<!-- BBCode Quote Start --><TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>
<BR> 19-08-2005 alle ore 08:39, Petolo wrote:
<BR>\"...
<BR>Spesso mi chiedo se un rugby che permette solo placcaggi al di sotto delle ascelle potrebbe prevenire infortuni gravi, e rendere lo sport piu\' \"etico\" e allo stesso tempo mantenere la fisicita\' e lo spettacolo. ---> Ovviamente chi abbassa la testa intenzionalmente dovrebbe essere punito per \"gioco pericoloso\" come nel calcio, allo stesso modo di chi effettua il placcaggio alto <---.
<BR>
<BR>E\' anche vero che abassandosi nel momento del contatto si abbassa anche il proprio baricentro e si ha più stabilità, quindi è più difficile venir \"cappottati\" o sbattuti a terra e si può controllare meglio la palla.
<BR>
<BR>Bye
A proposito di placcaggi \"proibiti\"
Moderatore: Emy77
- aladestra
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- Iscritto il: 7 feb 2004, 0:00
<!-- BBCode Quote Start --><TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>
<BR> 19-08-2005 alle ore 13:26, Petolo wrote:
<BR>Aladestra, sul fatto che servono a qualcosa si\' ti do\' ragione... ma parlo di evitare lividi, contusioni, e qualche frattura costale. Ma non evitano i traumi seri. Persino il casco puo\' assorbire solo in parte l\'impatto e proteggere in parte il cranio e il cuoio capelluto, ma non il cervello, in cui i danni maggiori si hanno per via dello spostamento e del contraccolpo, non della \"botta\" diretta.
<BR>
<BR>Cosa diversa sono i caschi rigidi, non perche\' siano rigidi, ma perche\' all\'interno hanno strutture elastiche che fanno da ammortizzatore (hockey su ghiaccio e football americano). Ma, per le ragioni dette prima, nel rugby le protezioni rigide sarebbero un problema.
<BR>
<BR>E poi, ripeto, c\'e\' il problema della falsa sicurezza nel buttarsi nei placcaggi. Gia\' da ora nel rugby c\'e\' chi dice che le protezioni soffici fanno comportare i giocatori in maniera piu\' pericolosa perche\' si curano meno delle possibili \"botte in testa\".
<BR>
<BR>Francamente, non ho mai visto o letto di dimostrazioni convincenti che le protezioni morbide abbiano mai prevenuto un numero decente di infortuni gravi (io una frattura costale, o anche una concussione creberale, non li considero gravissimi se non lasciano disabilita\' permanente).
<BR></BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->
<BR>
<BR>Guarda PETOLO che di infortuni gravi non dovremmo parlarne come se fossero all\'ordine del giorno.
<BR>Perchè se in un campionato con 24 partite, ad esempio, ci fossero 10 infortuni gravi come dici tu, allora questo significherebbe che qualcuno nello staff tecnico delle squadre ha sbagliato qualcosa. E qualcosa di molto grave.
<BR>Mi riferisco:
<BR>- alle regole del gioco che servono per evitare gli infortuni e non a provocarli;
<BR>- ai princìpi del rugby e cioè al rispetto dell\'avversario e della sua sicurezza.
<BR>Non allenare i ragazzi con questi princìpi significa mandare una squadra allo sbaraglio con tutte le conseguenze del caso.
<BR>
<BR>In conclusione, direi trattiamo l\'argomento placcaggi pericolosi come se fossero l\'eccezione e non la regola.
<BR>Per cui con il discorso così impostato le protezioni le lascerei usare, giusto per evitare lividi o botte dolorose considerato che se tutti i giocatori rispettano le regole non dovrebbero esserci infortuni pericolosi.
<BR>
<BR>Scusami il tono del mio intervento se è stato un pò irruento.
<BR>
<BR>Saluti.
<BR> 19-08-2005 alle ore 13:26, Petolo wrote:
<BR>Aladestra, sul fatto che servono a qualcosa si\' ti do\' ragione... ma parlo di evitare lividi, contusioni, e qualche frattura costale. Ma non evitano i traumi seri. Persino il casco puo\' assorbire solo in parte l\'impatto e proteggere in parte il cranio e il cuoio capelluto, ma non il cervello, in cui i danni maggiori si hanno per via dello spostamento e del contraccolpo, non della \"botta\" diretta.
<BR>
<BR>Cosa diversa sono i caschi rigidi, non perche\' siano rigidi, ma perche\' all\'interno hanno strutture elastiche che fanno da ammortizzatore (hockey su ghiaccio e football americano). Ma, per le ragioni dette prima, nel rugby le protezioni rigide sarebbero un problema.
<BR>
<BR>E poi, ripeto, c\'e\' il problema della falsa sicurezza nel buttarsi nei placcaggi. Gia\' da ora nel rugby c\'e\' chi dice che le protezioni soffici fanno comportare i giocatori in maniera piu\' pericolosa perche\' si curano meno delle possibili \"botte in testa\".
<BR>
<BR>Francamente, non ho mai visto o letto di dimostrazioni convincenti che le protezioni morbide abbiano mai prevenuto un numero decente di infortuni gravi (io una frattura costale, o anche una concussione creberale, non li considero gravissimi se non lasciano disabilita\' permanente).
<BR></BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->
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<BR>Guarda PETOLO che di infortuni gravi non dovremmo parlarne come se fossero all\'ordine del giorno.
<BR>Perchè se in un campionato con 24 partite, ad esempio, ci fossero 10 infortuni gravi come dici tu, allora questo significherebbe che qualcuno nello staff tecnico delle squadre ha sbagliato qualcosa. E qualcosa di molto grave.
<BR>Mi riferisco:
<BR>- alle regole del gioco che servono per evitare gli infortuni e non a provocarli;
<BR>- ai princìpi del rugby e cioè al rispetto dell\'avversario e della sua sicurezza.
<BR>Non allenare i ragazzi con questi princìpi significa mandare una squadra allo sbaraglio con tutte le conseguenze del caso.
<BR>
<BR>In conclusione, direi trattiamo l\'argomento placcaggi pericolosi come se fossero l\'eccezione e non la regola.
<BR>Per cui con il discorso così impostato le protezioni le lascerei usare, giusto per evitare lividi o botte dolorose considerato che se tutti i giocatori rispettano le regole non dovrebbero esserci infortuni pericolosi.
<BR>
<BR>Scusami il tono del mio intervento se è stato un pò irruento.
<BR>
<BR>Saluti.
Alla nascita siamo nudi, bagnati e affamati. Con il tempo le cose peggiorano.
L'Ottimista.
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