forum.rugby.it

Mero ha scritto:

Hap ha scritto:

Tallonatore80 ha scritto:Sarai d'accordo che, ne a 3 ne a 8 abbiamo mai provato molte alternative...

Sono d'accordo, ma è anche vero che quelle poche volte che l'abbiamo fatto non si sono viste serie alternative. Guarda Barbieri a 8 ad esempio, troppo discontinuo.
L'unico che secondo me non ha fatto rimpiangere Parisse a 8 è stato Zanni, in quel 6N che Sergio saltò per infortunio (e che secondo me fu uno dei migliori della nostra storia). Questo per farti capire che non sono certo un fanboy di Parisse. E' che oggettivamente abbiamo pochi ballcarrier di alto livello, cosa che ci ha costretto a convocare persino Vosawai.

A numero 3 speriamo, io non seguo l'Eccellenza, solo il Pro12 e non vedo grandi prospetti da 6N. Speriamo in Chistolini, altri nomi?

Come pilone destro i prospetti migliori sono Simone Ferrari e Tiziano Pasquali

di cui uno dei due ha rinunciato alla maglia azzurra sperando in quella inglese...

...e l'altro probabilmente va in Francia

Tallonatore80 ha scritto:

pulici ha scritto:Ormai e' in caduta verticale, in piena confusione tattica e motivazionale.

Mi chiedo ma portare in tournée Bortolami, MaBergamasco, Garcia e' scelta tecnica o scelta dovuta da diktat federali/sponsor?

sicuramente dagli sponsor
sicuramente dai dicktat

ma anche dal fatto che MaBe ha giocato molto bene quest'anno, Bortolami è un'ottimo gestore delle touche..

Su garcia taccio... lui e canale restano per me un mistero...


Diciamo che, io personalmente avrei preso i giovani delle celtiche ed avrei cominciato a buttarli in campo ora... facendo riposare i "grandi" per novembre...

Più di tutto ho come il sentore che gatta ci cova... da un po' penso che brunel stia facendo di tutto per far vedere certi limiti, per poi poter intervenire con carta bianca. E sono sicuro che per questo motivo, verrà decapitato molto presto.


Il giappone è un punto di non ritorno sia per lui che per la squadra. Da li in poi o rivoluzione totale o addio.

Il giappone è un punto di non ritorno sia per lui che per la squadra. Da li in poi o rivoluzione totale o addio [cit.]

Da planet Rugby:

Italy: Winless in 2014 after Saturday's defeat in Tokyo, Jacques Brunel's stated ambition of winning the 2015* World Cup looks more ridiculous than eve

*

aperturaestremo ha scritto:

topotto53 ha scritto:" ma contro Fiji e Giappone (due squadre comunque non famose per la loro mischia) sono arrivare tre mete tecniche su mischia ordinata..."
Ma veramente contro il japan la meta tecnica e' arrivata per un chiaro inavanti volontario dell 'ala giapponese che ha impedito una meta certamente fatta da venditti su passaggio di tebaldi..per il resto la mischia ordinata ha vinto a fatica le proprie, ha perso praticamente tutte quelle a introduziine japan ( anche perche' molte abilmente messe a favore del,tallonatore che ha fatto veramente un bel lavoro..)

Ottima precisazione, scusa, su mischia ordinata sono arrivate le 2 mete tecniche contro le Fiji, non quella contro il Giappone. Ho detto che De Carli deve lavorare e che dobbiamo capire le nuove regole, volevo solo dire di non focalizzarsi solo sulla pessima prova della mischia chiusa contro Samoa ma di guardare anche il lato positivo.

