno scorso. Chissà chi ebbe l'intuizione di metterlo ad apertura. Certamente un pazzo furioso.
per fare altri due nomi che han fatto la gavetta a primo centro prima di indossare la n°10...Jonny Wilkinson e Daniel Carter...
poi, il Brock James del Sudafrica era a tutti gli effetti un terzo centro (e infatti le dichiarazioni di Mallett e Masi l'anno scorso lo citavano più di una volta).
aldilà che parliamo di giocatori di classe assoluta (con Larkham i più forti n.10 dall'era del professionismo) e quindi di una calsse 10 volte superiore ad un buon giocatore come Masi (e 100 volte nei calci), aldilà che ho detto le affermazioni di yeti su Diego sono sbagliate, siete sicuri che Wilkinson e Carter non giocassero anche apertura nelle giovanili ? Che non passarono , come diego passò da aperurta a centro (per un anno o poco più) e poi di nuovo apertura ? O ci facicmao confodnere che fino al 1999 giocava aperutra in nazionale, ma non sappiamo come giocassi prima ?
Aggiungo anche Diego quando gicoava Centro nel milan, giocaca centro in Nazionel (apertutra in entrambi i casi era Bonomi) , quando passò (torno) apertura nel Milan dopo un po passò (torno) aperuta nella nazionale.
Una cosa ben diversa di quella di Masi apertura, Marcatro estremo o Bergamasco MM. In quel caso, ma anche per Johnny e Dan ebbero ben tempo di evolversi o riadattarsi in mediani di aperutra e poi cambiare ruolo in nazionale. Un po coem Tardelli che passò da terzino a tornante a mezzala , rpiam nel suo club e poi in nazionale.
Qui invece abbiamo un CT che si inventa un giocatore in ruolo da un giorno all'altro, non un giocatore che si evolve da una all'altra ed un Ct che ne coglie e stimola la poliedricità.
Anche Michelangelo era uno scultore, che ad un certo punto passò (torno) a fare il pittore: ma era Michelangelo... forse il Pinturicchio non ci sarebbe riusicito...
Tutti noi diciamo da anni che la nostra nazionale è inferiore alle altre 5 (Scozia esclusa, in alcuni casi) e siamo in molti a considerare, a turno, qualcuno dei nostri giocatori inferiore ai parigrado delle concorrenti (oggi tocca a Marcato). Allo stesso tempo, però, non riesco a non vedere che la nazionale ha perso le ultime quattro partite giocando un rugby indecente, lontano anni luce da quello dello scorso anno (stessa gestione).
Al termine della partita con i pacifici, Mallett si assunse tutte le responsabilità di quella sconfitta. Come sempre aveva fatto, fino a quel momento, difese la squadra e i giocatori dalle critiche, più che giustificate, della stampa: "Se i giocatori non sono in forma dal punto di vista psicologico, è colpa mia. Nella prima fase della partita abbiamo giocato bene, poi nel finale del primo tempo abbiamo commesso degli errori e li abbiamo pagati. Ma non credo che i giocatori non avessero voglia di tentare di giocare. E' un fatto di mentalità e volontà".
Il suo atteggiamento cambia alla vigilia del torneo e, forse, tutto comincia con l’umiliazione, assolutamente evitabile, di Toniolatti. In questa occasione, non dimentichiamolo, non è stato beffato soltanto un singolo giocatore, ma tutto il movimento italiano, del quale Toniolatti è divenuto un simbolo (lo stesso Mallett lo ha reso tale, dichiarando che non è colpa del giocatore se il movimento italiano non è in grado di far crescere a sufficienza i suoi talenti). Dopo il crollo con l’Irlanda, poi, il CT rincara la dose e, per la prima volta, non si assume le responsabilità della sconfitta, addossando tutte le colpe al “movimento” (quindi ai giocatori che di quel movimento sono il frutto). Non è nei diritti di Mallett difendere la sua posizione fino a queste estreme conseguenze. L’allenatore difende sempre i suoi giocatori, a meno che non creda che non stiano dando il massimo. Qui invece un CT dichiara a più riprese che perdere in quel modo contro l’Irlanda è normale per la nostra nazionale, e che i nostri giocatori sono irrimediabilmente inferiori ai loro avversari. Tutto questo è ben differente dal dire che la nostra nazionale (nel complesso) è inferiore alle altre, o che dobbiamo migliorare in alcuni reparti o giocatori. Qui si attaccano i singoli, nelle loro certezze. Questo è dire che, attualmente, noi non possiamo competere con gli altri, cosa che, oltre che altamente scorretta, è anche falsa, perché lo scorso anno, con gli stessi giocatori, ce la siamo giocata con tutti.
