Accademia: quali novità?
Moderatore: Emy77
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hakamate
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ci son ragazzi che a 18 anni partono per andare in guerra
ma di che cavollo stai dicendo????????????
va bene. vediamo i risultati ...
il migliore Acadamia son i propio clubs! pi..con 2 o 3 ore di lavoro con allenatori esperti , fuoir del club , pero basatonei infomre tecnici scritto dai clubs..questo e UNA ACADEMIA
cmq..fate come volete
ma di che cavollo stai dicendo????????????
va bene. vediamo i risultati ...
il migliore Acadamia son i propio clubs! pi..con 2 o 3 ore di lavoro con allenatori esperti , fuoir del club , pero basatonei infomre tecnici scritto dai clubs..questo e UNA ACADEMIA
cmq..fate come volete
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pinghial
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era una esagerazione per dire che non vedo questo concetto dello studiare, di allenarsi in un campus per tutta la settimana nè così duro, nè così psicologicamente massacrante.
Cacchio, mica si può avere tutto s subito nella vita... bisogna studiare, sudare e faticare..
l'unica cosa negativa, forse è che una non basta..
bè, poi sui tecnici non dico nulla, non li conosco..
Cacchio, mica si può avere tutto s subito nella vita... bisogna studiare, sudare e faticare..
l'unica cosa negativa, forse è che una non basta..
bè, poi sui tecnici non dico nulla, non li conosco..
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BixBeiderbecke
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hakamate
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OK SI .LO SO stavi scherzando un po ovviamnetepinghial ha scritto:era una esagerazione per dire che non vedo questo concetto dello studiare, di allenarsi in un campus per tutta la settimana nè così duro, nè così psicologicamente massacrante.
Cacchio, mica si può avere tutto s subito nella vita... bisogna studiare, sudare e faticare..
l'unica cosa negativa, forse è che una non basta..
bè, poi sui tecnici non dico nulla, non li conosco..
pero pinghila credo ce noi vediamo il ruolo di Una Academia totlamnete differente
Non dobbiamo pensare en una Academia Naval, o Acadmia Militare per esempio.
Una Academia di RUGBY Dovrebbe e sempr'e ...uan COMPLIMENTO AL LAVORO FATTO NEI CLUBS....NON DOVREBBE MAI ESSERE IL FULCRO
POI GLI TECNICI....? ma chi HA PENSATO CHE UN RAGAZZO DI 18 ANNI E MELGIO NEI MANI DI CAVATOR O ROMAGNOLI..INVECE DI MASCIOLETTI, GREEN , GHINI ET AL?
GLI ALLENATORI DEI CLUBS DEVONO ESSERE PREMESSI DI SEGUIRE CON LA EVOLUZIONE DEI SUOI GIOVANI..
POI ..AVERE LA POSSIBILTA DI MANDARE 2 O 3 GIOCAOTRI AD NA ACADEMIA PER 3 O4 ORE A LA SETTIMANA PER MIGLIORARE ASPETTI BEN CHIARI ED IDENTIFICATI
SAI QUELLO CHE PENSO....
SIA ACADAMIA DI BELLEZA , DI ALTEZZA ET COSI.....STA PER FARE PIU MARKETING CHE QUALSIASA ALTRA COSA....
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iw2cun
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io rispetto tutte le idee ma continuo a non capire l'accanimento di pier o hakamate che si voglia.
impara a rispettare le idee degli altri.. tu puoi benissimo non essere d'accordo ma far passare quelli che non la pensano come te come dei matti non mi pare molto corretto.
da genitore di uno che ha scelto di non andarci, magari rischiando di essere tagliato fuori dal giro, voglio dire che le motivazioni sono esclusivamente scolastiche, perchè le altre del tipo collegio duro, non sono diverse da quello che oggi mio figlio fa regolarmente, frequetando una scuola pubblica e tornando in collegio dopo la scuola e gli allenamenti quotidiani (anche doppi campo e palestra).