...sulla meta "certamente fatta da Venditti" visti i numerosi "in-avanti" di questo nel corso del prosieguo del match ho qualche dubbio : ringraziamo il 14 nipponico e portiamo a casa (anche se alla fine non è servita a molto neanche questa meta di punizione e men che meno l'uomo in più per 10 min.).
Sulla mischia ho dei pensieri che mi frullano: Brunel e, ora, De Carli, arrivano da un campionato francese dove le "novità" dell'ingaggio hanno fatto fatica ad essere interpretate anche dagli arbitri, con la conseguenza che anche la Francia, nel 6N, sembrava aver capito ben poco del nuovo assetto... non è che stiamo pagando anche questo? Con tutta la stima per De Carli, non era forse meglio puntare su un altro Coach (mi viene in mente strappare Cuttitta agli scozzesi con i quali sta lavorando davvero molto bene)? Comunque lasciamo lavorare De Carli che fra tutti è, ovviamente, il meno colpevole essendo appena arrivato.
Sul capitolo ricambio generazionale: certo dobbiamo arrivarci, ma fare una rivoluzione totale non avrebbe molto senso e non porterebbe alcun risultato se non rischiare di bruciare i pochi talenti che abbiamo. Per risultati duraturi gli inserimenti devono essere graduali, possiamo pensare ad un'accelerazione ma, a mio avviso, le rivoluzioni non portano mai da nessuna parte... su Parisse e Castro (sono sempre e per forza opinioni personali eh), questo tour dimostra, ahimè, come siano ancora non utili, ma indispensabili, discutere un giocatore come Sergio solo perché è "troppo bravo per noi" (sic!) lo trovo abominevole (diverso il discorso sull'esser capitano sul quale si può discutere... non prima di aver trovato un nome convincente come alternativa)... purtroppo, da quel po' che ho visto, questo tour dice anche che Bergamauro in questo momento non sta rubando il posto a nessuno (al netto degli infortunati)... purtroppo per la nazionale, ovviamente, non per lui... e questi sopprobblemi!

Mah...io sto col baffo.
Se l'anno scorso abbiamo offerto delle buone prove (6N e tm estivi) e poi è finito tutto, vedo dura incolpare Brunel di questo.
Sulle scelte dei giocatori possiamo avere delle perplessità, ma come diceva Jaco, non è che se lasciavi a casa Bergamauro potevi chiamare chissà chi.
Poi, magari è vero che come motivatore ha i suoi limiti, purroppo so per esperienza che quando un gruppo rema in una certa direzione il presunto motivatore, per quanto bravo, non può fare granchè. Fuor di metafora, se qualcosa s'è incrinato nel gruppo azzurro - e s'è incrinato, viste le partite senza il minimo nerbo che abbiamo giocato nelle ultime occasioni - Brunel può fare poco o nulla.

JosephK. ha scritto:

Hap ha scritto:Considerando quello che sto per scrivere nell'ambito delle scelte che Brunel ha fatto in passato, sta facendo e farà in futuro:

In questo tour mancano sia Parisse che Castro nello stesso tempo (è la prima volta?).
E' un buon indicatore, anche se per nulla definitivo, dell'importanza dei due a livello tecnico ma soprattutto di carisma.
Coincidenza, anche per altri fattori, il pack azzurro è stato un disastro.

Era ora che si facesse un po' di luce su questo aspetto e, sebbene ritengo comunque sbagliato il fatto che i due giochino sempre e comunque, spero che si conservino ancora a lungo.

Il nostro pack è già sotto la guida di De CArli, giusto?

Credo di sì, Joseph.

Mero ha scritto:

Hap ha scritto:

Tallonatore80 ha scritto:Sarai d'accordo che, ne a 3 ne a 8 abbiamo mai provato molte alternative...

Sono d'accordo, ma è anche vero che quelle poche volte che l'abbiamo fatto non si sono viste serie alternative. Guarda Barbieri a 8 ad esempio, troppo discontinuo.
L'unico che secondo me non ha fatto rimpiangere Parisse a 8 è stato Zanni, in quel 6N che Sergio saltò per infortunio (e che secondo me fu uno dei migliori della nostra storia). Questo per farti capire che non sono certo un fanboy di Parisse. E' che oggettivamente abbiamo pochi ballcarrier di alto livello, cosa che ci ha costretto a convocare persino Vosawai.

A numero 3 speriamo, io non seguo l'Eccellenza, solo il Pro12 e non vedo grandi prospetti da 6N. Speriamo in Chistolini, altri nomi?

Come pilone destro i prospetti migliori sono Simone Ferrari e Tiziano Pasquali

Che però rimangono delle speranze, non certo delle certezze. Sia dal punto di vista tecnico che di gestione, vedasi il caso Pasquali.

Io più che altro chiedevo nomi da mettere in campo nel XV iniziale al 6N, visto che il discorso era sulla sostituibilità di Castro e Parisse.

JosephK. ha scritto:Il nostro pack è già sotto la guida di De CArli, giusto?