Ed eccoci alla sconfitta scozzese. Mai vista l’Italia così lontana dai cardi. Mai visto un allenatore tanto incapace di assumersi le proprie responsabilità, tanto che, ora, a suo dire, l'Italia ha soltanto 4/5 giocatori a livello delle altre. E' lo stesso allenatore che aveva detto pochi mesi prima: "Se i giocatori non sono in forma dal punto di vista psicologico, è colpa mia”, lo stesso che aveva ridotto a una questione di “mentalità e volontà” la sconfitta con i pacifici. Non crede, quell’allenatore, di aver fortemente contribuito alle ultime debacle, con le proprie dichiarazioni? Può credere, quell’allenatore, che un gruppo di soldati possano dare il massimo dopo che il loro generale ha detto che non potranno mai vincere la guerra? E, soprattutto, mi chiedo: puo' un capo continuare a dirigere professionisti nei quali non crede piu'?
Con tutto questo non voglio dire che Mallett sia l'unico responsabile delle nostre sconfitte, anzi. Dico, pero', che ha numero di colpe di gran lunga piu' che sufficiente per essere cacciato. Noi non abbiamo bisogno di qualcuno che venga qui a dirci che non siamo il Galles. Questo lo vedono anche i ciechi. Noi abbiamo bisogno di qulacuno che gestisca al meglio quel poco che abbiamo senza ricordarci di continuo che e', appunto, poco, e, soprattutto, senza nascondercisi dietro, a quel poco.
yeti ha scritto:Anche i centri "leggeri". Dominguez giocò primo centro fino a 26 anni. Poi passò all'apertura. Aveva solo un anno meno del Masi dell'anno scorso. Chissà chi ebbe l'intuizione di metterlo ad apertura. Certamente un pazzo furioso.
per fare altri due nomi che han fatto la gavetta a primo centro prima di indossare la n°10...Jonny Wilkinson e Daniel Carter...
poi, il Brock James del Sudafrica era a tutti gli effetti un terzo centro (e infatti le dichiarazioni di Mallett e Masi l'anno scorso lo citavano più di una volta).
azz chr idea ! Bortolami a piazzare i calci ! Tanto lo faceva anche John Eales, seconda linea come lui !
Devo dirlo a Nick !
L'Haka è ormai un fenomeno commerciale degno del Wrestling.. fatto per fare un becero spettacolo. Altro che tradizione. peggio ancora la "en kapa cio il pongo" (firma inserita su suggerimento di Pakeha_70)
Come sempre la tentazione dello sfoggio di "cultura" o di Wikipedia fa spostare il punto della discussione.
Certo, di "piccoli" che passano da centro ad apertura se ne contano parecchi. Se ne hanno le qualità è facilmente comprensibile il motivo dello spostamento. Ne cito uno anch'io. Uno che per gli argentini è stato un grandissimo, Lisandro Arbizu, ha fatto la spola fra i due ruoli più volte.
Io parlavo dei "grossi".
Quello che volevo sottolineare io (e infatti non era nemmeno una discussione) era la situazione italiana. E' chiaro che quando si "forza" uno spostamento, un po' di polemica viene fuori, ma qui da noi per lo spostamento di Masi (quello di Bergamasco è un altro discorso) è crollato il mondo. Sembrava che Mallett avesse compiuto un delitto di lesa maestà.
