Viet Nam - In questa immagine di Rugby Pioneers si vedono vietnamiti, forse militari, giocare a rugby, magari un po’ controvoglia, nel 1905 durante la colonizzazione francese. Il rugby è ora pressoché assente in Viet Nam e viene da chiedersi per quale motivo, nonostante la pluridecennale dominazione francese (dal 1880 al 1950 circa) in Indocina la palla ovale non abbia messo radici, a differenza di quanto accaduto in altre zone (Madagascar e, in misura minore, Maghreb) https://www.flickr.com/photos/rugby_pio ... 650660400/
Sud America - Il rugby è impegnato a dare nuove strutture ai propri tornei internazionali per cercare di coinvolgere un maggior numero di nazioni e al tempo stesso per adeguarsi alle non lievi disparità di forza tra nazione e nazione. In Sud America dal 2018 apparirà una nuova struttura per il campionato continentale: un Sei Nazioni A (in rosso nella mappa, con Argentina, Uruguay, Cile, Brasile, Paraguay e Colombia), un Quattro Nazioni B (in arancione, con Venezuela, Perù, Costa Rica e Guatemala) e un Quattro Nazioni C (in giallo, con Panama, Nicaragua, El Salvador e Honduras). Assenti solo il Belize (quella nazione piccolina in bianco là in alto), l’Ecuador (sospeso per qualche mala gestione interna) e la Bolivia (che pare avere già un discreto movimento grazie all’influenza argentina ma che sembra pagare una lotta intestina tra le squadre di La Paz, lassù a 3600 metri, e quelle di Santa Cruz giù in pianura).