Si da un mese circa però

jaco ha scritto:
...sulla meta "certamente fatta da Venditti" visti i numerosi "in-avanti" di questo nel corso del prosieguo del match ho qualche dubbio : ringraziamo il 14 nipponico e portiamo a casa (anche se alla fine non è servita a molto neanche questa meta di punizione e men che meno l'uomo in più per 10 min.).
Sulla mischia ho dei pensieri che mi frullano: Brunel e, ora, De Carli, arrivano da un campionato francese dove le "novità" dell'ingaggio hanno fatto fatica ad essere interpretate anche dagli arbitri, con la conseguenza che anche la Francia, nel 6N, sembrava aver capito ben poco del nuovo assetto... non è che stiamo pagando anche questo? Con tutta la stima per De Carli, non era forse meglio puntare su un altro Coach (mi viene in mente strappare Cuttitta agli scozzesi con i quali sta lavorando davvero molto bene)? Comunque lasciamo lavorare De Carli che fra tutti è, ovviamente, il meno colpevole essendo appena arrivato.
Sul capitolo ricambio generazionale: certo dobbiamo arrivarci, ma fare una rivoluzione totale non avrebbe molto senso e non porterebbe alcun risultato se non rischiare di bruciare i pochi talenti che abbiamo. Per risultati duraturi gli inserimenti devono essere graduali, possiamo pensare ad un'accelerazione ma, a mio avviso, le rivoluzioni non portano mai da nessuna parte... su Parisse e Castro (sono sempre e per forza opinioni personali eh), questo tour dimostra, ahimè, come siano ancora non utili, ma indispensabili, discutere un giocatore come Sergio solo perché è "troppo bravo per noi" (sic!) lo trovo abominevole (diverso il discorso sull'esser capitano sul quale si può discutere... non prima di aver trovato un nome convincente come alternativa)... purtroppo, da quel po' che ho visto, questo tour dice anche che Bergamauro in questo momento non sta rubando il posto a nessuno (al netto degli infortunati)... purtroppo per la nazionale, ovviamente, non per lui... e questi sopprobblemi!

In questo non sono d'accordo con te, la rivoluzione dev'essere totale o non e' rivoluzione. Parisse mi sembra sempre piu' involuto ed un corpo estraneo in questa squadra, non "troppo bravo" ma semplicemente scollato dalla squadra. Castro ha passato la data di scadenza, ancora non e' avariato ma certo non e' piu' appetibile. Bruciamo pure i giocatori giovani, tanto non abbiamo molto da perdere. Non so se Bergamasco stia rubando o meno il posto a qualcuno, so che mi pare assurdo vedere in nazionale Garcia e non Benvenuti o Toniolatti (al netto di infortuni), Orquera e non Ambrosini (senza attaccarsi sui nomi, sto solo dicendo che si poteva osare di piu').

Sulla citazione da Planet rugby: non mi sembra che Brunel abba MAI detto che avrebbe vinto la coppa del mondo 2015

Garryowen ha scritto:Sulla citazione da Planet rugby: non mi sembra che Brunel abba MAI detto che avrebbe vinto la coppa del mondo 2015

Ke lå perdevå?

HagarTheHorrible ha scritto:

Garryowen ha scritto:Sulla citazione da Planet rugby: non mi sembra che Brunel abba MAI detto che avrebbe vinto la coppa del mondo 2015

Ke lå perdevå?

Certo, però dopo averla vinta.
La perdeva in aeroporto durante il viaggio di ritorno, dopo essersi assentato per andare al gabinetto

aperturaestremo ha scritto:

jaco ha scritto:
...sulla meta "certamente fatta da Venditti" visti i numerosi "in-avanti" di questo nel corso del prosieguo del match ho qualche dubbio : ringraziamo il 14 nipponico e portiamo a casa (anche se alla fine non è servita a molto neanche questa meta di punizione e men che meno l'uomo in più per 10 min.).
Sulla mischia ho dei pensieri che mi frullano: Brunel e, ora, De Carli, arrivano da un campionato francese dove le "novità" dell'ingaggio hanno fatto fatica ad essere interpretate anche dagli arbitri, con la conseguenza che anche la Francia, nel 6N, sembrava aver capito ben poco del nuovo assetto... non è che stiamo pagando anche questo? Con tutta la stima per De Carli, non era forse meglio puntare su un altro Coach (mi viene in mente strappare Cuttitta agli scozzesi con i quali sta lavorando davvero molto bene)? Comunque lasciamo lavorare De Carli che fra tutti è, ovviamente, il meno colpevole essendo appena arrivato.
Sul capitolo ricambio generazionale: certo dobbiamo arrivarci, ma fare una rivoluzione totale non avrebbe molto senso e non porterebbe alcun risultato se non rischiare di bruciare i pochi talenti che abbiamo. Per risultati duraturi gli inserimenti devono essere graduali, possiamo pensare ad un'accelerazione ma, a mio avviso, le rivoluzioni non portano mai da nessuna parte... su Parisse e Castro (sono sempre e per forza opinioni personali eh), questo tour dimostra, ahimè, come siano ancora non utili, ma indispensabili, discutere un giocatore come Sergio solo perché è "troppo bravo per noi" (sic!) lo trovo abominevole (diverso il discorso sull'esser capitano sul quale si può discutere... non prima di aver trovato un nome convincente come alternativa)... purtroppo, da quel po' che ho visto, questo tour dice anche che Bergamauro in questo momento non sta rubando il posto a nessuno (al netto degli infortunati)... purtroppo per la nazionale, ovviamente, non per lui... e questi sopprobblemi!