Volevo dire che adesso Baby, ma prima ancora Traille, sono stati provati senza troppi drammi. E certamente in Francia c'è un'ampia scelta di mediani d'apertura di ruolo e di valore internazionale, non c'è nemmeno da dirlo.
Ricordo per esempio che perfino il club si impegnò con la federazione a far giocare Traille apertura (in Challenge cup a Parma, per esempio, ma anche in campionato). Non è che subito dopo hanno messo Laporte al muro.
Meglio non dialogare con il torinese maleducato che infesta il forum: non potresti mai sapere con quale dei suoi due o tre nick ti offenderà Per chi fosse interessato, su Wikipedia è uscita la versione riveduta e corretta della pagina che illustra la Teoria della Relatività. L'ha redatta il mio droghiere lo scorso giovedì pomeriggio, turno di chiusura del negozio
EmmePi ha scritto:Come sempre la tentazione dello sfoggio di "cultura" o di Wikipedia fa spostare il punto della discussione.
Certo, di "piccoli" che passano da centro ad apertura se ne contano parecchi. Se ne hanno le qualità è facilmente comprensibile il motivo dello spostamento. Ne cito uno anch'io. Uno che per gli argentini è stato un grandissimo, Lisandro Arbizu, ha fatto la spola fra i due ruoli più volte.
Io parlavo dei "grossi".
Il tuo discorso può avere senso per Traille ma per definire Baby un centro "grosso" ci vuole molta immaginazione...
Senza andare a scomodare wiki o i vari siti delle squadre per vedere peso e altezza... ma lo hai mai visto in campo?
E' più piccolo di Dan Carter
Piuttosto è uno che gioca centro con un fisico da apertura....
Stirling Mortlock è un centro grosso
Jean De Villiers è un centro grosso
Mike Tindall è un centro grosso
yeti ha scritto:
E comunque parliamo di un tale fuoriclasse... A meno che qui ci sia il procuratore di Mc lean, che voglia esaltarcelo a tal punto...
Dunque, fammi capire: Dominguez è un tale fuoriclasse, mentre McLean no. Su questo sono d'accordo, per ora. Perché fuori classe non si nasce, ma si diventa con la disciplina ferrea e l'allenamento, come accade di un tale che andava ad allenarsi per i calci anche il giorno di Natale. Si chiamava Wilkinson, mi pare. Ma che cosa sono McLean e Masi rispetto a Dominguez, se lui è un fuori classe e questi due no?
yeti ha scritto:
E comunque parliamo di un tale fuoriclasse... A meno che qui ci sia il procuratore di Mc lean, che voglia esaltarcelo a tal punto...
Dunque, fammi capire: Dominguez è un tale fuoriclasse, mentre McLean no. Su questo sono d'accordo, per ora. Perché fuori classe non si nasce, ma si diventa con la disciplina ferrea e l'allenamento, come accade di un tale che andava ad allenarsi per i calci anche il giorno di Natale. Si chiamava Wilkinson, mi pare. Ma che cosa sono McLean e Masi rispetto a Dominguez, se lui è un fuori classe e questi due no?
Wilkinson era un centro che diventò apertura fen iomeno
Anche Masi è un centro
percui : Anche MAsi diventerà apertura fenomeno
Come dire
I cavalli hanno quattro zampe
has Fidanken e Lassie hanno quattro zampe
has fidanken e Lassie sono dei cavalli...
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yeti ha scritto:
E comunque parliamo di un tale fuoriclasse... A meno che qui ci sia il procuratore di Mc lean, che voglia esaltarcelo a tal punto...
Dunque, fammi capire: Dominguez è un tale fuoriclasse, mentre McLean no. Su questo sono d'accordo, per ora. Perché fuori classe non si nasce, ma si diventa con la disciplina ferrea e l'allenamento, come accade di un tale che andava ad allenarsi per i calci anche il giorno di Natale. Si chiamava Wilkinson, mi pare. Ma che cosa sono McLean e Masi rispetto a Dominguez, se lui è un fuori classe e questi due no?
non basta la disciplena ferrea e la volontà. Alla base c'è sempre il talento e la predisposizione. Poi ci vuole anche la disciplina per coltivare il talento.
