Il Re della tempestività.

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

Moderatore: Emy77

HomoCentvmcellaensis
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Re: Il Re della tempestività.

Messaggio da HomoCentvmcellaensis »

billingham ha scritto:Discorso su un neozelandese al matrimonio di un rugbista abruzzese:
"Poi oh, ai neozelandesi insegnano il gioco di evitamento fin da piccoli, perchè il contatto ce l'hanno nel sangue" e io "invece da noi si insegna solo il contatto, perchè abbiamo l'evitamento nel sangue" :-]
ahahahhahahah sei sempre un grande, Capitano ! :wink: :-]
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halfback
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Re: Il Re della tempestività.

Messaggio da halfback »

Nei riguardi di Bacioci ho - da epoca ormai risalente - grande apprezzamento: anche se, è naturale, non sempre ci siamo trovati d'accordo su tutto. A parte l'aspetto tecnico della gestione, vorrei richiamare un concetto che in passato ci aveva trovato sullo stesso fronte: e cioè la considerazione dell'ambiente - intendo IRB e dintorni - nei confronti dell'Italrugby al tempo di Kirwan.
Se confrontate l'epoca pre-JK non c'è assolutamente paragone: è inutile girarci intorno, prima hanno combinato grandissime porcherie (comprese quelle arbitrali ...) per rimarcare la nostra condizione di inferiorità "morale" e "storica" oltre che tecnica.
JK ci ha portati ad un grado di rispetto mai conosciuto prima: non è stato forse neanche troppo fortunato sotto il profilo dei risultati e probabilmente avrebbe sfruttato al meglio l'occasione-Celtic, se fosse capitata a lui. Confermo, per averlo vissuto abbastanza da vicino, che già nel 2005 sembrava che il nostro ingresso nel torneo fosse cosa fatta: poi ci sono voluti altri 5 anni e una montagna di euro.
Sul piano della gestione organizzativa, poi, il contributo di JK è stato insostituibile: evidentissimo per chi seguiva all'epoca l'ambiente della nazionale, siamo passati nel giro di pochi mesi dal pressapochismo dilettantistico al quasi-professionismo.
Laporte
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Re: Il Re della tempestività.

Messaggio da Laporte »

halfback ha scritto: Sul piano della gestione organizzativa, poi, il contributo di JK è stato insostituibile: evidentissimo per chi seguiva all'epoca l'ambiente della nazionale, siamo passati nel giro di pochi mesi dal pressapochismo dilettantistico al quasi-professionismo.
Sono d'accordo, da questo punto di vista JK fece bene, ma come un uomo dell'ottocento che sbarcasse nell'anno mille:
C'è anche un fatto storico, che venne evidenziato dalla ribellione del 2002 (quando, se no ricordo male, Troncon si rifiutò di rispondere alle convocazioni.

Johnstone aveva fatto tabula rasa negli anni di tutte le innovazioni che lo staff di Costes aveva introdotto.
tanto che Dominguez disse che aveva portato indietro il rugby italiano di trent'anni:
http://archiviostorico.gazzetta.it/2002 ... 6605.shtml

Frasi come :

"Non ci si allena così, né si prepara una partita senza i mezzi moderni, le statistiche, le videocassette, senza parlare mai con i giocatori. "
Indicano cosa era successo.

E credo che altir nel giro della anzioanle di allora potrebebro confermarlo-
Bacioci
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Re: Il Re della tempestività.

Messaggio da Bacioci »

halfback ha scritto:Nei riguardi di Bacioci ho - da epoca ormai risalente - grande apprezzamento: anche se, è naturale, non sempre ci siamo trovati d'accordo su tutto. .....
Ringrazio e, come ben sai, ricambio. :D
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