In questo non sono d'accordo con te, la rivoluzione dev'essere totale o non e' rivoluzione. Parisse mi sembra sempre piu' involuto ed un corpo estraneo in questa squadra, non "troppo bravo" ma semplicemente scollato dalla squadra. Castro ha passato la data di scadenza, ancora non e' avariato ma certo non e' piu' appetibile. Bruciamo pure i giocatori giovani, tanto non abbiamo molto da perdere. Non so se Bergamasco stia rubando o meno il posto a qualcuno, so che mi pare assurdo vedere in nazionale Garcia e non Benvenuti o Toniolatti (al netto di infortuni), Orquera e non Ambrosini (senza attaccarsi sui nomi, sto solo dicendo che si poteva osare di piu').

Infatti, ribadisco: io non sono a favore delle rivoluzioni, possiamo spingere di più con gli inserimenti, ma non trovo affatto utile buttare allo sbaraglio 15 ragazzini solo per il gusto di cambiare. Sui nomi che hai fatto sono abbastanza d'accordo anche se Ambrosini, ad esempio, metterlo in nazionale quando a Treviso fa solo panca e nella emergenti viene schierato a 9 sarebbe quantomeno curioso. Su Bergamauro (e sui vecchi in genere) il mio pensiero è semplice: finchè gioca meglio di altri è giusto che rimanga in nazionale, la cosa sconvolgente è che non si sia ancora trovato nessuno in grado di sostituirlo degnamente (nel caso in Favaro sia infortunato), su questo mi porrei delle serie domande.
A proposito dei "francesi", oltre alla perplessità sull'interpretazione della mischia, butto lì un'altra riflessione, giusto per polemizzare con quella fetta di appassionati (sempre molto consistente) che ritiene i tecnici francesi migliori per la nostra nazionale perché con "mentalità più simile alla nostra" (pensiero che io ho sempre avversato e che ritengo, anzi, una delle cause di una mancata evoluzione di una "via italiana al rugby"). Sia chiaro: io adoro il rugby francese e adoro (ebbene sì l'ho anche detto più volte) i francesi del rugby. Però faccio una considerazione: tolti Villepreux e Fourcade, che cosa hanno lasciato al rugby italiano gli altri francesi? Forse, anzi sicuramente, i migliori risultati sul campo (in particolare Coste, ma anche BBZ e il primo Brunel), ma poi, cosa ci hanno lasciato dal punto di vista organizzativo e di crescita? BBZ e Brunel, in particolare, mi pare abbiano usufruito abbondantemente del lavoro dei predecessori (anche Coste sfruttò appieno il lavoro di Mitou), ma alla fine del mandato (e per Brunel anche prima, sembra...) hanno lasciato ceneri e strascichi anche a livello di spogliatoio. Chissà, forse sono solo io un po' paranoico.
Comunque personalmente sono per tenere Brunel fino ai mondiali, ormai: finisca il mandato e si traggano dopo le conclusioni. Spero ancora vivamente, comunque, che ai prossimi mondiali 2019 non arriviamo per l'ennesima volta col CT in scadenza...

Lo metto qui..non se puo' andar bene..per dire che un'ora dopo la fine della partita italia uruguay, persa, il CT prandelli e il presidente federale abete si sono dimessi....roba da pallonari. .forse. . Ma grande dignita', con piena presa di responsabilita'..pensate una dimisione in coppia gavazzi-brunel.....
(non seguo il calcio..ma con la televisione accesa e' impossibile non avere notizie sul calcio..).

topotto53 ha scritto:Lo metto qui..non se puo' andar bene..per dire che un'ora dopo la fine della partita italia uruguay, persa, il CT prandelli e il presidente federale abete si sono dimessi....roba da pallonari. .forse. . Ma grande dignita', con piena presa di responsabilita'..pensate una dimisione in coppia gavazzi-brunel.....
(non seguo il calcio..ma con la televisione accesa e' impossibile non avere notizie sul calcio..).

Si malgrado la spocchia di molti rugbisty, sovente il calcio ha più dignità....