Può anche darsi che Mc lean diventi un floriclasse, Masi di certo non potrà mai diventare un apertutra di classe a 28 anni...anche se si allenasse 25 ore al giorno
Come non lo può diventare Burton a 29 anni...tanto vale tenere Marcato, che almeno è Italiano.
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Ma stavolta non ti do ragione. Non avverto alcuno sgarbo nella risposta di Mallett alla tua domanda, almeno IO avrei risposto molto peggio. La risposta al tuo collega è invece notevolmente seccata, lo ammetto; ma la domanda è provocatoria, anzi offensiva.
Quand'ero più giovane, con mio fratello giocavamo a Football Manager (C64!). Alla seconda sconfitta, mio fratello afferrava il suo microfono immaginario e, dopo averlo usato per amplificare virtualmente la domanda di rito "Mister, è la crisi?", me lo spiattellava sotto il naso con indisponenza. Giuro, l'avrei strozzato!
Leinsterugby ha scritto:l'occhiataccia di parisse a mallet (stile fini a berlusconi all'europarlamento) vale + di ogni parola:P
Dove l'hai vista questa fantomatica occhiataccia? Eri alla conferenza stampa?
Chiedo, perché dal filmato non si vedono occhiatacce, tuttalpiù un'occhiatina PRIMA della risposta (secondo 40, più o meno), a significare "vediamo come te la cavi").
Ma stavolta non ti do ragione. Non avverto alcuno sgarbo nella risposta di Mallett alla tua domanda, almeno IO avrei risposto molto peggio. La risposta al tuo collega è invece notevolmente seccata, lo ammetto; ma la domanda è provocatoria, anzi offensiva.
Quand'ero più giovane, con mio fratello giocavamo a Football Manager (C64!). Alla seconda sconfitta, mio fratello afferrava il suo microfono immaginario e, dopo averlo usato per amplificare virtualmente la domanda di rito "Mister, è la crisi?", me lo spiattellava sotto il naso con indisponenza. Giuro, l'avrei strozzato!
Il bello è che la zecca (così ritengo ultimamente certi elementi) ha lanciato il sasso (l'argomento) in perfetto stile giornalistico in gran voga ultimamente ed è sparito aspettando l'effetto che fa. Sarebbe opportuno ricordare ai sapientoni imbrattacarte (e PC) che se siamo così combinati, anche loro non sono immuni da responsabilità. Altrimenti la soluzione sarebbe di mettere a capo del movimento questi QUAQUARAQUA. Visto che a parole la sanno più lunga.
PS: ieri sera ho sentito Gian luca Barca su TRB...... i quesiti che ha posto credo che Mallet o qualsiasi altra persona di rugby (salvo Cochi )avrebbe approfondito con piacere.
orme53 ha scritto:
PS: ieri sera ho sentito Gian luca Barca su TRB...... i quesiti che ha posto credo che Mallet o qualsiasi altra persona di rugby (salvo Cochi )avrebbe approfondito con piacere.
Barca d'altronde è all'incirca sinonimo di professionalità, al contrario di una bella fetta di giornalisti dell'ambiente.
per curiosità: quali erano questi quesiti?
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Duccio, per quanto riguarda il tuo "sgùb", e il precedente, senza polemiche, ti dico che son d'accordo con Diddi. Mi sembra che tu stia cercando di tirare fuori un caso dal nulla, commentando e rigirando dei filmati che, in realtà, non hanno poi molto di strano. Forse forse la risposta di Mallett a Costantino sul cambio di allenatore. Ma d'altronde, cosa risponderesti tu a uno che viene a commentare il tuo lavoro e dice "Allora, sembra che tu non abbia intenzione di lasciare la scrivania", lasciandoti intendere che sarebbe meglio che ti levassi dai piedi?
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