Esiste anche un problema di logistica che tanti hanno evidenziato, forse la sola presenza di giocatori del centro/sud dovrebbe far riflettere per una prossima esperienza.
comunque oggi ha inizio questa nuova esperienza e ritengo serio fare i miei più calorosi auguri di buon lavoro ai ragazzi e a tuuti quelli che gestiscono l'accademia.
forza ragazzi....
impara a rispettare le idee degli altri.. tu puoi benissimo non essere d'accordo ma far passare quelli che non la pensano come te come dei matti non mi pare molto corretto.
da genitore di uno che ha scelto di non andarci, magari rischiando di essere tagliato fuori dal giro, voglio dire che le motivazioni sono esclusivamente scolastiche, perchè le altre del tipo collegio duro, non sono diverse da quello che oggi mio figlio fa regolarmente, frequetando una scuola pubblica e tornando in collegio dopo la scuola e gli allenamenti quotidiani (anche doppi campo e palestra).
Esiste anche un problema di logistica che tanti hanno evidenziato, forse la sola presenza di giocatori del centro/sud dovrebbe far riflettere per una prossima esperienza.
comunque oggi ha inizio questa nuova esperienza e ritengo serio fare i miei più calorosi auguri di buon lavoro ai ragazzi e a tuuti quelli che gestiscono l'accademia.
forza ragazzi....
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pinghial
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- Località: Modena
perfettamente d'accordo...Una Academia di RUGBY Dovrebbe e sempr'e ...uan COMPLIMENTO AL LAVORO FATTO NEI CLUBS....NON DOVREBBE MAI ESSERE IL FULCRO
POI GLI TECNICI....? ma chi HA PENSATO CHE UN RAGAZZO DI 18 ANNI E MELGIO NEI MANI DI CAVATOR O ROMAGNOLI..INVECE DI MASCIOLETTI, GREEN , GHINI ET AL?
come del resto concordo con questo altro pensiero.le motivazioni sono esclusivamente scolastiche, perchè le altre del tipo collegio duro, non sono diverse da quello che oggi mio figlio fa regolarmente, frequetando una scuola pubblica e tornando in collegio dopo la scuola e gli allenamenti quotidiani (anche doppi campo e palestra).
Ogni motivazione per ogni persona è differente da un'altra.
Ognuna di queste va rispettata...
speriamo che l'accademia funzioni e faccio anche io un grosso in bocca al lupo ai ragazzi..
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pam
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Qualche precisazione visto i facili fraintendimenti:
1. quando parlo di sistema anglosassone parlo di un sistema in cui lo sport è tenuto in ben altra considerazione rispetto al ns. paese. Dove c'è un'integrazione delle strutture e dei servizi e il livello medio dei partecipanti è molto alto, cosa che non è da noi, per cui se ti vuoi allenare con dei "buoni", nel club hai poche chance. Mio figlio ha dovuto più di una volta fare compiti in classe appena rientrato dai raduni perchè il Preside si era dimenticato di avvisare l'insegnante che l'assenza era giustificata per motivi agonistici. Oggi, in Italia, le cose vanno ancora così, quindi pazienza. Ma proprio per questo credo ce se la FIR intervenisse nei confronti delle Autorità Scolastiche di Pisa anzichè di Livorno sensibilizzandole al problema, sono sicuro che se ne trarrebbero enormi vantaggi. Circa le classi senza donne, credo che in tutte le scuole pubbliche di Pisa e Livorno ci siano le classi miste. O no? E poi, chi pensa che non siano previste ore di svago?
Fino all'anno scorso mio figlio si alzava tutte le mattine alle 6 per prendere il pullman per la scuola da cui rientrava alle 14. Pranzo, compiti e dalle 17 alle 18,30 palestra, poi dalle 19 alle 21 allenamento. Cena alle 21,30 e poi compiti fino a dopo la mezzanotte. Giusto per notizia, la scuola era la IV° Lic. Sc. Marconi di Parma, non proprio una bazzeccola. Il tutto di sua assoluta libera scelta. Questo sì che era un gulag! E sono certo che questa vita la facciano tanti altri ragazzi, per pura passione.
2. Circa la partecipazione di squadre "FIR", l'idea è talmente campata per aria che più di un tecnico federale la condivide. Infatti, oltre ad un indennizzo che la FIR potrebbe riconoscere al club (e non soldi al giocatore!) per l'utilizzo del ragazzo durante tutto l'anno, la partecipazione di queste squadre potrebbe anche avvenire in campionati esteri (mai pensato che potrebbe benissimo partecipare al campionato francese Reichel?). A Pisa c'è l'aeroporto e il 99% di squadre è nel sud-ovest in città con aeroporti o , comunque, non distanti da aeroporti.
Senz'altro la cosa costerebbe meno che assumere una pletora di insegnanti, pagare i ragazzi e altre amenità.
3. Non ho capito cosa si intenda per accademia itinerante, non riesco ad immaginarmela. Piuttosto delle accademie zonali, quelle sì.
4. Sulla scelta dei ragazzi da parte del club e non della FIR posso essere anche d'accordo, soprattutto alla luce delle convocazioni fatte che sono per lo più incomprensibili. Ritengo, comunque, che ci sia, nella maggior parte dei casi, un diaolgo sulle scelte tra i tecnici federali e quelli dei club. O no?
pam
1. quando parlo di sistema anglosassone parlo di un sistema in cui lo sport è tenuto in ben altra considerazione rispetto al ns. paese. Dove c'è un'integrazione delle strutture e dei servizi e il livello medio dei partecipanti è molto alto, cosa che non è da noi, per cui se ti vuoi allenare con dei "buoni", nel club hai poche chance. Mio figlio ha dovuto più di una volta fare compiti in classe appena rientrato dai raduni perchè il Preside si era dimenticato di avvisare l'insegnante che l'assenza era giustificata per motivi agonistici. Oggi, in Italia, le cose vanno ancora così, quindi pazienza. Ma proprio per questo credo ce se la FIR intervenisse nei confronti delle Autorità Scolastiche di Pisa anzichè di Livorno sensibilizzandole al problema, sono sicuro che se ne trarrebbero enormi vantaggi. Circa le classi senza donne, credo che in tutte le scuole pubbliche di Pisa e Livorno ci siano le classi miste. O no? E poi, chi pensa che non siano previste ore di svago?
Fino all'anno scorso mio figlio si alzava tutte le mattine alle 6 per prendere il pullman per la scuola da cui rientrava alle 14. Pranzo, compiti e dalle 17 alle 18,30 palestra, poi dalle 19 alle 21 allenamento. Cena alle 21,30 e poi compiti fino a dopo la mezzanotte. Giusto per notizia, la scuola era la IV° Lic. Sc. Marconi di Parma, non proprio una bazzeccola. Il tutto di sua assoluta libera scelta. Questo sì che era un gulag! E sono certo che questa vita la facciano tanti altri ragazzi, per pura passione.
2. Circa la partecipazione di squadre "FIR", l'idea è talmente campata per aria che più di un tecnico federale la condivide. Infatti, oltre ad un indennizzo che la FIR potrebbe riconoscere al club (e non soldi al giocatore!) per l'utilizzo del ragazzo durante tutto l'anno, la partecipazione di queste squadre potrebbe anche avvenire in campionati esteri (mai pensato che potrebbe benissimo partecipare al campionato francese Reichel?). A Pisa c'è l'aeroporto e il 99% di squadre è nel sud-ovest in città con aeroporti o , comunque, non distanti da aeroporti.
Senz'altro la cosa costerebbe meno che assumere una pletora di insegnanti, pagare i ragazzi e altre amenità.
3. Non ho capito cosa si intenda per accademia itinerante, non riesco ad immaginarmela. Piuttosto delle accademie zonali, quelle sì.
4. Sulla scelta dei ragazzi da parte del club e non della FIR posso essere anche d'accordo, soprattutto alla luce delle convocazioni fatte che sono per lo più incomprensibili. Ritengo, comunque, che ci sia, nella maggior parte dei casi, un diaolgo sulle scelte tra i tecnici federali e quelli dei club. O no?
pam
RADICITUS NUX VICTORIA CONSTANTER.
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rugbyteacher
- Messaggi: 669
- Iscritto il: 28 lug 2006, 9:07
Con certo club il dialogo è proprio inesistente, comunque l'accademia itinerante la intendo come un insieme di tecnici/preparatori ecc. con un programma che viene portato nelle zone (tipo a livello regionale) e che integra gli allenamenti dei club.
E' buona anche l'idea di più accademie per zone ma costa di più, certo se i soldi ci sono ben vengano, comunque vedo sempre difficile la scelta di tenere per un anno dei giocatori a disposizione, mi ripeto e dico che molti club di fascia alta non sarebbero daccordo.
La scelta dei giocatori in accademia è stata fatta in base ai rifiuti di molti per quello non ci sono tutti i migliori.
Tra l'altro l'idea che è trapelata di far firmare un contratto agli accademici dove questi si impegnano a non lasciare l'Italia fino ai 24 anni non mi piace proprio......
E' buona anche l'idea di più accademie per zone ma costa di più, certo se i soldi ci sono ben vengano, comunque vedo sempre difficile la scelta di tenere per un anno dei giocatori a disposizione, mi ripeto e dico che molti club di fascia alta non sarebbero daccordo.
La scelta dei giocatori in accademia è stata fatta in base ai rifiuti di molti per quello non ci sono tutti i migliori.
Tra l'altro l'idea che è trapelata di far firmare un contratto agli accademici dove questi si impegnano a non lasciare l'Italia fino ai 24 anni non mi piace proprio......
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feed
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- Iscritto il: 10 ago 2006, 13:37
Sinceramente certe cose faccio fatica a comprederle, " firma di un contratto agli accademici dove questi si impegnino a non lasciare l'Italia",rugbyteacher ha scritto:Con certo club il dialogo è proprio inesistente, comunque l'accademia itinerante la intendo come un insieme di tecnici/preparatori ecc. con un programma che viene portato nelle zone (tipo a livello regionale) e che integra gli allenamenti dei club.
E' buona anche l'idea di più accademie per zone ma costa di più, certo se i soldi ci sono ben vengano, comunque vedo sempre difficile la scelta di tenere per un anno dei giocatori a disposizione, mi ripeto e dico che molti club di fascia alta non sarebbero daccordo.
La scelta dei giocatori in accademia è stata fatta in base ai rifiuti di molti per quello non ci sono tutti i migliori.
Tra l'altro l'idea che è trapelata di far firmare un contratto agli accademici dove questi si impegnano a non lasciare l'Italia fino ai 24 anni non mi piace proprio......
mi sempra un paradosso, prima non si oppongono alla "fuga" di piccoli talenti all'estero, per es. Wilson ma potrei citarne tanti altri, l'ultimo Magri allo Stade Francaise, per poi proporre un contratto a mio modo di vedere capestro a quelli che sono rimasti, molti dei quali mio personalissimo parere non di prima scelta.
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pam
- Messaggi: 1716
- Iscritto il: 6 mag 2003, 0:00
Sinceramente non credo che delle accademie zonali costerebbero di più, perchè di fatto non si tratterebbe altro che scegliere delle sedi (dei club) presso i quali con cadenza regolare (una o due volte la settimana) un tecnico federale faccia effetuare degli allenamenti ad un gruppo di ragazzi selezionati della zona di riferimento. Di certo persisterebbero tutti i problemi logistici che ben conosciamo di orari, trasporti, ecc....rugbyteacher ha scritto:Con certo club il dialogo è proprio inesistente, comunque l'accademia itinerante la intendo come un insieme di tecnici/preparatori ecc. con un programma che viene portato nelle zone (tipo a livello regionale) e che integra gli allenamenti dei club.
E' buona anche l'idea di più accademie per zone ma costa di più, certo se i soldi ci sono ben vengano, comunque vedo sempre difficile la scelta di tenere per un anno dei giocatori a disposizione, mi ripeto e dico che molti club di fascia alta non sarebbero daccordo.
La scelta dei giocatori in accademia è stata fatta in base ai rifiuti di molti per quello non ci sono tutti i migliori.
Tra l'altro l'idea che è trapelata di far firmare un contratto agli accademici dove questi si impegnano a non lasciare l'Italia fino ai 24 anni non mi piace proprio......
Circa i partecipanti, so di certo che certi club hanno rifiutato o osteggiato la parteciapzione di propri ragazzi (poi issor ci specificherà meglio il suo intervento), ma so altretanto per certo che diversi ragazzi, fino ad oggi punti cardine delle selezioni nazionali, sono stati del tutto ignorati senza nemmeno un colpo di telefono, a vantaggio di altri che hanno all'attivo prestazioni deludenti o del tutto sconosciuti (e di cui non si dice siano dei fenomeni). A volte pare che siano dell escelte con più attenzione alla geografia che alla tecnica rugbistica. Comunque on voglio aprire polemiche, grazie a Dio, ne sono fuori...in tutti i sensi.
pam
RADICITUS NUX VICTORIA CONSTANTER.
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carloleonardi83
- Messaggi: 186
- Iscritto il: 17 apr 2006, 23:50
- Località: Catania
- Contatta:
Tutti quelli dell'Accademia finiranno nel giro della nazionale tra qualche anno, è ovvio, sono 30, ma saranno solo loro, tagliando fuori tutti gli altri, a giocare x l'Italia...
La Nuova Zelanda alterna circa 50 giocatori tra tri-nations, test-match, e (futura) coppa del Mondo...
L'idea di molte accademie potrebbe di fatto risolvere il problema ma è + costosa e poi mette che uno esplode a 20 anni e diventa il nuovo astro nascente del rugby mondiale e gioca in Sardegna o in Sicilia non lo saprà mai nessuno(vedi Charlie Hodgson che ha cominciato a giocare a rugby all'età di 18 anni)...
Invece la giusta via per aggionnarsi sempre sui nuovi talenti e quella dell'"Accademia itinerante), magari divisi in 2 settiman, questi allenatori potrebbero a turno girarsi tutte le zone (magari 6) e controllare i miglioramenti di ogni singolo giocatore, magari fissando un calendario ben preciso di 180-200 giocatori, possibilmente con qualcuno promosso e qualcuno bocciato da questa maxi-lista.
Valerio Leonardi
La Nuova Zelanda alterna circa 50 giocatori tra tri-nations, test-match, e (futura) coppa del Mondo...
L'idea di molte accademie potrebbe di fatto risolvere il problema ma è + costosa e poi mette che uno esplode a 20 anni e diventa il nuovo astro nascente del rugby mondiale e gioca in Sardegna o in Sicilia non lo saprà mai nessuno(vedi Charlie Hodgson che ha cominciato a giocare a rugby all'età di 18 anni)...
Invece la giusta via per aggionnarsi sempre sui nuovi talenti e quella dell'"Accademia itinerante), magari divisi in 2 settiman, questi allenatori potrebbero a turno girarsi tutte le zone (magari 6) e controllare i miglioramenti di ogni singolo giocatore, magari fissando un calendario ben preciso di 180-200 giocatori, possibilmente con qualcuno promosso e qualcuno bocciato da questa maxi-lista.
Valerio Leonardi
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rugbyteacher
- Messaggi: 669
- Iscritto il: 28 lug 2006, 9:07
Appunto è proprio cosi che dev'essere e perchè non inserire anche gli allenatori dei club in quest'accademia? un tecnico federale coordina la formazione e le sedute per zona coadiuvato dai tecnici dei club che cosi potranno venire a conoscenza dei programmi federali senza le costosissime trasferte a Tirrenia per i corsi, solo con la fase itinerante della formazione cresce tutto il movimento!!!
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pam
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- Iscritto il: 6 mag 2003, 0:00
Scusate, avevo dimenticato una cosa: quella del contratto che lega fino a 24 anni è vera? A me pare sinceramente assurda, potete verificarne la fonte, per favore?
Circa quanto afferma Carlo Leonardi, credo che sarebbe da masochisti rinunciare fin d'ora a chi è andato all'estero (e cito solo Wilson e Bacchetti per falsa modestia), oltre che a tanti buoni non inseriti nell'accademia e decisamente migliori di alcuni pari ruolo convocati.
Comunque, vedremo.
Circa l'accademia itinerante così proposta non mi sembra altro che il doveroso giro che gli allenatori delle nazionali dovrebbero fare per i club e che pare facciano raramente (e non so se per carenza di direttive disponibilità o altro).
pam
Circa quanto afferma Carlo Leonardi, credo che sarebbe da masochisti rinunciare fin d'ora a chi è andato all'estero (e cito solo Wilson e Bacchetti per falsa modestia), oltre che a tanti buoni non inseriti nell'accademia e decisamente migliori di alcuni pari ruolo convocati.
Comunque, vedremo.
Circa l'accademia itinerante così proposta non mi sembra altro che il doveroso giro che gli allenatori delle nazionali dovrebbero fare per i club e che pare facciano raramente (e non so se per carenza di direttive disponibilità o altro).
pam
RADICITUS NUX VICTORIA CONSTANTER.
- demidouverture
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- Iscritto il: 20 giu 2006, 11:48